cultura barocca
Rovine causate durante la II Guerra Mondiale dai pesanti bombardamenti specie del 1944 Nella "Diocesi Usbergo" di Ventimiglia spiccava nel '600 la Chiesa con il Convento Agostiniano di Ventimiglia nella piana tra fiume Roia e torrente Nervia [Chiesa e Convento = descrizione (con il Chiostro in corso di recupero e avvolto dal Chiostro il Giardino dei Frati verosimilmente un Giardino dei Semplici con Fontana/Pozzo): vedi anche il prossimo e piccolo extra moenia centro demico detto "La Bastita" ]: complesso in seguito modificato con la sopraelevazione del lato est per la "Libraria" [ ai fini degli studi ma anche dell'otium negotiosum di Aprosio (senza privilegiare a scapito della cultura il lato del buongustaio: quello polemicamente ma anche malignamente oltre che in forma pubblica imputatogli, a Venezia da Arcangela Tarabotti, di amante eccessivo del vino: giudizio che in effetti Aprosio mai riuscì a "digerire" sì da rispondere, anche dopo la di Lei morte, alla suora femminista sostenendo che non di rado dalla bocca e dalla penna della pur celebre quanto controversa donna, per usare un eufemismo, uscivano "cose disgustose") ] in una interpretazione di G. Misani da una pubblicazione del 1958 di M. Viale del Lucchese = vedi descrizione aprosiana della struttura e dormitorio del lato est finalizzato da D. A. Gandolfo: il complesso in una mappa vinzoniana del '700. La guerra di successione al trono imperiale con le possenti fortificazioni nella piana tra Nervia e Roia degli Austro-Sardi contro i Franco-Ispani che controllavano la città fortificata di Ventimiglia = il nodo tattico del ponte sul Nervia e la deviazione stradale verso Camporosso e la val Nervia = il Convento con la Biblioteca trasformato in avamposto militare austro piemontese ed ancora la battaglia del Convento (13/14/I/1748) e della Biblioteca tra Austro-Sardi e assedianti franco-ispani: le distruzioni di libri, quadri, i saccheggi dell'oggettistica nella "Libraria". L' invasione di Napoleone e le deliberazioni a scapito della Biblioteca = la "Libraria di Aprosio" da fratesca diviene civica (le vicende attraverso 2 secoli e il graduale recupero) = vedi poi qui una stampa dell'800 ed altra ancora, coeva, "dal retroterra ai Prati delli Frati, a Biblioteca, Convento e Chiesa di S. Agostino" realizzata non molto dopo di quando al Convento e Ventimiglia giunse -per questi siti- U. Foscolo in fuga coi Francesi da Genova ripresa momentaneamente dagli Austriaci essendo Napoleone Bonaparte impegnato nella Campagna d'Egitto

