Elemento architettonico> Nella basilica romana o nella chiesa cristiana costruzione ad andamento semicircolare o poligonale, coperta da una volta a calotta (catino); chiude ad un'estremità la navata centrale (od anche il transetto).
MANOSCRITTO BOREA - CRONACHE DI SANREMO E DELLA LIGURIA OCCIDENTALE
INDICE CRONOLOGICO
ANNO 1470
ANNO 1471
ANNO 1474
ANNO 1475
ANNO 1476
ANNO 1478
ANNO 1481
ANNO 1482
ANNO 1484
ANNO 1485
ANNO 1486
ANNO 1487
ANNO 1488
ANNO 1489
ANNO 1490
ANNO 1491
ANNO 1494
ANNO 1495
ANNO 1496
ANNO 1498
ANNO 1499
ANNO 1501
ANNO 1502
ANNO 1503
ANNO 1504
ANNO 1505
ANNO 1506
ANNO 1508
ANNO 1509
ANNO 1511
ANNO 1512
ANNO 1513
ANNO 1517
ANNO 1518
ANNO 1519
ANNO 1521
ANNO 1522
ANNO 1523
ANNO 1524
ANNO 1525
ANNO 1527
ANNO 1531
ANNO 1532
ANNO 1542
ANNO 1543
ANNO 1544
ANNO 1546
ANNO 1548
ANNO 1549
ANNO 1553
ANNO 1558
ANNO 1559
ANNO 1560
ANNO 1562
ANNO 1563
ANNO 1564
ANNO 1573
ANNO [1595]
[ANNO 1573]
ANNO 1575
ANNO 1576
[ANNO 1563]
ANNO 1578
ANNO 1581
ANNO 1583
ANNO 1588
ANNO 1589
ANNO 1590
ANNO 1591
ANNO 1592
ANNO 1593
ANNO 1594
ANNO 1595
ANNO 1596
ANNO 1597
ANNO 1598
ANNO 1599
ANNO 1600
ANNO 1601
ANNO 1602
ANNO 1606
ANNO 1607
ANNO 1608
ANNO 1609
ANNO 1610
ANNO 1611
ANNO 1612
ANNO 1613
ANNO 1614
ANNO 1615
ANNO 1616
ANNO 1617
ANNO 1618
ANNO 1619
ANNO 1620
ANNO 1621
ANNO 1622
ANNO 1623
ANNO 1625
ANNO 1626
ANNO 1626
ANNO 1627
ANNO 1628
ANNO 1629
ANNO 1630
ANNO 1631
ANNO 1632
ANNO 1633
ANNO 1634
ANNO 1635
ANNO 1636
ANNO 1637
ANNO 1638
ANNO 1639
ANNO 1640
ANNO 1641
ANNO 1642
ANNO 1643
ANNO 1644
ANNO 1645
ANNO 1646
ANNO 1647
ANNO 1648
ANNO 1649
ANNO 1650
ANNO 1651
ANNI 1652 in 1653
ANNI 1653 in 1654
ANNI 1654 in 1655
ANNI 1655 in 1656
ANNI 1656 in 1657
ANNI 1657 in 1658
ANNI 1658 in 1659
ANNI 1659 in 1660
ANNI 1660 in 1661
ANNI 1661 in 1662
ANNI 1662 in 1663
ANNI 1663 in 1664
ANNI 1664 in 1665
ANNI 1665 in 1666
ANNI 1666 in 1667
ANNI 1667 - 1668
ANNI 1668 - 1669
ANNI 1669 - 1670
ANNI 1670 - 1671
ANNI 1671 - 1672
ANNI 1672 - 1673
ANNI 1673 - 1674
ANNI 1674 - 1675
ANNI 1675 - 1676
ANNI 1676 - 1677
ANNI 1677 - 1678
ANNI 1678 - 1679
ANNI 1679 - 1680
ANNI 1680 - 1681
ANNI 1681 - 1682
ANNI 1682 - 1683
ANNI 1683 - 1684
ANNI 1684 - 1685
ANNI 1685 - 1686
ANNI 1686 - 1687 - 1688
ANNI 1688 - 1689 - 1690
ANNI 1690 - 1691 - 1692
ANNI 1692 - 1693 - 1694
ANNI 1694 - 1695 - 1696
ANNI 1696 - 1697 - 1698
ANNI 1698 - 1699 - 1700
ANNI 1700 - 1701 - 1702
ANNI 1702 - 1703 - 1704
ANNI 1704 - 1705 - 1706
ANNI 1706 - 1707 - 1708
ANNI 1708 - 1709 - 1710
ANNI 1710 - 1711 - 1712
ANNI 1712 - 1713 - 1714
ANNI 1714 - 1715 - 1716
ANNI 1716 - 1717 - 1718
ANNI 1718 - 1719 - 1720
ANNI 1719 - 1720
ANNI 1720 - 1721
ANNI 1722 - 1723 - 1724
ANNI 1724 - 1725 - 1726
ANNI 1726 - 1727 - 1728
ANNI 1728 - 1729
ANNI 1729 - 1730
ANNI 1730 - 1733 - 1734
ANNI 1732 - 1735 - 1736
ANNI 1734 - 1735 - 1736
ANNI 1736 - 1737 - 1738
ANNI 1738 - 1739
ANNI 1740 - 1741 - 1742
ANNI 1742 - 1743 - 1744
ANNI 1744 - 1745 - 1746
ANNO 1747
ANNI 1746 - 1747 - 1748
ANNO 1748
ANNO 1749
ANNI 1749 - 1750
ANNI 1751 - 1752 - 1753
ANNO 1753
ANNI 1753 - 1754 - 1755
ANNI 1755 - 1756 - 1757
ANNI 1757 - 1758 - 1759
ANNI 1759 - 1760 - 1761
ANNI 1761 - 1762 - 1763
ANNI 1763 - 1764
ANNI 1765 - 1766 - 1767
ANNI 1767 - 1768 - 1769
ANNI 1769 - 1770 - 1771
ANNI 1771 - 1772
ANNI 1773
ANNO 1774
ANNI 1776 - 1777
ANNI 1778 - 1779 - 1780
ANNI 1780 1781 - 1782
ANNI 1782 - 1783
ANNI 1784 - 1785
ANNI 1786 - 1787 - 1788
ANNI 1788 - 1789 - 1790
ANNO 1792
ANNO 1792
ANNI 1793 - 1795
ANNO 1797
ANNO 1800
ANNO 1803
ANNO 1804
ANNO 1805
ANNO 1806
ANNO 1807
ANNO 1808
ANNO 1809
ANNO 1810
ANNO 1811
ANNO 1812
ANNO 1813
ANNO 1814 (VIAGGIO DI RITORNO DI PAPA PIO VII A ROMA DALLA CATTIVITA' FRANCESE)
ANNO 1814
ANNO 1815
ANNO 1816
ANNO 1817
ANNO 1818
ANNO 1819
ANNO 1820
ANNO 1821
ANNO 1822
ANNO 1825
ANNO 1826
ANNO 1827
ANNO 1828
ANNO 1829
ANNO 1830
ANNO 1831
ANNO 1831
ANNO 1832
ANNO 1834
ANNO 1835
ANNO 1836
1470
12 Aprile. La Commune supplica Genova acciò la Tassa che doveva pagare fosse Ridotta e mitigata secondo l'antico Convegno atteso il Freddo che aveva fatti gelare i Limoni ed anche li Alberi in quell'anno non producibili per molti anni in quale Supplica è osservabile che venne detto consistere nei frutti delli Aranci Limoni e Cedri la massima parte del prodotto de quel Territorio .Rilevasi dal Libro delle note fd'atti manoscritti
manoscritti alla pagina 84 e Seguenti.
1471
8 Marzo in Not.° Gio. Giofreddi.
1474
26 7mbre in Not.° Gulielmo Romana.
1475
26 Maggio in Not.° Batta de Fornari.
1476
2 Feb.r° Not.° Stef.° Giofreddi.
1478
Fu Fabricato i1 Convento di Nostra Signora degli Angioli in San Remo altre volte detto di S. Maria della consolazione, e i primi che venissero in detto Convento furono i R. P. Minori osservanti.
1481
Fra i Patroni delle 21 galere somministrate dalla Repub. di Genova a Sisto IV contro i Turchi, armata navale comandata dal Card. Paolo Fr egoso, Arci.vo di Genova si legge un Gasparo di Ventimiglia, ed un Zirlo di Carmeno. Giustin.
1482
Podestà Tiberio di Camoglio.
1484
Fra i quattro Commissarj eletti il 9 di Nov. da S. Georgio per la guerra coi Fiorentini in Pietrasanta fuvvi Hieronimo Palmaro.
1485
Podestà Isnaldo de Campo Fregoso
1486
28 9bre in Not.° Cancelliere F.c° Gallo q. Manuelle d'Albenga. Assignaz.e del fondo ossia dote alla Capella della SS.ma Anonziata fondata dal q. Agostino Giofreddo fatta dal R. Can.c° Leonardo Giofreddo a suo et a nome del Padre Gio. B.a Giofreddo Prop.° di S. Remo, e di Paoletto Giofreddo suoi fr.elli , egli tutti et eredi del d.° Agostino.
1487
Nel Magistrato Supremo di quest'anno in Genova era compreso Hieronimo Palmaro.
1488
20 8bre in Not.° Perolto Giofreddi.
1489
Apparizione di N. S. a Benedetto Pareti in cui si ordina che fabbrichi una Chiesa in suo onore sul Monte ora detto della Guardia, qual Chiesa Bartolommeo Gherzi ampliò nel 1530. Schiaff.
1490
Giovanni Adorno uno dei Capitani e Riformatori della Repub. sposò Leonora di Roberto di S. Severino. La pompa fu grandissima, e fu regalato dal Senato, da tutte le arti della Città, e da tutte le terre dell'una e dell'altra Riviera di vasi d'argento.
1491
Giov. Andrea Grimaldo Vescovo di Grassa e Vicelegato d'Avignone traslata il corpo di S. Onorato abate all'Isola di Lerino. Historia Grimaldorum. Fu pure Referendario Ap.lico e Nunzio Straord. al Re di Francia.
1494
9 Gen.° Seguì la divisione della Colla di S. Sebastiano d.° Val di Roddi dalla Chiesa Matrice di S. Siro in Not.° Giorgio Marello d'Albenga.
1495
In quest'anno che Genova fu assediata dall'armata di Carlo Re di Francia, poiché essa teneva per la Lega, molte terre delle riviere si diedero al Re Carlo. Fra queste fu Ventimiglia che fu occupata da Paolo Batista Fregoso, da Luca d'Oria e dal Signor di Monaco. Ma fugata l'armata di Carlo, tornò Ventimiglia all'obedienza.
