Corio, Aimone
Martin Becan (più diffusamente col nome latinizzato di Martinus Becanus) fu
controversista ben noto con altri illustri autori, anche ad Angelico Aprosio: il Becanus nato a Hilvarenbeck, nel Brabante, Olanda, il 6 gennaio, 1563 si spense carico di gloria a Vienna, il 24 gennaio, 1624. Entrò nella Compagnia dei Gesuiti il 22 marzo 1583, insegnò teologia per ventidue anni a Wuerzburg, Mainz e Vienna e
fu confessore dell'imperatore Ferdinando II dal 1620 fino al periodo della sua morte. Fu autore di importanti scritti polemistici principalmente avverso Calvino, Lutero e gli Anabattisti: l'essenza del suo pensiero fu concentrata nel volume Manuale Controversarium di cui furono fatte ripetute ristampe (ancora nel XVIII secolo come quella proposta in questa immagine). In tale lavoro egli difese il sacramento dell' Eucarestia ed il principio dell' infallibilità della Chiesa: tuttavia merita di esser qui riproposto in originale dal testo menzionato quanto l'autore scrisse -e che certamente fu noto ad Aprosio- in merito a possibili casi di
Andrea Fossa [a lui la dedicatoria del III libro della Pinacotheca... di Giano Nicio Eritreo (inserisci il DISCO II - TESTI)] procurò ad Aprosio tra l'altro un volume (p. 334, n.2) contenente una delle tante opere, nella sua breve vita, dedicate ad Alessandro Orsini (nato nel 1592, morto 1626) della famiglia ducale di Bracciano. Fatto cardinale nel 1615 da papa Paolo V , ricoprì la carica di Legato Pontificio a Ravenna sotto papa Gregorio XV cui però si appellò vanamente per dimettersi da cardinale ed operare per il rinnovamento dei Gesuiti: alla storia è passato soprattutto per esser stato protettore di di Galileo Galilei.
Corio, Aimone
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Eulard, Pierre, Bibliorum sacrorum concordantiae morales et historicae: concionatoribus in primis atque vniuersis S. Scripturae studiosis vtilissimae: a Petro Eulard Ariensi Societatis Iesu sacerdote conscriptae. Cum appendice ex Sylua allegoriarum F. Hieronymi Laureti Benedictini, & ex Georgi Bulloci Oeconomica concordantiarum, per eumdem Petrum Eulard selecta, AntuerpiaeAnversa: Moretus, Balthasar <1.> & Moretus, Jean <2.> veuve & Meurs, Jean : van Moretus, Balthasar <1.>Officina Plantiniana
Antonio : da Padova
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nunzio apostolico: loc.s.m. = prelato che rappresenta la Santa Sede presso uno stato straniero in quanto preposto alla direzione di una nunziatura apostolica.
michelaccio = 1585 nella var. ant. michelazzo; der. del nome proprio maschile Michele con -accio, prob. con riferimento a Michele Panichi, personaggio di un'opera di A.F. Doni = specialmente con iniz. maiusc., "fannullone, scioperato"; fare il Michelaccio, vita di Michelaccio = vita oziosa e spensierata; l'arte di Michelaccio = l'ozio.
Bonini, Filippo Maria
B. Marinelli [
Un corrispondente genovese di Mazzarino: Giannettino Giustiniani in
QUADERNI.NET - EDITORIA ON LINE] offre un interessante inquadramento del Bonini:
[...]"1c. In caccia di buone penne
Tra i compiti affidati a Giannettino Giustiniani c’era quello di curare da Genova la propaganda francese in Italia. Giannettino doveva pertanto occuparsi di tutto quanto aveva attinenza con la produzione di materiali di propaganda a cominciare dalla traduzione, dalla stampa - a Genova o altrove, con licenza delle autorità, quando possibile, oppure, “col mezo del denaro”, senza - e dalla diffusione di avvisi e scritture. Naturalmente rientrava in questa sua cura la segnalazione tempestiva delle attività pubblicistiche e editoriali ostili alla Francia o a Mazzarino e la relativa opera di dissuasione nei confronti di chi, scrittore o tipografo, lavorava per la parte avversa. Che cosa volesse dire questo genere di sorveglianza si capisce dal caso, noto, di Michele Castelli, che, più volte “mortificato etiam ad sanguinem” (come Giannettino si esprimeva nell’aprile del ‘44), finì, nel novembre del ’45, per rivolgersi direttamente a Mazzarino nella speranza (vana) di essere da lui liberato da una persecuzione che gli sembrava non avesse altro scopo che quello di favorire Alessandro Botticelli, un suo concorrente legato a filo doppio a Giannettino.
Il compito più impegnativo nel settore della propaganda era però, forse, l’individuazione e il reclutamento di talenti letterari da impiegare al servizio del governo francese nel campo della storiografia, del giornalismo, della pubblicistica: un incarico che Giannettino svolse sempre con discreto successo. Ho parlato in altra sede della collaborazione con Raffaele Della Torre nella stesura e nella diffusione della Fuga del cardinal Antonio male interpretata e peggio caluniata e dei suoi ripetuti tentativi di accreditare Della Torre quale storiografo presso la Corte di Parigi in relazione soprattutto alle sue due opere più impegnative, i Dissidentis desciscentis receptaeque Neapolis libri VI e le Historie delli avvenimenti dei suoi tempi . Il binomio Giannettino Giustiniani-Raffaele Della Torre faceva però parte di una rete assai più vasta di rapporti, specialmente attiva nell’ambiente dei menanti e dei gazzettieri e cioè di quegli scrittori mercenari e “avventurieri della penna” di cui sulla piazza di Genova - un luogo strategico per la raccolta e la diffusione di notizie - c’era abbondante offerta.
Alessandro Botticelli, che Giannettino non si stancava di raccomandare a Mazzarino, era uno di loro. Un altro era Luca Assarino, che Giannettino cercava di associare, nonostante l’evidente diversa levatura dei due, al suo preferito Botticelli:
Veggo quanto Vostra Eminenza, per eccesso della sua bontà, mi rimette intorno all'usare qualche beneficatione a Luca Assarini, sopra di che la supplico di credere esservi qui anchora Alessandro Botticelli, il quale è sì civile, per non dir più, che Assarini, et sono più di 10 anni che serve con affetto partiale alla Francia, e dando all'uno senza riconoscere l'altro non sarrebbe accertato, perciò stimerei generoso, e prudente, che la mi facesse dare mille franchi per ciascuno, assicurandola che tanto l'uno quanto l'altro, dipendendo totalmente da me l'Assarini, farranno mai sempre quello che vorrò.
Alessandro Botticelli, che Giannettino non si stancava di raccomandare a Mazzarino, era uno di loro. Un altro era Luca Assarino, che Giannettino cercava di associare, nonostante l’evidente diversa levatura dei due, al suo preferito Botticelli:
Veggo quanto Vostra Eminenza, per eccesso della sua bontà, mi rimette intorno all'usare qualche beneficatione a Luca Assarini, sopra di che la supplico di credere esservi qui anchora Alessandro Botticelli, il quale è sì civile, per non dir più, che Assarini, et sono più di 10 anni che serve con affetto partiale alla Francia, e dando all'uno senza riconoscere l'altro non sarrebbe accertato, perciò stimerei generoso, e prudente, che la mi facesse dare mille franchi per ciascuno, assicurandola che tanto l'uno quanto l'altro, dipendendo totalmente da me l'Assarini, farranno mai sempre quello che vorrò .
In realtà, per quanto riguarda l’Assarino, che cercava ben altri personaggi da cui dipendere e che nel 1649 passò a Torino, Giannettino si ingannava grossolanamente. Dovette cercargli un buon sostituto e lo trovò in un meno noto, ma non meno prolifico, scrittore, il chiavarese Filippo Maria Bonini, anche lui associato, nelle raccomandazioni a Mazzarino, al solito Botticelli.
Hora resta che Vostra Eminenza si ricordi del padre Bonini, autore del Ciro Politico, et del menante Botticelli, già che quel sciaurato dell'Assarino ha demeritato non solo le sue gratie, ma sarrebbe reo di buon castigo. Vostra Eminenza sa meglio di tutti quanto sono ben impiegati li regali in somiglianti persone, ma alle due suddette riverentemente le giuro per verità che se gli devono per giustitia .
Bonini aveva pubblicato la prima parte del Ciro politico a Genova, presso il Calenzani, nel 1647 e l’aveva dedicata a Mazzarino: era una sorta di saggio d’esame per l’ingresso tra i seguaci del Cardinale. Giannettino nel presentare l’autore a Mazzarino, nel giugno del 1648, non lesinava gli elogi:
Il padre Filippo Maria Bonini è uno de più belli ingegni d'Italia, giovine di 27 anni che promette speranze d'ogni più immaginabile riuscita, ambisce di essere conosciuto per creatura di Vostra Eminenza, et io l'ho animato a quest'honore con certezza che gli riuscirà un utile e degno servitore. Al libro che gli ha dedicato et che gli viene con il presente ordinario, so che Vostra Eminenza, come alla sua ingiunta lettera, farrà una risposta propria della sua naturale generosità, come io ne gli ho promesso et assicurato .
Un mese più tardi tornando a sollecitare da Mazzarino un gesto che mettesse al sicuro il suo nuovo acquisto, rincarava la dose:
Il padre Bonino, authore del Ciro Politico, dedicato alle glorie di Vostra Eminenza, gli viverà eternamente schiavo, come le sono io: è un bell'ingegno, una gran penna, e farrà sempre una mirabile riuscita. Il suo genio lo porta a scrivere, come fa tutto giorno, et vorrebbe che questo fosse sempre servendo Vostra Eminenza, la quale non deve in alcun modo lasciare di regalarlo di qualche orloggio d'oro, di qualche grossa medaglia con il suo rittratto, o cose simili .
Bonini si rivelò davvero per Mazzarino, così come per il cardinale Antonio Barberini, con cui entrò in relazione nello stesso giro di tempo (e sempre con la mediazione di Giannettino), un fedele e brillante servitore. Da entrambi i cardinali si guadagnò come pubblicista onori, favori e prebende.
Nel campo della storia Giannettino arruolò, oltre a Raffele Della Torre, di cui ho detto, e ad Assarino, il gesuita Gian Andrea Alberti e, forse più importante di tutti, visto il successo della sua opera, Pier Giovanni Capriata. Tra gli anni Quaranta e Cinquanta Capriata era impegnato nella stesura e nella pubblicazione della seconda e della terza parte della sua Historia. Pare che fosse stato Capriata, sul finire del 1647, a cercare Giannettino Giustiniani e a mettersi per suo tramite a disposizione di Mazzarino. Giannettino, infatti, in circostanze come questa, funzionava da filtro e da garante.
Gradischi Vostra Eminenza nella divotione de miei ossequi il sempre fisso pensiero di cooperare in tutte le forme più possibili all'eternità delle sue glorie, le quali tutto che assai chiare per stesse, non possono ricevere pregiuditio dalle penne de gli storici italiani, che sarranno credute meno appassionate, e più libere delle francesi, dove Vostra Eminenza sì degnamente comanda. Habbiamo qui il signor dottore Pier Giovanni Capriata, il quale continua la sua Historia, et non lascia di parlare delle cose di Francia. Mi ha mostrato quelle che riguardano la persona del fu signor cardinale di Riccilieu, assai degnamente distese, e comincia di segnare quelle di Vostra Eminenza a mia sodisfattione, ma perchè egli è solamente nel principio, l'ho pregato che si trattenghi sino a tanto che Vostra Eminenza ne venghi da me avisata, acciò mi honori de lumi più grandi delle sue attioni. Egli lo ha gradito infinitamente, gli scrive l'acchiusa lettera, la supplico responderle con la sua solita impareggiabile humanità, et che gli dia qualche speranza di remuneratione, non pottendo Vostra Eminenza credere abastanza l'applauso c'hanno i suoi libri.
Mazzarino accettò di buon grado i servizi che gli venivano offerti da Capriata, che aveva più di un peccato da farsi perdonare dai Francesi e dai Barberini, allora alleati di Mazzarino. Il rapporto tra i due durò con reciproca e mai disinteressata stima diversi anni, favorito forse anche dai legami che Capriata aveva nel frattempo stretto con la famiglia Raggi, una delle più importanti, per ricchezza e prestigio, tra quelle associate nella fazione di Papa Urbano. Capriata però non era uomo di partito o di corte, ma storico e quel che gli serviva - e cercava di ottenere allo stesso titolo da Francesi e da Spagnoli - oltre ai quattrini, era proprio la documentazione necessaria alla prosecuzione del suo lavoro: memorie, scritture politiche e soprattutto - perché no? dopo tutto si risparmiava tempo...- qualche buon canovaccio su cui ricamare, ovvero, come lui stesso scriveva a Mazzarino, qualcosa che, in succinto, servisse di stame per la tessitura della storia, alla quale a me toccherà somministrare la trama .
Mentre accettava da Francesi e Spagnoli, in cambio delle solite ricognizioni, suggerimenti, censure, correzioni, Capriata, sapeva bene che, come aveva osservato lo stesso Giannettino, la sua merce più pregiata era l’approssimativa equidistanza che riusciva a mantenere dai due partiti e che il modo migliore per conservarla era prendere soldi da entrambi. Almeno per chi lo praticava da scrittore indipendente, destreggiarsi faceva parte del mestiere di storico.
[Per l'apparato bibliogafico si rimanda alla consultazione del saggio in rete del Marinelli]
Opere di Castiglione, Giuseppe
Castiglione, Giuseppe, Iosephi Castalionis I.C. De frigido et calido potu apologeticus in quo Senecae, Tranquilli, Plauti ... explicantur. Item Horatii, Vergilii, Athenei, Platonis et Aristotelis adversus Pierum Cassianum .., Romae : apud Gulielmum Facciottum, 1607 31 p. ; [=
Castiglione, Giuseppe
Castiglione, Giuseppe, Iosephi Castalionis ... Observationum in criticos. Decas prima, Romae : apud Guillelmum Facciottum, 1605 [6], 38 [i.e. 82], [4] p. ; 4°.
Castiglione, Giuseppe, Castiglione, Giuseppe 3 1614 Nomismatum ostiensis et Traiani portus explicatio ... Iosephi Castalionis .., Romae : apud Iacobum Mascardum, 1614 12 p. : ill. ; 4°.
Castiglione, Giuseppe, De quinque cardinalium promotione a sanctissimo D.N. Paulo Quinto ... habita 8. kal. decembris 1608, Iosephi Castalionis V.I.D. carmen, Romae : expensis Ioannis Martinelli : apud Iacobum Mascardum, 1609 7 p.
Opere del Castiglione custodite nelle biblioteche italiane:
Castiglione, Giuseppe
Castiglione, Giuseppe
Capiluporum carmina, Romae: Gigliotti, Giovanni eredi
Capilupi, Giulio <1544ca.n.>, Iulii Capilupi Cento ex Virgilio in diem coronationis Greg. 14. pont. opt. max. Iosephi Castalionis I.V.C. Epistola ad Paulum Camillum Sfrondatum cardinalem amplissimum . Eiusdem de Gregorio 14. P.M. carmina, Romae: Accolti, Vincenzo, 1591
Castiglione, Giuseppe
Castiglione, Giuseppe
Castiglione, Giuseppe
Castiglione, Giuseppe
Phaedrus, Phaedri Aug. liberti Fabularum Aesopiarum libri 5. Ioannes Meursius post Pithoeum, Rittershusium, Schoppium, Rigaltium denuo recensuit, & animaduersiones addidit, Leida: ex officina Plantiniana Raphelengii: Officina Plantiniana
Castiglione, Giuseppe
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Magni, Pietro Paolo
Mazzocchi, Domenico <1592-1665>, Supplimento a Ciuita Castellana circa la sua distanza da Roma. Discorso di Domenico Mazzocchi, al quale si e aggiunto il Sintagma di Gioseppe Castiglione in difesa di Veio, In Roma: Mascardi, Vitale, 1663
Castiglione, Giuseppe
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Castiglione, Giuseppe
Castiglione, Giuseppe
Fortunatus, Venantius Honorius Clementianus, Venantii Honorii Clementiani Fortunati. presbyteri Expositiones orationis Domini & symbuli Iosephi Castalionis Anconitani ciuis Fanensis opera & industria nunc primum castigatae, atq. editae, Romae: Blado, Antonio eredi, 1579
Castiglione, Giuseppe
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4: Tomus quartus continens Iosephi Castalionis Variarum lectionum capita nonnulla Ludovici Carrionis antiquar. Lection. Comment. tres emendationum & observationum libros duos. Jacobi Durantii Casellii Variarum librum primum. Accesserunt his Petri Gravinae Epistolarum libri duo et horum omnium additamentum c. Francisci Tamburini clerici regularis .., Neapoli: Gessari, Benedetto & Gessari, Ignazio fratelli, 1751
3: Tomus tertius continens Bar-ptolomaei Barrienti Adnotationum Sylvam. Antonii Bendinelli Locorum historicorum adnotationes. Johannis Branti Breves notas in Plautum. Domitii Calderini Observationes. Iosephi Castalionis Varias lectiones. Accesserunt his Antonii Beccatelli vulgo Panhormitae Epist. Gallicarum libri quatuor; necnon Epistolarum campanarum liber, una cum aliis sex epistolis. Nunc primum editis, & horum omnium additamentum n.n. Clerici Regularis Teatini .., Lucae, 1747
Castiglione, Giuseppe
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[1], Parmae: Dall'Oglio, Giuseppe & Rosati, Ippolito, & Hippolyti Rosa
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Symphosius, Aenigmata Symposii poetae cum scholiis Iosephi Castalionis Anconitani, Romae: Zanetti, Francesco, 1581
Castiglione, Giuseppe
Magno, Pietro<1572-1589fl.>, Petri Magni De consilio ad Octauium Farnesium Parmae ac Placentiae ducem eiusdem orationes tres Prima pro eodem ad Gregorium 13. Altera ad Sixtum 5. pont. max. Tertia in funere eiusdem Octauij ad sodales S. Crucifixi. Eiusdem carminum liber 1, Romae: Zanetti, Francesco & Ruffinelli, Giacomo, 1587
Castiglione, Giuseppe
Rutilius Namatianus, Claudius, Cl. Rutilii Numatiani Galli V.C. Itinerarium. Ab Iosepho Castalione emendatum, & adnotationibus illustratum. .., Romae: Accolti, Vincenzo, 1582
Horapollo, H orou Apollonos Neiloou HieroglyphiKa eklekta. Hori Apollinis selecta hieroglyphica, siue sacrae notae Aegyptiorum, & insculptae imagines, Romae: Zannetti, Luigi, 1597
Castiglione, Giuseppe
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Ughelli Ferdinando:
Monaco Cistercense, Consultore Sagra Congregazione dell'Indice, nacque a Firenze nel 1595, morì a Roma nel 1670.