BIBLIOTECA APROSIANA DI VENTIMIGLIA = UNA BIBLIOTECA COME UNA CAMERA DELLE MERAVIGLIE O WUNDERKAMMER, NON ORIGINARIAMENTE FRATESCA E PERSEGUITA DAI PIU' ACCESI CONSERVATORI E OPPOSITORI
= vedi anche qui la SIGNIFICANZA CULTURALE DI APROSIO CHE MOLTO AFFRONTO E RISCHIO' DA AUTENTICO BIBLIOTECARIO PER LA CURA, LA SALVAGUARDIA, IL POTENZIAMENTO E L'AGGIORNAMENTO DELLA SUA "LIBRARIA" IN VENTIMIGLIA (in dettaglio vedi qui i diversi aspetti polemici, non solo in campo letterario ma anche sociale e di pubblica amministrazione e di manutenzine ambientale, di un carattere peculiare come quello di Angelico Aprosio)
Leggi qui sotto approfondimenti settoriali =
Nel XVII sec. come si legge in questo celebre
repertorio biblioteconomico a "VENTIMIGLIA URBS ANTIQUISSIMA" (già detta dal geografo greco Strabone "grande città" in forza anche dei Suburbi : occidentale, orientale e ramificantesi verso l'interno) ormai CITTA' FORTE (CARTA DIGITALIZZATA CON DIDASCALIE AL FONDO) del Dominio della SERENISSIMA REPUBBLICA DI GENOVA ( in un areale destinato ad una funzione vitale nella storia europea, tra Italia e Francia, cioè ai Baluardi del Dominio che già a metà '500 eran stati "toccati" a causa dell'Assedio di Nizza e delle Scorrerie Turchesche ma anche per le mire espansionistiche di Andrea Doria a favore dei Doria e quindi per il conflitto tra i Doria di Dolceacqua e i Grimaldi di Monaco dopo un delitto politico a danno di questi ultimi in un periodo, tra '600 e '700, in cui, anche a scapito di Genova il Ducato Sabaudo sarebbe diventato una potenza militare di portata europea) viene istituita una gran BIBLIOTECA BAROCCA che dal fondatore prese nome di APROSIANA = ANGELICO APROSIO, UNA VITA AL LIMITE DI ERUDIZIONE, BIBLIOTECONOMIA E ANTIQUARIATO (ma da studiare nella COMPLETEZZA DELLE OPERE EDITE ED INEDITE PER FORGIARNE UN VERO ESAUSTIVO QUADRO) che eresse la BIBLIOTECA DA LUI DETTA APROSIANA strutturata per esser ricordato pure qual "TROMBA DELLE ALTRUI GLORIE" ma anche in un certo modo, secondo un'erudita variante d'una fantastica ambizione non solo alchemica dell'epoca, "INGANNARE LA MORTE E CON LA MORTE L'OBLIO CHE IN GENERE NE DERIVA". In dettaglio poi analizza qui alcuni aspetti della sua GRANDE FORMAZIONE LIBRESCA e la passione per ANTIQUARIATO, COLLEZIONISMO ANTIQUARIO ma anche per la PROTOARCHEOLOGIA = SPECIE - MA NON SOLTANTO - A RIGUARDO DELLA NATIA VENTIMIGLIA E DEL MUNICIPIO ROMANO DA CUI DERIVO' LA CITTA' MEDIEVALE: vedi altresì i 12 interrogativi connessi alle trasformazioni di varie postazioni ideologiche e della sua produzione nel tempo = la poliedrica esperienza culturale ma anche TUTTE LE OPERE EDITE ED INEDITE con grande attenzione all'importante suo repertorio biblioteconomico intitolato "LA BIBLIOTECA APROSIANA PASSATEMPO AUTUNNALE DI CORNELIO ASPASIO ANTIVIGILMI..." oltre che alle più significative sue pubblicazioni di seguito digitalizzate e ipertestualizzate (in dettaglio sulla scia delle discussioni in merito ad un fiore del "Giardino del Piacere" in Cipro di Venere la Passiflora, Fior della passione e/o Granadiglia vedi qui gli aspetti della querelle Stigliani-Marino in merito al poema Adone attraverso gli scritti antistiglianei e filomarinisti di Angelico Aprosio) = analizza quindi per parte sua l' erezione della Biblioteca a lui intitolata in Ventimiglia: la scelta aprosiana della pseudonimia, la peculiarità della pubblicazione dell'opera base sotto pseudonimo di Cornelio Aspasio Antivigilmi e la fruttuosa collaborazione del discepolo e II bibliotecario Domenico Antonio Gandolfo = ad integrazione documentaria clicca qui per alcune crrezioni sulla figura di Domenico Antonio Gandolfo che fu pastore arcade con il nome di Arcanio Caraceo e non di Arcanio Gentile e che non dedusse a Ventimiglia alcuna "colonia arcadica" e tantomeno vi istituì l'"Accademia degli Oscuri" come ritenuto da G. Rossi[ in dettaglio visualizza l'estremizzazione della pseudonimia e dello "scrivere in maschera" anche per leggere ma pure detenere "Libri Proibiti" nell'ideazione dello pseudonimo aprosiano di CORNELIO ASPASIO ANTIVIGILMI e la contestuale EVOLUZIONE IN LINEA CON UNA TORMENTATA MODERNIZZAZIONE DEL PENSIERO MORALE, SOCIALE ED ANCHE LETTERARIO DI ANGELICO APROSIO ALIAS CORNELIO ASPASIO ANTIVIGILMI = approfondisci ancora qui anche le voci : Pseudonimia, crittografia, scritture cifrate: lo "scrivere in maschera" tra "Censura della Chiesa" e "Censura dello Stato" ed ancora -dopo i tempi oscuri fra '700 e '800 che segnarono il degrado della Biblioteca sì che lo Spotorno la definì in pratica memoria del perduto antico splendore ( convento e biblioteca trasformati in fortezza durante la guerra di successione al Trono Imperiale d'Austria per il controllo dell'area tra Roia e Nervia e del Ponte del Nervia quindi i saccheggi della "Battaglia nel Convento" nel 1748 sempre durante la Guerra di Successione Trono Imperiale d'Austria e poi ancora l'invasione di Napoleone I, la soppressione del Convento, la parziale dispersione di altro materiale della Biblioteca)- esamina della Biblioteca = la Filoteca, i Cataloghi e i Faldoni aprosiani = Corrispondenti e Fautori della Libraria = le problematiche dei Cataloghi e quindi ancora = Scipione primo conservatore laico della "Libraria" guida lo scrittore Giacomo Navone a visitarla e gli comunica come essa non sia stata impoverita solo dall' " Operazione detta Prospero Semino/-i " ma anche da un fervente mercato antiquario -attesa la scarsa sorveglianza napoleonica e postnapoleonica- ad acquisire per poco danaro prima dai monaci in piena crisi economica, e poi addirittura furtivamente profittando di avvunterieri locali e non, libri preziosi e reperti antiquari oltre a quadri: analizza in toto le vicissitudini -con relativa compensazione della pregressa decadenza, e pur attraverso i pericoli della storia, il parziale recupero, affermantesi gradualmente dal XX secolo- per giungere finalmente ai tempi moderni : ma vedi anche qui = Dalle celebrazioni del 1981 a quelle del 2007: pubblicazioni dell'Aprosiana ed "appuntamenti di cultura", potenziabili recuperando a pro d'una cittadella universitaria quanto asportato con l'"Operazione Semino/-i"]
*****
*****
LA SEDE STORICA DELLA BIBLIOTECA APROSIANA "IL CONVENTO AGOSTINIANO DI N. S. DELLA CONSOLAZIONE" IN VENTIMIGLIA DETTO ANCHE "CONVENTO DI S. AGOSTINO DI VENTIMIGLIA"