1496
L'Imperatore Massimiliano passò l'Alpe Leponzie nominate volgarmente le Montagne di Bormia, scendendo per la Valtellina e per la terra di Morbegno e per il lago venne in Como, e poi ando a Vigevano. Da Genova gli furono mandati 4 ambasciatori a fargli riverenza e a domandargli la restituzione di Pietra Santa che si teneva dai Fiorentini, e la confirmazione dei privilegi, e che S. M. dichiarasse essere della Repub. il paese da Monaco insino al fiume della Macra. E Massimiliano deliberò venir a Genova, dove fu ricevuto onoratamente secondo il consueto della Città: il Governatore Agostino Adorno però non servò l'antica consuetudine di precedere l'Imp.e quando fece l'entrata, a piedi col capo
dlscoperto, tenendo il freno del cavallo in mano. In Genova si era messa ad ordine un' armata con la quale in 8bre Massimiliano navigò verso Ligorno, dove si detenne pochi giorni, e poi ritornò in Allemagna sdegnato!!
1498
Il Duca Sforza Ludovico di Milano venne a Genova, e la Città li fece dono di 4 bacili d'oro. Savona, Albenga, e gli altri luoghi della Riviera lo appresentarono ancora.
1499
Siccome Lodovico XII s'impadronì dello Stato di Milano, così Genova si diede al medesimo Re, stanca degli Adorni, che avevano governato per Lodovico Sforza fuggito in Alemagna. Fu fatto Gov. di Genova Filippo di C!eves fratello consobrino del Re.
1501
Podestà Gic. Ant.° Cavatia.
1502
L'anno 1502 vi fu una ferissima peste in S. Remo, per la quale fu fatto il voto, di gire proccesionalmente in piazza alla chiesa di S. Fabiano e Sabastiano, nella loro festa v. l'a. 1508.
1503
Podestà Gio. Ant.° Cavasa.
1504
Podestà Regio Andrea de Clavaro.
1505
15 Xbre in Not.° Ant.° Bottini.
1506
Podestà Regio Cio. Andrea de Caxino.
1508
19 Xbre In Not.° Lamberto Manara.
1509
Podestà Luisino de Marini.
1511
10 8bre Not.° Lamberto Manara in Fol. Sig.t° .
1512
Podestà Gotardo Cantaluppo.
1513
Podestà Gottardo Cantaluppo Genovese.
1517
Podestà Gio. Maria de Pallio.
1518
Podestà Vircenzo Lomellino
1519
Podestà Nicolò de Franchi.
1521 In quest'anno circa fu fabricato da divoti il monistero dell'Eremo di S. Romolo abitato da due Religiosi di San F.c° Osservanti d.° nelle sue Croniche M.r Gonzaga Vescovo di Mantova.
1522
Nell'Archivio de Padri Riformati si trova essere stato fabricato in quest'anno il Dormitorio di detti, ove abitano, e nell'anno 1468, è stato fabricato per la prima volta il Convento di N. S. degli Angioli.
1523
Podestà Gerol.° Raibaldo.
1524
Suplica fatta da Lodisio Rotio Genovese per mezzo del Vescovo d'Albenga a S. S. per poter acquistare due terzi del Feodo di Conscente nella diocesi d'Albenga; di quel Feodo ne prendevano investitura da esso Vescovo il S.r Marco Cepollini che li voleva alienare assieme al picciolo Forte, e giusregali ad esso adjacenti.
1525
15 Giug.° il Senato Ser.m° ordinò che si osservasse la Convent. che è fra il Ser.m° Senato e S. Remo, e si pagasse L. 600 per tutto quello possa pretendere la Se.ma Rep.Ca da d.° Luogo
tanto per l'avaria ordinaria, esatione armamenti di Galere, et altri pubblici carrichi reali personali, ordinarii e staordinari fatti
imposti e da farsi e da imporsi tanto in pace che in guerra.
In Oppidum S. Romuli mortuus in Cenobio F. S. Francisci Min. est Gregorius a Vegone, cuius corpus incorruptum remansit.
1531
5 Xbre Statuti de Sig.ri Prep.° e Canonici per il buon regolamento della Chiesa di S. Siro, in Not.° Michele Giofreddi coll'approvaz.e dell'Ordinario de 7 Maggio 1732 in Not.° Batta Cesio d'Albenga.
1532
7 Gen.° In Not.° Bat.ta Cesio.
1542
24 Maggio. Assenso di Monsig.r Pier F.C° Costa Vic.° Generale Vescovile alla M.Ca Comunità per l'erez.e dello Orat.° di S. Bernardo distante due miglia dal paese in altro sito più comodo.
1543
Podestà Sebastiano Axluxio.
1544
Podestà Giuraldo Uso di Mare.
1546
29 Aprile in atti di Pelegrino Macario.
1548
Podestà Giacomo Bogio.
1549
18 Agosto in Not.° Ant.° de Bernardi.
1553
20 7mbre Not.° Michele Giofreddi.
1558
Podestà Baldassale Cibo.
In atti di Ant.° De Bernardi e Battista Brizio notari l'anno 10 Giugno sopra diferenze e liti insorte fra le Comunità di Perinaldo, Dolciacqua, ed Isola, dalle medesime Comunità vengono compromesse le loro diferenze nel Can.° Giuliano Balestrero di S. Remo, Piero De Oria Sperone cittadino di XXmiglia e Raimondo Sapia q. Stef.°.
1559
Podestà Gio Batta Giustiniano.
1560
Il Federici segnando in quest'anno la fabbricazione del Regio Palazzo di Strada Nova in Genova da Niccolò Grimaldo, q. Aug.ni detto il Monarca, fra gli altri titoli di esso Nic. Grimaldo, lo dice Marchese di Diano.
1562
Podestà Bartolameo Dartona.
1563
9 Xbre quitanza al R. Giac.° Scarella Procuratore di Pietro Giofreddo erede del q. R. Stef.° Giofreddo Prep.° di S. Remo di scudi 45 per composizione dello spoglio d.° in atti d'Agostino De Giorgi Not.°.
1564
Sucesse un Gran Teremoto
1573
21 Xbre Probiz.e del M.c° Parlamento a chiunque di poter vendere, alienare o permutare Barche fabricate nel presente Luogo senza licenza del M.c° Consig.° sotto penale solita dello Statuto e più perdita della barca o del prezzo della detta né possa in avenire per sé o per iterposta persona fabricarne altra di legnami del presente bosco e veddendola fuori Luogo di S. Remo obbligato fra otto giorni del di lui arrivo a denonciarla.
[1595]
1595 21 Lug.° Altro decreto del M.co Consiglio per ovviare alle frodi nella vendita delle barche si proibisce la vendita di esse sì apertamente, che per interposta persona che fossero state fabricate da legnami del bosco a qualonque persona forestiera colla pena di scudi trentatre d'oro per cento del valore di essa se la barca sarà capace di portata di mine 100 se poi di minor portata in rag.e di s. 10 oro per %. 1573
24 Aprile in Notaio Cancelliere Agostino De Franchi archiepiscopale.
1575
Podestà Gio. Batta Passano.
1576 Podestà Gio. Batta Passano.
1563
15 Gen.° Not.° Ant.° De Bernardi.
1578
S'incominciò a fabricare Ia chiesa di San Bernardo e in tempo che fabricavano stavano nella chiesa di S. Maoro e prima nella casa de sig.ri Fabiani, oggi delli Signori Spinola, dove vi stettero finché detta fabrica non fosse ultimata.
1581
21 Maggio Monsig.r Vescovo d'Albenga ritrovandosi in S. Remo alla visita della Chiesa e Case Canonicali della med.a fa una provisione contro D. Ottaviano Fabiano Sudiacono Capellano della CapeIla di N. S.a della Costa fuori del paese.
1583
25 ApriIe in atti d'Agostino Bodoino Not.° di XXmiglia, e Tulio Sapia Not.° di S. Remo.
1588
23 Xbre al Lib.° deliberaz.i del M.cO Cons.° c.ta 236. 1589
Podesta Giusepe Viale.
1590
Podestà Giuseppe Rapalo.
1591
17 9bre il M.co Parlamento conferma il decreto fatto dal M.co Consiglio con voti 81 favorevoli per l'accrescio di denari 8 per libra a Macellatori della Carne.
1592
5 Aprile.
1593
Podestà Gio. Batta Turbino.
1594
Podestà Giacomo Salinero.
1595
23 Genaro. E stato dal M. Parlamento stabilito che non si possano elegere i Consoli della villa della Colla e Poggio dagli uomini di dette Ville senza l' intervento del Podestà e M. Priori per levar un abuso introdotto da pocchi anni in qua quando il Podesta, e d.i M. Priori erano impediti e furono rivocate l'elezioni fatte da Consoli vecchi in compagnia di quatro di d.i uomini della Colla senza l'intervento del Podestà e de prefati M. Consiglieri.
1596
5 Agosto C.ta 148 Lib.° Deliberaz.e.
1597
Podestà Antonio Morando. 1598
Podestà Leonardo Spinola.
1599
Podestà Nicollò Preirolo.
1600 Podestà Gio. Ponte.
1601
30 Marz.° C.ta 79.
1602
9 Giug.° . Libro delle Deliberazioni del Mc° Parlamento carta 58.
1606
16 Aprile pag. 86.
1607
Decreto del M.C° Consiglio in cui si elleggono quatro Diputati per agire contro il R. Can.c° Bartol.° Palmaro per aver ottenuto da S. Santità il gius patronato del Canonicato per se e suoi migliore Decimale in pregiudizio de'la Comunita e del Publico, e questo a false preci e per non aver adempiuto all'incarichi presisi, con facoltà di azione in Roma e dala mesn. obbligare li Canonici all'Offiziatura ed all'aministrazionee de Sagramenti e raccorrere a loro superiori per astringerli.
1608
Podestà Oratio Bonfante.
1609
Podestà Andrea Baxadone.
1610
Podestà Andrea Corta.
1611
4 9bre C.ta 121.
1612
Il M. Parlamento dà bailia al M. Conseglio di moderare il statuto de violatoribas Mulieram. 1613
4 Ottobre. Radunato il M. Parlamento ha ordinato che si eleggano 4 persone che debbano essere Consoli del Mare ed oficiali del muolo, e che ogni anno, ne siano eletti due nuovi, e due siano rimossi di modo che restino sempre in numero di 4 con la medesima bailia e Podestà.
1614
Podestà Agostino Botto.
1615
Podestà Giacomo Verrando.
1616
Podestà Paolo Ottone
1617
Podestà Agostino Gropallo.
1618
Podesta Sebastiano Botto.
1619
Podestà Francesco Micone.
1620
Podestà Marco Antoni Boggiano.
1621
Podesta Visconte Arcatore.
1622
Podestà Gio. Francesco Preve.
1623
25 Marzo. Fu immesso in possesso di d.a Chiesa il P.re Drago Sup.e di questo Collegio.
1625
Gli uomini Di S. Remo [si legge nel manoscritto Borea] anno sacheggiato Ceriana. 7 Gen.° Capitolo fatti per la Fondaz.e del Canonicato del Can.C° Ant.° Bottino.
1626
Podestà Ottavio Rossi.
1627
Podestà Angelo Guartara.