Fu l'autore di una ponderosa opera: "Italia Sacra Sive De Episcopis Italiae Opus", stampata a Napoli dal 1642 al 1648.
Nel V volume (di 465 pagine) sono descritti ed enumerati i Vescovi di Nola e le Chiese del Regno di Napoli; una ristampa, ancor oggi reperibile, fu fatta nel 1720 (VI Venetiis); l'Opera consta di 10 Volumi e 5300 pagine.
Il Remondini censura ampiamente lo scrittore, quale autore di anacronismi ed inesattezze, specialmente per quel che riguarda i Vescovi di Nola; ma, d'altra parte, bisogna considerare che lo stesso Ughelli, era stato fuorviato anche dalle inesatte attestazioni del Leone, nel suo De Nola.
L'Ughelli è altresì accusato (da altri scrittori), che nella catalogazione dei Vescovi Nolani, abbia solo tenuto conto della "Cattedra" Nolana dei Vescovi, volendo ostinatamente considerare solo Nola, Sede Vescovile, anche con la falsa affermazione che, per un certo periodo di tempo, la Cattedrale di Nola sia stata la Chiesa di SS. Apostoli (dei Morti).
Opere di F. Ughelli individuate nelle biblioteche italiane:
Ughelli, Ferdinando, Columnensis familiae nobilissimae S.R.E. cardinalium ad viuum expressas imagines. & summatim exornatas elogijs, eruebat, & publicabat abbas Ferdinandus Vghellus, Romae: Corbelletti, Francesco eredi, 1650
Ughelli, Ferdinando, Genealogia nobilium Romanorum de Capisucchis ex opere inscripto. De vetusta Italica christiana nobilitate. Auctore C.V. Ferdinando Ughello Florentino, .., Romae: Lazzari, Ignazio, 1653
Ughelli, Ferdinando, 5: Tomus quintus complectens Patriarchales in Italia singularis dignitatis Ecclesias, earumque suffraganeos Episcopatus, qui in foro-Julii, Venetorumque dominio enumerantur, Venetiis, 1720
Ughelli, Ferdinando, 4: Tomus quartus, complectens Metropolitanas, earumque suffraganeas Ecclesias, quae in amplissimis Insubriae, Liguriae, ac Pedemontis Italiae Provinciis spectantur, Venetiis, 1719
Ughelli, Ferdinando, 1: Tomus primus, complectens Ecclesias Sanctae Romanae Sedi immediate subjectas, Venetiis, 1717
Ughelli, Ferdinando, Italia sacra sive De Episcopis Italiae, et insularum adjacentium, rebusque ab iis praeclare gestis, deducta serie ad nostram usque aetatem. Opus singulare provinciis 20 distinctum, ... Tomus primus [-decimus] ... Auctore d. Ferdinando Ughello Florentino ..., Venetiis: Coleti, Sebastiano, 1717-1722
Ughelli, Ferdinando, 2: Tomus secundus, complectens Metropolitanas, earumque suffraganeas Ecclesias, quae in Aemiliae, Flaminiae, Piceni, Umbriaeque Senonum inclytis Italiae provinciis recensentur, Venetiis, 1717
Ughelli, Ferdinando, 3: Tomus tertius, complectens Metropolitanas, earumque suffraganeas Ecclesias, quae in Hetruria nobilissima Italiae Provincia recensentur, Venetiis, 1718
Ughelli, Ferdinando, 6: Tomus sextus complectens Metropolitanas, earumque suffraganeas Ecclesias, quae in Campaniae Felicis, Aprutii, Hirpinorumque Neapolitani Regni claris provinciis recensentur, Venetiis, 1720
Ughelli, Ferdinando, 7: Tomus septimus. Complectens Metropolitanas, earumque suffraganeas Ecclesias, quae in Lucaniae seu Basilicatae, & Apuliae tum Dauniae, cum Peucetiae Regni Neapolitani praeclaris provinciis continentur, Venetiis, 1721
Ughelli, Ferdinando, 8: Tomus octavus, continens Metropolim Beneventanam, ejusdemque suffraganeas Ecclesias, quae in Samnio, Regni Neapolitani vetusta provincia, sunt positae, Venetiis, 1721
Ughelli, Ferdinando, 9: Tomus nonus, complectens Metropolitanas earumque suffraganeas Ecclesias, quae in Salentinae, ac Calabriae Regni Neapolitani clarissimis provinciis continentur, Venetiis, 1721
Ughelli, Ferdinando, 10: Italiae sacrae tomus decimus seu Appendix in qua praeter anecdota Ughelliana antiquati Italiae episcopatus, supplementa quaedam & correctiones ad novem praecedentia volumina, & multiplices indices generales proferuntur, Venetiis, 1722
Ughelli, Ferdinando, Cremensium episcoporum series a Ferdinando Ughellio primum contexta, deinde a Nicolao Coleto paululum aucta, nunc a Francisco Antonio Zaccaria ... illustrata, emendata, atque in hunc diem perducta, Excudebat Brixiae: Rizzardi, Giammaria, 1763
Ughelli, Ferdinando, Italia sacra, sive De Episcopis Italiae et insularum adjacentium : opus singulare provinciis XX.distinctum / auctore D.Ferdinando Ughello ; editio secunda cura et studio Nicolai Coleti, Venetiis, 1717
Ughelli, Ferdinando, Italia sacra sive de episcopis italiae et insularum adiacentium / auctore Ferdinando Ughello, Romae
Borrelli, Carlo
Zaccaria, Francesco Antonio<1714-1795>, Series episcoporum Forocorneliensium a Ferdinando Ughellio digesta, deinde a Nicolao Coleto emendata, et aucta, postremo a Francisco Antonio Zaccaria restituta quinque cum dissertationibus in Ughellii prooemium: accedunt nunc gesta Pii 7. pont. max. Forocorneliensis iam episcopi et Antonii cardinalis Rusconii episc. duos in tomos distributa. Tom. 1. [-2.] , Forocornelii: Benacci, Giuseppe, 1820
Zaccaria, Francesco Antonio <1714-1795>, Auximatium episcoporum series a Ferdinando Ughellio primum contexta, deinde a Nicolao Coletio aliquantulum aucta, ... nunc denique a Francisco Antonio Zacharia Soc. Jesu plenius restituta pluribusque nondum editis documentis illustrata, Auximi: Quercetti, Domenico Antonio, 1764
Nicolaus : de Jamsilla, Nicolai de Jamsilla historia de rebus gestis Friderici 2. imperatoris ejusque filiorum Conradi et Manfredi Apuliae et Siciliae regum ab anno 1210 usque ad 1258 adnectitur anonymi supplementum de rebus gestis eiusdem Manfredi, Caroli audegavensis et Conradini regum ab anno 1258 usque ad 1265 omnia prima edita a Ferdinando Ughellio sub inscriptione anonymi de rebus gestis Friderici 2. nunc autem a quamplurimis mendis expurgata, e non modicum aucta, ope manuscripti Codicis illustrissimi viri, Neapoli, 1770
Ughelli, Ferdinando, Italia sacra siue De episcopis Italiae et insularum adiacentium, rebusque ab iis praeclare gestis, deducta serie ad nostram vsque aetatem. ... Tomus primus [-nonus] ... Authore D. Ferdinando Vghello, Romae: Mascardi, Vitale Diversin, Biagio & Masotti, ZanobioTani, BernardinoStamperia Camerale
Ughelli, Ferdinando, 3: Tomus tertius. Complectens metropolitanas earumque suffraganeas ecclesias, quae in Hetruria nobilissima Italiae prouincia continentur. Authore D. Ferdinando Vghellio florentino .., Romae: Tani, Bernardino, 1647
Ughelli, Ferdinando, 2: Tomus secundus complectens metropolitanas earumque suffraganeas ecclesias, quae in Aemiliae, Flaminiae, Piceni, Vmbriaeque Senonum inclytis Italiae prouincijs recensentur. .., Romae: Tani, Bernardino, 1647
Ughelli, Ferdinando, 4: Tomus quartus. Complectens metropolitanas, earumque suffraganeas ecclesias, quae in amplissimis Insubriae, Liguriae, ac Pedemontis Italiae prouincijs spectantur. Auctore Ferdinando Vghello florentino, Romae sumptibus Blasij Deuersin et Zenobij Masott iRomae sumptibus Blasij Deuersin, & Zenobij Masotti: Mascardi, Vitale Diversin, Biagio & Masotti, Zanobio, 1652
Ughelli, Ferdinando, 5: Tomus quintus. Complectens patriarchales in Italia singularis dignitatis ecclesias, earumque suffraganeos episcopatus, qui in Foro-Iulij, Venetorumque dominio enumerantur. Auctore Ferdinando Vghello florentino .., Romae sumptibus Blasij Deuersin, & Zenobij Masotti: Mascardi, Vitale Diversin, Biagio & Masotti, Zanobio, 1653
Ughelli, Ferdinando, 6: Tomus sextus. Complectens metropolitanas, earumque suffraganeas ecclesias, quae in Campaniae Felicis, Aprutij, Hirpinorumque Neapolitani Regni claris prouincijs recensentur. Auctore Ferdinando Vghello .., Romae: Stamperia Camerale
Ughelli, Ferdinando, 7: Tomus septimus. Complectens metropolitanas earumque suffraganeas ecclesias, quae in Lucaniae seu Basilicatae, & Apuliae tum Dauniae, cum Peucetiae Regni Neapolitani praeclaris prouincijs continentur. Auctore Ferdinando Vghello .., Romae sumptibus Blasij Deuersin, 1659: Mascardi, Vitale Diversin, Biagio
Ughelli, Ferdinando, 8: Tomus octauus. Continens metropolim Beneuentanam, eiusdemque suffraganeas ecclesias, quae in Samnio, Regni Neapolitani vetusta prouincia sunt positae. Auctore Ferdinando Vghello .., Romae sumptibus Blasij Deuersin: Mascardi, VitaleDiversin, Biagio, 1662
Ughelli, Ferdinando, 9: Tomus nonus. Complectens metropolitanas earumque suffraganeas ecclesias, quae in Salentinae, ac Calabriae Regni Neapolitani clarissimis prouincijs continentur. Auctore Ferdinando Vghello florentino .., Romae sumptibus Blasij Deversin: Mascardi, VitaleDiversin, Biagio, 1662
Ughelli, Ferdinando, Albero et istoria della famiglia de' conti di Marsciano. Dell'abbate D. Ferdinando Vghelli. All'illustrissimo signor conte Lorenzo di Marsciano, In Roma: Stamperia Camerale
Ughelli, Ferdinando, Italia sacra, sive De episcopis Italiae et insularum adiacentium, rebusque ab iis praeclarae gestis deducta serie ad nostram usque aetatem ... / authore d. Ferdinando Ughello florentino, Romae, 1644-1662
Ughelli, Ferdinando, Italia sacra rev.mi p.d. Ferdinandi Ughelli abbatis Cisterciensis restricta, aucta, veritati magis commendata opera, et studio d. Julii Ambrosii Lucentii ejusdem ordini abbatis, ... Tomus primus complectens ecclesias tum praesentes, tum antiquatas S. Romanae sedi immediate subjectas. .., Romae: Bernabo, 1704
Zaccaria, Francesco Antonio, Anecdotorum Medii Aeui maximam partem ex archiuis Pistoriensibus collectio a Francisco Antonio Zacharia Societatis Jesu, nunc Estensi Bibliothecae praefecto, adornata. Adcedunt 1. Breue chronicon rerum ad historiam sacram, profanamque spectantium, quae in Anecdotis continentur. 2. Series episcoporum Pistoriensium a Ferdinando Ughellio primum contexta, a Nicolao Coletio deinde aliquantulum aucta, nunc ab eodem horum Anecdotorum editore ex his ipsis monumentis restituta, Augustae Taurinorum: Stamperia reale
Ughelli, Ferdinando, Cremonensium episcoporum series a Ferdinando Ughellio primun contexta; deinde a Nicolao Coleto aliquantulum aucta; nunc tandem a Francisco Antonio Zacharia Soc. Jesu presbytero restituta, emendata, pluribusque ineditis documentis locupletata. Accedit dissertatio De Cremonae origine ... Menologium quoque Sanctorum, quorum reliquae in Cremonensi P.P. Soc. Jesu Ecclesia adservantur, adnotationibus inlustratum, ac tandem triplex Kalendarium Cremonensis Ecclesiae ex totidem manuscriptis codici, Mediolani: Bonacina, Giuseppe, 1749
Chacon, Alfonso <1540-1599>, Vitae et res gestae pontificum Romanorum et s.r.e cardinalium ab initio nascentis Ecclesiae, vsque ad Vrbanum 8. pont. max. auctoribus m. Alphonso Ciaconio ... Cabrera Morali ... & Andrea Victorello ... Alia plura Victorellus, et Ferdinandus Vghellus ... ex mss. praesertim monumentis addiderunt. Hieronymus Aleander i.c. & alij Ciaconianum opus recensuerunt, Romae: Stamperia Vaticana, 1630
Gallicio, Giovanni Agostino, Alexandri Saulii viri Dei e Clericis Regularibus Sancti Pauli ... vita, et gesta per R.P. don Io. Augustinum Gallicium eorundem Clericorum praepositum generalem collecta, Romae: Fei, Giacomo, 1661
Gallicio, Giovanni Agostino, Idea diuinae benignitatis, in serua sua Anna Margarita Clemente, sanctimoniali Visitationis Beatae Mariae; per D. Ioann. Augustinum Gallicium, clericum regularem S. Pauli, exposita, Lugduni: Arnaud, Laurent & Borde, Pierre, 1669
Gallicio, Giovanni Agostino, Alexandri Saulii ... vita et gesta per ... Io. Augustinum Gallicium ... collecta, Romae, 1661
Bagnacavallo è in provincia di Ravenna, a 23 Km dal capoluogo, 17 km da Faenza, 55 km da Bologna e circa 30 km dal mare Adriatico. La città si trova ll'incrocio tra la strada statale San Vitale (che unisce Bologna a Ravenna) e la strada provinciale Naviglio. A circa 5 Km c'è il casello autostradale Lugo - Cotignola dell'autostrada A 14 bis e a circa 12 Km quello di Faenza. Bagnacavallo si trova inoltre sulla linea ferroviaria Bologna - Ravenna.
Il territorio comunale ha una estensione di circa 80 Km quadrati. Con oltre 16.000 abitanti residenti nel capoluogo e nelle sette frazioni di Boncellino, Masiera, Rossetta, Traversara, Villanova, Prati e Glorie. L'economia si regge prevalentemente sull'agricoltura (grano, granturco e frutteti) e sullla piccola e media industria (calzaturiera, elettrica, produzioni alimentari).
Bernardus : Claraevallensis
Bacon, Francis <1561-1626>
Fr. Baconis de Verulamio Sylua syluarum, siue Hist. naturalis, et Nouus Atlas
, Lug. Batauor. : apud Franciscum Hackium, 1648
- [34], 612, [48], 87, [5] p. : ill, antip. ; 12o.
- Con vari errori nella paginazione.
- Impronta - o.F. o.ey a-s. peOp (3) 1648 (A) -
Localizzazioni: Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III - Napoli
Meier, Georg<1502-1574>, Sententiae veterum poetarum a Georgio Maiore primum collectae, ... Sententiae quaedam Graecorum poetarum singulis versibus Latine redditae. Antonij Mancinelli de poetica virtute libellus, Antuerpiae : ex officina Christoph. Plantini, 1566 (Excudebat Antuerpiae : Christophorus Plantinus, 1566. Quinto Non. Iulii) - 148 i.e. 244, 12! p. : cornice xil. ; 16 - Voet n. 1620 - A cura di Victor Giselinus, come appare nella pref. - Marca sul front. - Segn.: A-Q8 - La p. 244 num. 148 - Bianca l'ultima c. - Impronta - uaij e,s. ems, InSt (3) 1566 (R) - Localizzazioni: anche in Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
Cesare Rao:
Visse nel '500. Di lui non si conosce nè la data di nascita nè quella di morte.
Ebbe una vita travagliata che lo portò in giro in parecchie città: prima a Napoli, Pisa, Pavia e poi a Mantova, presso la corte dei Gonzaga, i quali erano anche i signori di Alessano.
Pubblicò molte opere: "I Meteori", che è un trattato sulle cause dei fenomeni naturali (pioggia, neve, grandine, ecc.); "Dell'origine dei monti", altro trattato scientifico; "Le argute et facete lettere"; "Il sollazzevol convito".
Fu molto amico di Donato Lecari, che spesso lo ospitava nella sua nuova e bellissima casa che si era fatto costruire nel 1536.
Frequentò anche Francesco Storella, Donato Grasso, Anselmo Manfredi, tutti illustri alessanesi.
