informatizzazione di B. E. Durante

INCISIONE TRATTA DALLE GLORIE DEGLI INCOGNITI IN CUI E' EFFIGIATO IL PATRIZIO GENOVESE ANTON GIULIO BRIGNOLE SALE MARCHESE DI GROPPOLI CHE FU ACCADEMICO INCOGNITO OLTRE CHE PRINCIPE DELLA GENOVESE ACCADEMIA DEGLI ADDORMENTATI E SCRITTORE DI OTTIMA REPUTAZIONE ANCHE CON VARI PSEUDONIMI TRA CUI EMINENTEMENTE GIO. GABRIELE ANTONIO LUSINO: DI QUESTO AUTORE SI FA QUI SEGUIRE L'ELENCO DELLE OPERE INDIVIDUATE TRA CUI ALCUNE DI ARGOMENTO TEATRALE













GIO. GABRIELE ANTONIO LUSINO è il principale tra gli pseudonimi utilizzati da ANTON GIULIO BRIGNOLE SALE di cui qui di seguito si propone una selezione delle opere rinvenute nelle biblioteche italiane:
Brignole Sale, Anton Giulio , Tacito abburattato discorsi politici, e morali. Del signor marchese Anton Giulio Brignole Sale, In Venetia: Combi, 1646
Brignole Sale, Anton Giulio , Le Saint Alexis, tradouit de l'italien de mr. le marquis Antoine-Iules Brignole-Sale par le r.p. Pierre de S. Andre c.d, A Aix: Roize, Estienne & Roize, Jean Baptiste veuve, 1674
Brignole Sale, Anton Giulio , L' istoria spagnuola di Antongiulio Brignole Sale. Al sereniss. gran duca di Toscana Ferdinando Secondo, In Genoua: Pavoni, Giuseppe eredi, 1642
Brignole Sale, Anton Giulio , Istoria spagnuola de Antongiulio Brignole Sale. All'illustriss. signor D. Carlo Capece Latro .., In Napoli per il Gaffaro: Bove, VincenzoGaffaro, Giacomo, 1642
Brignole Sale, Anton Giulio , Comici schiavi. Comedia di Gabrielle Antonio Lusino. Rappresentata in S. Pier d'Arena. E dedicata all'illustriss. Sig... Gio: Antonio Raggi, In Cuneo: Strabella, 1666
Brignole Sale, Anton Giulio , Il satirico innocente epigrammi trasportati dal greco all'italiano, e commentati dal marchese Anton Giulio Brignole Sale .., In Genova: Calenzani, Pietro Giovanni
Brignole Sale, Anton Giulio, L' Istoria spagnuola del sig. marchese Antongiulio Brignole Sale. ..., In Bologna: Zenero, Carlo, 1645
Brignole Sale, Anton Giulio , L' istoria spagnola del sig. marchese Antongiulio Brignole Sale. Dallo stesso in quest'vltima impressione migliorata. .., In Roma: Corvo, Giovanni Battista & Corvo, Giuseppe, e Gioseppe Coruo
Brignole Sale, Anton Giulio, La Colonna per l'anime del purgatorio, spiegata dal sig. marchese Antonio Giulio Brignole Sale. ..., In Genoua: Calenzani eredi Guasco, Giacomo
Brignole Sale, Anton Giulio, Tacito abburatato discorsi politici, e morali. Del signor marchese Anton Giulio Brignole Sale, In Venetia: Calenzani, Pietro Giovanni, 1643
Brignole Sale, Anton Giulio , Le instabilita dell'ingegno divise in otto giornate dall'illustriss. sig. marchese Antongiulio Brignole Sale in questa nuova impressione variate, e corrette.., In Bologna: Monti, Giacomo, 1637
Brignole Sale, Anton Giulio , Il carnouale opera accademica di Anton Giulio Brignole Sale .., In Venetia: Zatta, Alessandro, 1663
Brignole Sale, Anton Giulio , Tacito abburattato. Discorsi politici, e morali del sig. marchese Antongiulio Brignole Sale .., In Napoli per Gio. Francesco Paci: Paci, Giovanni Francesco Scultore, Adriano, 1671