1628
Podestà Sipione Busero. 1629
Podestà Giuseppe Ricobuono.
1630
21 Feb.° in atti Curiali d'AlLenga.
1631
Podestà Marco Centurione. 1632
Podestà Giacomo Montanaro.
Monsig.r Vescovo Pier F.c° Costa in atto di visita obbliga li quattro Canonici Decimali a confessare alla penale che la M.ca Comunità possa sostituire altri Preti a confessare, e ritenere le decime degli inosservanti e darle a chi faticherà per loro, e ciò sino a che essi Canonici riassumano a confessare.
1633
Podestà Andrea Albara.
1634
3 Xbre. Il Parlamento dà bailia al M. Conseglio di far ordini e decreti come le meglio le parerà contro li giuocatori ne giorni di festa et altro e mettere quelle pene che le pareranno.
1635
A 25-26 e 31 Maggio è caduta neve ne nostri boschi facendo freddo come di mezzo inverno.
1636
Podestà Orazio Bonfante.
1637
24 Marzo Li Francesi con otto navi in circa dettero l'assalto alle Isole di S. Onorato e fra tutti li 5 di Maggio presero l'Isola di S. Margarita con patti generali, ciò è che li Spagnuoli dovessero lasciare l'isola salvando due cannoni, con bandiere spiegate, miccie accese, tamburo battente, et esser condotti co vascelli a Finale, e così è stato.
1638
Podestà Andrea Suares.
1639
Podestà Francesco Pieve
1640
In d.° anno a 16 7bre il Ma.c° Parlamento con decreto fissò
a Sindici della Communità per andare a Genova il salario di L. 3
al giorno, se è Dottore, di L. 4 se Procuratore, vietando al M.c°
Consiglio, e Sig.ri de 24 di accrescerlo sotto pena di pagar di proprio, essendo Canciliere De Gio. Batta Bottino.
1641
Podestà Sig.r Nicolò Spinola.
1642
A 10 Agosto l'Ill.mi Sindicatori sono tornati di nuovo per sindicare il Podestà passato, il quale era il Sig.r Nicolò Spinola.
1643
Al p.mo di Feb.° si è detta la p.ma Messa, nel Monastero nuovo delli R.di Padri Cappuccini, solennemente dal Sig.r Preposito della Collegiata di S. Siro.
1644
Podestà Lazaro M.a Doria.
1645
27 8bre il M. Conseglio avea deliberato darsi L. 100 alla chiesa di S. Sebastiano della Colla ed altre L. 100 all'Eremo,: sudettaa Deliberazione viene aprovata dal M. Parlamento. 1646
A 29 Aprile. Si è vista l'Armata di Francia nelli nostri mari, ch'erano Gallere N° 20 e Navi 28, ed ancora 100 barche, quali andorono per prendere l'Orbitello, ma non gli è riuscita l'impresa e se ne sono tornati essendo stati scacciati dall'Armata Navale di Spagna con perdita di 2 Gallere e 3 Vascelli e barche, e perdita di molta soldatesca restata in terra, e anno levato l'assedio.
1647
1 6 Feb.°.
1648
A 30 Marzo. Al Muolo vi sono pontonate di scogli dal Capo soprano in tutto N. 117 e 1/2, portate da Patron Iilario Gnecco, avendone obbligo per la fattura di d.° ridotto, il qual'è restato imperfetto, sino l'anno 166 ... ("data illeggibile per lacerazione del foglio").
1649
E' stato un anno molto piovoso avendo la pioggia cominciato dal mese d'Aprile per sino il mese di Giugno, solo è stato 4 giorni di sereno, e faceva freddo, essendo anche penuria di vettovaglie sino alla raccolta valendo L. 36 la mina, calò poi a L. 28 con abondanza d'olivi, et il mese di Luglio faceva delle giornate fredissime, come seguì l'anno passato. Nel corrente anno si è venduto il grano a L. 36 e 38 il vino a L. 8 il barile e nel 1650 a L. 23 il vino a L. 5, 10 il barrile.
1650
Podestà M.° Ill.e Sig.r Gio Batta Torre. 1651
Podestà M.° Ill.e Batta Rossi. 1652 in 1653
Ill.mi Sig.ri Commissarij e M.t° Ill.ri Sig.ri Vicarij per un anno e primo Carlo Spinola di Felice, suo Vicario Allesandro Grasso 1652 in 1653. 1653 in 1654
Giacomo Negrone q. Melchiore. V.° Gio Carlo Bellero. 1654 in 1655
Bartol.° Gaudio q. Nicolo lascia un legato alla Capella di S. Ant.° nella Chiesa di S. Siro.
Fond.e della capella a Nostra Signora della Costa fatta dalli Sig. Fabiani.
Remorato Oreglia di S. Rema vende a M.ro Ottolino Alavena di Perinaldo la terra Camnile nel Territorio rio di San Remo detta Colla di Cairasco.
In libro foliatio nobilium in S. Giorgio è nominato Ambrogio Salvaigo di San Remo.
Fondazione di Capella in S. Germano fatta da Luchetto Sapia e Lodisio Umana Procuratori di Domenico Beodo, e Dom.c° Balestrero Priori di S. Girmano assignando a d.a Capellania la dote di L. 1000 coll'obbligo al Capellano d'assistere alle Messe Cantate in S. Siro, et alli Vespri, ed assistere li Signori Prep.° e Canonici, ed altri Beneficiari in essa ed in caso d'.assentamento alla pena d'un
grosso per ogni volta.
Fra gli ambasciadori mandati dalla Rep. di Genova al Duca di Milano nell'Aprile è nominato Egidio Sachero.
12 Giug.° Gio. De Strata Nto..° Genovese.
Vendita fatta dal comune di Genova a Bartol.° Palmaro q. Percivale di casa ossia Pa.lazzo con revolta attiguo a man sinistra al Palazzo del Comune di S. Remo con tutto il giardino attiguo a confini avanti strada publica da un lato in parte il Palazzo del Podesta, ed in parte strada publica, dall'altro verso oriente il Giardino delli Eredi del q. Palmari ed in parte orto della Chiesa di S. Steffano, disopra chiesa di S. Steffano come dalli atti del sudeto Not.° . Detta compra è stata fatta dall'officio de quattro dell'Eccelso del Comune di Genova. Questo Palazzo si è quello che abitavano gli Archivescovi vicino a S. Steffano pervenuto dai essi nelli Sig. Doria e Mari per compra ne fecero questi dall'Arcivescovo Giacomo da Varagine, e da Doria e Mari pervenuto per compra nel Comune di Genova.
Fra i 12 Cittadini aggiunti in quest'anno dall'ordine dei popolari ai 12 Capitani della Libertà in Genova è nominato per primo Giovanni Francesco Palmaro. Giustin.
Giovanni Giustiniano Banca q. Ambrosii ridusse all'ubbidienza Savona.
Fondaz.e e sua dote della Capella sotto il titolo di N. S.ra di Loretto instituita dal Can.c° Romolo de Grossi.
In quest'anno Genova si diede di nuovo agli Sforza, cioè a Gioan Galeazzo Duca di Milano per colpa degli Adorni e di Obietto Flisco, e il Card. Duce Paolo Fregoso cedette, e si ritiròa Roma.
In questo tempo Margarita Contessa di Tenda mise il campo al Castello di Pietra Lata, il Signor del quale era vassallo feudatario della Repub. e domandò aiuto a Genova contro Margarita: e per non dispiacere ad Agostino Adorno Governatore di Genova per Giov. Galeazzo, qual Adorno era genero di Margarita, si lasciò correre questa faccenda, e il Castello fu occupato con danno e vergogna della Repub. e con pessimo esempio degli altri Feudatarj. Giustin.
12 9bre Not.° Giorgio Marello.
Dichiar. del Vescovo per li limiti delle due Parochiali Chiese di S. Siro, e S. Sebastiano.
In questo anno furono cancellate l'arme degli Imperatori le quali per antico tempo erano dipinte in faccia del palazzo pubblico di Genova le quali non si solevano scancellare per alcuna mutazion di Stato. E questo annullamento operato da Filippo di Cleves Gov. per Luigi 12 dispiacque, perché sembravano levate le antiche consuetudini, e la perseveranza dell'armi imperiali nel Palazzo pubblico, continuata per così lungo tempo senza offensione alcuna, significava che la Città era camera d'Imperio, e si riputava obligata agli Imperatori, come che da molti di loro avesse avuto doni, grazie, e privilegi, ed onorata da quelli tanto, come qualunque altra Città d'Italia. Giustin.
Io ho riflettuto che Genova richiedeva confermazione di priviiegi tanto al Re di Francia, al Papi, come li chiese a Massimiliano Imper.e. Ciò mostra che chiedeva conferma di quelli che corrispondevano rispettivamente a quei Sovrani: e ciò non porta che fosse Vassalla di tutti que' Principi. G. Rossi.
Fondaz.e della Capella di S. Gio. Batta nella Chiesa Nuova di d.° Santo vicino a S. Siro fatta dalla Famiglia Palmari.
31 8bre Rinoncia di Gio. Manaria q. Nicolo al gius patrona to della Capella di S. Nicolò nella Chiesa di S. Stef.° fondata li 1 Lug.° corrente anno da Ant.° Maria Manara di lui fr.ello, e d a Gioliano Lusinasco q. Oberto.
Decreto del M.c° Consiglio di S. Remo di fabricare una Chiesa in onore cli S. Sebastiano per avere liberato il Paese dalla peste ed elez.e in Massari di da Capella da fabricarsi de Sig.ri Lorenzo Anselmo e Batt.a Fabiano in Massari di d.a Chiesa con facoltà à med.i di comprare il sito ove edificarla, et obbligare la M.ca Comunità.
13 Marzo in atti di Ant.° Bottino q. Cristoforo di S. Remo e di Gio. Balaucco Not.° di XXmiglia. Seguì Convegno per riguardo de Confini fra la Comunità di S. Remo, ossia suoi Sindici Giac.° Faudo q. Gio.: Sindico, e Gio. Ba Fabiano, Gio. Sardo Gio. Raibaldo, Pelegro Sapia al luogo di Lorenzo Anselmo assente, Officiali e Sindici elletti dal M.c° Consiglio, ed i Sindici di XXmiglia, erano Bat.ta Voignano, Marco Luca, e Gio. di Piana, e fù fatto il presente convegno nel Territorio di S. Remo cioè nel Villa nova di S. Giovanni in casa di Gulielmo Semeria.
23 Gen.° in Not.° Palmaro.
Li Sig.ri Lorenzo Anselmo e Batt.a Fabiano Massari della Chiesa nuova da fabricarsi in onor di S. Sebastianc e Deputati del M.c° Consiglio comprano dai Sig.ri Prep.°, e Canonici dal Capellano della Capella di S. Ant.° della Marina, e dal S.r Barnaba Fabiano compatroni di d.a Capella un sito attinente alla med. per fabricar d.a Cappella di S. Sebastiano per L. 152: d'annuo reddito
di L. 12: 3 sulla gabella del vino forestiero che s'introduce consistente d.° sito in una casa scoperta, et aperta riserbando il fondo terrero a d.a Capella di S. Ant.° come pure il fondo sopra di cui verra fabricata detta Capella di S. Seb.° a confini in parte di Loggia della M.Ca Comunità e in parte del d.° Barnaba Fabiano.