Cesare Rao morì in Alessano tra il 1587 e il 1589 e a lui è stata dedicata una strada nel centro storico.
opere di Cesare Rao:
Rao, Cesare <16.sec.>, Inuettiue, orationi, et discorsi di Cesare Rao di Alessano citta di terra d'Otranto, fatte sopra diuerse materie, & a diuersi personaggi: .., In Vinegia: Zenaro, Damiano, 1587
Rao, Cesare <16.sec.>, I Meteori di Cesare Rao di Alessano citta di terra d'Otranto. I quali contengono quanto intorno a tal materia si puo desiderare .., In Venetia: Varisco, Giovanni & C., 1582
Rao, Cesare <16.sec.>, L' Argute, e facete lettere di messer Cesare Rao di Alessano ... Nelle quali si contengono molti leggiadri motti, e sollazzeuoli discorsi.- Di nouo ristampate et corrette, con l'aggiunta d'alcune altre lettere bellissime & non piu uedute dal medesimo autore, In Pauia: Bartoli, Girolamo, 1567
Rao, Cesare <16.sec.>, Lettres subtiles et facetieuses de Caesar Rao d'Alexan, ville d'Otrante. Tres-vtiles & profitables aux esprits genereux. Traduites d'italien en francois, par G. Chappuy Tourangeau, A Rouen: Le Villain, Claude, 1610
Rao, Cesare <16.sec.>, Inuettiue, orationi, et discorsi di Cesare Rao di Alessano citta di terra d'Otranto, fatte sopra diuerse materie, & a diuersi personaggi: .., In Vinegia: Zenaro, Damiano, 1592
Rao, Cesare <16.sec.>, L' argute e facetie lettere di m. Cesare Rao di Alessano metropoli citta della Leucadia. .., In Pauia: Bartoli, Girolamo, 1584
Rao, Cesare <16.sec.>, L' argute, et facete lettere di M. Cesare Rao di Alessano metropoli citta della Leucadia. ..., In Trento: Palazzolo, MarcantonioGelmini, Giovanni Battista & Gelmini, Giacomo, 1585
Rao, Cesare <16.sec.>, Dell'origine de' monti. Opera di Cesare Rao d'Alessano .., In Napoli: Salviani, Orazio, 1577
Rao, Cesare <16.sec.>, De eloquentiae laudibus Caesaris Rahi Alexanensi philosophi oratio, Neapoli, Neapoli: Salviani, Orazio, 1577
Rao, Cesare <16.sec.>, L' argute et facete lettere di M. Cesare Rao di Alessano metropoli citta della Leucadia. ..., In Fano: Farri, Pietro, 1591
Rao, Cesare <16.sec.>, L' argute, et facete lettere di m. Cesare Rao di Alessano citta della Leucadia. Nelle quali si contengono molti leggiadri motti, & solazzeuoli discorsi. Nouamente ristampate, & corrette, con l'aggionta d'alcune altre lettere bellissime, & non piu vedute, In Vicenza, appresso Perin libraro, & Giorgio Greco compagni: Perin & Greco, Giorgio, 1585
Rao, Cesare <16.sec.>, L' argute et facete lettere di m. Cesare Rao di Alessano citta della Leucadia. Nelle quali si contengono molti leggiadri motti, & solazzeuoli discorsi, In Venetia, 1610
Rao, Cesare <16.sec.>, L' Argute et facete lettere di m. Cesare Rao di Alessano metropoli citta della Laucadia. Nelle quali si contengono molti leggiadri motti, & solazzeuoli discorsi. Con l' aggionta d'alcune lettere bellissime, & non piu vedute. Nuovamente ristampate, & corrette, In Trento: Gelmini, Giovanni Battista & Gelmini, Giacomo, 1590
Rao, Cesare <16.sec.>, L' argute et facete lettere di m. Cesare Rao d'Alessano citta di Leucadia. Nelle quali si contengono molti leggiadri motti, & solazzeuoli discorsi. Di nuouo,In Venetia: Imberti, Ghirardo & Imberti, Iseppo,1622
Rao, Cesare <16.sec.>, L' argute, et facete lettere di m. Cesare Rao di Alessano citta delle Leucadia. Nelle quali si contengono molti leggiadri motti, & solazzeuoli discorsi, In Vicenza: Perin eredi, 1596
Rao, Cesare <16.sec.>, L' argute, et facete lettere di m. Cesare Rao di Alessano metropoli citta della Leucadia. Nelle quali si contengono molti leggiadri motti, & solazzeuoli discorsi. ristampate, & corrette, con l'aggionta d'alcune altre lettere bellissime, & non piu vedute, In Trento: Gelmini, Giovanni Battista & Gelmini, Giacomo, 1585
Rao, Cesare <16.sec.>, L' argute, et facete lettere di m. Cesare Rao di Alessano citta della Leucadia. Nelle qualli [|] si contengono molti leggiadri motti, & solazzeuoli discorsi, In Venetia: Alberti, Giovanni, 1622
Rao, Cesare <16.sec.>, L' argute e facete lettere di messer Cesare Rao di Alessano metropoli citta della Leucadia. Nelle quali si contengono molti leggiadri motti e solazzeuoli discorsi, In Pauia: Bartoli, Girolamo, 1576
Richeome, Louis [umanista francese e gesuita, * 1544 in Digne (Dép. Alpes-de-Haute-Provence), † 15.9. 1625 in Bordeaux] , Lettera al re christianissimo di Francia, et di Nauarra Henrico quarto mandata dal r.p. Luigi Richeomo prouenzale della Compagnia di Giesu, posta auanti a tre suoi discorsi dedicati a sua maesta. Tradotta di francese in italiano, & per mezzo della quale sono i Giesuiti rientrati in gratia di sua maesta christianissima..., In Brescia : appresso Vincenzo Sabbio, 1601 - [12] c. ; 40. - Segn.: A-C4. - Stemma dei gesuiti sul front -Impronta - a.re ieat a;o- gnci (C) 1601 (R) - Localizzazioni: anche in Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - Biblioteca universitaria di Bologna.
Richeome, Louis <1544-1625>, Response de Rene de La Fon pour les religieux de la Compagnie de Iesus. Au playdoye de Simon Marion en l'arrest donne contre iceux le 16. Octobre 1597. .., A Villefranche: Grenier, Guillaume, 1599
Richeome, Louis <1544-1625>, La sacree vierge Marie au pied de la Croix par Louis Richeome, A Paris: Sonnius, Laurent, 1603
Richeome, Louis <1544-1625>, Tableaux sacrez des figures mystiques du tres-auguste sacrifice et sacrement de l'eucharistie. De Diez. A la tres chrestienne royne de France et de Nauarre Marie de Medicis par Louis Richeome. Prouencal de la Compagnie de Iesu, A Paris: Sonnius, Laurent, 1609
Richeome, Louis<1544-1625>, Trois discours pour la religion catholique, des miracles, des saints, & de images ... Par Louys Richeome de la Compagnie de Iesus, A Bourdeaus: Millanges, Simon, 1597
Richeome, Louis <1544-1625>, La verite defendue pour la religion catholique. En la cause des Iesuites, contre le plaidoye d'Antoine Arnaud, par Francois des Montaignes, A Tolose: Colomies, Jacques veuve, 1595
Richeome, Louis <1544-1625>, Idololatria Huguenotica seu Luthero Caluinistica ad exemplar ethnicae veteris expressa. Et octo libris comprehensa. A R.do P. Ludouico Richeomo Soc. Iesu primum gall. edita; nunc, Moguntiae: Henning, Peter, 1613
Richeome, Louis <1544-1625>, Victoire de la verite' catholique: contre la fausse verification du sieur du Plessis, sur les lieux impugnez de faux au liure de la S. Messe, par Loys Richeome, prouencal, de la Compagnie de Iesus, A Lyon: Pillehotte, Jean, 1606
Richeome, Louis <1544-1625>, Tableaux sacrez des figures mystiques du tres-auguste sacrifice et sacremen de l'Eucharistie ... par Lovis Richeome .., A Paris: Sonnius, Laurent, 1601
Richeome, Louis <1544-1625>, Response de Rene de la Fon pour les religieux de la Compagnie de Iesus, auplaydoye de Simon Marion en l'arrest, donne contre iceux, le 16. Octobre 1597. avec quelques notes sur le plaidoye, & autres subiects des recherches d'Estienne Pasquier ..., A Ville-franche: Grenier, Guillaume, 1599
Richeome, Louis <1544-1625>, Idolatria Hugonotica seu Luthero Caluinistica ad exemplar ethnicae veteris expressa. Et octo libris comprehensa. A R.do P. Ludouico Richeomo Soc. Iesu primum Gall. edita; nunc vero a R.do P. Marcellino Bompar ... edita, Moguntiae: Henning, Peter, 1619
Richeome, Louis <1544-1625>, Tres-humble remostrance, et requeste des religieux de la Compagnie de Iesus. Au tres-chrestien roy de France & Nauarre, Henry 4, En Auignon, 1599
Richeome, Louis <1544-1625>, Tres-humble remonstrance et requeste des religieux de la Compagnie de Iesus. Presentee au tres-chrestien Roy de France & de Nauarre Henri 4., l'an 1598. Et r'imprimee de nouveau 1603. Auec l'attention de messieurs ll\'euesque & magistrats de la ville dl\'Auuers contre la calomnie du libelle diffamatoire cy devant publie sous tiltre (]) de ll\'Histoire notable du pere Henri Brusle, &c. Et vnl\'autre attestation de Poloigne contre quelqul\'autre calomnie. Iouxt, 1603
Richeome, Louis <1544-1625>, Lettera al re christianiss.mo di Francia, et di Nauara Henrico quarto mandata dal r.p. Luigi Richeomo prouenzale della Compagnia di Giesu. Posta auanti a tre suoi Ragionamenti dedicati a Sua Maesta. Translata di francese in italiano, & per mezzo della quale sono i Giesuiti rientrati in gratia di Sua Maesta christianiss, In Venetia: Ciotti, Giovanni Battista, 1601
Richeome, Louis <1544-1625>, Expostulatio apologetica ad Henricum 4. Francorum & Nau. regem christianissimum pro Societate Jesu in famosum libellum, qui ingenua, et vera oratio, & in alterum, qui Catechismus Jesuitarum inscribitur tum a R. P., Lugduni: Cardon, Horace <1.>, 1606
Richeome, Louis <1544-1625>, R.P. Ludouici Richeomi ... Peregrinus Lauretanus, votum Deiparae Viginis nuncupatum exsoluens. ... Nunc recens a F. Ioanne Haickstein Carthusiae Coloniensis alumno, ex idiomate gallico in latinum conuersus, Coloniae: Crith, Johann, 1612
Richeome, Louis <1544-1625>, Academia honoris erecta per filium Dei in regno ecclesiae suae, super humilitatem, iuxta eius gradus oppositos gradibus superbiae; per r.p. Ludovicum Richeome societatis Iesu sacerdotem gallico idiomate conscripta; nuper per p. Henricum Lamormaini eiusdem soc.tis sacerdotem latinitate donata; nunc autem primum ... latinis typis excusa, Viennae Austriae: Rickhes, Michael, 1635
Richeome, Louis <1544-1625>, Apologia Francisci Montani pro societate Iesu in Gallia contra Antonii Arnaldi advocati Parisiensis philippicam. Ex Gallico in Latinum tranlata ... Ingolstadii : ex typographia Adami Sartorii 1596 [Sartorius, Adam]
Richeome, Louis <1544-1625>, L Idolatrie huguenote figuree au patron de la vielle payenne diuisee en huit liures & dediee au roy tres chrestien de france & de Nauarre Henry 4. par Louis Richeome prouencal de la compag.e de Iesus, A Lyon: Rigaud, Pierre, 1608
Richeome, Louis <1544-1625>, Le pantheon huguenot decouuert et ruine contre l'aucteur de l'Idolatrie papistique de Vauuert. ... Par Louis Richeome prouuencal de la Compagnie de Iesu, A Cambray, 1610
Richeome, Louis <1544-1625>, L' adieu de l'ame deuote laissant le corps, auec les moyens de combatre la mort par la mort, & l'appareil pour heureusement se partir de ceste vie mortelle. Compose par R.P.M. Loys Richeome de la Compaignie de Iesus, A Tournon: Linocier, Guillaume, 1590
Richeome, Louis <1544-1625>, Le pelerin de Lorete voeu a la glorieuse vierge Marie mere de Dieu pour monseigneur le Daufin par Louys Richeome prouencal de la Compagnie de Jesus, A Bordeaux: Millanges, Simon, 1604
Richeome, Louis <1544-1625>, Les stoiciens, Paris, <1921>
Richeome, Louis <1544-1625>, Consolation enuoyee a la royne mere du roy, et regente en France, sur la mort deplorable du feu roy tres-chrestien de France & de Nauarre Henry 4. ... Par Louys Richeome prouencal de la Compagnie de Iesus, A Lyon: Rigaud, Pierre, 1611
Richeome, Louis <1544-1625>, Ouures du R. Pere Louis Richeome Prouencal, religieux de la Compagnie de Iesus. Reueues par l'autheur auant sa mort, & augmentees de plusieurs pieces non encores imprimees. Diuisees en deux tomes: le premier, contenant les defens, A Paris: Cramoisy, Sebastien, 1628
Verstegan, Richard, Theatre des cruautes des heretiques de notre temps / de Richard Verstegan ; texte etabli, presente & annote par Frank Lestringant ; en annexe le Martyre de trente-neuf allant au Bresil de Louis Richeome, Paris, [1995]
Richeome, Louis <1544-1625>, Lettera al re christianissimo di Francia, et di Nauarra Henrico quarto mandata dal r.p. Luigi Richeomo prouenzale della Compagnia di Giesu, posta auanti a tre suoi discorsi dedicati a sua maesta. Tradotta di francese in italiano, & per mezzo della quale sono i Giesuiti rientrati in gratia di sua maesta christianiss, In Brescia: Sabbio, Vincenzo, 1601
Richeome, Louis <1544-1625>, Iusta anniversaria Henrico Magno. Seu consolatio ad reginam Galliae regis matrem regnique moderatricem. In funestam mortem. Henrici 4. christianissimi Francorum regis. Eiusdem augustissimi atque honoratissimi coniugis. Ex Gallico R.P. Richeomii Societatis Iesu, Bambergae: Horitz, Anton, 1616
Richeome, Louis <1544-1625>, Apologia Societatis Iesu in Gallia, ad christianissimum Galliae et Nauarrae regem Henricum 4. / [Franciscus Montanus]. Scripta a religiosis eiusdem Societatis Iesu in Gallia: et hoc anno 1599. Burdegale excusa, Ingolstadii: Sartorius, Adam, 1599
Richeome, Louis <1544-1625>, Iusta anniuersaria Henrico Magno seu Consolatio da reginam Galliae regis matrem regnique moderatricem. In funestam mortem Henrici 4. christianissimi Francorum regis, .. ex Gallico R.P. Richeomij Societatis Iesu, Antuerpiae: Verdussen, Hieronymus <1.>, 1613
Richeome, Louis <1544-1625>, R.P. Ludouici Richeomi ... Valedictio animae deuotae modos quibus cum morte confligere, & rationes quibus ad eam nos praeparare debeamus contin. Opus nouum, doctum, pium ac vtile ex Gallico in lat. conuersum, & tribus indicibus exornatum, Coloniae, Coloniae Agrippinae, 1610
Richeome, Louis<1544-1625>, Le pelerin de Lorete. Voeu a la glorieuse Vierge Marie mere de Dieu pour monseigneur le Daufin par Louis Richeome prouencal de la Conpagnie de Iesus, A Lyon, 1607
Richeome, Louis <1544-1625>, La verite defendue pour la religion catholique. En la cause des Jesuites. Contre le Plaidoye d'Antoine Arnaud. Par Francois Des Montaignes ..., A Liege: Hovius, Henricus, 1596
Richeome, Louis <1544-1625>, L' academie d'honneur dresse par le filz de Dieu au royaume de son eglise sur l'humilite selon les degrez d'icelle opposez aux marches de l'Orgueil ... Louys Richeome ..., A Lyon: Rigaud, Pierre, 1614
Lorenzini, Niccolo <16.sec.>,
Il peccator contrito di M. Niccolo Lorenzini fisico, da Montepulciano. Con la tauola delle cose piu notabili,
Dato nuouamente in luce,
- In Fiorenza : per Filippo Giunti, 1591 (In Fiorenza : per Filippo Giunti, 1591)
- [16], 206, [10] p. ; 4o.
- Cors. ; rom.
- Iniziali e fregi xil.
- Marca (Z651) sul front. e in fine
- Segn.: [ast]8A4B-O8
- Impronta - t-,e B.o. a?ra HuQu (3) 1591 (R)
- Marca editoriale: Una mano tiene un giglio fiorentino: ai lati due putti alati tengono un nastro all'interno del quale il motto: In Domino confido (A54 - Z651)
Localizzazioni: anche in Biblioteca nazionale centrale - Firenze.
- Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
Lorenzini, Niccolo <16.sec.>, Vita del glorioso S. Giouan Gualberto Azzini nobil fiorentino, e fondatore della sacra religione di Vallombrosa. Composta da M. Niccolo Lorenzini fisico da Monte Pulciano. .. , In Firenze : appresso Giorgio Marescotti, 1599 ([Firenze : Giorgio Marescotti]) - [8], 358, [6] p. : 1 ritr. ; 4o. - Cors. ; rom. - Iniziali e fregi xil. - Marca di Marescotti (Z890) a c. 2E8v - Ritr. di S. Giovanni Gualberto sul front. - Segn.: 4A-L4M-2E82F2 - Testo in versi - Var.B: [12], 358, [6] p., inserito dopo il fasc. 4 un fasc. 2 con dedica a don Marco da Pelago presidente generale di Vallombrosa. - Impronta - l'a- i-i- e.ne PrTa (3) 1599 (A) - Impronta - l'a- o.co e.ne PrTa (3) 1599 (A) Marca editoriale: Galeone sul mare in tempesta sospinto dai venti ; nella cornice in basso le iniziali G. M. Motto : et vult et potest (Z890) - Localizzazioni: Biblioteca dell'Accademia valdarnese del Poggio - Montevarchi - AR - 1 esemplare Var. B - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - 1 esemplare della var. - Biblioteca Giovardiana - Veroli - FR - 1 esemplare - Biblioteca Estense Universitaria - Modena - MO - 2 es. di cui 1 mutilo delle p. iniziali non numerate e di c. 2E8.- Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
Porta, Giovanni Battista : della, Io. Bapt. Portae neapolitani De distillatione lib. 9. Quibus certa methodo, multiplicique artificio, penitioribus naturae arcanis detectis, cuiuslibet mixti in propria elementa resolutio, perfecte docetur, Romae : ex Tipographia Rev. Camerae Apostolicae, 1608 [20], 154, [6] p. : ill., 1 ritr.[Bibl. Aprosiana]
Antonio Mancinelli: Nato a Velletri nel 1452, si dedicò fin dalla giovinezza allo studio delle lettere, soprattutto latine. La sua formazione accademica fu ecclettica, come si usava all'epoca: studiò legge a Perugia, medicina a Padova e approfondì la teologia e la filosofia. Il padre Angelo fu Magistrato, fondatore di uno dei primi Monti di Pietà. Insegnò 12 anni a Velletri (dal 1473 al 1485), un anno a Sermoneta, fuggendo dalla peste scoppiata a Velletri (dal 1485 al 1486), cinque anni a Roma (1486 - 1491), a Fano (1491 - 1492), a Venezia (1492 - 1494). Dopo essere ritornato a Velletri, dal 1494 al 1498, insegna di nuovo a Roma, dal 1500 al 1505, anno della sua morte. Fu sepolto semplicemente nella Chiesa di S. Francesco a Velletri. Di lui parlano alcuni studiosi successivi, quali il Teoli, il Borgia e, per ultimo, Attilio Gabrielli, nell'opera del 1904 "Cittadini illustri veliterni". In quest'ultima opera viene riportato un giudizio sul Mancinelli del Borgia: "A dire il vero noi ingenuamente confessiamo che essendo state dopo i tempi del Mancinelli restituite le lettere latine a maggior splendore di prima per opera del Bembo, del Sadeleto, del Casa, del Giovo ed altri chiarissimi ingegni, certamente se oggi leggiamo le opere del Mancinelli, le ritroviamo in molte cose imperfette, ed i suoi versi, molte volte, poco felici; ma nulladimeno, per il tempo in cui scrisse, e per essere egli stato dei primi ad insegnar l'arte di scrivere emendatamente nella lingua latina allor rinascente, (...) merita forse lode maggiore che altri". Nella citazione è senza dubbio evidenziato il vero valore del Mancinelli, che anticipò gli studi filologici che resero famoso il Bembo qualche anno più tardi. Il suo sistema di insegnamento viene descritto dal Prof. Sabbadini: "Il suo insegnamento grammaticale è un sistema compatto che si eleva su basi solide e sicure e che procede gradatamente per tre stadi: anzitutto l'alunno apprende i principi della grammatica regolare; indi si addentra nella conoscenza dell'arte grammaticale e della parte irregolare, per ultimo nella conoscenza della costruzione. (...) Ad ogni stadio corrisponde un gruppo di tre operette scolastiche; ogni gruppo comprende tre parti: una più elementare, una più complicata e la terza un prontuario delle cose imparate, in forma di vocabolario. Un compendio dei tre gruppi grammaticali forma l'indirizzo dato ai professori sul metodo e sul buon uso di insegnare; ed è chiamato Flores". La Biblioteca di Velletri conserva alcune delle sue più importanti opere.