*****
* - ANGELICO APROSIO E LA VITA DI UN RELIGIOSO ERUDITO RICCA DI AFFASCINANTI INTERROGATIVI = IL PERICOLOSO APPELLATIVO DI "POETA" COME SINONIMO DI "STRAVAGANTE" (IN EFFETTI ERA SOPRATTUTTO INTELLETTUALMENTE PIU' CURIOSO DI QUANTO DETTASSERO REGOLA E CONVENZIONI = MA CIO' COSTITUIVA ALL'EPOCA UN RISCHIO) = ALLA FORMULAZIONE DI QUESTO GIUDIZIO SU DI LUI CONCORREVANO ANCHE LA SUA IRREQUIETEZZA DISCIPLINARE, CON RICHIESTA DI SPOSTAMENTI CONTINUI DI SEDE E RELATIVI VIAGGI, L'INTERESSE MALCELATO PER I LIBRI PROIBITI QUANTO PURE QUESTI SUOI DIBATTITI POLEMICI A RISCHIO DI INTERVENTO DELLA INQUISIZIONE NON ESCLUSA LA QUERELLE SU FEMMINISMO/ANTIFEMMINISMO CON ELENA CASSANDRA TARABOTTI = VEDI QUI I DODICI INTERROGATIVI DELLA SUA VITA ED IL LIBRO CHE POSSEDEVA MA CHE DICHIARAVA DI NON POSSEDERE, IL "LIBRO CH'ERA FOLLIA PORTAR IN QUALSIASI LIBRARIA, LO ZODIACUS VITAE DI MARCELLO PALINGENIO STELLATO


