cultura barocca
I MOSTRI IN GENERALE = IN PERTICOLARE I MOSTRI DI J. G. SCHENCK (SCENKIUS) - MOSTRI DI GASPARE BAHUIN - MOSTRI DI FORTUNIO LICETI= QUINDI IN DETTAGLIO PROCEDI DAL MOSTRO MARINO DISTRUGGITORE DI NAVI COME NELL'IMMAGINE ELABORATO DA OLAO MAGNO TRATTO DALLA SUA OPERA HISTORIA DE GENTIBUS SEPTENTRIONALIBUS, EDITA NEL 1555 DI CUI SI DEVE CITARE LA BELLA TRADUZIONE E STAMPA A VENEZIA PER IL GIUNTI, 1565, SINO A "I MOSTRI E I PRODIGI" DI AMBROISE PARE' E NEL PARTICOLARE AI SUOI INCREDIBILI MOSTRI MARINI
L'antemurale delle Colonne d'Ercole e con esse l'antica cartografia = quindi l'estasi e il tormento di una "scoperta" ritenuta impossibile: il "Nuovo Mondo" od "Indie occidentali" e poi "le Americhe" = "dal Porto di Palos verso l'Ignoto - il vescovo A. Geraldini e la sua importanza ai fini della realizzazione del primo viaggio di Colombo alla scoperta del "Nuovo Mondo" ("i quattro viaggi di Cristoforo Colombo": a inizio della stampa effigiante Colombo alcune lettere dello stesso, digitalizzate, ai regenti di Spagna - da fondo stampa, tramite collegamenti, invece si accede agli indici donde si recupera la descrizione specifica dei viaggi con altri documenti e altre lettere del Colombo ad altri personaggi non esclusi i figli) = Con le Americhe, in particolare, scoperta e descrizione di nuove frontiere ma pure di nuove dimensioni del fantastico e pauroso: approfondisci leggendo qui dai "Ragguagli" e "Fogli Volanti" fin ai più tardi Romanzi = ed ancora Da "El Dorado", "Amazzoni della Terra Onzonea", "Moby Dick" agli "Uomini Bestia" a "Licantropi e/o Lupi Mannari" a "Mostri, Demoni, Streghe e Vampiri" alla "Sorgente dell'Immortalità" ecc.: fantasia e superstizione nelle prime descrizioni dei paesi esotici - l' influenza esercitata su romanzi e creazioni letterarie = fascinosa quanto drammatica la vicenda di King Kong in forza di autori come Martin Antonio del Rio che sostanzialmente riprende le postulazioni del Castanneda traferite modernamente e destinate alla celebrità sotto forma di romanzo e di un film del 1933 riproposto sotto forma di più "remake".

Magnus, Olaus, al secolo Olaf Stora [con l'onomastica italianizzata in Olao Magno non ignoto ad Aprosio che ne parla -per altro tema dimostrando tuttavia di conoscerne l'opera- in merito alle costumanze giuridiche degli Ostrogoti nel Capitolo XIX della Grillaia] fu vescovo di Upsala in Svezia e visse dal 1490 al 1558; la sua celebrità è dovuta al fatto che nella Historia de gentibus septentrionalibus descrisse (indulgendo nella descrizione di autentici prodigi - come il MOSTRO MARINO EFFIGIATO IN CAPO A QUESTO TESTO EFFIGIATO NELLA SUA OPERA - anche frutto della fantasia dei suoi informatori) le terre dell'Europa del Nord, per secoli inesplorate (verosimilmente non rientrava nella sua intenzione, pregna di intenti scientifici per quanto enfatizzati da una fervida fantasia, ma così investigando finì per portare nuovo materiale fantastico che si sarebbe poi coniugato con certe elaborazioni di giallistica e letteratura orrorifica già in essere in Europa specie ma quasi sempre solo a livello orale ma destinate ad avere diffusione -entrando in sinergia con le narrazioni provenienti dal "Nuovo Mondo"- specie dal '600 e sotto forma scritta e stampata nella tipologia di quelli che furono detti "Fogli Volanti" o "Raguagli" spesso destinati a rappresentare e divulgare (con fatti meno truculenti) gli orrori di certa cronaca nera, anche di matrice esoterica, e per far conoscere a chi non vi avesse assistito l'orrore non meno tremendo degli "Spettacoli di Giustizia" cioè delle pubbliche esecuzioni per mano del Boia Non è da escludere che l'Aprosio possa anche aver consultato dell'opera l'esemplare Historia delle genti et della natura delle cose settentrionali da Olao Magno gotho arciuescovo di Upsala nel regno di Suezia e Gozia, descritta in 22. libri. Nuouamente tradotta in lingua toscana. ... Con una tauola copiosissima delle cose piu notabili, in quella contenute, In Vinegia : appresso i Giunti, 1565 (In Venetia : nella stamperia di Domenico Nicolini : alle spese degli heredi di Luc'antonio Giunti, 1565) - 26, 286 c. : ill., 1 c. geogr. calc. ; 2o - Cors. ; rom. - Segn. : \ast!4a-b8c6A-2M8N6 - Iniziali xil. - Titolo uniforme: Historia de gentibus septentrionalibus - Impronta - a,g- da.a lae, diOl (3) 1565 (R) - Localizzazioni: Biblioteca nazionale centrale - Firenze - Biblioteca Universitaria - Genova - GE - 2 esemplari - Biblioteca Estense Universitaria - Modena - Biblioteca del Seminario maggiore - Padova - Biblioteca Palatina - Parma - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma - Biblioteca Casanatense - Roma - Biblioteca nazionale universitaria - Torino - Biblioteca dell'Accademia delle scienze - Torino - Biblioteca comunale - Terni - Biblioteche della Fondazione Giorgio Cini - Venezia


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