Il Colera (riferendosi al temibilissimo Colera Asiatico e non al ben conosciuto sin dall'antichità Cholera Nostras) in Europa si manifestò in vari anni = in Italia a prescindere dalla pandemia del 1835 che colpì Liguria e Piemonte in questo collegamento descritta da uno degli ultimi estensori del qui digitalizzato, ma con importanti integrazioni e collegamenti multimediali, Manoscritto Borea intitolato "Cronache di Sanremo e della Liguria occidentale" (contagio successivo a quello del 1832 manifestatosi in Francia e contro il quale si allestirono i primi provvedimenti, indicando, come ancora si legge in questo collegamento, le possibili cure )
si rammentano le pandemie del 1848, del 1854, del 1866 (che falcidiò Genova causando molti decessi, fra cui quello del cappuccino San Francesco Maria da Camporosso: "il Padre Santo" prodigatosi nell'assistere i colerosi) e del 1884 (tristemente noto per la letale epidemia che colpi'il piccolo ma ultrasecolare e pregno di storia centro di SEBORGA nell'entroterra di Bordighera) con uno strascico sino al 1893 [dati da "Wikipedia, l'enciclopedia libera on line" (debitrice in tante speculazioni del lavoro di Eugenia Tognotti, Il mostro asiatico. Storia del colera in Italia, Bari, Editori Laterza, 2000)]
= per un esatto dimensionamento dei luoghi di diffusione e delle pandemie in Italia e non (compresi gli anni di persistenza delle pndemie) vedi qui nel sito informatico Pediatria on Line
l'articolo Storia del Colera -da consultare integralmente per la completezza informativa- ove ha scritto con estrema competenza e documentazione bibliografica il dott. Antonio Semprini Il Du Jardin NOTA IMPORTANTE DA LEGGERE = SI PRECISA CHE LA LETTURA OTTIMALE DATA LA LUNGA STORIA DI CULTURA-BAROCCA AVVIENE TRAMITE INTERNET EXPLORER 11 (WINDOWS) PROPRIO DEI COMPUTER, FISSI O PORTATILI CUI TALORA E' OPPORTUNO RICORRERE PER UNA LETTURA PERFETTAMENTE SINCRONIZZATA = CON I NUOVI BROWSER, OTTIMI PERALTRO, POSSONO VERIFICARSI, PER MODERNE SCELTE TECNOLOGICHE, PROBLEMI NELLA VISURA DI ALCUNI LINK PUR PROCEDENDOSI GRADUALMENTE AL LORO ADEGUAMENTO CLICCA QUI SULLE FRECCE PER RITORNARE AL LEMMA DI RICERCA
Su questa ondata epidemica (destinata a falcidiare Genova nel 1866) di COLERA spesso gergalmente detto LA MORTE COLOR TURCHINO PROFONDAMENTE TRATTATA NEL MANOSCRITTO LIGURE DEI PRIMI DEL XIX SECOLO DETTO MS. WENZEL leggi qui INTEGRALMENTE DIGITALIZZATA, ATTIVANDO QUESTO COLLEGAMENTO ONDE VOLTARE LE PAGINE = la
STORIA DELLA EPIDEMIA DI COLERA PATITA IN GENOVA NELL'ANNO 1866,
PER GIOVANNI DU JARDIN PROFESSORE DI STORIA NATURALE ... MEDICO PRESSO LE CARCERI DI GENOVA, GENOVA, EDITO PER I TIPI DELLA TIPOGRAFIA DEI SORDOMUTI, 1867, 80 PAGINE [ oltre a questa copia da biblioteca privata il S.B.N. segnala una copia in Biblioteca Universitaria - Pavia (PV)]
epidemia nel corso della quale entro la
CULTURA E SPIRITUALITA' SPICCA LA FIGURA DEL CAPPUCCINO, SANTIFICATO NEL 1962, FRANCESCO MARIA DI CAMPOROSSO
IL QUALE
PERSE LA VITA ASSISTENDO I COLEROSI
ESERCITANDO
IL SUO APOSTOLATO A GENOVA, SOPRATTUTTO NELL'AREALE DEL GRANDE PORTO, APPUNTO NEL 1866
PORTO DI CUI NEL SUO PIACEVOLE ED ORMAI RARO VOLUME QUI INTERAMENTE DIGITALIZZATO
VIAGGIO DA GENOVA A NIZZA EDITO UN ANNO PRIMA DELLA MANIFESTAZIONE EPIDEMICA LUIGI RICCA DI CIVEZZA FORNI' QUESTA GUSTOSA DESCRIZIONE[A FONDO DI OGNI IMMAGINE DIGITALIZZATA ESISTE IL COLLEGAMENTO PER VOLTARE LE PAGINE]
Bisognava che il Governo italiano, e tutti i governi europei, non lo lasciassero [il Colera Asiatico] penetrare nelle loro città marittime dal paese d'origine: lì sta la questione".
Per dare un'idea dei sempre più attenti provvedimenti che dal Governo Italiano si presero dopo la grande epidemia del '35- affinché (essendosi realizzata l'Unità d'Italia (ma con la cessione -oltre che della Savoja- pure di Nizza alla Francia) la nuova Frontiera Italo-Francese , la stessa Strada della Cornice e la nuovissima Linea Ferroviaria risultassero sempre e continuamente soggette -prima che viaggiatori dalla Francia entrassero nel territorio di Ventimiglia- soggette ad attenti controlli come ben si evince da questo
Bando del prefetto della Provincia di Porto Maurizio E. Bermondi che nel 1884 che, sentendosi parlare di Colera in Francia, impose severi controlli
tra cui quello in base al quale
"Tutti i viaggiatori provenienti dalla Francia ,che entreranno nel territorio della Provincia per la strada detta della Cornice o per la Ferrovia saranno sottoposti, fino a nuove disposizioni, all'Osservazione Sanitaria, ed alle Contumacie per giorni cinque nel Lazzaretto di Latte presso Ventimiglia" (in merito alla drammatica vicenda si può qui leggere, per approfondire gli eventi, quanto, pur sveltamente, scrisse Girolamo Rossi nel suo Memoriale Intimo in merito a Ventimiglia, e al suo territorio e, atteso che il dramma colpì tragicamente il luogo di Seborga, consultare quanto ne scrisse con l'uso di oculati documenti Nino Allaria Olivieri = Girolamo Rossi, per esser stato originariamente un farmacista, fu piuttosto superficiale ed originariamente erroneo sull'
avvento del colera asiatico che menziona (senza distinzioni tra "cholera asiatico" e "cholera nostras" confondendolo con la peste di Marsiglia del 1720 come nell'edizione del 1857) correggendosi, seppur genericamente, e parlando di "peste" (il colera asiatico era lungi da arrivare) solo nell' edizione del 1888 per quanto riguarda la Storia della Città di Ventimiglia ove scrisse in siffatto modo sulle tristi condizioni di Ventimiglia nel '700, sulle alluvioni ed invasioni di animali selvatici e quindi sul pericolo del contagio epidemico in Ventimiglia della peste di Marsiglia ( solo nella Storia della Città di Sanremo, per il Gandolfo, Sanremo, 1867 da p. 291 il Rossi è abbstanza esaustivo e riassume la tragica vicenda del Colera del 1837 a Sanremo [soffermandosi anche sui provvedimenti giudiziari avverso i fossori (inumatori) inadempienti specie secondo le nuove norme igieniche di inumazione) avvenuta solo pochi anni dopo, rispetto ad un altro evento cioè il terremoto nell'areale del 1831 anticipazione del vero e proprio cataclisma sismico del 1887 ) ".