Lo storico Girolamo Franchi di Conestaggio fu Segretario del Cardinale Sforza e Cappellano di Filippo III, e in seguito Vescovo di Nardo e Arcivescovo di Capua. Morì nel 1635.
Sue opere:
Conestaggio, Girolamo
Conestaggio, Girolamo
Conestaggio, Girolamo
Conestaggio, Girolamo
Conestaggio, Girolamo
Conestaggio, Girolamo
Conestaggio, Girolamo
Conestaggio, Girolamo
Conestaggio, Girolamo
Conestaggio, Girolamo
Conestaggio, Girolamo
Conestaggio, Girolamo
Conestaggio, Girolamo
Conestaggio, Girolamo
Conestaggio, Girolamo
Esequie reali alla Catt. Maesta' del re D. Filippo 4. celebrate in Milano alli 17 decembre 1665 per ordine dell'Eccellentissimo ... Luigi de Guzman Ponze de Leon ..., In Milano nella Reg. Duc. Corte : per Marc'Antonio Pandolfo Malatesta stampatore Reg. Cam [6], 84 p. : 4 c. di tav. ripieg. : ill. ; fol. Stampa, Gerolamo [esemplare riscontrato solo in C.B.A.]
Corradi, Silvio <17. sec.>, Del modo di correttamente scriuere (che chiamano ortografia) nella lingua volgare, compendio già del Salici, hora riestratto & in miglior forma ridotto: accresciuto, e ricorretto da Siluio Corradi Monsanpolitano... Con vn memoriale di puntar gli scritti del Lombardelli. All'illustrissimo signore il signor conte Carlo Vangelista abbate Grassi, In Roma : appresso Andrea Fei, 1646 - [16], 88 p. ; 8o. - Iniziali e fregi inc. - Rom. ; cors. - Segn.: 8A-E8F4. - Impronta - l-i, e.o. c.i, Amtr (3) 1646 (R) - Localizzazioni: Oltre che in C.B.A anche in Biblioteca comunale Labronica Francesco Domenico Guerrazzi - Livorno - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, Fioretti d'eleganza, cauati da i romani autori. Fatica d'Oratio Lombardelli senese, In Firenze nella Stamperia ducale: Torrentino, Lorenzo eredi & Pettinari, CarloStamperia ducale
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, Discorso intorno ai contrasti, che si fanno sopra la Gierusalemme liberata di Torquato Tasso del signor Orazio Lombardelli senese Academico Vmoroso ..., In Ferrara: Baldini, VittorioVassalini, Giulio, 1586
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, De gli vfizii, e costumi de' giouani libri 4. D'Orazio Lombardelli Senese accademico humoroso, In Fiorenza: Marescotti, Giorgio, 1584
[ Grammatica institutio, & in eam notae ampliores. Marcus Antonius Bonciarius postremum recensuit, Perusiae: Petrucci, Alessandro & Naccarini, MarcoTipografia Augusta
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, De gli vfizii, e costumi de' giouani libri 4. D'Orazio Lombardelli Senese, accademico humoroso, In Fiorenza: Marescotti, Giorgio, 1579
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, Della eccellenza libri due, trattato D'Oratio Lombardelli Senese, accademico Humoroso, In Fiorenza: Marescotti, Giorgio, 1578
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, Orazio Lombardelli e i suoi Aforismi scolastici / a cura di Enzo Petrini, Trieste, 1965
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, Dell'ufficio della donna maritata : nozze Pichi-Albizzi, Firenze, 1863
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, La difesa del zeta d'Orazio Lombardelli, In Firenze: Marescotti, Giorgio, 1586
Lombardelli, Orazio<1542?-1608>, Della pronunzia toscana d'Orazio Lombardelli senese, opera non piu vista, In Fiorenza: Torrentino, Lorenzo, 1568
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, I costumi de' giovani ovvero trattato di educazione morale e civile / di Orazio Lombardelli, Parma, 1843
Bartolomeo : daSan Concordio, Gli ammaestramenti antichi, gia messi insieme, disposti, e recati in toscano per F. Bartolomeo da San Concordio, dell' ordine de' ff. Predicatori; et nuouamente purgati, emendati, & illustrati da Orazio Lombardelli senese, accademico humoroso, In Fiorenza: Marescotti, Giorgio, 1585
Thomas : de Cantimpre <1200 ca.-1270 ca.>. Vita di S.ta Lugarda vergine, dal latino linguaggio traslatata in toscano da Orazio Lombardelli ..., Marchetti, Silvestro
Lombardelli, Orazio<1542?-1608>, Sopra il Goffredo del signor Torquato Tasso. Giudizio d'Orazio Lombardelli ..., In Fiorenza: Marescotti, Giorgio, 1582
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, Discorso intorno ai contrasti, che si fanno sopra la Gierusalemme liberata di Torquato Tasso. Del signor Orazio Lombardelli senese academico vmoroso, In Basilea: Vassalini, 1586
Lombardelli, Orazio<1542?-1608>, Discorso intorno a' contrasti che si fanno sopra la Gierusalemme liberata del signor Torquato Tasso. Del signor Orazio Lombardelli senese academico vmoroso. ..., In Mantoua: Osanna, Francesco, 1586
Bonciari, Marco Antonio <1555-1616>, Donati et Guarini grammatica institutio. M. Antonius Bonciarius quinctum recensuit .., Perusiae: Academici Augusti
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, L' eleganze toscane e latine, d'Orazio Lombardelli. Riuedute da lui medesimo, e di due tauole arricchite, l'una volgare, e l'altra latina, In Fiorenza: Marescotti, Giorgio, 1587
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, Il memorial dell'arte del puntare gli scritti d'Orazio Lombardelli, In Verona: Discepolo, Girolamo, 1596
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, Il giouane studente d'Orazio Lombardelli Sanese, Tranquillo Vmoroso. Nel quale con bellissimi discorsi si ammaestra vn giouine, quasi dalle fasce, fin' al tempo di darsi ad vna professione. Con la sua tauola copiosissima, In Venetia: Porta, Francesco Compagnia Minima, 1594
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, Della tranquillita dell'animo, sopr'il Dialogo di Florenzio Voluseno, metafrase d'Orazio Lombardelli Senese, diuisa in quattro libri. .., In Siena: Bonetti, Luca, 1574
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, L' arte del puntar gli scritti, formata, ed illustrata da Orazio Lombardelli, Tranquillo Humoroso, In Siena: Bonetti, Luca, 1585
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, Le condizioni del vero amico, et altri discorsi in materia d'ammista, d'Orazio Lombardelli senese ..., In Firenze: Marescotti, Giorgio, 1590
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, De'conforti da vsarsi ne'tempi calamitosi, e ne'trauagli dell'animo ouero della consolatione. Libri due. D'Orazio Lombardelli ..., In Fiorenza: Marescotti, Giorgio, 1587
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, Del raguaglio de gli scrittori spirituali d'Orazio Lombardelli, In Fiorenza: Marescotti, Giorgio, 1592
Lombardelli, Orazio<1542?-1608>, De' punti, et de gli accenti, che a i nostri tempi sono in vso, tanto appresso i latini, quanto appresso i volgari operetta non meno vtile che diletteuole per chi desidera scriuere correttamente cosi ne l'una come ne l'altra lingua. Per Oratio Lombardelli sanese, In Firenze: Giunta, 1566
Tasso, Torquato, Apologia del s. Torq. Tasso, in difesa della sua Gierusalemme liberata, a gli accademici della Crusca. Con le accuse, & difese dell'Orlando furioso dell'Ariosto. Et alcune lettere, pareri, & discorsi di diuersi auttori nel medesimo genere, In Ferrara: Baldini, VittorioVassalini, Giulio, 1586
Lombardelli, Orazio<1542?-1608>, Intorno ai contrasti che si fanno sopra La Gierusalemme liberata del Tasso : discorso / del sig. Orazio Lombardelli ..., In Ferrara, appresso Vittorio Baldini, 1586
Lombardelli, Orazio <1542?-1608>, I fonti toscani d'Orazio Lombardelli senese, accademico vmoroso, In Firenze: appresso Giorgio Marescotti: Marescotti, Giorgio, 1598
Lombardelli, Orazio<1542?-1608>, I riscontri grammaticali, la terza volta stampati, In Siena: Florimi, Matteo, 1608
Vita di Santa Caterina vergine e martire; composta in ottava rima da Marco Filippi, detto il Funesto ... con una raccolta di sonetti, e di canzoni spirituali ..., In Venetia : appresso Lucio Spineda, 1601 [8], 162, [40] c. ; 12°. Filippi, Marco [Aprosiana unico riscontrato tra le biblioteche italiane con questa data]
Filippi, Marco <1550fl.>, Vita di santa Caterina vergine e martire; composta in ottaua rima da Marco Filippi, detto il Funesto. Aggiuntoui di nuouo gli Argomenti, ad ogni canto. Con una raccolta di Sonetti, e di Canzoni spirituali, e di alcune stanze della Maddalena a Christo, del medesimo autore, In Messina: Bianco, Giovanni Francesco, 1628
Filippi, Marco <1550fl.>, Vita di S. Caterina vergine e martire composta in ottaua rima da Marco Filippi detto il funesto. Aggiontoui di nuouo gli argomenti ad ogni canto ..., In Palermo: Cirillo, Decio, 1642
Filippi, Marco <1550fl.>, Vita di santa Caterina vergine e martire; composta in ottaua rima da Marco Filippi, detto il Funesto. Aggiuntoui di nuouo gli argomenti, ad ogni canto. Con vna raccolta di sonetti, e di canzoni spirituali, e di alcune stanze della Maddalena a Chriosto, del medesimo autore, In Venetia: Miloco, Pietro, 1621
Filippi, Marco <1550fl.>, Rime di Santa Caterina vergine, e martire: composta in ottaua rima da Marco Filippi detto il Funesto. Aggiuntoui di nuovo gli argomenti, et le figure, appropriate ad ogni canto. Con una raccolta di Sonetti, e di Canzoni spirituali, & di alcune Stanze della Madonna a Christo, del medesimo autore, In Venetia: Guerra, Domenico & Guerra, Giovanni Battista Pegolo, Lorenzo, fratelli
Filippi, Marco <1550fl.>, Rime spirituali, et alcune stanze della Maddalena a Christo, composte per Marco Filippi detto il funesto, stando in prigione, In Venetia: Guerra, Domenico & Guerra, Giovanni Battista Pegolo, Lorenzo, 1580
Filippi, Marco <1550fl.>, Vita di Santa Caterina vergine e martire; composta in ottaua rima da Marco Filippi, detto il Funesto. Aggiountoui di nuouo gli argomenti, & le figure appropriate ad ogni canto. Con vna raccolta di sonetti, e canzoni spirituali, & di alcune stanze della Maddalena a Christo del medesimo autore, In Venetia: Guerra, Domenico & Guerra, Giovanni Battista Pegolo, Lorenzo, 1580
Filippi, Marco <1550fl.>, Lettere sopra il furioso dell'Ariosto in ottava rima. Di m. Marco Filippi soprannominato il funesto ... con alcun'altre rime dell'istesso autore, & di don Ottauio Filippi suo figliuolo. Giontoui alcune rime del signor Giacomo Bosio ..., In Venetia: Varisco, Giovanni & C., 1584
Fenucci, Lazzaro <1590m.>,Ragionamenti sopra alcune osseruationi della lingua volgare. Di M. Lazaro Fenucci da Sassuolo, In Bologna : presso Anselmo Giaccarello, 1551 (In Bologna : presso Anselmo Giaccarello) Descrizione fisica: 108, [4] p. ; 8o. - Cors. ; rom - Iniziali xil. - La c. G8 bianca - Marca (Z493) sul front. e in fine - Segn.: A-G8 - Impronta - dien dode heon meta (3) 1551 (R) - Marca editoriale: In cornice formata da un ramo di palma ed uno di ulivo: Ercole uccide l'idra di Lerna. Motto: Vinconsi con vertu gli humani affetti - Localizzazioni: Biblioteca civica Angelo Mai - Bergamo - Biblioteca comunale - Palazzo Sormani - Milano - Biblioteca Estense Universitaria - Modena - - Biblioteca del Seminario maggiore - Padova - Biblioteca universitaria di Padova - Padova - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - Biblioteca Querini Stampalia - Venezia
Altre opere del Fenucci:
Fenucci, Lazzaro <1590m.>, Momentanei temporis in iure decisiones D. Lazari Foenutii de Saxolo, praeclarissimi I.V. doctoris. In quibus pulcherrimae deciduntur plures quaestiones, vtiles quidem quidem et valde necessariae non solum his qui in gimnasiis publice profitentur, verum etiam & iis, qui in foro versantur, Venetiis: Meietti, Roberto, 1602
Fenucci, Lazzaro <1590m.>, Tractatus De momento temporis D. Lazari Foenutii de Saxolo, Praeclarissimi I.V. Doctoris. In quo pulcherrime deciduntur plures quaestiones..., Venetiis: Somasco, Giovanni Battista <1.>, 1586
Plutarchus, Apoftemmi di Plutarco, motti arguti piaceuoli, e sentenze notabili, cosi di principi come di filosofi. Tradotti in lingua toscana per M. Gio. Bernardo Gualandi ... con due tauole, l'vna de' nomi de gli autori, l'altra delle cose piu notabili, In Vinegia : appresso Gabriel Giolito de' Ferrari, 1565 - 28, 632 p. ; 4o - Tit. orig.: Apophtegmata Lakonika - Marca (A122) sul front. - Cors. ; rom - - Iniziali e fregi xil. - Var. B.: - Data sul front.: 1567 - Var. C: 1566 Titolo uniforme: Moralia. Apophthegmata Laconica - Impronta - node 2502 m-il befu (3) 1565 (R) - Impronta - node 2502 m-il befu (3) 1567 (R) Marca editoriale: In cornice, Fenice sulle fiamme che si sprigionano da un'anfora, con la testa volta al sole. Iniziali G.G.F. - Motto: Semper eadem; Vivo morte refecta mea (A122 - V364) - Localizzazioni: Biblioteca Mons. Giacomo Maria Radini Tedeschi - Bergamo - Biblioteca universitaria di Bologna - Biblioteca civica - Mondovi' - CN - Biblioteca civica. Sezione esterna Casa Museo Galimberti - Cuneo - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI - Biblioteca Palatina - Parma - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma - Biblioteca Casanatense - Roma - Biblioteca civica centrale - Torino - TO - Biblioteca Reale - Torino - - Biblioteca nazionale universitaria - Torino
Altre opere del Gualandi:
Philostratus, Flavius, Della vita del mirabile Apollonio Tyaneo / Filostrato greco scrittore elegantissimo, tradotto in linga[|] fiorentina, per M. Giouambernardo Gualandi, prete fiorentino, & nel fine il medesimo abbreuiato,In Vinegia: Comin da Trino, 1549
Bude, Guillaume, Trattato delle monete e valuta loro, ridotte dal costume antico, all'vso moderno, di M.Guglielmo Budeo. Tradotto per M.Giouan Bernardo Gualandi Fiorentino, In Fiorenza: Giunta, Bernardo <1.> eredi, 1562
Gualandi, Giovanni Bernardo
Gualandi, Giovanni Bernardo
Bude, Guillaume, Trattato delle monete e valuta loro, ridotte dal costume antico, all'vso moderno, di M. Guglielmo Budeo. Tradotto per M. Giouan Bernardo Gualandi fiorentino, In Vinetia: Giolito de Ferrari, Gabriele, 1564
Plutarchus, Apoftemmi di Plutarco, motti arguti piaceuoli, e sentenze notabili, cosi di principi come di filosofi. Tradotti in lingua toscana per M. Gio. Bernardo Gualandi ... con due tauole, l'vna de' nomi de gli autori, l'altra delle cose piu notabili,In Vinegia: Giolito de Ferrari, Gabriele, 1565
Augustinus, Aurelius
Florimonte, Galeazzo <1484?-1565?>,Ragionamenti di mons. Galeazzo Florimonte, uescouo di Sessa, sopra l'ethica d'Aristotile, ... Ne quali non solo s'e ridotto al suo luogo il quarto libro, ... ma ui s'e aggiunto il secondo, & il terzo infino ad hora non piu stampati. Riueduti, et corretti dal,In Venetia: Nicolini da Sabbio, Domenico, 1567
Augustinus, Aurelius
Augustinus, Aurelius
Augustinus, Aurelius
Augustinus, Aurelius
Augustinus, Aurelius
Augustinus, Aurelius
Augustinus, Aurelius
Augustinus, Aurelius
Augustinus, Aurelius
Augustinus, Aurelius
Nifo, Agostino
Augustinus, Aurelius
Augustinus, Aurelius
Doni, Anton Francesco, Mondi celesti, terrestri, et infernali, de gli accademici pellegrini. Composti dal Doni; mondo piccolo, grande, misto, risibile, imaginato, de pazzi, et massimo. Inferno de gli scolari, de mal maritati, delle puttane, & ruffiani, soldati, & capitani poltroni, dottor cattiui, legisti, artisti, de gli vsurai, de poeti & compositori ignoranti, In Venetia: Farri, Domenico, 1575
Doni, Anton Francesco, Mondi celesti, terrestri, et infernali, de gli Academici Pellegrini. Composti dal Doni; mondo piccolo, grande, misto, risibile, imaginato, de pazzi, & massimo. Inferno de gli scolari, de mal maritati, delle puttane, & ruffiani, soldati, & capitani poltroni, dottor cattiui, legisti, artisti, de gli vsurai, de poeti, & compositori ignoranti, In Venetia: Moretti, Niccolo, 1583
Doni, Anton Francesco, Inferni del Doni Academico Pellegrino. Libro secondo de Mondi, In Vinegia: Marcolini, FrancescoAccademia dei Pellegrini, 1553
Doni, Anton Francesco, Mondi celesti, terrestri, & infernali, de gli Academici Pellegrini composti da M. Anton Francesco Doni fiorentino, espurgati con permissione de' superiori, & da quel che in lor offender poteua il lettore. ..., In Vicenza: Greco, Giorgio Perin eredi & Greco, Giorgio, 1597