*****
Ventimiglia ed Angelico Aprosio : dopo le speranze le delusioni de "il Filosofo" come era detto da ragazzo, divenuto celebre nella Repubblica delle lettere e ritornato in Patria con il nuovo soprannome del "il Ventimiglia" oltre che di fama letteraria ornato di cariche ecclesastiche, stemmi e titoli sia nobiliari che cavallereschi = proprio quelli che per primi gli crearono problemi specie per lo stemma araldico della Biblioteca Aprosiana che si intese volesse onorificamente celebrare l'erudito ma in qualche modo anche il suo Casato approfittando dell'ottenuta titolatura di Conte Palatino e Cavaliere della Milizia Aurata = Mons. B. Bonifacio disse ad A. Aprosio Nusquam bene nisi in Patria convincendolo a sistemare definitivamente la sua Biblioteca in Ventimiglia = ma Aprosio s'accorse e lo scrisse d'"essersi ingannato" dando in fondo ragione all'altra contrastante opinione e cioè che "Nessuno è Profeta in Patria" specie se ha raggiunto una posizione egemonica oltre che invidiabile fuori della stessa e possiede un carattere non accomodante e piuttosto polemico, specie verso i potenti locali

*****
LA CONTROVERSA EREZIONE IN VENTIMIGLIA DI UNA GRANDE BIBLIOTECA BAROCCA L'APROSIANA = "LA QUERELLE TRAGOPOGONO - APROSIO" CASO PERALTRO RESO DRAMMATICO ANCHE DA UNA NECESSARIA MA SPESSO CONTESTATA RIFORMA DELLA VITA CONVENTUALE PROFONDAMENTE SEGNATA DALL'INEVITABILE SOPPRESSIONE DI VARI CONVENTI, CON LORO CONSEGUENTE RIORDINO


*****
ANGELICO APROSIO "IL VENTIMIGLIA" E CON LO SCORRERE DEGLI ANNI LA SUA CRESCENTE SENSIBILITA' E DISPONIBILITA' A FAVORE DEI CETI SUBALTERNI, MARINARI E FIGLIUOLI DELLA TERRA TESTIMONIATO ANCHE DA QUANTO DA LUI ADDOTTO PER GIUSTIFICARE L'EREZIONE DI UNA BIBLIOTECA PUBBLICA VALE A DIRE: LE FINALITA' DI NATURA FILANTROPICA (CULTURALE MA NON SOLO) INSITE IN UNA BIBLIOTECA PUBBLICA FRUIBILE ANCHE DAI CETI MENO ABBIENTI E QUINDI A LORO VANTAGGIO = ONDE PER ES. "AVERE A DISPOSIZIONE LIBRI UTILI PER DIFENDERE LE PROPRIE RAGIONI LEGALI CONTRO I BENESTANTI" MA VEDI ANCHE QUI = " LE PLAUSIBILI MOTIVAZIONI STORICHE ALLA RADICE DELLE POSTULAZIONI APROSIANE "

*****
ANGELICO APROSIO E L'EREZIONE DELLA SUA BIBLIOTECA visualiza altrimenti qui A. APROSIO IL VENTIMIGLIA CREATORE DI UNA GRANDE BIBLIOTECA LIGURE DELL'ORDINE AGOSTINIANO ("DEGLI AGOSTINIANI") vedi ancora qui i meccanismi di difesa della biblioteca contro furti e manomissioni e le possibili azioni giudiziarie - sanzioni penali e soprattutto le sanzioni spirituali
*****
L' IMPORTANZA DEL SOGGIORNO APROSIANO IN TOSCANA SPECIE A SIENA E L'AMICIZIA CON PIER FRANCESCO MINOZZI DI MONTE SN SAVINO = autore di questo CANZONIERE CELEBRATIVO PER L'EREZIONE DELLA "BIBLIOTECA APROSIANA" un canzionere che decrittato e decifrato rivela il senso ultimo della BIBLIOTECA APROSIANA COME "TROMBA DELL'ALTRUI GLORIE E SUBLIME CONTENITORE CHE TRAMANDA ALL'ETERNITA'" [ Aprosio e Minozzi molto avevano in comune anche i tormenti per un graduale incupimento di fronte alla scoperta precarietà della vita resa eclatante da tanti drammi epocali e non a caso Pier Francesco Minozzi fu autore accademico di questo sarcastico commento -salvato dalla dispersione proprio grazie al "Ventimiglia"- sulla fragile condizione della vita nel tempo anche dei ceti dominanti e abbienti del '600 nonostante i grandi ed ingiusti privilegi di cui godevano Scrisse dunque Pier Francesco Minozzi: ...Per mutar all'oggidì l'arguta domanda della feroce Tebana Sfinge (che giammai Edipo, sapendo il Fato, l' avrebbe però disvelata al prezzo che sborsar gli fu d'uopo) dell' homo di gran rango dir si puote: "Che nasce a fatica e rischio per esser custodito da prezzolate fantesche e dipoi, crescendo in forze e con fortuna tollerando gli strali di sorte avversa, andar per via in seggetta da vivi a custodia di mercenari servi, e al fin del tutto, che tutto dura il balenio d'un lampo o d'un fortunale, col suon ch'accompagna la seggetta dei morti giunger all'ultima dimora per via di mascherati oranti che sol pensan a testamenti, legati, lasciti od oboli ...Fato triste anche questo, il nulla mai far senza Cerberi guardiani che per soldo fan loro Domino chi talor nell'Averno iscaccierebbero ... e per finir quindi niun fra Voi, miei Signori, dimentichi di fidar in carte ed arte, per serbarsi il nome dal tempo, che per ogni un fra noi sì frali, sanza fallo, altrimenti destin tristo e comune è l' oblivion Letea dacché da vero vana, a mio provato giudicio almen venendosi per malitia travisato il dire mio sì da perder quasi il buon nome a gran fatica tratto dal fango al sole, resta la Fe' che talor si pone in Fama e Onori del Mondo, li quai ratto il tempo sperde dei più dopo il compianto di men ch'una hora per qualchesiasi mortal fine: ch'Atropo crudelissima ben è lesta a tagliar le fila per via di gran sciagura, di letal morbo comanco per improvvida morte da ria man d' assassin di strada cagionata..."]
*****