1° aprile in Not.° Ant.° Bottino.
Composiz.e fra il popolo e li S.ri Prep.°, e Canonici per la riduzione delle decime di grano, e vino dalla quarta decima alla quinta decima.
23 Maggio in Not.° Antonio Bottino.
Pacta, transactiones et conventiones inter Comunitatem S. tt Romuli et Vintimilienses occasione confinium.
Littera Sindicatus Bagnaschini Supini pro defensione conventionum directa Regio Gabernatori Francisco de Rochacovart et Consiliarijs Civitatis Janue cum mandato Procure.
21 Lug.°. Accordium a M.Ca Comunitate S.ti Romuli cum Fratre Dom.co de Regno Achino Baccalaurio Ordinis Predicatorum Santi Dom.ci pro Scholis cum scriptura precedente de propositionis ut in Not.° Lanberto Manaria.
22 Maggio in d.° Not.°.
Littere M.ci Concili; M.ci d.no et Generoso d.no Jacobo de Monte Falcone Regio Commissario con diverse scritture della Comunità.
22 Maggio in Not.° Ant.° de Fornari.
Inmissione in possesso d'un de Canonicati in questa Parochial Chiesa di S. Siro del Reverendo Monsig.r Agostino Fiesco Vescovo di Sagona.
22 Lug.° Not.° Ant.° Bottino.
Vendita della Scrivania fatta dal Podestà con altre scritture della Com.ta. Fogliazzo seg.e° D. E.
Il Giustiniani nomina in quest'anno i letterati Genovesi, fra i quali è un Hieronimo Palmaro, e Sperindeo Palmaro.
Fu fabricato il convento dell'Eremo come aparisce da Scrittura di Bartolomeo Bottino.
14 7mbre in Not.° Ant.° Bottino.
Decreto del M.c° Consiglio di cercare uomini d'anni 25 per
armarli a difesa, e sicurezza del Luogo di S. Remo.
Il sudetto Corpo tutora è sull'altare sotto la Madonna della
Salute.
Statuti de Canonici, e Prep.° di S. Siro conprovati dal Vic.° Generale riguardo alle decime, delle quali non ne siano capaci se non avranno assistito in divinis almeno mesi 6 dell'anno, e circa il canbio ossia osserv.e delle stanze.
In Chronica Fratrum Predicatorum Conventus Tabie.
Anno 1532. Circa ista tempora irruebant in istis Regionihus multi Lupi rapaces, ac vespertini, devorantes non solum Greges ovium, verum etiam Armenta, ac iumenta, et quod deterius est Homines. Ex ipsi fuit filuss Georgij Tardini ex loco uki dicitu Benzi, et alii plures. Cognovi etiam in mea Juventute aliquos Senes pessime ab illis Feris in facie deturpatos qui asserebant, a Lupis illis se fuisse voratos.
(N. B.) Nil aliud, quod ad id. attinet subiungi Chronica.
In tal anno si ebbe vittoria contro de Turchi, e per questa si decretò per devozione che si andasse proccessionalmente al Convento de Padri Zoccolanti, e tal vittoria seguì il giorno di S. Donato (20 Aprile).
Il Corsaro Barbarossa spinse in quest'anno una parte delle sue armate nelle vicine riviere della Liguria per sorprendere e saccheggiare qUalche terra importante. Tentarono i Turchi di sbarcare a S. Remo, ma accorse al luogo dello sbarco Luca Spinola Podesta delle terre con paesani abili alle armi, fu così vigorosa la difesa, che i Turchi pieni di ferite e di sangue si ritirarono. (Casoni annali).
Li Saraceni sbarcarono oui in San Remo e saccheggiarono la
chiesa di S. Siro con gettare a terra gli altari delle capelle.
Fondaz.e della Capella di S. Pietro nella Colleggiata Chiesa di S. Siro fatta dal R.d° Stef.° Giofreddi Prep.° di d.a Chiesa.
Li uuomini della Colla s'obbligano dare a Gulielmo Calvino q. Perolto fra tutto S. Michele L. 75 m.ta longa cioe a rag.e di s. 19 per ogni fuogo di d.a Villa quali L. 75 assicura in una terra agregata di fichi, e viti sotto suoi confini con che paghi L. 6 m.ta longa ogni anno a S.ri Prep.° e Can.Ci di S. Remo in ricogniz.e dovuta per separaz.e della Chiesa della Colla dalla Matrice di S. Remo.
Legato del R. Bartolomeo Oreglia q. Baldassare d'un orto del Richiuso à R.di Preti di S Siro per la distribuz.e all'Officiatura dell'Ore Canoniche con quelli obblighi di cui in esso.
3 8bre Capitoli per d.a distribuz.e fatti da S.ri Canonici e Prep.o.
7 Agosto Not.° An.° De Bernardi.
Capellania fondata nell'Orat.° della Concessione di Gio. F.° Rosso coll'onere della Messa in tutti li giorni festivi, e due in caduna Settimana.
7 Agosto Not.° Ant.° De Bernardi.
N. B. in detta epoca, ed in quella che i Lupi facevano stragi, nel 1532 fiorivano le sette di Calvino e Lutero. Datemi dal Marchese Lercari tali Notizie ricavate dalle Croniche di Taggia.
18 Agosto. Altro decreto in cui si dichiara incorrere nelle pene della precedente proibiz.e le vendite di quelle barche ad estranei ancorché non fossero fabricate di legnami del nostro bosco.
Investitura della Rettoria di S. Stef.° di S. Remo nel R.° Marcellino de Marcellini da Monsig.r Arcivescovo di Gen.a coll'onere di dar in ricogniz.e annua tre rami di palma, e tre cedri.
L'anno 1575 la M. Comunità di S. Remo chiamò i Capucini.
7 Aprile in Not.° Lorenzo Fizero consta che nella Colleggiata di S. Siro vi erano soli il S.r Prep.°, 4 Canonici e 4 Capellani.
Accrescimento alla Capella ossia alla dote della med.a de S.ti Fabiano, e Sebastiano fondate in S. Siro dalla famiglia Sapia li 6 9bre 1476 in Not.° Gulielmo Romana.
Convegno fra li Sindici di XXmiglia che sono Gio. B.a Galiano q. Santino, Gio: Abbo q. Fc°, Agostino Pedavivo q. Gio., Lorenzo Aprosio q. M. Gulieimo, Ant.° Balista q. Viale e Giac.° Ansaldo q. F.c° elletti dai comune di XImigiia li 26 Marzo nel Not.° Ambrogio Sofià e li Sindici di S. Remo che sono Pietro Sapia q. Ant.°, Angelo M.a Rosso q. Bernardo, Gio. M.a Sapia q. Gio. B.a, Lorenzo Fizero q. Gio. B.a, Gio. An.t° Andrea, e Gio. B.a Bracco per, atti del Not.° Pietro Andrea Roccatagliata Cancelliere della comunità per caosa de confini e piantazioni de termini dal termine piantato in Piarn dell'Ascenso ossia l'Ansaldo fino al termine piantato ove si dice la Bastia.
26 Aprile in atti d'Agostino Badoino, e Tulio Sapia Notari. Approvazione delle piantazioni termiini ed altre dichiare ad evittare le risse.
Li M.t° R.di Canonici si offrono concorrere per la loro terza parte alla spesa si farà nella Sagrestia.
6 Maggio Lib.° deliberaz.i C.ta 249.
Il M.to R. Can c° Bartol.° Palmaro espone che essendo la sagristia minacciante rovina, e che per serntenza di Monsi.r Vescovo saranno pronti pagare ciò loro spetta.
17 7mbre Monsig.r Luca Fiesco consacra la Chiesa di S. Bernardo vecchia dalla porta di d.° S. Bernardo.
E' stato fatto un Turribulo ed una naveta per S. Siro nella quale vi sono le susseguenti parole, Monasterium VI Convent.i S.cti Romuli 1590, e nel turribulo vi sono 3 impronti uno delle stimate, altro S. Chiara, altro S. FRancesco; la quale navetta e Turribulo furono poi state fatte rifare dal Sig.e Gio Franco Bestoso e Tomaso Pietro Francesco Borea Massari del Corpus Domini, del 1768 primo maggio.
S'anullano i decreti fatti dal M. Parlamento che nor si possa poner pratica in parlamento che pria non sij discussa dal M. Conseglio.
19
Delibera il M.c° Consiglio L. 10 per l'acconciatura dell'organo a condiz.e che li R.di Canonici paghino la terza parte di detta acconciatura.
D.° anno 10 Aprile fanno li M.ci Consiglieri sborzare scudi dodeci dal M.t° R. Pietro Gherzo in deduz.e di maggior partita dovuta da R.di Canonici per loro porzione.
2 Agosto vien deliberata supplica alla S. Sede in cui consta la Chiesa di S. Siro consistere nel S.r Preposito, e 4 Canonici, e 4 Capellani.
16 Agosto. In atti Gio Batta Grossi li Sig. Paolo Palmaro nel suo testamento lascia una Messa in S. Siro alla Settimana ove sta il s.mo Sacram.° col fondo di L. 50 d. 14 al P.to.
Item col sudetto Capitale altra Messa nella Chiesa de Padri Zoccolanti dove è Reposto il S.mo Sacramento.
Altro Legato all'oratorio dell'Eremo.
Il Parlamento dà bailia al M. Consiglio di prender ad imprestito L. 500 per comprar grani.
Sbandiscono le Capre dal bosco.
17 Marzo. Eletti Calcolatori per la Fabrica dell'Eremo.
26 Agosto. Sono stati aprovati i Capitoli del Monte della Pietà e stato ancora eretto il magistrato de Schiavi con obbligo di elegere ogni anno varij Offiziali.
23 Decembre. Esposizione e procura riguardante il bastione degli Ospitaletti, ed ordine del M. Parlamento, ed elezione d'un Sindico per Genova a rispondere ad un comando sotto suplica venuta da Genova ad istanza de Colantini per il bastione degli Ospitaletti. Deliberazione che si congreghino gli uomini della colla e deputazione di due Persone del M. Consiglio per sentire le raggioni di essi, vertenti il bastione degli Ospitaletti.
16 Decembre è stata data Bailia alli Sig.ri Capitani di Guerra di questo luogo presenti per far acconciare le muraglie del Castello di detto luogo.
