informatizzazione a cura di B. Durante

ANGELICO APROSIO HA SEMPRE MANIFESTATO UN INTERESSE NON PEREGRINO SULLA NUMEROLOGIA, la CABALA, LE ESERCITAZIONI LINGUISTICHE COMPLESSE IN CUI PER ESEMPIO INTERAGISSERO NUMERI E LETTERE O MEGLIO OVE DAI NUMERI SI RICAVASSERO LETTERE O VICEVERSA. E' IL CASO QUI DEL VATICINIUM ARITHMETICUM PER LUI REALIZZATO DA FRANCESCO MARIA GIGANTI ED IN CUI LA SEQUENZA DELLE PAROLE CHE COMPONGONO IL TITOLO DI UN'OPERA DEL FRATE APPENA EDITA (LO SCUDO DI RINALDO) OVE A CONCLUSIONE DELLA LETTERA DEDICATORIA APPUNTO SOTTO VOCE DI VATICINIUM ARITHMETICUM COMPARE, COME SI VEDE NELL'IMMAGINE, UN GIOCO SPECULARE TRA UNA SEQUENZA DI NUMERI LA CUI SOMMATORIA PORTERA' AD OTTENERE IL 1646, DATA DI STAMPA DELLO SCUDO. MA ALLA SEQUENZE IN NUMERI ARABI SI PUO' GIUNGERE SOLO DECRITTANDO LA SCRITTURA DI UNA SERIE DI LESSEMI O PAROLE APPARENTEMENTE COLLEGATI PER SEGNALARE ELEMENTI CONTENUTISTICI DEL VOLUME MA IN REALTA' A TAL PUNTO ELABORATI GRAFICAMENTE IN MODO DA FAR EMERGERE (GRAZIE ALLA SCRITTURA IN MAIUSCOLO) LE LETTERE CHE IN LATINO AVEVANO ED HANNO ANCORA VALENZA NUMERICA: ESTRAPOLATE QUESTE LETTERE DAI LESSEMI, TRASFORMATI NUMERI LATINI IN NUMERI ARABI BENE SI INTENDE L'INNOCUO, SCHERZOSO MA SEMPRE SIGNIFICANTE MESSAGGIO APROSIANO