APROSIANA UNA BIBLIOTECA IN MASCHERA = A SUO MODO IMPRESA DI UN'EPOCA SOSPESA TRA VERITA' E SIMULAZIONE OVVERO UNA MASCHERA PER GODERE...- UNA MASCHERA PER UCCIDERE...- UNA MASCHERA PER VIVERE...
*****

SCRIVERE IN MASCHERA PER EVITARE PERIGLI INQUISITORIALI = DA DA OVIDIO MONTALBANI AD ATHANASIUS KIRCHER = REPERTI EPIGRAFICI ANCHE DI GEROGLIFICI SCOPERTI IN ITALIA ALLA SPECIFICITA' DI CRITTOGRAFIE, CODICI SEGRETI DI COMUNICAZIONE, STEGANOGRAFIA DEL TRITEMIO ECC. CON OSSERVAZIONI COLLEZIONISTICHE SU RUNE, LAPIDI, EPIGRAFI, INCISIONI CIFRATE ECC. ECC..
*****
A -APROSIANI TEMPORIS GENERALIA
I - "L'INCOGNITA PERENNE D'UN'EPOCA DI SPLENDORI E MISERIE = LA VARIABILITA' DI FORTUNA ED UMANE SORTI BEN ESEMPLIFICATA DA APROSIO NEL CASO TRAGICO DI GIACOMO (JACOPO) GAUFRIDO DA IMMENSA GLORIA DECADUTO FIN A PERDER LA VITA SUL PATIBOLO TRA GLI INFAMI"
****************
II - " LA SANZIONE SOCIALE E GIURIDICA DELLA DIVERSITA' E DELLA DISEGUAGLIANZA ERETTA A SISTEMA DI VITA "
***
1 - Le Contraddizioni di un'epoca tra Splendori e Miserie - 2 - Un'esemplificazione drammatica degli opposti ideologici di un'epoca = superstizione e lotta alla superstizione - scienza antica e nuova scienza: l'uomo europeo di fronte al vecchio ed al nuovo = dalle "donne in ricolta" al "terrore e fascino della diversità" - 3 - Un'esemplificazione drammatica degli opposti esistenziali di un'epoca = dalla luminosa scoperta alle tenebre della conquista del Nuovo Mondo - 4 - ...Il crepuscolo degli Antichi Regimi e l'avvento di Tempi Nuovi...