10 Xbre. Antonio Musso q. Scosto ( "?" ) fonda una Cappella sotto il Titolo di S. Bartolomeo e la dota in una Terra chiamata la Braja come dalli atti del Notaro Camillo Sapia quale Cappella nel suo Codicillo Rogato 1599. 29 Xbre detto Musso con Codicillo nel stesso Notaro la conferma coll'obbligo di celebrare due Messe Basse caduna settimana e 6 Cantate da morto ogni anni all'altare di S. Bartolomec in S. Steffano Patrone il S. Francesco Musso q. Bartolomeo, e Francesco Musso q. Bernardo e dopo di essi due dei Maschi dei piu vecchi de sudetti fratelli uno per parte ed in diffetto due piu vecchi della Prosapia de Musso.
16 Giugno. Comprovazione del decreto dell'anno 1952 3 Aprile che non possasi proponere pratica in parlamento che prima non sia proposta in Consiglio.
13 Aprile. Aprova e conferma d'un regalo di L. 100 fatto a Romulo figlio del Podestà per il nome di Romolo impostole, essendo nato in S. Remo.
17 7bre. Approvano che quelli che son debitori della M. Comunità non possano attendere alle Gabelle, ne anche i figli di famiglia e se li venditori delle Gabelle l'ammettono siino debitori di essi di pagare del suo proprio. Rimettono e danno Bailia al M. Conseglio di regolare alcuni libri della M. Comunità nella forma degli ordini da esso fatti.
5 8bre a C.ta 127.
Deliberata letteraa al Padre Generale e Provinciale de Zocolanti che concedano facoltà a S.ri Gio M.a Fabiano e Gio B.a Naveda ("?" ), deputati d.° in C.ta 12G al Libro deliberaz.i de 26 7bre, a comparire per ottener bailia di poter vendere l'antico Monastero contiguo all'Ort.° di N. S.ra della Costa dove altre volte abitavano delle Monache, che va in rovina, et alcune terre incolte e del prezzo delle med.e ristorarne il Convento di d i P.ri in tutto d.° da lett.e e decreto.
7 Dicembre in Lorenzo Fizero.
Instromento di fab.ca del Bastione delli Ospitaletti £atta da Colantini.
Lett.e al P. Procurator Generale de P.ri Osservanti in Roma per ottener licenza alla M.ca Comunità da S. Santità di poter vendere l'antico Monastero posto alla Campagna dell'Orat.° di N. sig.a
della Costa ove abitavano le Monache di S. Brigida dell'Ord. di d.i P.ri con un giardinetto attiguo, quali Monache si ritirarono al Porto Morizio per riparare il iMonastero del Convento di d.i Padri Osservanti.
Lettera del Doge e Governator, al Podestà Morando M.° Podestà, in Risposta alla V.st del VIII del Ct. Diciamo essere mente e volontà nostra che cotesti Priori e Consiglieri della Compagnia del Corpus Domini habbino il solito luogo di che sono in antiquissimo possesso mentre si fa la Procesione del Corpus Domini, cioè che essi e non altri in detta Processione vadino imediatamente inanti con le Torchie al S.S. Sacramento secondc il consueto. Lo che vogliam.o facciate sapere d'ordine nostro a cotesti Preti, ed a voi Recti, a successor vostri. Ordiniamo che quando bisogni non permeterete che detto Priore e Conseglieri siino sturbati ne levati da detto solito luogo anzi glie li manterrete che così avemo a Palle ("voti coi bussoli neri e bianchi") decretato.
Genova XXVIII di Marzo 1597 C. Vincenzi Segretario.
1597 Dies Dominica 6 Aprilis in Sacristia Eclesie S. Siri d. i Loci S. Romuli fueruntt presentate litere per me. Informatorem Massarium et Actuarium de mandato M.ci d. Antonii Morandi Potestatis intimatur RR° Presbitero Cap. d.ti Loci in numero Legatum existentibus qui ad umquam nemine discrapante seu obtulit iuxta ut procure.
Paulus Jeronimus Massonis
N. et C. (SIC).
18 7mbre. Decreto del M.co Consiglio proibitorio a chionque d'impedire vi siano legne e castagne (nel)le stanze contigue all'Eremo di nuovo state fabricate da questa M.ca Comunità sotto la pena di uno Scudo.
1 7mbre. Monsig.r Fiesco Vescovo d'Albenga comanda a S.
Prep.° e Can.ci di S. Siro, et alli legati. della M.ca Comunità, che fra un anno si faccino due apparati, cioè pianetta e tunigella, cioè una color bianco et altra verde col paramento dello stesso colore
per l'altare maggiore a spesa per una terza parte del M.t° R.do Prep.° e Can.ci, e le altre due terze parti della M.ca Comunità.
29 Xbre. Fondaz.e di Capella di S. Bartol.° nella Colleggiata di S. Stcf.° da Ant.° Musso, da cui si ricava che la chiesa di S.ta Brigida era per fabricarsi di nuovo.
Il M. Parlamento dà Bailia al M. Conseglio che possa permettere alli MassarI del Ospitale un orto.
I1 R.d° Alessandro De Bernardi va al possesso della Rettoria della Chiesa di S. Stef.° in S. Remo. n° 366 in Not.° Lorenzo
Fizero.
28 Marzo. Libro delle Deliberaz.i C.ta 31.
Il M.co Parlamento elegge Deputati per la caosa del B. Fra Giorgio Baldassare da Vigone Diacono dei P.ri Rirormati morto in S. Remo in questo Convento con segni di Santità.
3 Aprile C.ta 33.
Ord.e del M.co Consiglio che si supplichi il Papa per la vendita delle terre e Monastero delle Monache di S.ta Brigida per la riparaz.e del Convento de P.ri Osservanti.
27 e 28 Gen.°, e 16 Feb.°.
Esame de testimoni per l'usurpuzione fatta alla M.ca Comunità da Fabiani della Capella di S. Sebastiano sulla piazza ora detta de dolori instante la M.ca Comunità per il possesso, e da detti testimoni si rileva che quando vennero i Turchi sotto i1 comando di Barbarossa furono trasportati tutti li apparati ed arredi sagri nella da Chiesa di S. Sebastiano assieme al SS.m° Sagramento che vi si conservò tutto il tempo della pirateria di detti Turchi.
Ingionzione a M.ro Giac.mo d'Acquarone che termini la Cassa ove riponer il Corpo del B. Fra Giorgio Da Vigone.
Circa auesto tempo venne in Riviera il famoso P. Poggi Gesuita a dar le missioni. Qquella data alla Colla serba tuttora una memoria ed è la Croce piantata sul Monte chiamato delle Rocche che sta a cavaliere sopra la Colla, e si dice anche a questi dì la Croce del Padre Poggi (1848). Siccome i venti e l'acque l'hanno in questi ultimi anni svelta e rotta, il Comune di Colla l'ha rifatta e ripiantata.
Sull'istanza delli Sig.ri Canonici Bartolomeo Palmaro e Gio. B.a Almerino che erano per fabricare le loro Case Canonicali il M.c° Consiglio e Parlamento deliberò loro, et alli altri Canonici che vorranno fabricare le 1oro Case Canonicali Scudi oro n° 25 da L. 4: da darseli cioè la metà fabricata la prima volta, e l'altra metà fabricata la seeonda volta e ciò per amor di Dio.
Sull'istanza del M.t° R.do An.t° De Bernardi, Preposito di S. Siro, che ha fatto, e fabricato una gran casa a beneficio della Prepositura, ed in vista de 25 Scudi deliberati a Sig.ri Canonici per fabrica delle loro case Canonicali, ed in vista dell'amore, e merito del d.° S.r Preposito il M.c° Consiglio e Parlamento li deliberano al d.° effetto per uso e spese di d.a casa L. 150.
Memoria che anticamente li S.ri Prep.° e Canonici di S. Siro il giorno della Sepoltura di qualonque individuo a S. Remo, che detta sepoltura seguisse tanto nella Chiesa Parockiale che in altra erano soliti cantariMessa da requiem in Parochia per il defonto senza mercede alcuna.
3 Marzo Lib.° Deliberaz.i C.ta 89.
Il M.co Consiglio assigna a Confratelli di S.ta Brigida le case ed abitazioni, e terre possedevano le Monache di S.ta Brigida sotto la Costa, e ciò per amor di Dio, conché detti Fratelli diano li fondi del loro Oratorio per farne una cisterna da ritenervi acqua a comodo del publico in caso di penuria d'acqua nell' estate.
12 Luglio. Aprovano gli ordini fatti dal M. Conseglio circa le frutta de limoni Cetroni e Cedri.
14 Marzo C.ta 68.
Consenso dato a Gerol.° Lusinasco nell'esito o transito della Chiesa Vecchia di S. Brigida a beneplacito della Comunità con certo patto di ridurlo in pristino esteso anco agli Eredi.
Ord.e del M.co Consiglio che si prenda informaz.e della Vita, e Miracoli del B. Fra Giorgio da Vigone Minore Osservante.
11 9bre C.ta 122.
Lett.a del M.coConsiglio al Reverend.mo Monsig.r Vic.° Generale d'Albenga circa il mandar informaz.i del B. Fra Giorgio da Vigone.
6 al 15 9bre. Attestati di Grazie fatte a varij particolari dal B. Fra Giorgio esaminarsi d'ord.e del M.co Consiglio.
13 Marzo.
Lett.a del M.co Tulio Sapia da Genova segna la morte seguita del M.t° R. Ant.° De Bernardi Prep.° che ha fatto molti beneficij alla Chiesa di S. Siro, e fra gli altri fatto fabricare le stanze della Prepositura.
18 Marzo C.ta 132.
Il R. Giac.° Grosso Vic.° Foraneo espone al M.co Consiglio d'averle scritto Monsig.r Vicario d'Albenga dover fra brieve esso venir in S. Remo per prender notizia delle grazie, e miracoli del B. fra Giorgio da Vigone.
In esecuz.e d'ordini dati dal Vic.° Foraneo d'ord.e di Monsig. Vescovo consta essere li Capellani in numero di 6 che se ne appellano.
18 Ottobre. Dichiara il Parlamento l'autorità datta al M. Conseglic circa gli Oficiali del Bosco inoltre dichiarano che le condanne fatte da essi Officiali possano r ccorrere al M. Conseglio, per moderazione.
9 Maggio in Not.° Nicolo Ballarone Genovese, et in Luca Rendo di Roma.
Testamento e Codicillo del R. Prete d. Alessandro De Bernardis a favore de Padri Gesuiti per loro fondazione colla sostituz.e dei P.ri Bernabiti in caso d'innaccettazionee, e finalmente de Preti della Dottrina Cristiana.
15 Feb.° Not.° Gio. Batta Palmaro.
Ant.° Balestrero dota la Capella di S. Apolonia in S. Siro.
2 Marzo. Lett.a del Trono Ser.m° al Podestà di S. Remo, che non s'inquietino li P.ri Gesuiti, nel loro ritorno pensano fare in S. Remo a fondare il loro Collegio.
Il Parlamento dà bailia al M. Conseglio di prendere ad imprestito L. 2000 per comprar Vettovaglie a 18 9bre.
14 Xbre in Curia Vescovile d'Albenga.
Fondaz.e del Canonicato del R. D. Franc.c° Balestrero q. Pietro col gius patronato alla M.ca Comunita.