Doni, Anton Francesco, Mondi celesti, terrestri, et infernali, de gli Academici Pellegrini. Composti da m. Anton Francesco Doni Fiorentino espurgati con permissione de' superiori, & da quel che in lor offender poteua il lettore, 2 v. 4o: Bertoni, Giovanni Battista
Doni, Anton Francesco, 2: Libro secondo dei mondi del Doni chiamati i sette inferni. De gli Academici Peregrini, mandati a Plutone, Cerbero, Caronte, Minos, Eaco, Radamanto, & Proserpina, In Venetia: Bertoni, Giovanni Battista, 1606
Doni, Anton Francesco, I Mondi del Doni, libro primo, In Vinegia: Marcolini, Francesco Accademia dei Pellegrini, 1552
Doni, Anton Francesco, L' academia peregrina e i mondi sopra le medaglie del Doni, In Vinegia: Accademia dei Pellegrini, 1552
Doni, Anton Francesco, Mondi celesti, terrestri, et infernali, de gli Academici pellegrini: composti dal Doni; mondo piccolo, grande, misto, risibile, imaginato, de pazzi, & massimo, inferno, de gli scolari, de malmaritati, delle puttane, & ruffiani, soldati, & capitani poltroni, dottor cattiui, legisti, artisti, degli vusrai, de poeti & compositori ignoranti, In Vinegia: Giolito de Ferrari, Gabriele, 1562
Doni, Anton Francesco, Mondi celesti, terrestri, et infernali, de gli Academici pellegrini. Composti dal Doni; mondo piccolo, grande, misto, risibile, imaginato, de pazzi, & massimo. Inferno de gli scolari de mal maritati, delle puttane, & ruffiani, soldati, & capitani poltroni, dottor cattiui, legisti, artisti, de gli vsurai, de poeti & compositori ignoranti, In Venetia: Cavalli, Giorgio, 1568
Doni, Anton Francesco, Mondi celesti, terrestri, et infernali, de gli Academici pellegrini. Composti dal Doni; mondo piccolo, grande, misto, risibile, imaginato, de pazzi, & massimo, inferno, de gli scolari, de mal maritati, delle puttane, & ruffiani, soldati, & capitani poltroni, dottor cattiui, legisti, artisti, de gli vsurai, de poeti & compositori ignoranti, In Vinegia: Farri, Domenico, 1567
Pietro Abelardo Pietro Abelardo nacque in Francia (a Pallet, nei pressi di Nantes) nel 1079; morirà a sessantatré anni, nel 1142, a Chalon-sur Saone. Il suo itinerario filosofico inizia nella città di Tours, alla scuola di un altro famoso filosofo e teologo francese di orientamento “nominalistico”, Roscellino (1050 - 1120), del quale non ci rimane alcuno scritto (conosciamo il suo pensiero attraverso gli scritti dei suoi avversari, soprattuto sant’Ansemo d’Aosta), salvo appunto una lettera ad Abelardo. Fu Roscellino a sostenere per primo esplicitamente che gli “universali” (cioè i concetti dellla nostra mente e del nostro linguaggio) non hanno alcuna corrispondenza con la realtà , fatta solo di singoli enti concreti, ciascuno diverso da tutti gli altri. I nostri concetti e le nostre parole con pretesa di universalità sono meri “flatus vocis”, sono soltanto parole, puri e semplici nomi suggeriti dall’abitudine e utili per l’intesa tra gli uomini nella vita pratica. E’ da questa teoria “nominalistica” - che attraversa tutta la Scolastica e trionfa nel Trecento, con Guglielo di Occam - che Umberto Eco ha tratto ispirazione per il suo fortunato romanza, Il nome della rosa. Abelardo, pur essendo un buon discepolo di Roscellino, non condivise però totalmente l’orientamento del maestro, e ben presto entrò in polemica con lui. A Parigi aveva ascoltato le lezioni di Guglielmo di Champeaux (dal quale pure si allontanò, non accettandone le posizioni estreme), che sosteneva la tesi “realistica” della realtà “fisica” degli universali. Successivamentre aveva anche lui ottenuto una cattedra nella capitale francese, presso la scuola istituita dal vescovo negli edifici della cattedrale di Notre-Dame e nell’abbazia di Saint-Geneviève (che sarebbe stata poi assorbita dall’Università parigina, la Sorbonne, l’ateneo più importante dell’Europa continentale). Morì nel 1142 nel monastero di saint-Marcel, ammirato e invidiato dagli studiosi.
L’insegnamento di Abelardo fu prevalentemente di logica, ma insegnò anche teologia. Per la logica, lo sconcerto che molte sue tesi suscitava era largamente compensato dall’ammirazione che tutti tributavano alla sua intelligenza e alla sua capacità dialettica; per la teologia, invece, spesso le sue tesi erano o sembravano contrarie all’ortodossia, come era successo anche al vecchio maestro Roscellino, che però aveva riconosciuto pubblicamente i suoi erori dottrinali e si era sottomesso.
La vicenda più drammatica e commovente della vita di Abelardo - che conosciamo di prima mano, essendo raccontata nella sua opera autobiografica "Historia calamitatum mearum" - è quella del travagliato rapporto con Eloisa. Questa donna, sua allieva, era dotata di grande acume intellettuale e di sentimenti profondi, e come il suo maestro era anche sinceramente religiosa. Abelardo si innamorò della giovane e la sposò in segreto nel 1120, dopo che dalla loro relazione era nato un figlio, Astrolabio. Lo zio di Eloisa, il canonico Fulberto, saputa la cosa volle impedire in qualunque modo la continuazione di questo rapporto, e non esitò a far ricorso alla più odiosa delle violenze fisiche: su suo comando, dei malviventi aggredirono Abelardo e lo evirarono. Umiliato e mutilato, il filosofo decise, d’accordo con la donna, di mettere fine alla loro relazione; e così fecero, ritirandosi ciascuno per suo conto in un monastero. La separazione fisica non impedì però la continuazione del rapporto affettivo mediante un fitto scambio di lettere; questo epistolario, che fortunatamente si è conservato, è un documento storico e letterarario che ha affascinato generazioni di lettori nei secoli e permette di apprezzare soprattutto la fedeltà e la spiritualità di Eloisa.
Da logico sperimentato qual era, Abelardo ci ha lasciato soprattutto opere di quell’arte dialettica che già avevano caratterizzato la prima fioritura della Scolastica, soprattutto per merito di sant’Anselmo, e che successivamente avrebbero fatto parte integrante dell’apogeo della Scolastica, con san Tommaso d’Aquino e il beato Giovanni Duns Scoto. Abelardo è dunque tra i primi pensatori medioevali ai quali si deve quella straordinaria costruzione razionale che è la logica scolastica, a torto vilipesa e abbandonata dai filosofi del Rinascimento, mentre oggi è ripresa e rivalutata dagli studiosi anglosassoni, inglesi e americani, soprattutto per quanto concerne l’analisi logica del linguaggio e il tema della “suppositio”, ossia del “referente” o “connotato” del discorso. Tra queste opere possiamo ricordare quella intitolata Ingredientibus, e l’altra intitolata Nostrorum petitione sociorum: entrambe costituiscono delle interessanti riflessioni critiche sulle opere di logica di due grandi dell’antichità greco-latina: il neoplatonico Porfirio, di lingua greca, a cui si deve l’opera di organizzazione gerarchica delle nozioni logiche (generi, specie, differenze) attraverso il celebre “albero di Porfirio”, e l’aristotelico Severino Boezio, (sec . V), che tanto influì sulla filosofia medioevale, avendole trasmesso gran parte della logica di Aristotele (l’Organon), da lui mirabilmente tradotta e interpretata in latino.
Opere più originali di Abelardo sono, sempre per quanto riguarda la filosofia, la Dialectica e l’Ethica, seu liber “Scito te ipsum” (nel quale riprende il tema socratico del “conosci te stesso”). In campo teologico, oltre al Sic et non , Abelardo ci ha lasciato la grande "Introductio ad theologiam", e la "Theologia christiana", due opere nelle quali espone i suoi criteri innovatori sulla pratica teologica e che possono considerarsi la pietra miliare di quella che poi sarà chiamata la “teologia sistematica”. Ricordiamo infine un’opera che oggi chiameremmo “ecumenica”: si tratta del "Dialogus inter iudaeum, philosophum et christianum", primo e fortunato tentativo di studio comparato delle grandi religioni monoteistiche, ossia dell’ebraismo, del cristianesimo e dell’Islam, successivamente ripreso da altri filosofi, tra i quali anche Gotthold Ephraim Lessing, autore di Nathan il savio.
L’opera intitolata Sic et non (“Sì e no”) è molto originale, anche se per certi versi si inscrive pienamente nella tradizione della cultura cristiana medioevale. Si tenga presente che, nell’ambito di questa cultura, i punti di riferimento significativi erano anzitutto i dogmi della fede cristiana, che venivano chiamati “articuli fidei”ed erano riscontrabili nella Sacra Scrittura (Antico e Nuovo Testamento), con gli sviluppi dogmatici presenti nei “simboli della fede” e negli altri documenti del concili ecumenici. In secondo luogo, il Medioevo cristiano conosceva le “auctoritates”, ossia le interpretazioni dei Padri della Chiesa greca e latina e dei teologi accreditati più recenti. Le raccolte di queste “auctoritates”, dette anche “sententiae” (cioè, “opinioni”), avrebbero dato luogo a libri famosi e più volte oggetto di importanti commentari, come il celebre libro delle "Sententiae" di Anselmo di Laon (maestro di Abelardo) e l’ancora più celebre "Liber sententiarum" di Pietro Lombardo, commentato nel Duecento da san Tommaso e da san Bonaventura. La differenza tra gli “articuli fidei” e le “sententiae” era per i medioevali una differenza fondamentale: mentre gli articoli della fede o dogmi erano pochi, e avevano il vantaggio di restare al di fuori di ogni dubbio per i credenti, e allo stesso tempo la difficoltà di costituire un mistero incomprensibile per il loro contenuto soprannaturale, i pareri dei Padri della Chiesa si presentavano con il vantaggio della razionalità (in quanto tentativi di interpretazione e di approfondimento), ma anche con il difetto dell’opinabilità, in quanto privi dell’autorità divina: quei pareri infatti non avevano altra autorità che quella strettamente personale (la santità e l’influsso ecclesiale delle singole persone che li avevano proposti). Così, se non era pensabile il dissenso teologico sulle verità chiaramente rivelate nella Scrittura e formalmente definite dai concili ecumenici, era invece pensabile e frequente il dissenso sulla singola “sententia” del singolo Padre della Chiesa: a meno che la sua personale autorità non fosse convalidata e potenziata dalla coincidenza di parere con tutti gli altri Padri sull’argomento in discussione, ossia da una unanimità interpretativa. La Chiesa considera infatti come “sacra Tradizione” - e pertanto come dottrina rivelata - ciò che i Padri affermano unanimemente (“quod ubique, quod sempre, quod ab omnibus”).
Detto questo, si comprende la novità geniale di Abelardo nel Sic et non: egli mette a confronto su singole questioni dogmatiche (di interpretazione dei dogmi) i pareri discordi dei Padri della Chiesa, nel senso che su una questione l’uno propone una certa interpretazione e l’altro quella contraria. Così facendo, Abelardo permette di rilevare con chiarezza che su tanti argomenti teologici un credente è libero di aderire a una posizione o all’altra, già che nessuna delle due contraddice il dogma. Così viene fuori con evidenza che il lavoro intellettuale del credente ha non due soli ma tre punti di riferimento: il dogma (gli “articuli fidei”), i pareri autorevoli (le “auctoritates”) e la sua propria ragione, che alla fine, nella mente e nella coscienza di ciascuno, dice l’ultima parola. Questa rivoluzione di Abelardo (difficile da comprendere e pertanto da accettare all’inizio) fu un guadagno reale per la cultura cristiana medioevale, e mise in risalto quella libertà di pensiero - caratteristica propria del cristianesimo come religione rivelata - che era già latente nei secoli anteriori ma che risulterà ancora più evidente e proficua nei secoli che seguiranno, il Duecento e i Trecento. Un genere letterario che deve proprio ad Abelardo la sua esistenza è infatti quello delle “quaestiones disputatae”, la cui struttura è appunto quella del Sic et non: ogni “quaestio” esaminava un aspetto della dottrina cristiana che suscitava problemi di interpretazione, e si proponevano due soluzioni contrapposte (la prima presentata con la formula “videtur quod”, e la seconda introdotta con le parole “sed contra”), ciascuna con il suo apparato di spiegazioni e di dimostrazioni, per poi concludere scegliendone una (“respondeo dicendum”). Questo procedimento ha il vantaggio di operare con il metodo più onesto e scientifico che la materia possa esigere, perché dove c’è dogma c’è solo la fede, quindi la ragione si sottomette all’autorità di Dio che rivela; dove invece c’è interpretazione libera c’è solo la ragione, che non si sottomette che all’evidenza delle ragioni, ossia delle argomentazioni. Anche oggi sarebbe opportuno tener presente la razionalità di queste distinzioni scolastiche, che permettono di trattare ciò che è dogmatico come oggetto di fede, e ciò che è opinabile come oggetto di discussione: senza dogmatizzare le opinioni personali o di scuola (che sarebbe fanatismo, cioè quello che ora si suole chiamare “integralismo”), e senza nemmeno rimettere in discussione i dogmi (che è un atteggiamento incompatibile con la fede) o interpretandoli a tal punto che nulla resta di verità divinamente rivelata e tutto è opinione del momento (come fa quel relativismo oggi imperante del quale si lamenta Giovanni Paolo II nella "Fides et ratio"). Si capisce che la filosofia cristiana - a parte logicamente la teologia - ha tutto da guadagnare da questo metodo dialettico, perché il ruolo autonomo della ragione nella riflessione del credente è assicurato dalla chiara distinzione tra dogmatico e opinabile. Già all’epoca di Abelardo molti credenti, di orientamento fideistico, non accetttavano questo ruolo autonomo e importante della ragione, e in buona fede pensavano (come pensano ancora oggi i fideisti) che la ragione e la logica sono pericolosi, allontanano dalla semplicità del Vangelo e fanno crescere la superbia intellettuale. I nemici della logica si chiamavano allora “antidialettici”, e “dialettici” si chiamavano invece gli amici della logica, che era no anche gli amici di Abelardo. La disputa, come si vede, è quanto mai attuale.
Per tornare ai tempi di Abelardo, non si può non ricordare che capofila degli “antidialettici” che combattevano nel XII secolo il metodo di indagine logica insegnato dal maestro francese fu un altro francese, il santo monaco cistercense Bernardo di Chiaravalle (1090 - 1153), che fu chiamato “l’ultimo dei Padri”. Le ragioni di san Bernardo erano validissime: erano le ragioni della mistica, sempre giustamente diffidente verso i teologi e soprattuto verso l’uso della ragione in teologia, che spesso porta al razionalismo e all’inquinamento della fede. Ciò nonostante, viste le cose a distanza di secoli, pare proprio che l’incompatibilità delle esigenze di ricerca critica sostenute da Abelardo con l’esperienza mistica di umile abbandono contemplativo difeso da Bernardo non sia un’incompatibilità di principio: essa pare derivare più da difficoltà di comunicazione tra contesti spirituali diversi che dalla necessità assoluta per il credente di scegliere tra mistica e razionalità. Di lì a un secolo, due grandi dottori della Chiesa - san Bonaventura e san Tommaso d’Aquino - dimostreranno con la loro vita e con le loro opere che mistica e razionalità possono portare insieme alle più alte vette della contemplazione e alle più efficaci espressioni di zelo missionario. Il Liber de veritate catholicae fidei di san Tommaso, conosciuto come Summa contra gentiles, è in fondo la ripresa del progetto di Abelardo di dialogo tra la teologia cristiana e quella degli ebrei e dei musulmani, usando la ragione dialettica per rendere comprensibile e accettabile ai non cristiani la proposta delle verità evangeliche.
Circa il problema antropologico Abelardo afferma la spiritualità, libertà e immortalità dell’anima; questa, come avevano insegnato sant’Agostino e sant’Anselmo, è immagine della Trinità divina. Essa è fonte del sapere, di un sapere approssimato e limitato al campo della natura, che la ragione indaga con la logica e interpreta per mezzo della dialettica; fa ciò per elevarsi dal molteplice all’Uno, cioè dalla filosofia alla teologia.