B - APROSII ATQUE EIUS LIBRARIAE PARTICULARIA

5 - "Dall'eterna illusione" agli oscuri presagi dell'Apocalisse: vedi anche qui = "Alle radici dell'odio": in dettaglio vedi qui = "DA SESSUOFOBIA AD OMOFOFOBIA E MISOGINIA NALLE OSCURITA' DELL' ETA' INTERMEDIA"

******
SERVENDO IO DI TROMBA PER FAR CONOSCERE MOLTI, CHE NON SO SE IN ALTRE CARTE VENGAN CITATI CHE NELLE MIE

VIGINTIMILII, ANNO DOMINI MDCLXXXI: "RELIGIO MORTIS ATQUE RELIGIO LIBRORUM"=
6 - La Morte di un uomo dalla volontà d'acciaio: ancora poco prima della fine impegnato nottetempo a restaurare vecchi libri col solo concorso del discepolo D. A. Gandolfo - 7 - Per un erudito bibliotecario quale A. Aprosio sopravvivere alla morte fisica e salvarsi dall'oblio divenendo Tromba dell'altrui Glorie - 8 - ...Una "Biblioteca Eterna ed Eternatrice" con cui identificarsi...e da non lasciare nemmeno dopo la morte - 9 - Sulla scia della Lettera da Ventimiglia di Ugo Foscolo/Jacopo Ortis un viaggio nel tempo e nello spazio, da Genova alla città di Ventimiglia ove la "Biblioteca Aprosiana" era entrata in crisi come conseguenza delle violenze del tempo e soprattutto di uomini e guerre - 10 - La grande crisi della Biblioteca Aprosiana (I): la Guerra di Successione al Trono Imperiale e la fragilità del Dominio di Genova = in dettaglio vedi qui : il fronte di Ventimiglia, le devastazioni, la battaglia di S. Agostino del gennaio 1748 = la trasformazione della Libraria in parte di un avamposto fortificato di guerra- 11 - La grande crisi della Biblioteca Aprosiana (II): Le discusse scelte centraliste di Napoleone I e i suoi vari provvedimenti anche culturali = la parziale spoliazione della "Biblioteca" nota come operazione Prospero Semino/-i [incredibili vicende = da Convento e Sede della Libraria Aprosiana allo stato di Caserma dei Carabinieri e e quindi di "Carcere degli Espulsi dalla Francia" ... e per finire il discorso biblioteconomico vedi come "Questo originale ritratto di Aprosio custodito nel vecchio Catalogo Rolando ci guidi idealmente alla Storia Moderna della Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia]
**********
* - [SUNTO DELLA VICENDA = La grande Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia e le alchimie intellettuali con le combinazioni alfanumeriche e le crittografie organizzate per proteggerla o tutelarne i segreti elaborata dal suo creatore Angelico Aprosio l'uomo dai molteplici non solo con eruditi ed illustri personalità della Francia ma altresì ogni sorta di intellettuali, eruditi, scienziati, letterati ec. ecc. italiani e non (vedi qui l'elenco delle letterature cui si approcciarono i due studiosi): studiane poi il momento di sommo fulgore sotto i due massimi bibliotecari Angelico Aprosio e il discepolo Domenico Antonio Gandolfo e quindi da metà'700 il degrado della Bibiblioteca tra Guerra di Successione Imperiale e gesta e proclami napoleonici con l'operazione Semini: vedi qui poi la gestione laica e comunale della Biblioteca con la figura misconosciuta di Scipione o nome fittizio del primo Conservatore laico della Libraria che in compagnia dell' altro comune amico Torquato attende nel 1827 sulla riva occidentale del Nervia lo scrittore Giacomo Navone giunto sulla riva orientale per visitare Ventimiglia e i suoi tesori culturali = infine tra crisi e recuperi analizza da questo punto la rinascita della Biblioteca e l'opera, con altri naturalmente, di Nicola Orengo un suo moderno bibliotecario :