N. B. L'originale di questa fondaz.e è stato trafugato dagli atti della Curia d'Albenga poicché vi si ritrova solamente la fascia coll'occhio indicante tale Fondaz.e ed il gius patronato è stato cesso dal M.c° Consiglio allo Sp. S..r Pier Michel Angelo Sapia Rossi,e suoi discendenti mediante l'oboligo d'accrescerlo in prebenda.
Aprovano il decreto fatto dal M. Conseglio che all'accettativa degli Ufficiali diano il giuramento di bene, recte et fideliter administrare.
7 7bre. Stante le spese fatte nella passata guerra ordinano l'acrescimento alle Gabelle delle Frutta ad 5 per 100 delle misure a soldi 2: per ogni mina di grano, soldi 10 per ogni mesarola di vino, e soldi 6 ogni barile d'olio.
La M.ca Comunità pensò alla protensione del muolo sotto la direzione dell'Ingognere Cap.n Stef.° Carro coll'acrescimento del muolo da ponente di pal.mi 125 in cui e il fondo di p,mi 12 e quello da Levante in p..mi 160 tirando a scirocco.
23 Aprile in atti CuriaIi d'Albenga .
Fu Fondato un Canonicato nella Chiesa Parochiale di S. Siro
dall'ora q. R. Michele Anselmi q. Agostino Angelo col giuspatronato attivo alla linea maschile di Gio., Ant.°, Gerol.°, Bat.ta e Lorenzo fr.elli Anselmi di lui fr.ello, et estinzione di queste linee, alla M.ca Com.tà, ossia a due Priori del M.co Consiglio col gius passivo a discendenti dalle linee feminine che sia piu digniore ;l'anno poi 1651 in Not.°....Gaodio d.o Fondatore pretese variare il d.° giuspatronato da Priori del M.c° Consiglio, nel S.r Prep.°, e quattro Canonici Decimali, ma tale variazione fu nulla per difetto di aotorità per non essersi riserbata la facoltà di variare nell'istromento di fondaz.e di d.° Canonicato e dopo la morte del R. Can.° Lorenzo Anselmo seguita l'anno17....
La M.ca Com.tà ossia li iM.ci Anziani anno presentato il Chierico... ("lacuna nel testo") D'andreis discendente da linea feminina.
Nel Cancelliere Virgilio Gandolfo della Pieve i1.° Vic.° Generale sentenzia sopra le diferenze fra gli uomini della Colla, e Prep.° e 4 Canonici Decimali per le decime assegnandone una
terza parte alla Chiesa Parochiale della Colla stante la di lei povertà, e quella de Parochiani.
9 Lug.° in Not.° Gio. Bat.ta Brizio Inst.° di Siretto Nicolao q. Gio F.c° in cui Legato di L. 40 a fav.e dell'Orat.° della Concessione.
23 Aprile in atti Vescovili d'Albenga.
Fondaz. del Canonicato nella Collegiata di S. Siro dal R. Giovanni Anselmo q. Agostino Angelo col giuspatronato alla M.ca Comunità in estinzione delle linee maschili de suoi fratelli.
1651 in Not.° Pietro Gaodio varia detto Canonico l'iuspatronato dalli Priori del Mc° Consiglio nelli Sig.ri Prep.°, e Canonici di S. Siro, ma resta nulla tale variaz.e perché nella fondaz. non si e
lasciato il gius di variare.
22 Marzo: Michele Giofredo Gazano q. Paolo deputato dal Consiglio sopra la fabrica del Coro di S. Siro in compagnia di Gio Giacomo Sasso e Romolo Semeria come al Libro della Deliberazione del M. Consiglio dell'anno 1616 in 1624 C.tà 87.
29 8bre: testamento del R. Pier F.C° Balestrero Fondatore del Canonicato e carrica il Canonicato di due Messe alla settimana secondo la riserba fattasi in da fondaz.e.
19 Maggio con Decreto de Sig.ri Sindicatori fu annullata la proibizione fatta dal M.c° Marco Ant.° Boggiano Podestaàdell'anno scorso come non compettente al med.° d.° in atto di Sindicato di Gerol.° Preve.
5 Aprile. Decreto della M. Communitàdi S. Remo con cui dona a R. P. Gesuiti la Chiesa vecchia e nuova fatta con tutte le sue adiacenze.
11 detto. Il Sommo Pontefice Gregorio XV fa donazione della medesima Chiesa con ogni altro Sito ecc. a medemi P. Gesuiti del Collegio di S. Remo.
25 Marzo. Immissione nel possesso di dette chiese il possesso preso dal P. Drago Sup.e nel Collegio di S. Remo.
5 Aprile. Li d. P.P. Gesuiti hanno preso il posseso.
23 7mbre. Editto di M.r Landinelli Vescovo d'Albenga dato in Oneglia a fav.e del S.r Prep.° e 4 Canonici contro quelli della Colla, Poggio, e Bussana, che possedono terreni nell'Orat.°, e non pagano le decime.
8 Lug.° . Procura del Rev.° Segreta.ro de Zocolanti a prender possesso d'una casa dietro S.ta Brigida stata donata da M. Girol.° Losinasco di S. Remo.
14 Gen.° Fondaz.e del Canonicato del R. Ant.° Bottino q. Giac.° in Curia d'Albenga.
30 8bre. In seguito a rappresentanze fatte al Ser.mo Senato da M.ci Gio Ant.° d'Andrea, et Ant.° Sapia Sindici della M.ca Comunità percché venisse sospesa la imposiz.e della Macina stante che ha dovuto sofrire molte spese ed incomodi nella passata guerra col Duca di Savoja e sono 3 mila Scudi per trincerare e fortificare il presente Luogo, provista al Moschetti,e munizioni da guerra, avendo salariato per suo conto li Capitani Gio. B.a Gallo e Gio. F.c° Galeano per opporsi a 4 mila fanti radunatisi ne Stati di Savoja contro Castelfranco ed aver la nostra Comunità fatto leva d'altri 400 uomini per ripigliar Bajardo e divertire l'assedio di Castel Franco, in appresso aver fatto due leve di gente per soccorrere e ripigliar Ceriana, così richiesti dall'Ill.m° S.r Gerol.° Doria tutto a spese della Comunità, successivamente si concede al S.r Galeazzo Giustiniano gente per le Galee ed ivi a poco nuova gente per presidiar Oneglia resa al dominio della Rep.ca, fu spedita la levata di 500 uomini a soccorso di Triora, si concedettero 300 fanti al Baron di Vettevilla contro Pigna, si concedette al med.° l'artiglieria e fu condotta a spese della Comunità, si provedette pane, e vino al campo ed il fieno per cavalli e cento Guastatori che si concessero per XXmiglia per il che convenuto far debiti di più migliaia
Scudi, ed accrescere tutte le gabelle usu deccreto in cui dichiarando salve le di lui convenzioni, e privileggi rimettono la tassa della Macina da esaminarsi all'Ill.mi Procuratori per riferirne.
1 Xbre. Not.° Gio. F.c° Fabiano, codicillo del D. Gerol.° Lusinasco q. Giac.° aggionge al suo testamento il 4 fede d. S.r Gerol.° Palm.° d'Ant.° e che de redditi per maritazione di figlia del riscatto de Schiavi della parentela Lusinaschi e Sasso si aggiongano sino alla quarta generaz.e li discendenti del S.r Paolo Battista Palmaro.
30 Aprile la Chiesa di N. Sig.ra degli Angioli passò da Padri Minori osservanti NE Padri minori osservanti Riformati, quali P.ri Oss.ti l'avevano posseduta dal 1464 anno di loro fondaz.e sino al corrente anno per deliberaz.e seguita nel Capitolo fatto in Genoa nella Chiesa della S.S.ma Nonziata in presenza del Rever.m° P.re Bernardino Senese Spagnolo e del Rev.m° P.re Pacifico Siciliano Visitatore Generale per l'erez.e del Noviziato, e, mal sofrendo di lasciarlo a P.ri Osservanti, coll'aderenze popolari cercaron di mantenervisi contro gli ord.i di S. Santità, ma invocato il braccio secolare alla fine passò il Convento nelli P.ri Riformati all'ore 20 del 30 Aprile 1626.
Si crede che Ia Chiesa sia stata Consecrata l'anno 1550.
6 Lug.°. Visione de Lumi sopra il Convento antico di S. Bernardo per lo spazio di 3 mesi continui. D.° appare da testimonij esaminati in Curia Vescovile che principiarono li 6 Lug°. Vedi da relaz.e infilata.
8 marzo: danno bailia al M. Conseglio di prendere ad interesse L. 2000.
Nelli atti del Capitolo d'Albenga vi è la relaz.e del S.r Prep.° Sasso di S. Remo a Mons.r Pier F.c° Costa Vescovo d'Albenga in cui raguaglia del come si faceva la processione del Venerdì
Santo, che è come siegue. All'ore 24 principia d.a process.e coll'intervento del Clero delle Religioni eccetto i P.ri Gesuiti , tutti li Officiali della Comp.a del Corpus D.ni con torchie, e brandoni accesi, e con intervento del Popolo: non si canta, si va alla Chiesa de P.ri Riformati, portando il S.S.m° Sagramento coperto d'un velo nero.
3 Xbre in Not.° Gio. Andr.a Lamberti d'Albenga.
Sentenza arbitrale fra il R. Pietro Giofreddo Coadiutore del Can.c° Stef.° Gaudo di S. Siro et altri Canonici non Decimali per la precedenza.
I1 M.t° R.d° Sig.r Gio: Batta Sasso Prep.° di S. Remo fonda una Capellania all'altare di S. Stef.° nella Chiesa di S. Siro del Capitale di L. 50 obbligando li suoi beni all'annuo frutto del 6 % con riserba del giuspatronato a sé e suoi eredi coll'onere al Capellano di messe 12 all'anno.
(1644) 14 Giug.° Not.° Lorenzo Anselmo.
Li Sig.r Nicolò Sasso Fr.ello del sud.° Signor Prep.° assegna alla d.a Capellania per fruto de L. 50 promessi sulla sua eredità, assegna dissi una terra ortiva di Macagnano a compimento di d.° fondo.
1630 4 Maggio Not.°: atti Curiali della Vescovile d'Albenga.
Convegno fra il Procuratore del Rettore del Poggio per le decime et il Prep.° e Can.Ci decimali.
Furono messi in valida fortificazione i baluardi del Porto Maurizio. Vedi il Capriata.
In Not.° Pietro Gaudo li 31 Agosto.
Li R.di P.ri Gio. F.c° da Pompiana Presidente del Monistero di S. Romolo, Bona Ventura da Finale, Pietro da Riparolo e Gerol.° da S. Remo possidenti nel Monistero di S. Romolo , Osservanti di S. Fran.c°., capitolarmente congregati prestano il consenso al P. Paolo Battista Palmaro q. Bernardo di S. Remo e li cedono la Capella vicina alla Chiesa di S. Romolo detta la Bauma col patto di mantenerla e ripararla quale Capella fu una volta eretta dal S.r Gerol.° Lusinasco q. Giac.°.