Brignole Sale, Anton Giulio , Della storia spagnuola libri quattro di Antongiulio Brignole Sale .., In Venetia: Tomasini, Cristoforo, 1640
Brignole Sale, Anton Giulio , Le instabilita dell'ingegno. Diuise in otto giornate dall'illustriss. sig. marchese Anton-Giulio Brignole Sale, In Venetia: Sarzina, Giacomo eredi, 1641
Brignole Sale, Anton Giulio , L' istoria spagnuola del sig. marchese Antongiulio Brignole Sale. Dedicata al molt'illustre sig. ... Malatesta Strinati da Cesena, In Bologna: Recaldini, Giovanni, 1672
Brignole Sale, Anton Giulio, Tacito abburatato discorsi politici, e morali. Del marchese Anton Giulio Brignole Sale, In Genoua: Calenzani, Pietro Giovanni, 1643
Brignole Sale, Anton Giulio , Della storia spagnuola i primi quattro libri di AntonGiulio Brignole Sale, In Genoua: Farroni, Giovanni Maria & Pesagno, Nicolo & Barbieri, Pier Francesco, 1640
Brignole Sale, Anton Giulio , Le instabilita dell'ingegno diuise in otto giornate dall'illustrissimo signor marchese Anton Giulio Brignole Sale. All'illustrissimo, e reuerendiss. sig. monsignor Ferdinando Melini Vescovo d'Imola, In Bologna: Monti, Giacomo & Zenero, Carlo, 1635
Brignole Sale, Anton Giulio , La vita di S. Alessio descritta, & arricchita con diuoti episodi dal marchese Antongiulio Brignole Sale .., In Genoua: Peri, Giovanni Domenico, 1648
Brignole Sale, Anton Giulio , La vita di Sant'Alessio Descritta, & arrichita con diuoti episodi dal Marchese Anton Giulio Brignole Sale..., In Genova, et in Bassano: Remondini, Giovanni Antonio, [1680?]
Brignole Sale, Anton Giulio , La Vita di S. Alessio descritta, & arricchita con diuoti episodi dal marchese Anton Giulio Brignole Sale, In Genoua: Scionico, Giovanni Battista, 1696
Brignole Sale, Anton Giulio , La vita di S. Alessio : descritta, & arricchita con divoti episodi / dal marchese Anton Giulio Brignole Sale, In Lucca, 1698
[la vita di S. Alessio menzionata da Aprosio come "edizione milanese" al momento attuale delle ricerche non è stata individuata ]
Brignole Sale, Anton Giulio , Il satirico innocente. Epigrammi trasportati dal greco all'italiano, e commentati dal marchese Antongiulio Brignole Sale .., In Venetia: Scultore, Adriano Conzatti, Zaccaria, 1672
Brignole Sale, Anton Giulio , Comici schiaui comedia di Gabrielle Antonio Lusino. Rapresentata in S. Pier d'Arena. E dedicata all'illustriss. ... Gio. Antonio Raggi, In Cuneo in Genoua: Bottari, Giuseppe Strabella, 1666
Brignole Sale, Anton Giulio , Il fazzoletto opera scenica. Del Brignole, In Bologna: Longhi, Giuseppe <1.>, 1683
Brignole Sale, Anton Giulio , Maria Maddalena peccatrice, e conuertita. Di Anton Giulio Brignole Sale, Venetia: Pezzana, Nicolo, 1674
Brignole Sale, Anton Giulio , Gli due anelli simili, opera del signor marchese Anton Giulio Brignole Sale. .., In Macerata: Piccini, Giuseppe, 1670
Brignole Sale, Anton Giulio , La Colonna per l'anime del purgatorio, spiegata dal sig. marchese Antonio Giulio Brignole Sale. .., In Bologna per Nicolo Tebaldini: Tebaldini, NicoloCavalieri, Bartolomeo, 1636