La moralità, per Abelardo, risiede nella libera intenzionalità dell’agente; la natura umana è combattuta continuamente da due tendenze; una, debole e corrotta, è attratta dal vizio; l’altra, logica e retta cerca il bene e la felicità dello spirito; Dio ha dotato l’uomo di libertà perché scelga, tra queste due tendenze, quella dello spirito. Il male morale perciò altro non è se non il consenso intenzionale e libero con cui l’uomo segue la tendenza irrazionale della sua natura:"Il merito e il valore di colui che agisce non consiste nell’azione - afferma Abelardo - ma nell’intenzione". L’uomo se pecca si serve della libertà non per realizzare la sua felicità ma per rinunziarvi, e in tal modo rinnega Dio e si costruisce il male:"In questo mondo - insegna Abelardo - noi siamo sempre impegnati in un combattimento interiore per ricevere nell’altro mondo la corona dei vincitori. Ma perché ci sia battaglia è necessario un nemico che resiste e che non venga meno del tutto. Questo nemico è la nostra cattiva volontà, sulla quale dobbiamo trionfare sottomettendola al volere di Dio; ma non riusciremo mai a eliminarla del tutto, poiché dobbiamo avere un nemico contro cui combattere".
Abelardo adottò il sistema del dubbio critico, in forza del quale tutta la scienza teologica e filosofica deve essere posta al vaglio della dialettica (intesa come una sorta di filosofia del linguaggio). Egli non pretese che la filosofia si svincolasse dalla teologia, o almeno non lo fece in maniera esplicita, anzi, al contrario, la sua intenzione è di rendere più verosimile la lettura della Sacra Scrittura; ma proprio per questo finisce col capovolgere la situazione, attribuendo maggiore valore al verosimile - perché razionalmente accettabile per l’uomo - rispetto alla verità in sé che la Sacra Scrittura propone all’uomo, ma che egli non può comprendere totalmente, trattandosi sempre di nozioni relative al mistero soprannaturale. L’autonomia della filosofia propugnata da Abelardo non è però come quella Tommaso d’Aquino: quest’ultimo saprà ben distinguere tra una doverosa autonomia formale della filosofia (che ha i propri princìpi e il proprio metodo, basato tutto sull’evidenza e sul raziocinio) e una impossibile separazione di essa, nella coscienza del credente, dalla fede e dalla teologia.
I Vittorini, Bernardo di Chiaravalle e Pietro Lombardo
I I progressi della scuola di Chartres [scrive in questo saggio Antonio Livi] della quale si è accennato, avevano posto l’accento sul valore della natura e della ragione, specialmente con Gilberto de La Porrée (detto “il Porretano”), Giovanni di Salisbury e Alano di Lilla, i quali, pur riconoscendo alla fede un valore trascendente, sviluppano uno squisito umanesimo, celebrando scientificamente il valore sia dei sensi che della ragione, sia dell’attività teoretica che di quella etico-sociale, con accenti naturalistici, platonici e anche aristotelici (in base alle opere di Boezio).
Al razionalismo umanistico di questa scuola si oppone, nei medesimi anni, il misticismo dei filosofi e teologi dell’abbazia di San Vittore (Parigi), chiamati i “Vittorini”. Questo centro di studi e di preghiera era stato fondato nei primi annni del XII secolo da Guglielmo di Champeaux; il rappresentante più illustre di questa scuola fu Ugo, nato a Hartingam in Sassonia verso l’anno 1100 e divenuto “magister” a Parigi quando aveva trentacinque anni; ritiratosi a San Vittore vi restò fino alla morte, che avvenne nel 1141. Nelle sue opere ("Didascalion, De anima, De sacramento Christianae fidei, De vanitate mundi") afferma l’utilità della filosofia per la sapienza teologica: dato che il fine principale dell’uomo è Dio, e dato che l’uomo, per conoscere e amare Dio, deve servirsi della conoscenza del creato, la filosofia di per sé non si oppone alla fede, anzi costituisce l’anello di congiunzione che dalla natura fa risalire l’intelletto umano fino al Creatore. Tra i suoi scritti il più suggestivo è il "De arra animae" (“Il pegno dell’anima”), dove l’autore dialoga con la propria anima e scopre i dono che Dio le ha già fatto e quelli che le promette per la vita eterna; per Ugo di San Vittore la verità rivelata sulla beatitudine eterna si armonizza pienamente con l’introspezione che ogni uomo può fare, constatando che la propria anima è creata dall’amore ed è fatta per vivere di amore, con un desiderio di infinito che solo l’unione perfetta con Dio potrà colmare. Per questo l’amore di Dio non è un’imposizione religiosa ma una libera e gioiosa scelta dell’anima che ha compreso qual è il suo vero bene, e dice:"Questo scelgo, questo desidero, questo bramo con tuto il cuore!" ("De arra animae", 5, 9). Durante la vita terrena, il mondo con le sue bellezze costituisce il “pegno” della bellezza e della gioia che Dio prepara per i suoi figli (è un motivo tipicamente agostinaiano, che poi fiorirà in modo straordinario nella spiritualità di san Francesco d’Assisi e nel grande teologo francescano, Bonaventura di Bagnoregio).
Analoga posizione è quella del suo discepolo Riccardo, nel quale il misticismo assume una forma di sintesi ove confluiscono motivi platonici, agostiniani e anselmiani; le sue opere e il suo insegnamento sono di carattere per lo più mistico-teologico ("De Verbo incarnato, De gratia contemplationis", ecc.).
Al secolo XII appartiene l’italiano Pietro Lombardo, proveniente dalla scuola di Bologna, in séguito fu alla scuola di San Vittore e vescovo di Parigi; morì nel 1160; la sua opera maggiore, che servirà di testo ai dottori dei secoli successivi (tra i quali san Tommaso e san Bonaventura), è "Sententiarum libri quattuor", opera completa, critica e sistematica, più teologica che filosofica, di tutta la dottrina, desunta e lievitata dalle Sacre Scritture e dalla tradizione. Il cosmo, l’uomo e Dio vi sono sì bene armonizzati e la Rivelazione sì bene innestata che si può dire raggiunto l’equilibrio critico del naturale col soprannaturale, equilibrio che costituirà uno dei punti di partenza del genio di san Tommaso d’Aquino.
Ma il più importante mistico di questo periodo è un altro francese, san Bernardo di Chiaravalle. Nato presso Digione nel 1091; fondò un monastero a Clairvaux (Chiaravalle) e lo governò con grande saggezza per quarant’anni; con i discorsi e gli scritti svolse un’intensa opera in difesa dell’ortodossia (specialmente contro gli errori di Roscellino e di Abelardo) e per la salvaguardia dell’unità della Chiesa e del primato del pontefice romano. Le sue opere maggiori ("De gratia et libero arbitrio, De diligendo Deo, De consideratione") sono di argomento apologetico e teologico-mistico.Il suo epistolario è di notevole importanza storica per il costume del tempo e per gli eventi storici che vi si descrivono.
Antonio Livi, articolo tratto da Dal senso comune alla dialettica. Una storia della filosofia, Casa editrice Leonardo da Vinci, Roma 2004-2005. Capitolo Settimo (III) FILOSOFIA CRISTIANA, MUSULMANA ED EBRAICA DAGLI INIZI DEL MEDIOEVO AL SECOLO XII. Pietro Abelardo. I Vittorini, Bernardo di Chiaravalle e Pietro Lombardo
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Picard, Jean di Beauvois
* Vedi le seguenti pubblicazioni:
Garnier : de Saint Victor,
Gregorianum hoc est, allegoricae omnium pene rerum in biblijs contentarum explanationes, promptae ex uinuersis ...
Studio F. Ioan. Picardi ...,
Parisiis : via Iacobaea, sumptibus Burchardi Kuik, 1608
- [40], 652, [i.e. 654], [82] p. ; 8
- Segn.: a8 e8 i4 A-2Z8
- Front. in cornice calcog.
- Ripetute le p. 367-368
- Emissione simultanea di edizione condivisa, alcune copie recano la sottoscrizione: Parisiis : apud Carolum Seuestre, via Iacobaea e regione Maturinorum, 1608
- Impronta - bara e-e- o-n- biC* (3) 1608 (R)
-Localizzazioni: Biblioteca universitaria di Cagliari
Barrier, Bruno,
Les activites du solitaire en chartreuse d'apres ses plus anciens temoins : memoire presente le 25 mai 1948 devant la Faculte des lettres de Grenoble ... / Bruno Barrier ; texte revu et mis a jour grace a la collaboration de G. Hocquard et de Jean Picard,
- Salzburg : Institut fur Anglistik und Amerikanistik, Universitat Salzburg, 1981
- 159 p. ; 29 cm.
Localizzazioni: Biblioteca nazionale centrale - Firenze
- Biblioteca di scienze della storia e della documentazione storica dell'Università degli studi di Milano - Milano
- Biblioteca del Monumento nazionale di S. Giustina - Padova
Picard, Jean
Picard, Jean
William : di Newburgh <1136-1198?>,
Guillelmi Neubrigensis Angli, ... De rebus Anglicis suis temporis, libri quinque. Nunc primum auctiores 11. capitulis hactenus desideratis, & notis Ioannis Picardi Bellouaci ..,
Parisiis : apud Carolum Seuestre, & Dauidem Gillium, via Iacobaea, e regione Mathurinorum, et Ioannem Petit-Pas, via D. Ioannis Lateranensis in Collegio Cameracensi, 1610
- [48], 785, [47] p. ; 8o.
- Front. stampato in rosso e nero.
- Segn.: A8e8i8A-2T82V42X-3F83G4
- Impronta - t*us hiex ubis clpl (3) 1610 (R)
Localizzazioni: Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
- Biblioteca nazionale centrale - Firenze
- Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma
Guillaume
Picard, Jean
Picard, Jean
Picard, Jean
Salici, Giovanni Andrea
Salici, Giovanni Andrea
Galesini, Pietro
Salici, Giovanni Andrea
Salici, Giovanni Andrea
Venuti, Filippo <1531-1587>, Dittionario volgare &, latino di Filippo Venuti da Cortona. Nuouamente ampliato & con somma diligenza corretto. Ed vn tesoro della lingua latina, con la dichiaratione uolgare all'uso del Calepino. Con aggiunta di due breui compendi: l'vno d'ortografia latina di M. Paolo Manutio; l'altro d'vtilissime osseruationi nella lingua volgare di d. Gio. Andrea Salici da Como .., In Vinegia: Salicato, Altobello, 1606
Mazzone, Marco Antonio
Mazzone, Marco Antonio
Salici, Giovanni Andrea
Galesini, Pietro
Salici, Giovanni Andrea, Compendio d'utilissime osseruationi nella lingua volgare / Gio. Andrea Salici, In Vinegia, 1607
Salici, Giovanni Andrea
Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Cimento sotto la protezione del serenissimo principe Leopoldo di Toscana e descritte dal segretario di essa Accademia, In Firenze, per Giuseppe Cocchini all'Insegna della Stella, 1666 -16, CCLXIX, 17 p. : ill. calcogr. ; 2o - Per il nome dell'Autore Lorenzo Magalotti cfr. Melzi, t. 3, p. 6 - Ded.: 1667 - Front. stampato in rosso e nero - Testatine e finalini calcogr.; iniziali xil Cors. ; rom - Impronta - a-ua e-le loo. m-ro (C) 1666 (R) Impronta - a-ua e-le o-ri sequ (C) 1666 (R) - Localizzazioni: Biblioteca nazionale Sagarriga Visconti-Volpi - Bari - Biblioteca universitaria di Cagliari - Cagliari - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI - Biblioteca Trivulziana - Archivio storico civico - Milano - - Biblioteca del Dipartimento di fisica Galileo Galilei dell'Universita' degli studi di Padova - Padova - Biblioteca del Centro interdipartimentale di servizi di Palazzo Maldura dell'Universita' degli studi di Padova - Padova - Biblioteca del Polo di medicina legale, anatomia patologica e storia della medicina dell'Universita' degli studi di Padova - Padova - Biblioteca Palatina - Parma - Biblioteca di Area umanistica dell'Università degli studi di Urbino - dell'Osservatorio astronomico di Roma. Sede di Roma - Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma -Biblioteca Reale - Torino
Chi sia stato questo amico non lo si è mai inteso dai segnali aprosiani: certamente la sua non menzione induce a credere che fosse personaggio col quale Aprosio aveva avuto questo "incidente" ma che reputava sempre utile per lui e da non perdere per una datata vicenda.
Doveva comunque trattarsi d'un letterato d'area meridonale e prossimo a quell'accademismo meridionale con cui Aprosaio ebbe contatti continui: per ragioni quasi esclusivamente logistiche si è pensato ora ad Andrea Peschiulli ora a Giuseppe Battista.
Brusoni, Girolamo,
I sogni di Parnaso di Girolamo Brusoni,
[s. i. l. e s. =1660 circa]
- 144 p. ; 12o
- Edizione pubblicata probabilmente a Venezia intorno al 1660: cfr. Autori italiani del Seicento, III, 3209
- Segn.: A-Foo
- Impronta - ++ea m-he i,o- date (3) 1660 (Q)
-Localizzazioni: Biblioteca della Fondazione Luigi Firpo. Centro di studi sul pensiero politico - Torino
Carlo : di Sant'Antonio da Padova <1621-1695>,
Caroli a S. Antonio Patauino Anconitani ... De arte epigrammatica, siue de ratione epigrammatis rite conficiendi libellus, iterum ab eodem authore reformatus, adeoque auctus ...
Editio tertia,
- Romae : typis Pauli Monetae, 1675
- 326, [2] p. ; 8o.
- Iniziali e fregi xil. ornati
- Marca n.c. sul front
- Segn.: A-V8 R4
- Impronta - r-VI s.e, u-a- ADvn (7) 1675 (A)
Localizzazioni: Biblioteca universitaria di Cagliari
- Biblioteca nazionale centrale - Firenze -
- Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma
Carlo : di Sant'Antonio da Padova <1621-1695>,Musae Anconitanae siue epigrammaton libri 4. 1. Sacrorum, 2. Moralium, 3. Heroicorum, 4. Iucundorum, variorumq. Quibus plurima anagrammata inserta sunt, variaque aenigmata cum notis. Authore Carolo a S. Antonio Patauino, Anconitano ..., Romae : Typis Reu. Cam. Apost., 1674 - [20], 387, [25] p. ; 8o. -Front. inquadrato Iniz. e finalini xil. - Le ultime 2 c. bianche. - Segn.: A-2D8 - Tit. dell'occhietto: Musae Anconitanae eminentissimo principi Flauio S.R.E. card. Chisio ... dicatae - Impronta - i-em a-t? r.t, Naed (3) 1674 (A) - Localizzazioni: Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma - Biblioteca del Seminario arcivescovile - Torino - Biblioteca del Seminario vescovile - Biella - Biblioteca comunale Giosue' Carducci - Spoleto - PG
Carlo : di Sant'Antonio da Padova <1621-1695>, Liber anagrammaton multis epigrammatis ornatus, inter quae anagrammata, aliquot inscriptiones siue elogia nouae inuentionis ... Authore Carolo a S. Antonio Patauino, Anconitano, ... Cui adiunctus eiusdem authoris libellus aenigmaton cum scholijs ad Marcellum Mazaeum fratrem,
Romae : typis Reu. Cam. Apost., 1674
- 18, 149, 11, 62 p. ; 8
- Segn.: A-P8
- Localizzazioni:
Biblioteca dell'Opera pia collegio Nazareno - Roma
- Biblioteca nazionale centrale - Firenze
Carlo : di Sant'Antonio da Padova <1621-1695>,
Caroli a S. Antonio Patavino Anconitani ex cler. Reg. Paup. Matris Dei Scholarum Piarum De arte epigrammatica sive de ratione epigrammatis rite conficiendi libellus post Coloniensem editionem auctus, & in meliorem formam redactus...
Editio secunda cura, ac studio Sigismundi Reguli a S. Sylverio eiusdem religionis,
Florentiae : sub signo Stellae. Typis vero, & expensis Iosephi Cocchini, 1673
- [20], 259, [1] p. ; 8o.
- Emblema dei Chierici Regolari sul front.
- Le c. O1-4, P1-2 e Q1-3 segnate rispettivamente M1-4, O1-2 e P1-3
- Segn.: 8ch2A-Q8R2
- Impronta - a-sq *.e- e-m- nePr (3) 1673 (A)
- Localizzazioni: Biblioteca comunale Classense - Ravenna
- Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
Carlo : di Sant'Antonio da Padova <1621-1695>,
Antiquorum scriptorum Latinitas selecta plurimis obseruationibus, documentisque patefacta, cura, & opera Caroli a S. Antonio Patauino Anconitani, religionis Clericor. regularium ...,
Romae : sumptibus Angeli Bernabo, 1678
- [16], 420 p. ; 8o.
- Segn.: a8 A-2B8 2C80
- Impronta - s-em e-i- e.s, deOr (3) 1678 (A)
-Localizzazioni: Biblioteca universitaria di Cagliari
- Biblioteca nazionale centrale - Firenze
- Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma
- Biblioteca comunale Giosue' Carducci - Spoleto - PG
Alla Biblioteca Aprosiana (C.B.A.) di Carlo : di Sant'Antonio da Padova <1621-1695>, si custodiscono invece le seguenti opere:
Caroli a S. Antonio Patavino ... De arte epigrammatica sive De ratione epigrammatis rite conficiendi libellus ... editio secunda cura, ac studio Sigismundi Reguli a S. Sylverio ..., typis vero, et expensis Iosephi Cocchini Florentiae : sub signo Stellae, 1673 [20], 259 p. ; 8°.
Musae anconitanae sive Epigrammaton libri 4. 1. sacrorum, 2. moralium, 3. heroicorum, 4. iucundorum ... authore Carolo à S. Antonio Patavino .., Romae : typis Rev. Cam. Apost., 1674 [16], 387, [21] p. ; 8°.
Aprosio elenca questo personaggo nell' Indice dei Fautori del suo Repertorio bibliografico utilizzando l'esito cognominale "CANTIANO" invece che "CANTIANI", come nel testo, e lo definisce vicecustode in pratica vicebibliotecario della Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Potrebbe trattarsi di Vettori Vincenzo (morto nel 1713), patrizio di Firenze, Cavaliere dell’Ordine di Malta dal 17-8-1681.
Marescotti, Vincenzo, conte bolognese,
Marescotti, Agesilao <1577-1618>,
Agesilai Mariscotti De personis, et laruis, earumq. apud veteres vsu, & origine syntagmation
Editio altera auctior. ..,
Romae : ex typographia Andreae Phaei, 1639
- [16], 104, [8] p. : [1] c. di tav. : antip. calcogr. ; 8o.
