Nell'immagine il frontespizio della preziosa edizione parigina della "Storia Universale" ("Rapsodiae historiarum Enneadum...", 1527 ?) dell'umanista Marcantonio Coccio il Sabellico (Vicovaro di Roma 1436 - Venezia 1506). Si tratta di uno fra i tanti preziosi volumi di storia custoditi alla Biblioteca Aprosiana. Il bibliotecario ventimigliese raccolse molto materiale storiografico (pure manoscritto) anche su aree geopolitiche, come l'Europa orientale, che solitamente non rientravano nelle costumanze critiche della maggior parte degli storici di tradizione classica e romana: a questo proposito sono da segnalare le tante pagine manoscritte da lui accorpate entro un volume miscellaneo sulle vicende guerresche dell'area slava e danubiana, con particolare attenzione alle operazioni guerresche degli Uscocchi contro l'espansionismo di Venezia. Indubbiamente in tale ricerca egli fu favorito dai suoi viaggi nell'area della Dalmazia e dell' attuale ex Iugoslavia oltre che dal materiale da lui raccolto tramite i tanti eruditi corrispondenti. Tuttavia, per quanto si parli di un lento degrado dell'Aprosiana specie dopo la morte del suo secondo grande bibliotecario Domenico Antonio Gandolfo (discepolo e successore dell'Aprosio), non sono mancate a questa "Libraria" preziose assimilazioni di testi a carattere storico anche in tempi meno felici per l'istituzione: tra queste vale la pena di citare -ad uso dei ricercatori in particolare- l'edizione dell'illuministica "Enciclopedia" di Diderot e D'Alambert e la pił tarda ma utilissima raccolta degli "Historiae Patriae Monumenta"