cultura barocca
Informatizzazione e testo a cura di Bartolomeo Ezio Durante

E' il fronte di un "FOGLIO VOLANTE" O "RAGGUAGLIO" OD ANCORA "NOTIZIA" (CHE PERFETTAMENTE RISPONDE AL TEOREMA GIORNALISTICO DI "SBATTI IL MOSTRO IN PRIMA PAGINA": CLICCA PER VEDERNE E LEGGERNE IL CONTENUTO)
sette ottocentesco per un pubblico svelto che amava sveltamente leggere notizie di fatti prodigiosi e comunque, ma senza perdere tempo eccessivo, notizie anche di fatti concreti e politico-sociali (vedi qui il caso di altro "FOGLIO VOLANTE" intitolato intitolata "NOTIZIA DI VENEZIA RAGGUAGLIANTE IL BATTESIMO DATO AD UNA FAMIGLIA ISRAELITICA COMPOSTA DI CINQUE INDIVIDUI...").
La cosa interessante è che questa forma agile di pregiornalismo (riferentesi anche a FATTI DI CRONACA OD ANCHE DI QUELLO CHE OGGI SI DICE "GOSSIP" (QUI SI SON PRIVILEGIATI -PER UNA SCELTA PREGRESSA- FATTI SPESSO OSCURI E VIOLENTI) non deriva tanto dalla PESANTE PUBBLICISTICA SOPRATTUTTO DI MATRICE POLEMICO - TEOLOGICA CINQUE-SEICENTESCA (VEDI) [epoca in cui semmai il PREGIORNALISMO HA LA FORMA ASSAI PRECARIA DEI PERALTRO PROIBITISSIMI "CARTELLI", "LIBELLI FAMOSI" E DELLE "PASQUINATE"] e, data oltre che la brevità delle notizie (talora corredate da ulteriori brevi annunci di decessi, sponsali e feste) ed attesa anche la forma di distribuzione (pur tenendo conto di distinzioni strutturali), era assai più simile alla cronaca spicciola ma utile degli
ACTA DIURNA POPULI ROMANI
(RECANTI CON NOTIZIE DI POLITICA E PUBBLICA UTILITA' ANEDDOTI, PETTEGOLEZZI, ANNUNCI VARI, SPESSO ANCHE HORRIBILI VISU: VEDI E LEGGI CON ATTENZIONE I COLLEGAMENTI)

diffusisi soprattutto ai tempi dell'Impero di Roma (e della sua già imponente PUBBLICISTICA = infatti molti di questi "RAGGUAGLI" HANNO FINALITA' PROMOZIONALI E PUBBLICITARIE (ANCHE SE TALORA MENDACI O QUANTOMENO INEFFICACI RISPETTO A QUANTO PROMESSO = COME QUI SI VEDE) quando addirittura essi non assumono quasi la forma dei moderni "BUGIARDINI" sin all'evoluzione di una vera e propria GRAFICA PUBBLICITARIA.


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Questo "FOGLIO VOLANTE" o "RAGGUAGLIO" o "NOTIZIA" reca il seguente titolo Relazione d'un caso orrendo, ed esemplare/ Seguito il 25 del Mese scaduto 1763/ nella villa di Asola Bressana/ di Giacinto Gambin fiorentino/ d' Ann 59 in circa. La vicenda narrata è pregiornalistica, sospesa tra fantasia, mistero, superstizione e magari allucinazioni, ma data per reale vista anche l'epoca in cui la paura per Streghe, Mostri ed ultimamente Vampiri non era affatto venuta meno, anzi andava formando racconti popolari destinati poi in qualche caso ad influenzare oltre che l'informazione spicciola come in questo circostanza anche la letteratura orrorifica. Il rendiconto della vicenda è fatto con la massima serietà, segnalando nomi, luoghi, eventi anche nei dettagli: l'ambientazione, come detta il titolo è nel bresciano e precisamente ad Asola, luogo di lavoro ed affari per un Mercante di "Biade e grassina" che aveva fama di "Superbo Avaro e che, come relazionato, si era arricchito stando i tempi difficili e di guerra vendendo a prezzi smisurati i suoi prodotti. Un giorno però le cose mutarono ed un viaggiatore proveniente da Firenze gli recò la novella secondo cui i conflitti sarebbero terminati e si sarebbe già stipulata la pace. La cosa non giovava agli affari del Mercante che ne rimase profondamente addolorato e che "...diede in bestemmie, dicendo.... piuttosto che questo fosse la verità, vorrei divenir un Diavolo, ed esser scorticato, e della mia Pelle ne formasse tanti tamburi, purché seguitasser le Guerre". La bestemmia si sarebbe però evoluta in una maledizione a suo proprio scapito al punto che nella notte stessa sarebbe avvenuto l'orribile incantamento: molti elementi possono aver concorso, dalla sparizione dell'individuo alla sua probabile relazione d'una visione onirica: nulla è dato approfondire su queste vicende sospese tra sogno e realtà ma puranco ambizione editoriale di quello che oggi si nomina "sccop". La xilografia sul fronte offre l'esempio dell'incantamento avvenuto da vedere da un lato come narrazione di curiosità mondana ed esoterica e dall'altra ancora come forma di ammonimento - quindi con funzioni catartiche e di aperto contesto cattolico conservatore a fronte dell'espansione dell'Illuminismo- nel non proferire Bestemmie e tantomeno praticare sotto qualsiasi forma Invocazioni demoniache. Certo molti lettori prestarono la fede (poca) da darsi ad un consimile evento ma la loro fantasia ne venne eccitata presupponendo l'ampliamento di queste relazioni di presunta vita vissuta nel contesto della futura letteratura orrorifica (esemplare di pagine IV in IV° custodito in Biblioteca Privata)

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