cultura barocca
Informatizzazione a cura di Bartolomo Ezio Durante

ANGELICO APROSIO A VENEZIA: UNA VITA DA OPSOPHAGO ?
VIVERE DA CLASSICI
TRA BUON CIBO, PREGIATI VINI, ARGUZIA DI CONVIVIALI FESTE
NEL CULTO ORAZIANO DELL'
********************OTIUM NEGOTIOSUM********************
VEDI ANCHE QUI
IL SINGOLARE CASO DEL POEMA DI
VINCENTIUS OBSOPOEUS (OPSOPOEUS) ALIAS VINZENZ HEIDECKER
E DEL SUO POEMA SULL'

"ARTE DEL BEN BERE IL VINO"

[ INTEGRAZIONE DOCUMENTARIA = Ma ecco, nei "ricordi pieni di rabbia" entro la "Biblioteca Aprosiana" come in effetti, ancora nel 1673, A. Aprosio giudicava l'Antisatira della sua antica amica diventata nemica la suora "femminista" ante litteram Arcangela Tarabotti, il suo lavoro a difesa delle donne e quegli attacchi della suora che lo avevano lasciato, forse, senza respiro: "Aprosio mordace ed una risposta coniata dal Nebulo Nebulonum del Flitnerus" = all' Ode XII del Nebulo Nebulonum di G. Flitner è accorpata appunto questa icona con il motto Hic merdam cribrando movet: apertamente riferita nel citato testo aprosiano all'agire di A. Tarabotti [dovere filologico impone comunque rammentare che l'acre e, per quanto erudita, certamente "volgare" espressione aprosiana avverso la Tarabotti trae il destro dal fatto che la suora veneziana per prima - dopo la grave alterazione dei suoi rapporti con A. Aprosio- apostrofò pesantemente "il Ventimiglia" quale predicatore delle glorie del vino, confessore dei bugiardi e mecenate degli ubriachi...." = alimentando, sulla linea della sua fama di frate buongustaio e amante del buon vino oltre che di raccoglitore di rarissime opere di enologia, la pericolosa pubblica nomea di "frate ubriacone" come si evince dalle lettere della donna = in effetti Aprosio si rivela ombroso specie quando si fa riferimento al suo passato "libertino e veneziano dell'Accademia degli Incogniti"; quasi ne sia rimasto "scottato" preferisce negli ultimi tempi parlare apertamente solo di "ubriachezza" quale vizio contro cui ha preso a combattere come Vicario dell'Inquisizione anche per cercare -invano- di dissipare del tutto il retaggio ambiguo e negativo dell'appellativo di "poeta" datogli a Venezia dal reggente Campiglia = nel senso però di spirito bizzarro ed imprevedibile, anche impulsivo e non raramente litigioso, comunque non del tutto ancora avvezzo alla vita conventuale = sì che, ben oltre i possibili interventi del buon Campiglia, sentite alcune voci A. Aprosio aveva temuto che si presentasse anche a lui per dissuaderlo a più consono comportamento e minacciosamente cinto di spada come era suo costume come aveva fatto contro altri il potente ed intransigente Nunzio Apostolico di Venezia Francesco Vitelli ( il rispettoso formale comportamento di poi assunto da Aprosio non impedì (prescindendo dal delicato ma sempre risolvibile problema dei suoi reali rapporti con le donne e specificatamente con i "libri delle donne controcorrente, revisioniste e/o ribelli") la persistenza a suo carico -quali maschere riflettenti antichi costumi- di almeno 10 interrogativi (vedi) su pregresse stranezze comportamentali di Angelico Aprosio "il Ventimiglia"].

ERUDITE CONSIDERAZIONI APROSIANE
"VENTIMIGLIA" QUALE ICONA DELLA CLASSICITA'
OVVERO IL POETARE E L'ERUDIZIONE ARRICCHITE, SULLA SCIA DI
APICIO E DI LUCIO GIUNIO MODERATO COLUMELLA, DA BANCHETTI CONVIVIALI CON CIBI PREGIATI E NOBILI BEVANDE:
DAL GRAN VINO MOSCATELLINO ALLE ECCELLENTI TROTE DEL ROJA

ERUDITE CONSIDERAZIONI APROSIANE
"L'IMPORTANZA DEL BUON VINO PER IL BUON POETARE":
[CAPRICCI LETTERARI SUL TEMA FRA CLASSICI E MODERNI (PIER FRANCESCO MINOZZI, GERARDO DICEO, ELIAS CUECHLER, GIROLAMO CATENA, ANTONIO GALLO, DANIEL STOLCIUS DE STOLCENBERG, OTTAVIO TRONSARELLI, FILIPPO MASSINI, GIUSEPPE BATTISTA, ANTONIO MUSCETTOLA, PIER GIUSEPPE GIUSTINIANI, CAMILLO QUERNO, PAOLO GIOVIO, JOHAN VAN DER DOES, GIOVAN BATTISTA MARINO, GIROLAMO FONTANELLA, BALDASSARRE BONIFACIO, GILBERT JONIN, FRANCESCO STELLUTI, GIROLAMO GHILINI ECC.)]

ERUDITE CONSIDERAZIONI APROSIANE
"IL VINO ED IL POETARE":
UN'APPARENTE DIMENTICANZA DELL'ERUDIZIONE APROSIANA NEL CITARE UN AUTORE A LUI NOTO OVVERO IL CASO DI
IOHANNES POSTHIUS

ERUDITE CONSIDERAZIONI APROSIANE
"IL VINO ED IL POETARE":
L'AGOSTINIANO INTEMELIO CITA IL CASO DEL POETA TEDESCO

PAUL SCHEDE MELISSUS
SUGLI EFFETTI ISPIRATORI DEL BUON VINO DI CUI NON POSSON PERO' GODERE I LETTERATI TEDESCHI MA SOLO QUELLI
ITALIANI, FRANCESI E SPAGNOLI
***APROSIO RAMMENTA PERO' CHE IL PARERE DELLO SCHEDE NON VALE PER VENTIMIGLIA, AVARA DI POETI NONOSTANTE IL VINO VI SI BEVA A PROFUSIONE***

ERUDITE CONSIDERAZIONI APROSIANE
STORIA SCIENTIFICA DI
VINO, SPUMANTE, CHAMPAGNE

OVVERO LA CARISMATICA FIGURA DEL MEDICO DI FABRIANO
******FRANCESCO SCACCHI******
ANTICIPATORE DELL'OPERA DI
******DOM PERIGNON******

CLICCA QUI PER RITORNARE ALLA "HOME PAGE" DI CULTURA-BAROCCA