- A cura di Vincenzo Marescotti che firma la dedica
- BN v. 107 col. 21-22
- La c. 1 bianca.
- Segn.: 8 A-G8
- Impronta - m.um abi- a,am cose (3) 1639 (R)
- Localizzazioni: Biblioteca nazionale centrale - Firenze .
- Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
- Biblioteca nazionale Marciana - Venezia
Croce, Giulio Cesare , Bertoldo con Bertoldino e Cacasenno in ottava rima con argomenti, allegorie, In Venezia : presso Francesco Storti in Merceria, all'insegna della fortezza, 1739 - [16], 340, [2] p., [20] c. di tav. : ill. calcogr. ; 8o - Rifacimento in venti canti a cura di venti diversi autori dell'opera di Giulio Cesare Croce, come si ricava dal sonetto di G. Tagliazucchi a c. ast7 e dall'indice degli autori a c. ast8 - Argomenti dei canti di Vincenzo Marescotti - Allegorie di Sebastiano Paoli - Edizione in 8o condotta sull'ed. di Lelio della Volpe, stampata a Bologna nel 1736, come dichiarato nella dedica al lettore a c. ast3r - Marca non controllata in front - Segn.: ast8(+-ast7,8) A-X8 Y4(-Y4) - C. Y3 bianca - Impronta - e.r- o.o, e.e. FiQu (3) 1739 (R) - Localizzazioni: Biblioteca di Discipline umanistiche dell'Università degli studi di Bologna - Bologna - Biblioteca comunale Manfrediana - Faenza
Pentecoste:
la festa religiosa dei Giudei 50 giorni dopo la Pasqua. È chiamata anche nell'Antico Testamento la "festa delle Settimane" Es 34:22; De 16:10, la "festa della Mietitura" Es 23:16 e "il giorno delle primizie" Num 28:26.
Era una delle tre feste principali: De 16:16.
Fu celebrata nel regno di Salomone 2Cr 8:13. e nel periodo dell'apocrifa Tob 2:1; 2Macc 12:31-32.
A Pentecoste dopo la morte di Gesù lo Spirito Santo scese sui discepoli a Gerusalemme per la prima volta At 2:1.
Per due volte c'è un riferimento alla Pentecoste collegata ai viaggi di Paolo At 20:16; 1Cor 16:8.
-ACQUA INCANALATA ARTIFICIALMENTE: ACQUEDOTTO - ACQUEDOTTI DI ETA' ROMANA
-[ TESTO LATINO INTEGRALE DELL'OPERA DE AQUAEDUCTU URBIS ROMAE
DI SESTO JULIO FRONTINO ]
-ACQUA - REGOLAMENTI IDRICI ROMANI: PROVVEDIMENTI SU ACQUE CORRENTI ED ACQUE PLUVIALI IN LIBRO XXXIX.3.0 DEL DIG.
-ACQUA - REGOLAMENTI IDRICI ROMANI: PROVVEDIMENTI SU ACQUA QUOTIDIANA ED ESTIVA IN LIBRO XLIII.20.0 DEL DIG.
-ACQUA - REGOLAMENTI IDRICI ROMANI: PROVVEDIMENTI SU RIVI, CANALIZZAZIONI, CONDOTTE IN LIBRO XLIII.21.0 DEL DIG.
-ACQUA - REGOLAMENTI IDRICI ROMANI: PROVVEDIMENTI SU FONTI E SORGENTI IN LIBRO XLIII.21.0 DEL DIG.
-ACQUA - REGOLAMENTI IDRICI ROMANI: CLOACHE - FOGNA - FOGNE - SPURGHI DI ACQUE NERE
-ACQUA BENEDETTA: FUNZIONE DELL'ACQUA BENEDETTA NEI PROCEDIMENTI INQUISITORIALI
Hurtado de Mendoza, Pedro <1578-1651, Disputationum a summulis ad metaphysicam. A Petro Hurtado de Mendoza Valmasedano., Societatis Iesu. Ad ilustrissimum Garsiam Pimentel ... Volumen primum <-Tomus secundus-quartus, Tolosae: Boude, Jean Bosc, Dominique, 1618
Hurtado de Mendoza, Pedro <1578-1651>, 4: Disputationim philosophicarum tomus quartus, De ente trasnaturali, sive abstracto a materia. Authore Petro Hurtado de Mendoza, .., Tolosae: Boude, Jean Bosc, Dominique, 1618
Hurtado de Mendoza, Pedro <1578-1651>, 4: Disputationum philosophicarum tomus quartus, De ente transnaturali, siue abstracto a materia. Authore Petro Hurtado de Mendoza ..., Tolosae: Boude, Jean Bosc, Dominique, 1618
Hurtado de Mendoza, Pedro <1578-1651>, 3: Disputationum philosophicarum tomus tertius De coelo, generatione, et anima. Auctore Petro Hurtado de Mendoza ..., Tolosae: Boude, Jean Bosc, Dominique, 1618
Hurtado de Mendoza, Pedro <1578-1651>, 1: Disputationum a summulis ad metaphysicam. A Petro Hurtado de Mendoza Valmasedano, Societstis iesu. Ad illustrissimum Garsiam Pimnetel ... Volumen primum Summulas & Disputationum a summulis ad metaphysicam. A Petro Hurtado de Mendoza Valmasedano, Societstislogicam continens, Tolosae: Boude, JeanBosc, Dominique, 1618
Hurtado de Mendoza, Pedro <1578-1651, Petri Hurtado de Mendoza. Scholasticae, et morales disputationes. De tribus virtutibus theologicis. De fide volumen secundum [i.e. primum], Salmanticae: Taberniel, Jacinto, 1631
Hurtado de Mendoza, Pedro <1578-1651, Vniuersa philosophia a R.P. Petro Hurtado de Mendoza Vamaldesano e Societate Iesu .., Lugduni: Roville eredi, 1624
Hurtado de Mendoza, Pedro <1578-1651>, Disputationes de vniuersa philosophia, authore, Petro Hurtado de Mendoza, Valmasedano, Societatis Iesu; cum indicibus necessariis nouiter in meliorem formam redactis, tam disputationum et sectionum, quam materiarum, Ludguni: Pillehotte, AntoineCayne, Claude, 1617
Hurtado de Mendoza, Pedro<1578-1651>, Disputationum a summulis ad metaphysicam. A Petro Hurtado de Mendoza, Valmasedano, Societatis Iesu. Ad illustrissimum Garsiam Pimentel: excellentissimorum comitum ac ducum Benauenti filium. Volumen primum Summulas & logicam continens, Tolosae: Boude, Jean Bosc, Dominique, 1617 [testo presente in C.B.A.]
Hurtado de Mendoza, Pedro <1578-1651>, Disputationes de Deo Homine, siue De incarnatione Filij Dei, auctore Reu. Patre Petro Hurtado de Mendoza Valmasedano, e Societate Iesu, .., Antuerpiae: Nuyts, Martin <3.>, anno 1634
Hurtado de Mendoza, Pedro <1578-1651>, 2: Disputationum philosophicarum tomus secvundus, De substantia corporea in comuni & particulari. Authore Petro Hurtado de Mendoza ..., Tolosae: Bosc, Dominique, 1618
Claudio Tolomei era nato a Siena nel 1492. Esiliato dalla sua città perché partigiano dei Medici, visse a Piacenza Padova Roma. Vescovo di Curzola nel 1549, nel 1551 tornò a Siena e vi rivestì alte cariche. Morì poi a Roma nel 1556. Compose molte opere qui sotto elencate tra cui sonetti, e un poema in tre libri dal titolo Laude delle donne bolognesi. E' noto soprattutto per i Versi et regole de la nuova poesia toscana in cui teorizza, esemplificando con suoi componimenti e di altri autori, la possibilità di trasferire la metrica quantitativa latina alla poesia italiana.
Nei due dialoghi di argomento linguistico, Polito (1525) e Cesano (1555), sostenne un sistema ortografico più semplice e razionale di quello proposto da Trissino, e polemizzò contro le soluzioni classicistiche della questione della lingua, e contro i sostenitori della pura fiorentinità, in nome di una koinè toscana fondata sull'uso popolare.
Tolomei, Claudio <1492-1555>, De le lettere di M. Claudio Tolomei lib. sette. Con vna breue dichiarazione in fine di tutto l'ordin de l'ortografia di questa opera, In Vinegia: Giolito de Ferrari, Gabriele, 1547
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Delle lettere di m. Claudio Tolomei libri sette. Con nuoua aggiunta ristampate, & con somma diligenza ricorrette, In Venetia: Bevilacqua, Niccolo, 1563
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Delle lettere di m. Claudio Tolomei. Libri 7. Con nuoua aggiunta ristampati, & con somma diligenza da molti errori corretti, In Vinegia: Regazzola, Egidio & Cavalcalupo, Domenico, 1578
Tolomei, Claudio<1492-1555>, De le lettere di m. Claudio Tolomei libri sette. Con nuoua aggiunta ristampate & con somma diligenza ricorrette, In Vinegia: Giolito de Ferrari, Gabriele & fratelli, 1554
Tolomei, Claudio<1492-1555>, De le lettere di m. Claudio Tolomei libri sette. Con nuoua aggiunta ristampate, & con somma diligenza ricorrette, In Vinegia: Nicolini da Sabbio, Domenico & Nicolini da Sabbio, Cornelio, 1559
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Sette libri delle lettere di M. Claudio Tolomei, con nuoua aggiunta ristampate, et con somma diligenza ricorrette, In Vinegia: Giolito de Ferrari, Gabriele, 1565
Tolomei, Claudio <1492-1555>, De le lettere di m. Claudio Tolomei libri sette, In Vinetia: Giolito de Ferrari, Gabriele, 1549
De le lettere di tredici huomini illustri libri tredici. Gli autori. Il vesc. di Baius. Il Sanga. Il Guidiccione. Il vescouo di Verona. M. Franc. de la Torre. Il Sadoleto. L'Ardinghello. M. Marcant. Flaminio. Il Giouio. Il Tasso. M. Annibal Caro. M. Claudio Tolomei. M. Paol Sadoleto, vesc. di Carpentras, In Venetia, 1554
Tolomei, Claudio, Delle lettere / M.Claudio Tolomei, Napoli, 1829
De le lettere nuouamente aggiunte libro di Adriano Franci da Siena. Intitolato, il Polito, Stampata in Roma: Arrighi, Ludovico degli & Lautizio Perugino
Tolomei, Claudio <1492-1555>, De le lettere di m. Claudio Tolomei libri sette. Con nuoua aggiunta ristampate & con somma diligenza ricorrette, In Vinetia: Giolito de Ferrari, Gabriele & fratelli, 1553
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Due orazioni in lingua toscana. Accusa contra Leon Secretario, di secreti riuelati. Difesa, In Parma: Viotti, Seth, 1547 il di primo
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Libri 7. Delle lettere di M. Claudio Tolomei, con nuoua aggiunta ristampate, et con somma diligenza ricorrette, In Vinegia: Giolito de Ferrari, Gabriele, 1558
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Oratione di monsignor Claudio Tolomei Ambasciatore di Siena recitata dinanzi ad Henrico 2. christianissimo re di Francia
Tolomei, Claudio <1492-1555>, Il Cesano, dialogo di m. Claudio Tolomei, nel quale da piu dotti huomini si disputa del nome, col quale si dee ragioneuolmente chiamare la volgar lingua, In Vinegia: Giolito de Ferrari, Gabriele & fratelli, 1555
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Laude delle donne bolognese / Angelo Claudio Ptholomeo, Impresso in Bologna: Giustiniano da Rubiera
Tolomei, Claudio <1492-1555>, De le lettere di m. Claudio Tolomei libri sette. Con nuoua aggiunta ristampate, et con somma diligenza corrette, In Vinetia: Giolito de Ferrari, Gabriele, 1549
Tolomei, Claudio <1492-1555>, De le lettere di M. Claudio Tolomei libri sette. Con nuoua aggiunta ristampate, & con somma diligenza ricorrette, In Vinegia: Giglio, Domenico, 1558
Lettere di diuersi autori eccellenti. Libro primo. Nel quale sono i tredici autori illustri, & il fiore di quante altre belle lettere si sono uedute fin qui. Con molte lettere del Bembo, del Nauagero, del Fracastoro, & d\'altri famosi autori non piu date in luce, In Venetia: Ziletti, Giordano, 1556
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Delle lettere di M. Claudio Tolomei libri sette, In Venetia: Bonelli, Giovanni Maria
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Delle lettere di M. Claudio Tolomei libri sette. Testo di lingua, Napoli: Albergo de' poveri
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Cla Ptolemaei Inerrantium stellarum significationes per Nicolaum Leonicum e graeco translatae. 12. Romanorum menses in ueteribus monimentis Romae reperti. Sex priorum mensium digesto ex sex Ouidij Fastorum libris excerpta. P. Ouidii Nasonis Fastorum lib. 6. Tristium lib. 5. De ponto lib. 4. In Ibin Ad Liuiam, Venetijs: Zoppino, Niccolo
Lettere di diuersi eccellentiss. huomini, raccolte da diuersi libri: tra le quali se ne leggono molte, non piu stampate. Con gli argomenti per ciascuna delle materie, di che elle trattano, e nel fine annotationi e tauole ..., In VinegiaIn Vinegia: Giolito de Ferrari, Gabriele & fratelli, 1554
Tolomei, Claudio<1492-1555>, De le lettere di M. Claudio Tolomei Libri Sette, In Vinegia: Giglio, Domenico & Giglio, Luigi
Libro quinto delle Rime di diversi illustri signori napoletani, e d'altri nobilissimi ingegni. Nuovamente raccolte, e con noua additione ristampate. Allo Illus. S. Ferrante Carrafa, In Vinegia: Giolito de Ferrari, Gabriele & fratelli, 1555
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Oratione di monsi. Claudio Tolomei ambasciator di Siena, recitata dinanzi ad Henrico 2. christianissimo re di Francia, In Vinegia: Marcolini, Francesco
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Oratione de la pace di M. Claudio Tolomei, Stampata ... in Roma: Blado, Antonio
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Oratione di monsignor Claudio Tolomei ambasciatore di Siena recitata dinanzi ad Henrico 2. christianissimo re di Francia, Venezia: Giolito de Ferrari, Gabriele & fratelli
Tolomei, Claudio<1492-1555>, De le lettere di m. Claudio Tolomei libri sette, In Vinegia: Giglio, Domenico, 1558
Tolomei, Claudio <1492-1555>, Orazione di m. Claudio Tolomei ambasciator di Siena, recitata dinanzi ad Henrico 2. christianissmo re di Francia. Aggiontoui una lettera scritta auanti dalla detta Rep. a sua maesta, In Torino: Cravotto, Martino
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Oratione di monsi. Claudio Tolomei ambasciator di Siena, recitata dinanzi ad Henrico 2. christianissimo re di Francia, In Bologna: Giaccarelli, Anselmo
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Versi, et regole de la nuoua poesia toscana, In Roma: Blado, Antonio
Tolomei, Claudio<1492-1555>, De le lettere di M. Claudio Tolomei lib. sette. Con una breue dichiarazione in fine di tutto l'ordin de l'ortografia di questa opera. Con priuilegio del sommo pont. de la cesarea mes. del senato Veneto e del duca di Fiorenza per anni 10, In Vinegia: Giolito de Ferrari, Gabriele, 1547
Tolomei, Claudio <1492-1555>, Delle lettere di m. Claudio Tolomei libri 7. Con nuoua aggiunta ristampati, & con somma diligenza da molti errori corretti, In Vinegia: Salicato, Altobello, 1572
- 2
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Delle lettere di M. Claudio Tolomei libri sette. Con nuoua aggiunta ristampate, & ristampate con somma diligenza ricorrette, In Venetia: Cornetti, Giacomo, 1585
Tolomei, Claudio <1492-1555>, Delle lettere di m. Claudio Tolomei libri sette. Con nuoua aggiunta ristampate & con somma diligenza ricorrette, In Vinetia: Giolito de Ferrari, Gabriele & fratelli, 1553
Guicciardini, Lodovico, Tre discorsi appartenenti alla grandezza delle citta. L'vno di M. Lodouico Guicciardini. L'altro di M. Claudio Tolomei. Il terzo di M. Giouanni Botero. Raccolti da M. Giouanni Martinelli, In Roma: Martinelli, Giovanni, 1588
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Delle lettere di M. Claudio Tolomei libri sette. Con nuoua aggiunta ristampate, & con somma diligenza ricorrette, In Venetia: Griffio, Giovanni <2.>, 1589
Tolomei, Claudio<1492-1555>, Il Polito di Adriano Franci da Siena delle lettere nuovamente aggiornate nella volgar lingua, con somma diligenza corretto et ristampato, Impressa in Vinegia p[er] Nicolo d'Aristotile detto Zoppino, 1531
Il primo volume delle rime scelte da diuersi autori, di nuouo corrette , et ristampate, In Vinegia: Giolito de Ferrari, Gabriele, 1563
Politi, Adriano
Politi, Adriano
Tacitus, Publius Cornelius, Annali et Istorie di Cornelio Tacito. Tradotte nuouamente in vulgare toscano. Publicate da Paolino Arnolfini. Ad instanza del r.m. Horatio Giannetti da Siena. Con vna breue dichiaratione d'alcune parole, per intelligenza dell'Istoria, In Roma al segno della Corona in Parione: Zannetti, Luigi, 1603
Politi, Adriano
Tacitus, Publius Cornelius, Le storie ; La Germania ; La vita d'Agricola ; e Della perduta eloquenza / Gaio Cornelio Tacito ; volgarizzate da Bernardo Davanzati ; con note di Enrico Bindi e di Eugenio Camerini e con interpretazioni di Adriano Politi e di J. L. Burnouf , Milano, 1891
Tacitus, Publius Cornelius, Le storie ; La Germania ; La vita d'Agricola ; e Della perduta eloquenza / Gaio Cornelio Tacito ; volgarizzate da Bernardo Davanzati ; con note di Enrico Bindi e di Eugenio Camerini e con interpretazioni di Adriano Politi e di J. L. Burnouf, Milano, stampa 1927
3, Parmae: typis Hippolyti, & Francisci Mariae de Rosatis: Rosati, Ippolito & Rosati, Francesco Maria, 1691
Politi, Adriano
Tacitus, Publius Cornelius, Opere di Cornelio Tacito, Annali, Historie, Costumi de' Germani, e Vita di Agricola; illustrate con notabilissimi aforismi del signor D. Baldassar' Alamo Varienti, trasportati dalla lingua castigliana nella toscana da D. Girolamo Canini d'Anghiari. ..., In Venetia: Giunta, 1620
Tacitus, Publius Cornelius, Opere di G. Cornelio Tacito, annali, historie, costumi de' Germani, e vita di Agricola illustrate con notabilissimi aforismi del signor Baldassar' Alamo Varienti, trasportati dalla lingua castigliana nella toscana da Girolamo Canini D'Anghiari ... Et in questa quarta impressione molti confronti di cinque traduttioni, col testo latino ne' luoghi piu scabrosi, & un Discorso dell'origine, & ... Arricchite di tre copiosissimi, & ordinatissimi Indici ... Il tutto migliorato, e di nuouo corretto, abbellito, & accomodato alla traduttione del sig. Adriano Politi ..., In Venetia: Giunta, Tommaso <2.> eredi & Baba, Francesco, 1644
Tacitus, Publius Cornelius, Le Storie : La Germania, La vita d'Agricola e della perduta eloquenza / volgarizzate da Bernardo Davanzati ; con note di Enrico Bindi e di Eugenio Camerini, e con interpretazioni di Adriano Politi e di J. L. Burnouf, Milano, A. Matarelli, [1931]
Politi, Adriano
Sigonio, Carlo <1520?-1584>, Caroli Sigonii Iudicium de historicis, qui res romanas scripserunt, ab Vrbe condita ad Caroli Magni imperatoris tempora. Accesserunt de eisdem scriptoribus Excerpta a Balthassare Bonifacio, et Ordo Romanae historiae legendae Adriani Politi .., Venetiis: Pinelli, Antonio, 1627
Tacitus, Publius Cornelius, Annali et Istorie di Cornelio Tacito. Tradotte nouamente in vulgare toscano dal sig. Adriano Politi, senese. Et date in luce dal r.m. Horatio Giannetti. Con vna breue dichiaration d'alcune parole per intelligenza dell'istoria, In Venetia: Meietti, Roberto, 1604
Politi, Adriano
Tacitus, Publius Cornelius, Annali, et Istorie di G. Cornelio Tacito. Con le due operette de costumi de Germani, e della vita d'Agricola. Tradutte in vulgar senese dal sig. Adriano Politi. Con la dichiaratione di molte voci. Ampliate dal medesimo, & vna breue Apologia intorno alla lingua .., In Venetia: Meietti, Roberto, 1616
Tacitus, Publius Cornelius, Opere di G. Cornelio Tacito, Annali, Historie, Costumi de' Germani, e Vita di Agricola; illustrate con notabilissimi aforismi del signor d. Baldassar' Alamo Varienti, trasportati dalla lingua castigliana nella toscana da d. Girolamo Canini d'Anghiari. Aggiuntoui dal medesimo il modo di cauar profitto dalla lettura di questo autore, e la vita di Tacito, ... Il tutto migliorato, & accomodato alla traduttione del sig. Adriano Politi con la sua apologia, e dichiaratione di alcune voci piu difficili, In Venetia: Giunta, 1620
Tacitus, Publius Cornelius, Annali et Istorie di G. Cornelio Tacito con le due operette de costumi de Germani, e della vita d'Agricola. Tradutte in vulgar senese dal sig. Adr. Politi. Con la dichiaratione di molte voci ampliata dal medesimo, et vna breue apologia intorno alla lingua, In RomaIn Roma: Ruffinelli, Giovanni AngeloMascardi, Giacomo <1.>, 1611
Politi, Adriano
Politi, Adriano
Tacitus, Publius Cornelius, Opere di G. Cornelio Tacito, Annali, Historie, Costumi de' Germani e Vita di Agricola; illustrate con notabilissimi aforismi del signor D. Baldassar' Alamo Varenti, trasportati dalla lingua castigliana nella toscana da D. Girolamo Canini d'Anghiari ... Il tutto migliorato, e di nuouo corretto, abbellito, & accomodato alla traduttione del sig. Adriano Politi ..., In Venezia: Baglioni, Paolo, 1665
Politi, Adriano
Tacitus, Publius Cornelius, Opere di G. Cornelio Tacito, annali, historie, costumi de' Germani, e Vita di Agricola illustrate con notabilissimi aforismi del signor D. Baldassar Alamo Varienti, trasportati dalla lingua castigliana nella toscana da D. Girolamo Canini d'Anghiari. ..., In Venetia: Giunta, 1628
Tacitus, Publius Cornelius, Le storie ; La Germania ; La vita d'Agricola ; e Della perduta eloquenza / Gaio Cornelio Tacito ; volgarizzate da Bernardo Davanzati ; con note di Enrico Bindi e di Eugenio Camerini ; e con interpretazioni di Adriano Politi e di J. L. Burnouf, Milano, 1875
Politi, Adriano
Tacitus, Publius Cornelius, Le Storie ; La Germania ; La vita d'Agricola ; e, Della perduta eloquenza / Gaio Cornelio Tacito ; volgarizzate da Bernardo Davanzati ; con note di Enrico Bindi e di Eugenio Camerini e con interpretazioni di Adriano Politi e di J. L. Burnouf, Milano, 193?