Brignole Sale, Anton Giulio , Lagrime d'Anton Giulio Brignole Sale per la morte della signora Emilia Adorni Raggi, In Piacenza: Bazachi, Girolamo, 1634
Brignole Sale, Anton Giulio , Gli due anelli opera del sig. marchese Anton' Giulio Brignole Sale, In Bologna: Pisarri, Antonio, 1669
Brignole Sale, Anton Giulio , Il geloso non geloso, comedia del signor Antongiulio Brignole Sale, Venetia: Zatta, Alessandro, 1663
Brignole Sale, Anton Giulio , Il fazzoletto opera scenica del Brignole, In Bologna: Longhi
Sgambati, Reginaldo , Orazioni del molto r.p.m. f. Reginaldo Sgambati dell'Ordine de' Predicatori date in luce dal p. Alberto de' Rossi Vargas dello stesso ordine: con gionta di due del marchese Brignole Sale, In Venetia: Turrini, 1655
Nieremberg, Juan Eusebio, La differenza fra il temporale, e l'eterno. Opera del padre Gio. Eusebio Nieremberg della Compagnia di Giesu. Trasportata dalla lingua spagnuola alla italiana da un religioso della medesima Compagnia, In Cuneo: Vernoni, Giuseppe, 1674
Brignole Sale, Anton Giulio , Panegirici sacri dall'ill.mo marchese Antongiulio Brignole, Sale. Recitati nella chiesa di Santo Siro ne'giorni de BB. Gaetano Tiene, e Andrea Auellino. All'illustriss. signor Francesco Maria Lercaro Imperiale, In Genoua: Guasco, Benedetto
Brignole Sale, Anton Giulio , La Magdeleine pecheresse et conuertie, traduite de l'italien de mr. le marquis Antoine-Iules Brignole Sale. Par le r.p. Pierre de S. Andre' c.d, A Aix: Roize, Estienne & Roize, Jean Baptiste veuve, 1674
Brignole Sale, Anton Giulio , Il santissimo rosario meditato dal marchese Antongiulio Brignole Sale, In Genova: Calenzani, Pietro Giovanni, 1647
Brignole Sale, Anton Giulio , Le instabilita dell'ingegno diuise in otto giornate dall'illustriss.o sig.r marchese Anton. Giulio Brignole Sale, In Venetia: Pavoni, TaddeoGiunta, Tommaso <2.> eredi, 1652
Brignole Sale, Anton Giulio , Le instabilita dell'ingegno diuise in otto giornate dall'illustriss. sig. marchese Anton. Giulio Brignole Sale, In Venetia: Pezzana, Nicolo, 1664
Brignole Sale, Anton Giulio , Nella coronatione del Ser.mo Gio. Stefano Doria duce della Rep. di Genoua / [orazioni di Anton Giulio Brignole e P. Luigi Albrici], In Genoua: Pavoni, Giuseppe
Brignole Sale, Anton Giulio , Maria Maddalena peccatrice, e conuertita. Di Antongiulio Brignole Sale. .., In Genoua: Calenzano, Pier Giovanni & Farroni, Giovanni Maria, e Gio. Maria
Brignole Sale, Anton Giulio , Il carnouale di Gotiluannio Salliebregno, In Venetia: Pinelli, Giovanni Pietro











2d. Ragioni d’accademia, ragioni di Repubblica, ragioni di famiglia.
Una larga fetta dell’opera di Brignole Sale riflette questa vita d’Accademia, e soprattutto dà alla Genova aristocratica uno specchio in cui riflettersi e su cui atteggiarsi, secondo quella teatralizzazionde del comportamento dei singoli all’interno della vita sociale che è una delle componenti del mondo barocco.