per concludere sunti ed appronfondimenti vedi qui = La diffusione delle opere scritte, poi della stampa e delle biblioteche ha una storia e spesso non facile ed anche poco nota che si intreccia tra grandezze ma anche "timore e tremore" = si veda qui la particolare significanza, nel contesto di crittoscritture o scritture segrete e cifrate di cui Aprosio ha peraltro lasciate tracce sorprendenti (finalizzate sia alla fruizione di comunicazioni e giudizi proibiti come pure ad assimilazione e conservazione di libri dannati dall'Indice all'interno della sua Biblioteca formalmente "Fratesca" ma di fatto "non solo Fratesca") quanto anche pseudonimia e pure iconologia-emblematica ed altresì alchimie architettoniche nel rapporto ideato tra contenuto (libri, quadri, reperti) - contenente (l'edificio della Libraria) - ed ambiente esterno, in modo che ai diversi visitatori venissero proposte in relazione alle diverse, personali qualità, competenze e sensibilita modalità distinte d'accesso al sapere della libraria ora come fruizione del singolo dettaglio ora -e su un piano diverso- del dettaglio (libro, oggetto antiquario, quadro ecc.) secondo una "comprensione trascendente" in grado di coinvolgere l'accesso al singolo particolare all'esistenza di questo in relazione all'insieme e alla sussistenza dell'insieme cioè della "Libraria" come contenuto e contenente in relazione all'esterno onde suggerire contestualmente l'informazione particolare e, per chi ne avesse le proprietà -mediamente i Fautori- la significanza globale quale contesto sia sapienziale che esistenziale Le tecniche aprosiane utilizzate erano per molteplici aspetti in consonanza con quelle di altri ma atteso che la loro sinergia aveva finalità più complesse, dal mero custodire libri proibiti, che per ricevervi e leggervi quanto ancora per produrre comunicazioni segrete decrittabili e del pari riceverle quanto e soprattutto per deprimere contro la nomea declassatoria della sua scelta per la biblioteca, onde erigerla in un'area culturalmente decentrata ai livelli di struttura polifunzionale atta a molteplici valenze, non ultima la conservazione della memoria del cratore in forza della sua capacità di conservare e tramandare oggetti sapienziali coi conseguenti produttori altrimenti destinati all'oblio sì da esse riconosciuto il frate alla maniera che scrisse Tromba delle altrui Glorie: cosa sottolineata con cura nella giustificazione non tanto di Ventimiglia quanto della sistemazione scelta quale sito ottimale per il classico Otium Negotiosum reso possibile dal Locus Amoenus isolato nel generale dalle intemperie della storia che nel particolare cioè il complesso demico di "Ventimiglia medievale" dalle confusioni socio-esistenziali. - Ad integrazione di tutto questo si visualizzi anche la vera significanza del nome fittizio da lui utilizzato o pseudonimo anagramma puro -vale a dire Cornelio Aspasio Antivigilmi- utilizzato per "firmare" il repertorio "La Biblioteca Aprosiana stampato nel 1673 facendo interagire pseudonimie, sfasature linguistiche, esposizione in terza persona quasi non fosse lui -pur riconoscibile da vari segnali- ma altri a comporre l'opera e tutto ciò anche per avallare vari aspetti della sua "Libraria in Ventimiglia" eretta fra diverse difficoltà e la stesura del Repertorio del 1673 non carente di osservazioni pepate a scapito dei potenti locali ma anche di certi esponenti del clero ed ancora in dettaglio esamina: ricerca dei libri nelle Biblioteche, salvaguardia di furti, regolamenti, " libri catenati o incatenatie finalmente ancora seguendo Scipione primo conservatore laico dell'Aprosiana e lo scrittore G. Navone scoprire come la stampa, le biblioteche e la diffusione del sapere abbiano contribuito a destabilizzare lentamente l'antico sistema attraverso vari dibattiti e polemiche non escluse quelle che vanno dai "Massimi Sistemi" sin al contesto sociale, non escluso il giudizio sui diversi e specie su meretrici e prostitute "]

