cultura barocca
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* - Nel fondo antico della straordinaria Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia si possono reperire testi di inusuale rarità come anche scoprire tra pagine dimenticate altro ancora di eccezionale sia in campo biblioteconomico che in merito al settore delle scritture antiche, sia classiche che medievali ed altro ancora senza escudere lapidi romane, documenti di crittograia, geroglifici, rune e persino materiale riguardante il Nuovo Mondo cioè le Americhe = Il dotto cremonese L. Legati che fu amico e corrispondente di Aprosio, e che a Ventimiglia trascorse un certo periodo di tempo dissertando con "il Ventimiglia" anche di crittografia e scritture cifrate [ magari passeggiando per l'antico Chiostro del Convento agostiniano, come era e come di recente si è intelligentemente cercato di riportare alle origini dopo i danni causati dal terremoto del 1887 (con l'edificazione di una sala per adunanze a totale copertura del giardino) e dei bombardamenti della II Guerra Mondiale ] oltre che la cura per Aprosio dell'edizione della Biblioteca Aprosiana, Passatempo autunnale di Cornelio Aspasio Antivigilmi (pseudonimo del frate ventimigliese) curò anche, tranne che per il V libro data la sopraggiunta morte, la stampa del MUSEO COSPIANO.... e nel III libro di tale opera ebbe occasione di descrivere quello che definì "LIBRO MESSICANO" oggi nominato "CODICE COSPI"(qui sopra proposto per una sua parte) del Museo del Marchese Cospi non mancando di menzionare come si custodisse e come fosse stato donato al "Museo" dal colto conte Valerio Zani (pag. 330 de La Biblioteca Aprosiana, riga 11 dall'alto) parimenti Fautore di Aprosio (Ibidem: III riga dall'alto di pag. L) e come altro esemplare nella sua Wunderkammer ne detenesse, pur non sapendolo interpretare, il grande Worms altro Fautore del "Ventimiglia".

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MUSEO COSPIANO ANNESSO A QUELLO DEL FAMOSO ULISSE ALDOVRANDI

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