Tutti Addormentati e tutti legati dalla parentela sono gli otto giovani che, nelle <>Instabilità dell’ingegno, si ritrovano insieme in una villa di Albaro, alle prese con la ritualizzazione della vita di società fatta di giochi e di scambi di parola.
Altri Addormentati si trovano nel Carnovale che mette in scena tutti i momenti comunitari della socializzazione cittadina: Il festino, L’Academia, La comedia .
Ed è probabile che sotto i nomi dei nobili protagonisti (e intendo tutti i nomi di tutti i protagonisti) si facesse cenno a personaggi ben riconoscibili della Genova del Seicento cui gli pseudonimi appartenevano in modo univoco.
La chiave di alcuni, lievemente modificati nell’anagramma, si può trovare in una copia del Carnovale , ma l’osservazione può essere estesa a ritroso anche alle Instabilità dell’ingegno , perché l’adozione generalizzata di un nome fittizio nel gruppo elitario e famigliare è sicuramente attestata nelle veglie genovesi, già una generazione prima per Clizio-Imperiale.
Era questo del resto un uso locale che rispondeva alla diffusione di un costume letterario già consolidato, cui si aggiungevano nuovi incentivi lanciati da mode più recenti: infatti con la pubblicazione dell’Argenis del Barclay nel 1621, tradotta dal Pona nel 1629 e ritradotta dal Cocastello nel 1630.
Il gusto dei romanzi a chiave andava diffondendosi, più di quanto non farebbero supporre gli scenari storici adottati.
Dal romanzo, alle accademie, ai salotti il passo era breve: in un modo o nell’altro il nome fittizio vi si rivelava agli adepti rinsaldandone i vincoli.
Tutta l’opera del Brignole [scrive l'autrice di questo prezioso saggio critico di cui si è riprodotta questa importante sarcina] è radicata in questa sorta di accademia perpetua, fra festa e letteratura.
Legati agli Addormentati non solo i discorsi del Tacito abburattato , e l’intermezzo scritto nel 1642 per la commedia Il fazzoletto, ma anche l’ Oratione per la morte della cognata Emilia Adorno Raggi che prima della pubblicazione nel 1634 fu recitata nell’Accademia e consiste in gran parte nell’elogio dell’antica famiglia Adorno.
E, credo, pure legato agli Addormentati o alla micro-società che negli Addomentati trovava il suo punto di coagulo, sarebbe poi stato anche quel Satirico che, stampato e subito tolto di mezzo nel 1643, divenne innocente e poté infine essere pubblicato nel 1648 solo dopo un’opera di censura che eliminava i riferimenti più decifrabili ai lettori cittadini.
Le ragioni d’Accademia non cancellano ma comprendono le ragioni di famiglia, anzi qualche volta le indirizzano: si può così comprendere come, dopo gli elogi accademici riversati sugli Adorno e sulla defunta Emilia Adorno Raggi, proprio ad Aurelia Brignole, figlia del doge Giovan Francesco e sorella di Anton Giulio, tócchi in sorte a breve distanza di sposare il vedovo Giovan Battista Raggio cui erano state dedicate le drammatiche Lagrime per la morte di Emilia Adorni Raggi.
Evidentemente i patti di famiglia si siglavano anche sulle tombe barocche e i rituali accademici e letterari bastavano per esorcizzare la riprovazione sociale perché l’Accademia è anche una famiglia allargata, la riserva delle possibili alleanze, il terreno della mediazione per l’accettabilità sociale dei comportamenti, il luogo dove si anticipavano le elezioni al dogato attraverso la propaganda della parola.
Emilia Adorno Raggio gioca il ruolo di un’eroina cristiana con molte doti stoiche, la cui morte apre altre strade.
Al Chiabrera si dovevano Le lodi de’ diversi eroi e delle Lacrime sopra la lor morte , uscite trent’anni prima a cura di un altro Ligure, ma questa era quasi la consacrazione di una laica eroina di famiglia.