****
1 - VEDI QUI LA CARTOGRAFIA DELLA VENTIMIGLIA SEICENTESCA DI A. APROSIO = VEDI LA COMPLESSITA' DI UN CAPITANATO DI FRONTIERA MA ANCHE DI UNA DIOCESI DI FRONTIERA O COME SCRISSE IL VALSECCHI "DIOCESI USBERGO"

[Volendo approfondire anche iconograficamente clicca qui per seguire le vicende sin al 1883 di VENTIMIGLIA "CITTADELLA E PIAZZAFORTE" E QUINDI "COMANDO DI FORTEZZA" = VEDI QUI INFINE LA "VENTIMIGLIA SABAUDA" E IL FORTE / RIDOTTA DELLA NUNZIATA (ANNUNZIATA)]
* - ["Erano tempi di turbolenze di soldatesche" ai "Baluardi del Dominio" dove Ventimiglia era importante piazzaforte ma con la necessità di stendere degli aggiornati "Ordinamenti Militari" onde render più disciplinate le truppe anche nei rapporti con la popolazione = vedi le guerre del XVII secolo tra Genova e Piemonte Sabaudo: 1672 "la battaglia di S. Pietro di Camporosso"]
** - [Ventimiglia Piazzaforte militare e l'Esercito della Serenissima Repubblica di Genova = leggi qui multimedializzati e ipertestualizzati I "Regolamenti Militari dell'Esercito di Genova del Colonnello L. Zignago (1722) con "la giunta delle gerarchie e dei reciproci doveri del Colonello Erchisia" (Indice delle voci) = per mera finalità pratica collaziona la seguente normativa con quella ulteriormente rinnovata dei "Regolamenti Nuovi" fatti redigere dal Re di Sardegna Carlo Felice dopo l'assorbimento della Repubblica di Genova nello Stato Sabaudo e l' istituzione della sabauda "Grande Liguria delle Otto Province" (leggi qui volume descrittivo della stessa digitalizzato e commentato) (Indice tematico e delle voci)]
*** - Le "Nuove Guerre" = Da Ventimiglia a Bordighera il fronte occidentale della Guerra di Successione al Trono Imperiale d'Austria = vedi anche le varie fasi del conflitto ed anche le fortificazioni e i trinceramenti fatti fare dal condottiero austro-piemontese Barone di Leutrum nella Piana di Nervia ed oltre: dai lavori l'involontaria comparsa ed esumazione di resti della romana Albintimilium
2 - VEDI QUI LA CARTOGRAFIA DELLA GENOVA SEICENTESCA OVE A. APROSIO PRESE I VOTI ED EBBE MOLTEPLICI ESPERIENZE COME RELIGIOSO E QUALE LETTERATO * - [La Rivoluzione Francese = la fine della "Repubblica di Genova" e la Repubblica Rivoluzionaria Ligure = la tormentata annessione della grande "Liguria delle Otto Province" al Regno sabaudo - importanza dei provvedimenti di Napoleone I: "la fine dell'Antico Regime": analizza qui in dettaglio la revisione delle forze armate in Europa sulla scia delle interpretazioni di Napoleone III (tutte le opere digitalizzate): in dettaglio vedi Nuove Forme di Reclutamento dell'Esercito ed anche Considerazioni Politiche e Militari sulla Svizzera e finalmente Del Passato e dell'Avvenire dell' Artiglieria - in conclusione analizza testi digitalizzati concernenti la Ristrutturazione sotto Vittorio Emanuele II dell'Esercito Italiano e, ad utile integrazione, i nuovi Statuti e Codici: anche quelli concernenti la navigazione, militare e commerciale]
********
ADDENDA
1 - Viaggiando attraverso l'Italia e L'Europa a metà dell' 800
2 - Dalla Rivoluzione Francese a Napoleone Bonaparte = il crollo dell'Antico Regime e i "Tempi Nuovi" [una situaione peculiare tra vecchio e nuovo = la Chiesa ed il suo comportamento ondivago tra tolleranza e irrigidimenti, a seconda dei periodi storici, a fronte delle novità = le mutevoli posizioni rispetto a scienza, ideologia, antichità, reperti, collezionismo ecc. ecc. (vedi anche le modalità nei periodi più oscuri per aggirare censura ed inquisizione)]
3 - Napoleone III Imperatore dei Francesi = digitalizzazione di tutte le sue opere a stampa
4 - L'immagine dell'Italia asservita in una rilettura critica moderna della "Lettera da Ventimiglia" dello Jacopo Ortis di Ugo Foscolo
5 - Ventimiglia, da "città forte" a "piazzaforte militare" dell'Italia Unita: documenti e testi digitalizzati
6 - Un romanzo d'amore e patriottismo, la scoperta inglese dell'Italia, della Liguria e soprattutto del Ponente, da Ventimiglia a Taggia
7 - Garibaldi: la vita complessa, avventurosa, idolatrata ma anche contestata dell'Eroe dei Due Mondi"
8 - Le Trasformazioni radicali, Ideali e i Patrioti che portarono all'Unità d'Italia
9 - L'Unità, Le Riforme, I Nuovi Codici
10 - Roma Capitale: la Città Leonina e la Breccia di Porta Pia (documenti rari digitalizzati)

CLICCA E VOLTA PAGINA










CLICCA PER RITORNARE ALLA HOME PAGE DI CULTURA-BAROCCA