cultura barocca
A. Aprosio la "Camera delle Meraviglie" e il "Collezionismo Antiquario" Angelico Aprosio"il Ventimiglia", secondo G. Rossi (lettera a T. Mommsen) primo esploratore dei reperti romani di Albintimilium e la sua raccolta antiquaria purtroppo andata dispersa per le vicissitudini della Biblioteca/Museo di cui si parla in seguito (vedi qui reperti rintracciati per via documentaria cartacea della raccolta museale di Aprosio = 1 - la moneta effigiante Didone registrata da Thomas Bartholin e quindi ancora 2 - nel contesto della letteratura complessissima sulle lucerne degli antichi si veda qui -da una corrispondenza tra "il Ventimiglia" e Fortunio Liceti- il giudizio richiesto da Aprosio sulla lucerna di Vulcano del suo "Museo Aprosiano" e quindi la risposta del celebre Liceti al pari della missiva aprosiana edita nella sua opera De Lucernis..." (analizzane anche le riproduzioni inviate al Liceti trasformate in stampe: vedi qui la numero 1 e quindi la numero 2) = riprendendo il discorso sulla Biblioteca/Museo Aprosiana o se vogliamo "Camera delle Meraviglie" o "Wunderkammer" si visualizzino qui i tempi distinti della sua parziale spoliazione di materiale cartaceo (con pur minima sopravvivenza della Pinacoteca o "Galleria di Ritratti") e della totale spoliazione dei reperti antiquari romani e non = XVIII secolo: Guerra di Successione al Trono Imperiale d'Austria: occupazione austro-sabauda del Convento di S. Agostino e della Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia (notte tra il 13 e il 14 gennaio 1748 = la Battaglia di S. Agostino tra Convento e Biblioteca: i saccheggi di libri, quadri, raccolte antiquarie e numismatiche); altra spoliazione sotto Napoleone I per centralizzare la cultura a Genova vedi qui in dettaglio l'operazione Prospero Semino/-i a scapito del materiale della Biblioteca Aprosiana

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