Proprio in quell’anno il tema (barocco!) della contemplazione della morte trovava una realizzazione d’eccezione in una raccolta di laici e per laici destinata a un importante e prolungato successo editoriale: Avisos para la muerte, escritos por algunos ingenios de España , cui partecipò tutto il Parnaso spagnolo della prima metà del secolo.
Il tema era nell’aria, ed era abile Anton Giulio nel catturarlo a tempo, imprimendogli una curvatura dovuta a ragioni d’accademia che erano anche ragioni di alleanza famigliare.
E infatti queste lodi e lacrime (unite a una visione orrifica della malattia e della morte) erano dedicate a un’eroina devota e sacrifichevole che non mancava di raccomandare morendo un nuovo matrimonio al neovedovo, con parole ben significative per il sistema delle alleanze in una prospettiva genealogica che inglobava anche il nome della defunta: Solo un conforto anzi il morir ti chieggo che se il nostro destin cotanto insieme non ci lasciò, che fosse a noi permesso di vagheggiar la fanciullezza nostra rinata in volto a un pargoletto amato, almen, quando avverrà che tu ten passi a far de le tue nozze altra felice, il parto, che primier fia del mio sesso, d’Emilia che t’amò quant’huom può amarsi, ritenga il nome e la memoria avvivi.
Il genere epitalamico aveva avuto un iniziatore d’eccezione a Genova col Marino, e un prosecutore più modesto col milanese Carlo Giuseppe Orrigoni, che in quegli anni a Genova aveva dato vita a una piccola produzione encomiastica pubblicata prevalentemente dal Pavoni e poi dal Calenzani.
Ma qui l’operazione era più complessa, perché i matrimoni vedovili avevano tradizionalmente la riprovazione delle comunità sotto la forma di aggressivo charivari e la celebrazione pubblica di una morte cui doveva immediatamente seguire un nuovo matrimonio pubblico suona troppo abile per non essere stata concertata nelle strategie delle alleanze matrimoniali.
Altri accademici Addormentati compiansero a stampa la stessa morte fra il 1634 e il 1635, e cioè Pier Giuseppe Giustiniani e Giovan Battista Manzini.
La pubblicazione del Brignole Sale rende di pubblico dominio un compianto funebre (per la famiglia Adorno) e anticipa una partecipazione di nozze (per la famiglia Raggio): ce n’è abbastanza per dire che l’esordio di Anton Giulio non avvenne in Accademia all’insegna del disimpegno ludico e galante, né di una villeggiatura della storia bensì secondo un gioco politico di alleanze tra le famiglie congiunte da patti matrimoniali, indirizzate alla ricerca del consenso.
Più tardi e di nuovo vedovo, Giovan Battista Raggio avrebbe finito per sposare Giovanna Durazzo, anch’essa bene incardinata nella rete parentale del Brignole Sale, la cui sorella Maddalena aveva sposato fin dal 1620 Giacomo Filippo Durazzo: insomma a un matrimonio in famiglia seguiva un altro matrimonio in famiglia.
Più lontane e indirette vi erano inoltre reti di parentela e di colleganza fra Brignole, Imperiale, Doria, che tuttavia pure avevano un peso.
Per il doge Stefano Doria, Anton Giulio Brignole Sale pronunciò in quel cruciale 1634, su designazione dello stesso festeggiato, l’ Orazione dell’incoronazione, una vera laudatio dell’intera famiglia Doria.
Un’occasione significativa per proporsi come oratore di supporto all’ampia strategia di una partecipazione famigliare al governo: Giovan Francesco Brignole era già stato candidato alla carica suprema nel 1631 ma aveva fallito l’obiettivo per un pugno di voti e ora, in cerca di alleanze, si preparava alla nuova elezione, tanto che immediatamente giusto vedeva Luca Assarino quando, nel dare notizia al Chiabrera dell’ Orazione , commentava esplicitamente: "In somma è arrivata a segno l’universal sodisfattione, che molti hanno liberamente detto che ieri il sig. Anton Giulio guadagnò la corona a suo padre".