Tale sentenza fu rivocata in apello dal metropolitano per difetto di non essere stati precedentemente citati, e la M.ca Comunità s'apellò a Roma, e fu commessa la caosa all'auditor S.S.m°, e restò deserta.
1 Aprile. Concess.ione a P.ri Capuccini di poter officiare nell'Orat.° di S. Mauro posto al lido del mare dall'Ord.° d'Albenga previa la concess.e del M.c° Consiglio sino a che fosse fabricato il loro nuovo Convento.
29 Lug.°. Suplica de P.ri Capucini per piantar la Croce al nuovo Convento da fabricarsi e risposta.
Li 3 Aprile danno bailia al M. Conseglio di prendere ad imprestito quelle somme di denaro che vorranno.
Li 18 8bre decretano che tutti quelli che eserciteranno la censarie delle Frutta debbano pagare Soldi 10 pro rata e d.a Gabella è stata posta ad libitum del M. Parlamento.
8 Feb.° in Not.° Michele Morello Genovese.
Legato del R. Bartol.° Palmaro per la Capella instituita nella Chiesa di S. Stef.° de P.ri Gesuiti.
Li 2 9bre. Aprovano l'Elezione fatta dal M. Consiglio delli Deputati ad asistere allc caose.
23 Giugno. Da Licenza del R.mo Pier Franc.° Costa Vescovo d'Albenga, il M.t R.do S.r Preposito Giofredo Gazano benedissce la Chiesa di S. Gio Batta, ed ivi celebrò la prima Messa.
23 Agosto. Passò nelli nostri mari l'armata di Spagna, e prese le isole di S. Onorato.
16 Marzo. Decreto del M.c° Consiglio a favore del S.r Pietro Fabiano q. F.ci per la lite del Canonicato negosi di giuspatronato de Palmari, e procura nel Chierico Gio Luca Fabiani di lui figlio.
2 Aprile: si è dato principio alli Fondamenti dell'Oratorio di S. Germano per ingrandirlo.
Al 31 Luglio si è dato principio alla fabbrica delli R.di padri Giesuiti cioè la casa. Si è dato principio per far il monastero delle monache di S. Teresa nella Palma soprana, e questo ebbe principio da che M.a Anselma di Savorgio con varie Beghine di S Remo si unì, e radunorono peculio, e comprorono parte di una casa vicino alla Chiesa di S. Gioseppe dalli Sig.i Manara, e stante la mancanza del redito sufficiente per vivere, si portò in Genova d.a Anselma a procurar limosine, e vi riuscì per mezzo delle Monache Turchine di Genova, onde la poggiorono al Sig.e Silvestro Grimaldo, e la esortà a fondare del ordine della SS.a Anonciata e non di S. Teresa, ed essa dopo qualche tempo mutò la sua idea e accondescese a fondare del genio del Sig.e Grimaldo. Udendo tale risoluzione da essa fata il d.° Sig.e Grimaldo si impegnò apresso Monsig.e Vescovo Costa le ottenese da questo nostro Pubblico di+S. Remo il permesso di fondare d.° Monastero, il che tutto seguì, come si vede del anno l639 il restante sucesso.
9 7bre è venuta l'armata di Francia ch'era di navi N° 72,
Gallere N° 12 e diedero fondo nella nostra spiaggia, e l'istesso giorno vennero Gallere N° 30 di Spagna, le quali scaramucciorno per un ora non facendosi danno per una parte, e l'aitra, salva una botta tirata dalle Galiere di Spagna, che danneggiò una Galler; di Francia, e il giorno per avanti che fu li 8 d.° si affrontorno di mattina nella spiaggia di Mentone dove fecero alquanto fracasso con perdita d'uomini 6 circa dalla parte di Spagna, avendoli sepelliti in Sanremo. Dalla parte di Francia non si è potuto sapere la perdita degli uomini, ma si stima per cosa certa che ne perdettero più, lasciando una parte le ancore.
5 Giug.° in not.° Gio. F.c° Serbino Genovese.
Gio. Ciac.° Porta quitta Gerol.° Margotto q. Bat.ta procuratore dell'Orat.° di N. S.ra della Costa di L. 1000 a conto della Capella marmo promessa fare in d.° Orat.°.
3 Giug.°: Revoca di decreto anullativo di fascia ortiva venduta dall'Orat.° della Costa senza l'assenso del Vescovo per una nuova ancona, che all'istanza de M.ci Priori M.r Pier F.c° Costa Vescovo di Albenga revoca.
20 Aprile imposiz.e della pt.ma pietra alla fab.ca di S. Germano dal Prep.° Sasso delegato.
L'Isola di S. Onorato si è resa li 15 maggio: se n'andorono li Spagnuoli con una canna in mano. I1 modo che osservorono quando uscirono li Spagnuoli dal Isola di S. Margarita, fu che mandorono li due cannoni avanti colli mooschetieri appresso, poi le piche, e in mezzo le bandiere in presenza del Generale Francese senz'alcuna riverenza, l'ultimo il Mastro di campo Spagnuolo di natura Sardo, che per nome si chiama Michele Pera, fecero le cerimonie a Francesi, et andò per fatti suoi.
p.mo Giugno è comparsa per le nostre marine armata navale N° 10, e sopra il nostro capo soprano Gallere N. 22 di Spagna presero navi N° 2 d'Ollanda carriche di grano e altre mercanzie, e di sette ne andò una in fondo: e dalli 2 d.° ("mese") si sono ritirate nel porto di Mentone, e Monaco.
A 2 Luglio le Gallere del Turco anno sbarcato in la spiaggia del Borghetto, e Ceriale, et anno preso una quantità di Persone circa di 360, e le Gallere erano in numero d'otto, e un Bregantino.
A 2° 9bre fece un tuono d giorno a ore 16 in circa a ciel sereno, che durò il rimbombo quasi un quarto di ora.
A 22Xbre è comparso nelli nostri boschi Lupi, che hanno mangiato, e assaltato, e guastato moltissimi uomini, e donne.
12 Feb.°: li Canonici di S. Remo liberati dalla tassa di un per cento stante l'annuo pagamento di L. 600.
12 Febraro. Seguì un Gelo così fiero che gelarono alberi, alberi di lemoni e cetroni.
Alli 25 Gen.° è venuto un freddo così veemente che gelò la maggior parte delli frutti, essendone venuto uno pocco avanti, ma non fece gran danno.
Alli 6 Feb.° cascorono le volte della fabbrica delli R.di P.ri Giesuiti giudicandosi, cne fusse per cuosa del gelo grande seguito.
Alli 5 Aprile fece un terremoto di notte a ore 8 in circa, donde si fece molte crepature nelle fabbricche. Si vuole che la Campana Maggiore dese 3 Botti.
All1 2 7mbre le Gallere di Spagna in N° 15, e Gallere di Francia in N° 15 anno scaramucciato insieme nel mare di Peggi ("Pegli"), e Sestri ("Sestri Ponente">, dove si fece gran fracasso con perdita di più di 4000 uomini, dove che li Francesi condussero gallere n° 17 in Francia, ciò è 4 di Sicilia, e una di Spagna, e nella parte di Spagna di quelle di Francia n° 8 con grande uccisione più de Francesi che de Spagnuoli, e una di Spagna restò in l'Isola d'Albenga abbandonata da Francesi.
4 Maggio Not.° Gioseppe Fizero.
Testamento del M.c° Bernardo Pesante q. Gerol.° in cui ordina si vendano li di lui beni e s'impieghino e la metà del reddito si distribuisca per un quarto a Pesanti discendenti da nominati in
d.° suo testamento e l'altro quarto alli Anselmi discendenti dal Signor Agostino Angelo; e l'altra metà vada a Moltiplico sino al reddito di Scudi mille compito il quale si debba elleggere un Vescovo in S. Remo che si chiami Monsig.r Pesante. Li Pesanti
et Anselmi nel 17 ("lacuna nel testo") ottennero grossa deroga sopra Colonna
in Camera Ecc.ma sulla parte del moltiplico per il Ves.°. La discendenza Anselma è estinta nella morte del Can.° Lorenzo Anselmo
de Lazagnone: quella de Pesanti va a restringersi in Gio. e Gio.
B.a fratelli Pesante q. Bartol.°, detti della Bianchetta Cianenca, e
ne discendenti del S.r Michel Angelo Pesante d.° Mangiafregate
mediante il S.r Gio. Batta figlio, essendo ridotte in due Preti le
linee de Pesante Galletti e dei Signor Vincenzo.
Alli 10 8bre il Sig.r Silvestro Grimaldo si portò in S. Remo, e visitò la casa vicina a S. Gioseppe, compra da M.a Anselma e Beghine di Sanremo l'anno 1636 e, vista non essere propria per Monastero, comprò una altra casa -vedi 1640- attigua alla casa del Sig.r Giambatta Pesante nella stradda che conduce al mare, ed affittò dal Sig.r Pesante la sua casa e li aprì una porta per rendere d.a abitazione ad esse più comoda, ed in seguito venne d.a M.a Anselma con Suor M.a Cornelia Centuriona e Suor M.a Gerolima Spinola fondatrice delle Turchine, quali al loro sbarco furono riccevutte con tiri d'artiglieraria sul muolo dal Clero e da Ma.ci Consiglieri, da quali visitata la Parrocchia furono accompagnate alla d.a abitazione. Mentre ivi abitavano si diede principio alla fabbrica del novo Monastero ed ivi morta d.a Srella M.a Anselma sepolta, quale doppo anni 24 circa fu trasportata nel d.° nuovo Monastero. D.a Suor M.a Centuriona andò a fondare in Sestri di Levante. In d.° Monastero vi entrò una figlia di d.° Sig.r Manara, da cui fu assegnata per parte di dote la restante casa da S. Gioseppe.
In Gen.° e Feb.ro stante il caldo che facica come fosse di estate si adaquavano li orti, e nel mese di Marzo si è posto il divieto, con abbondanza di grano a L. 16 mina, d'oglio a L. 29, di vino a L. 2.
Alli 6 Maggio [detta ancora il manoscritto Borea a proposito dell'anno 1639] il Sig.r Alessandro Saoli Commissario per le misure, volendo introdure in S. Remo ordini contrarissimi alle nostre convenzioni si fece revoluzione dal Popolo minuto, che non si fece poco a placarlo, se d.° Com.° non desisteva dall'esecuzione di d.i ordini con pericolo grande della sua Persona e suoi Agenti, e in quel giorno piovette tant'acqua, che correvano le donne e li fanciulli coll'armi alla mano, dicendo, viva S. Giorgio e finisca il cattivo governo. Li 13 Giugno sono venuti in S. Remo due Senatori con 3 Gallere, e 6 compagnie di Corsi per castigare il sud.° affronto. Li detti due Senatori per nome Sig.ri Benedetto Viale e Gian Domenico de Franchi anno sbandito da tutto il Domino con confiscazione de beni sino al numero di Persone 19 con demolizione di una casa de Boeri.