E infatti, secondo le previsioni dell’Assarino, la corona dogale ci fu e Giovan Francesco Brignole divenne nel 1635 il primo doge della casata, l’anno stesso in cui furono pubblicate Le instabilità dell’ingegno.
Si tratta di una storia troppo simile a quella di Gian Giacomo e Giovan Vincenzo Imperiale, per non richiamarla come modello a distanza di meno di vent’anni.
Tra accademie, encomi, orazioni, elezioni dogali e matrimoni, la divisa aristocrazia di governo cercava ancora una volta, con Anton Giulio Brignole Sale, una propria compattezza.
Le Lagrime per la morte avevano favorito un matrimonio e rinsaldata una parentela all’ombra del dogato, perché la letteratura era sì uno specchio del privato ma anche manifesto pubblico nella scalata del potere.
Che il progetto politico passasse attraverso le alleanze famigliari di cui i matrimoni erano garanti non è una novità nella società genovese del Seicento,ma in questo caso il gioco degli intrecci era abbastanza complesso: Giovan Francesco Brignole, padre di Anton Giulio, godeva fama di repubblichista “mal afecto” alla Spagna.
Viceversa il suocero di Anton Giulio Brignole Sale, Giovan Battista Adorno, che pure era stato in corsa per il dogato, era “bien afecto” così come il plutocrate filospagnolo Giovan Stefano Doria per cui Anton Giulio aveva pronunciato nel 1634 la sua prima orazione.
Alleanze parentali, letteratura, propaganda, schieramenti politici entravano davvero in un "intricato sistema di solidarietà incrociate " che a distanza è difficile ricostruire, ma che generalmente tendevano a compattare nella vita civile una classe tradizionalmente conflittuale, inquieta e riottosa, divisa in fazioni.
[Elisabetta Graziosi, Cesura per il Secolo dei Genovesi: Anton Giulio Brignole Sale in AA.VV. Anton Giulio Brignole Sale. Un ritratto letterario da "Quaderni di Storia e Letteratura", da : per le note bibliografiche e l'apparato critico si rimanda all'articolo in rete]




















All'Aprosio Lorenzo Crasso scrisse in una lettera del 12 dicembre 1660: "Per le mani del signor Giuseppe Battista riceverà le notizie del marchese di Villa e del Fontanella, e per quel poco che tocca al nome fittizio od anagrammatico di ERNANDO TIVEGA questo è ANDREA GENUZIO, autor del Diosino".
Per esteso il titolo dell'opera, praticamente introvabile (un esemplare segnato A 45 2 18 presso la Biblioteca degli Oratoriani di Napoli) è SATIRA,/& ANTISATIRA/ Contro gli abbigliamenti de gli huomini, e delle donne./ D' ERNANDO TIVEGA/ Gentil'huomo Napoletano./ Al Molto Illustre Sig./ D. FRANCESCO/ PISANO CARRAFA./[fregio]/ IN NAPOLI/ Nella Stampa Regia, 1640 (Lo stampatore è da ravvisare in EGIDIO LONGO dal 1620 circa erede della tipografia paterna e dal 1631 fatto "stampatore regio" (vedi L. Giustiniani, Saggio storico-critico sulla tipografia del Regno di Napoli, Napoli, Orsini, 1793, p. 177).
Sull'edizione critica di quest'opera vedi Andrea Genuzio, Satira ed antisatira, a c. di G. de Miranda, Minima, 58, Salerno editrice, Roma, 1997.
Del Genuzio l'opera più rilevante resta comunque il romanzo Del re' Diosino d'Andrea Genutio Gentlhuomo Napolitano ... All'Illustriss. Sig. mio ... Francesco Vernier ..., In Venetia : per Domenico Miloco, 1673 Descrizione fisica 562, [2] p. ; 12o