2.do anno condannato uno della famiglia de Bestosi in L. 2000 e più con un anno di bando, uno della famiglia d'Anselmi in L. 100, uno della famiglia de Palmari per anni due cofinato, uno della famiglia D'Andrei per anni 15, uno della famiglia de Carli frustato.
3.zo Uno de Gazani Gioffreddi condannato in scuti ducento.
4.to tre in gallera: un Carbone per anni 8, altro Pasturelli per anni 20, il terzo Balestri a beneplacito.
5.to Et ultimo: due al supliccio per epilogo del sopra castigo avendo finito li 27 Luglio; e li 25 venne l'armata di Francia dove presero una gallera di Genova senza difesa del Paese per non essere distruto dalle d.e Gallere in n° di 14 con 3 Galleoni.
9 Agosto la siccità è stata tale, che non vi erano aque da poter macinare, e si andava altrove.
A 22 Agosto le RR. Monache Turchine comprorono la casa e giardino dal Magistrato de Poveri di Genova come in atti del Sig.e Gio. Batta Valletaro not.° Canciliere -vedi l'anno 1680- : p.° Febraro le sud.e la venderono al Sig.r Michele Sapia Bonetti et è la casa posta nella contrada che conduce al mare passato il Palazzo Borea rimpetto alla casa delle S.re Teresina, e Marina l'una Gentile e l'altra Grimaldi tutte figlie del q. S.r Gio. Ant.° Spinola q. Nicolò q. Franco.
In d.o anno a 11 Marzo è pioutta grandine sì copiosa che per
le strade sino al mare vi era all'alteza di Palmi due.
Nel mese di Maggio vi era un lupo sì feroce che ammazzava
le Persone ed in specie nel territorio di XXmiglia, ove li fu posto
taglione di L. 150. Primo 8bre è morta Sor. M.a Anselma o sia
M.a Vittoria, prima Monaca morta.
In d.° 20 9bre il Principe di Monaco scacciò li Spagnuoli e li
22 d.° introdusse li Francesi.
Alli 30 detto si principiò il Monastero de Padri Cappuccini, e si piantò la Croce coll'assistenza del Vescovo correndo in quel giorno la festa di S. Andrea.
A 20 Xbre una Gallera di Napoli ancorò nel Porto di Monaco
per ripararsi, pensando che vi fossero per anco li Spagnuoli, ma fu predata da Francesi ivi dominanti.
A 15 d.e il M. Parlamento decretò e proibì per anni 10 che non potessero fare macello ne attendere a d.i macelli Gio Carlo di Antonio, Giacomo d.° il maschio, Sfefano Bregalo e Agostino Guerso sotto pena di scutti 25.
25 Maggio. Decreto del Trono Ser.m° a favore del M.t° Reverendo Gio. Batta Sasso Preposito della Chiesa Collegiata di S. Siro per aver donato il dito ("reliquia") di S. Gio. Battista alla Ser.ma Rep.ca, stato trasferito con galea in Genova e riposto colle ceneri di d.° Santo: perciò fu deliberato un medaglione d'oro del valore di L. 25 de beni della Rep.ca col motto coniato Ser. me Reip.ce munus publicum e coll'impronta da una parte dell'armi della Ser.ma Rep.ca e dall'altra l'effigie di S. Gio. Battista.
30 9bre. Seconda fondaz.e del Convento de P.ri Capuccini e, la prima pietra fu posta da Monsignor Pier Francesco Costa Vescovo d'Albenga.
20 Gen.° da atti Curiali Vescovili.
Locaz.e de beni del Ganonicato posseduto dall' Ill.m° S.r Ottaviano del Carretto in S. Remo al S.r Prep.° Sasso con obblighi di
cui in esso.
Li 24 d.° il sud.° Nicolo Spinola à ucciso il Sig.r Giannantonio Spinola uno dellii sud.i Sindicatori con una pugnalata passegiando insieme, essendo di partenza quell'istessa mattina a buon ora e , subito fu commesso il delitto, fu preso al Monastero delli M. R. Padri Riformati e li 26 del medesimo venne una Compagnia di Soldati e una compagnia di Sbirri, e ligatis manibus et pedibus lo imbarcorno li 27 del d.° mese sopra una Filucca per Genova.
27 7mbre. Radunato il M.c° Parlamento fu esposto il desiderio delle R.de Monache Turchine d'aver in Protrervi ("?") con la Magnifica
Commurita non convenir loro l'abitazione di S. Gioseppe di prima loro fondaz.e , non aver potuto ottenere dal Senato Ser.m° la comprovaz.e del donativo di questo publico Castello fattole dalla MagnificaComunità, onde si raccomandava a farli comprare un sito de proprij denari del Monastero per fabrcarvi un nuovo Monostero sotto la piazza, in coerenza della quale fu assonta da questo pubblico la probiz.e e deliberato conforme le loro istanze.
Alli 9 Agosto si è eretta in Duomo la Cappella del SS.m° Rosario e vi si è recitato il rosario in assistenza del Vescovo.
In d.° anno sono comparsi lupi rapaci che anno ammazzato molte creature umane del mese d'Agosto, 7mbre, e 8bre, e la M.ca Com.tà à messo per tali animali L. 200 di taglione.
In d.° anno il mese di 7mbre si è messa la prima pietra al Monastero delle Monache Turchine, avendo celebrato la S.a Messa Monsig.°r R.mo d'Albenga in d.a fabbrica.
16 Maggio in atti vescovili d'Albenga.
Esami di testimonij dell'inconvenienti seguiti per la lontananza della Parochial Chiesa e del numeroso Popolo per cui un solo Parroco non può assister tutti.
A 9 Maggio il primo Padre Gesuita che sia morto in S. Remo è il M.° R.do P. Nicolò Sbiusii Genovese del golfo della Spezia.
18 Feb.°.
Congregati il M.c° Conseglio e Parlamento in N.° d'84 fu proposto ad istanza del S.r F.c° Palmaro q. Bernardo Benefattore de R.di P.ri Agostiniani scalzi di dar loro l'assenso per l'erezione d'un Convento, che s'impiegherebbe a vantaggio del popolo senza verun aggravio del med.° e riportò voti tutti favorevoli col patto che la M.ca Comunità in verun tempo possa esser obbligata ne alla fab.e ne al vitto o altre urgenze quantonque d'estrema necessità, coll'obbligo che la Fondaz.e del Convento debba farsi nella Palma Soprana a giudicio de M.ci Consiglieri.
Redditi certi della Mensa Arcivescovile di Genova per relazione di Giuseppe M.a Saporiti ultimo defonto Arcivescovo alla Sacra Congregazione del Concilio.
In Roma tanti Luoghi di monti del reddito annuo di ... L. 1350
In Luoghi di S. Giorgio ...L.209
In piggioni di Botteghe, e Terratici ...L. 209
("totale") L. 1884
Da Dedursi
Pensione in favore del Rev.° Calsamiglia ...L. 50
Pel Predicatore della metropolitana...L. 60
L. 110
Reddito netto...L. 1774
1774
6
________
10644
882
_________
11526
Alli 2 Agosto si è messo mano e gettata la prima pietra al ridotto o sia Muolo che si è deliberato di fare in Sanremo.
In d.° anno 19 Agosto è venuta una borrasca di gragnuola così smisurata, che se ne trovò un pezzo di oncie 18, cosa mai vista, che se fosse durata un quarto d'ora guai alle nostre campagne: fece però gran danno al frutto olivi, alle vitti ed alle uve, come pure alli cetroni e limoni.
Il d.° anno li R.R. P.P. di S. Nicola sono confermati in Sanremo, et anno fatto stanza nella Palma soprana.
Li 22 Feb.° fece una fortuna di mare così grossa, che se fosse successa di notte come è seguita di giorno, vi sarebbe stata una grande ruina di nostri Vascelli.
A 21 Giugno li R.R. P.P. Gesuiti anno messo le scuole.
1 Aprile: in Not.° Gio. B.a Bottino, il S.r Pier F.c° Palmaro si obbliga per una sol volta di dare lire ottocento per donaz.e a P.ri della Compagnia di Gesù.
1658: sud.° S.r Pier F.c° Palmaro debitore per d.° obbligo di L. 889 dà in pagamento a d.i Padri un orto attiguo alla Chiesa per L. 700 et altri nomi di debitori per L. 330.
28 Agosto in Not.° Lorenzo Anselmo.
Il S.r Paolo Battista Gandolfo q. Pietro Ant.° fonda un Legato alla sua Capella in S. Siro della Madalena.
A meno danno
nella Gomba di Pre
verso Le Morghe
nota della Comarca per li massari
di S. Ant.° data dal Camparo
Alli 8 Luglio. E' seguita la rovina di Savona con morte di gran numero di Persone, e destruzione di case caosate da folgori cascati nelli barrili di polvere nella Fortessa.
In d.° anno mese di Luglio sino alli 20 faceva freddo come
di primavera.
1 Marzo. Assenso del Trono Ser.m° alla Fondaz.e de P.ri Nicoliti in S. Remo in vista del decreto favorevole ottenuto da d.i Padri nel Consiglio e Parlamento di S. Remo, avendo la proposiz.e ottenuto un solo voto contrario.
13 8bre Atti Curiali.
Ammissione alla Rota per le Prediche d'Avento e quaresima
de P.ri Nicoliti coll'assenso de P.ri Zocolanti, e Capuccini e con decreto del M.c° Consiglio interposto l'assenso del Vescovo.
Diu Venerj 27 9mbris in Palatio
Essendo Cancelliere il Notaro Gi. Bosio è stato ordinato dal M. Consiglio di comperare tanta Terra Ortiva dal S.r Francesco Palmaro de Plan della Nave per il transito delle aque Piovane e furono deputati ad estimi delle parti di terre Gio Batta Sapia q. Pietro per parte della M. Comunità, e Michele Giofredo Sapia nominato per parte di detto S.r Francesco.
1649 31 Ag.°. Deputati il Not.° Gio Andrea Borsa e d. Giovanni Rocca a sterrare l'Aquedotto.
Nell'Autunno fece bellissimo tempo, e la pesca fu abbondantissima, e fra li pessi fu preso un grossissimo, che passava piu di 30 cantara, avendo la testa, ed orechi come il porco, e per questo fu detto pesce porco.
In d.° anno si è principiato a fare la Festa di S. Fran.c° Xaverio da tutto il Popolo avendolo preso per Avvocato, per che le Beghe ("parassiti") per molti anni infestato aveano le vigne.
Fabricarono in quest'anno il convento de R.R. P.P. Agostiani .
23 Novembre. Esposizione del Sig.or Manara per i R. P. di S. Nicola che domandano il Castello.
Deliberaz.e di lettera al Trono Ser.mo per l'aggravio vien fatto a poveri per l'innovazione et accrescimento di scudi sei li Capellani nell'assoluzioni de morti.