Tacitus, Publius Cornelius, Opere di G. Cornelio Tacito, Annali, Historie, Costumi, de' Germani, e Vita di Agricola; illustrate con notabilissimi aforismi del signor D. Baldassar' Alamo Varienti, trasportati dalla lingua castigliana nella Toscana da D. Girolamo Canini d'Anghiari ... il tutto migliorato, e di nuouo corretto, abbellito, & accomodato alla traduttione del sig. Adriano Politi ... all'Ill.mo ... sig.re Ottavio barone de Tassis ..., In Venetia: Baglioni, Paolo, 1665
Tacitus, Publius Cornelius, Opere di G. Cornelio Tacito, Annali, Historie, Costumi de' Germani, e Vita di Agricola; illustrate con notabilissimi aforismi del signor D. Baldassar' Alamo Varienti, trasportati dalla lingua castigliana nella toscana da D. Girolamo Canini d'Anghiari. Aggiuntoui dal medesimo il modo di cauar profitto dalla lettura di questo autore, e la vita di Tacito, ... Il tutto migliorato, & accomodato alla traduttione del signor Adriano Politi con la sua apologia, e dichiaratione di alcune voci piu difficili, In Venetia: Giunta Ciotti, Giovanni Battista, 1618
Caterina de' Medici, duchessa di Mantova (1593-1629). Figlia di Ferdinando I granduca di Toscana, fu la seconda moglie (1617) di Ferdinando Gonzaga . Rimasta vedova nel 1626, Cosimo II la nominò governatrice di Siena. Vedi anche:
Olivero, Giorgio,
Il ritratto di Caterina de’ Medici duchessa di Mantova, poi governatrice di Siena, di Antonio Gregori di Taddeo, in "Bullettino Senese di Storia Patria
Siena, Accademia Senese degli Intronati",
Annuale,
XCIII, 1986, pp. 515-516.
Il Baccanale è un'antica festa a sfondo propiziatorio. Il nome è di origine romana e deriva da rituali dedicati a Bacco , ma la sua origine è più antica, probabilmente risale alla Magna Grecia e si è fortemente radicata nei territori campani e lucani . Già all'epoca romana, ma probabilmente anche prima, era una festa orgiastica divenuta in un secondo momento (o forse ritornando alle origini) propiziatoria degli dei tipicamente in occasione della semina e delle messi.
La diffusione del culto di Bacco (e quindi della gioia sfrenata che poteva essere provocata dall'uso o dall'abuso del vino) a Roma avvenne intorno al II secolo AC . Analogamente al culto di Dioniso in Grecia, da cui deriva, si trattava di un culto misterico (come quello di Mitra), ossia riservato ai soli iniziati (originariamente solo donne, le baccanti ) con finalità mistiche. Ben presto i seguaci del culto di Bacco vennero in scontro con la religione ufficiale di Roma in seguito al loro rifiuto di riconoscere i valori cultuali di questa al punto che nel 186 AC il Senato emise un SENATUS CONSULTUM DE BACCANALIBUS di scioglimento del culto con distruzione dei templi, confisca dei beni, arresto dei capi e persecuzione degli adepti.
In seguito i baccanali sopravissero appunto come feste propoziatorie senza più componenete misterica.
Spesso il baccanale coinvolgeva più popolazioni di un territorio che si riunivano per diversi giorni in un luogo simbolo dove venivano praticati anche sacrifici animali; sicuramente le pratiche sessuali che vi si svolgevano erano anch'esse finalizzate alla propiziazione ma anche ai festeggiamenti per i pastori che ritornavano dalla transumanza dopo un'intera stagione, oltre a svolgere una non secondaria funzione biologica di rimescolamento del patrimonio genetico di popolazioni che vivevano in luoghi remoti e che difficilmente avrebbero avuto altri modi di interagire fra loro.
Con l'avvento del cristianesimo queste feste, come molte altre , furono perseguite come espressioni idolatre sin al punto di venire identificate con atteggiamenti diabolici quali il raduno orgiastico del sabba.
Poichè in molti casi tali feste erano però profondamente innestate nel patrimonio culturale ed etnologico delle popolazioni la Chiesa delle origini, nei casi di feste popolari più radicate, procedette ad un'opera di sconsacrazione/riconsacrazione, modificandone cioè i connotati pagani ed innestandole in un sistema formale ed ideologico cristiano.
Alcune di esse, trasformate quindi in eventi religiosi cristiani, furono contraddistinte da processioni per lo spostamento di icone o statue di santi o madonne da un luogo all'altro questa volta per ringraziare dei raccolti e porre le condizioni per un futuro migliore (vedi festa della Madonna del Pollino ) o grandi festeggiamenti popolari sempre in onore di ricorrenze religiose appositamente create per giustificare e mantenere in vita la tradizione dei baccanali (la festa di Piedigrotta a Napoli ne è un esempio): ma vedi qui anche alcune cerimonie festive di matrice religiosa tipiche del Ponente ligure
[Parzialmente ricavato da "wikipedia"]
Tolleranza da parte dei Principi Cattolici verso gli Eretici nei loro Domini
ed ancora di
Tolleranza da parte dei Principi Cattolici verso i Giudei nei loro Domini .
Sul personaggio vedi Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie il de Jésus (I, colonna 1091-1111). Il suo lavoro teologico principale fu la Summa Theologiae Scholasticae (4 volumi in quarto, Mainz, 1612) ma qui
di seguito per completezza di informazione si elencano tutte le opere del Becan rinvenute nelle biblioteche italiane:
Becanus, Martinus
Becanus, Martinus, Compendium manualis controuersiarum huius temporis, de fide ac religione R.P.Martini Becani Societatis Iesu theologi. Ab eodem authore depromptum opus utilissimum, Lione, 1673
Becanus, Martinus, R.P. Martini Becani Societatis Iesu Theologi ... Theologiae Scholasticae, Pars Secunda, In duos Tomos distincta .., Milano, 1617
1.: Tomus Prior, Ad Perillustrem, ac Reuerendiss. P.P. Ioannem Mariam Florenum .., 1617
Becanus, Martinus
2.3, Parisiis
Becanus, Martinus, Opuscula theologica R.P. Martini Becani ... Cum nouis indicibus opusculorum capitum, quaestionum, et materiarum locupletissimis, Parisiis: Petit-Pas, Jean, 1642
Becanus, Martinus, Rev. patris Martini Becani e Societate Jesu Theologia dogmatica sive manuale controversiarum in VI. libros distributum quibus controversiae de fide breviter dilucidantur, Colonia
Becanus, Martinus
Becanus, Martinus
Becanus, Martinus
3.2, Parisiis, 1629
Becanus, Martinus, R.P. Martini Becani Societatis Iesu theologiae manuale controversiarum huius temporis in quinque libros distributum ..., Coloniae Agrippinae, 1660
Becanus, Martinus, Opuscula theologica R.P. Martini Becani Societatis Iesu theologi doctissimi ... Aliquot tractatibus posthumis aucta & duobus tomis comprehensa. Cum indicibus opusculorum, capitum, quaestionum, & materiarum locupletissimi. Pars prior, Parisiis: Petit-Pas, Jean, 1633
Becanus, Martinus
Becanus, Martinus
Becanus, Martinus
2.2.1 : Partis secundae. Tomi posterioris. Tractatus primus : de fide, spe, et charitate, Parisiis, 1620
Becanus, Martinus
Becanus, Martinus
Becanus, Martinus
Becanus, Martinus
Becanus, Martinus
Becanus, Martinus
Becanus, Martinus
3.1, Parisiis, 1622
Becanus, Martinus
Cochelet, Anastase
Cochelet, Anastase
Bundere, Jan : van den <1481-1557>, Compendium concertationis, huius saeculi sapientium ac theologorum, super erroribus moderni temporis. Editum ac recognitum, augmentatumque per F. Io. Bunderium a Gandauo, praedicatorijs ordinis, ... ex sacrae scripturae fonte, ex inconuulsa illibatorum conciliorum authoritate, necnon ex vetussimis |! doctoribus, ..., Parisiis: Foucher, JeanGaultherot, Vivant, 1546
Bundere, Jan : van den <1481-1557>, Compendium concertationis, huius seculi sapientium ac theologorum, super erroribus moderni tenporis. In quo compendiose ventilantur opiniones moderni temporis. Editus ac denuo recognitus augmtatusque [|] per Fratrem Ioannem Bunderium a Gandauo, praedicatorij ordinis .., Parisijs: Gaultherot, Vivant, 1543
Bundere, Jean : van den <1481-1557>, Compendium concertationis, huius seculi sapientium ac theologorum, super erroribus moderni temporis, editum ac recognitum, augmentatumque per F. Io. Bunderium a Gandauo .., Venetijs: Al segno della Speranza, 1548
Bundere, Jan : van den <1481-1557>, Compendium concertationis, huius seculi sapientium ac theologorum, super erroribus moderni temporis, editum ac recognitum, augmentatumque per f. Io. Bunderium a Gandauo, ... ex Sacrae Scripturae fonte, ex inconuulsa illibatorum conciliorum authoritate, ... scientia pariter et sanctitate clarissimis doctoribus, videlicet Dionysio Areop., Ignatio, ... ac alijs, qui legenti manifesti erunt, Venetijs: Al segno della Speranza, 1552
Bundere, Jan : van den <1481-1557>, Compendium concertationis huius seculi sapientium ac theologorum, super erroribus moderni temporis, editum ac recognitum augmentatumque per fratrem Ioannem Bunderium a Gandauo ..., Parisiis: Foucher, Jean, 1549
Bundere, Jan : van den<1481-1557>, Compendium concertationis, huius seculi sapientium ac theologorum, super erroribus moderni temporis. In quo compendiose ventilantur opiniones moderni temporis, editus ac denuo recognitus augmentatusque per fratrem Ioannem Bunderium a Gandauo, praedicatorij ordinis, ..., Parisiis: Foucher, Jean, 1543
Bundere, Jan : van den <1481-1557>, Compendium concertationis, huius saeculi sapientium ac theologorum, super erroribus moderni temporis. Editum ac recognitum augmentatumque per fratrem Ioannem Bunderium a Gandauo ..., Parisiis : apud Ioannem Foucherium, sub scuto Florentiae via ad Diuum Iacobum, 1546
Valencia, Gregorio : de <1549-1603>, Gregorij De Valentia ... De rebus fidei hoc tempore controuersis libri, qui hactenus extant omnes, cum nonnullis aliis nondum antea editis, ab ipso auctore recogniti ... catalogum librorum pagina quinta tibi indicabit: additi autem sunt indices ... , Lugduni : apud haeredes Gulielmi Rouillij, sub scuto veneto, 1591 (Lugduni : ex typographia Petri Rolandi, 1591) - 36, 905, i.e. 915, 57 p. ; 2o - Front. stampato in rosso e nero Marca (S695) sul front. - A c. i2r. fregio di Clement Testefort, cfr. Baudrier I, 421 - A c. v1r. probabile errore del tipografo nell'indicazione di autore "Iacobi" per Gregorii de Valentia, cfr. Sommervogel VIII, 391, (n.14) e 396 (n. 36) - Cors ; rom. - Segn.: (alpha)- (gamma)6 a-z6 A-3F6 3G8 3M4 - A c. v3r.-v6v. : "Epistola Francisci Turriani societatis Iesu scripta ad Gregorium de Valentia" - Impronta - s.90 m.m. ude- soni (3) 1591 (R) - Marca editoriale: In cornice figurata: aquila con gli artigli su una sfera. In basso due serpenti con le code attorcigliate. (S695) - Localizzazioni: Biblioteca Mons. Giacomo Maria Radini Tedeschi - Bergamo - Biblioteca Provinciale Nicola Bernardini - Lecce - Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III - Napoli - Biblioteca del Seminario maggiore - Padova - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - RM - Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma - Biblioteca Casanatense - Roma
Scribani, Carlo <1561-1629>, Clari Bonarscii Amphitheatrum honoris in quo Caluinistarum in Societatem Iesu criminationes iugulatae, Palaeopoli Aduaticorum: Verheyden, Alexander, 1606
Scribani, Carlo <1561-1629>, Clari Bonarsci Amphitheatrum honoris in quo Caluinistarum in Societatem Jesu criminationes iugulatae, Palaeopoli Aduaticorum: Verheyden, Alexander, 1605
- Elenco completo delle opere reperite nelle biblioteche italiane dello Scribani:
Scribani, Carlo <1561-1629>, Orthodoxae fidei controuersa. Liber 1. De scriptura, traditionibus, iudice. Liber 2. De apostolicae fidei Germanis denuntiatoribus. Carolus Scribanius Societatis Iesu theologus scribebat, Antuerpiae: Moretus, Jean <1.>Officina Plantiniana
Scribani, Carlo <1561-1629>, Caroli Scribani e Societate Iesu Antuerpia, Antuerpiae: Moretus, Iohannes <1.>Officina Plantiniana
Scribani, Carlo <1561-1629>, Christus Patiens Caroli Scribani e Societate Iesu piis exercitationibus illustratus .., Antuerpiae: Nuyts, Martin <3.>, 1629
Scribani, Carlo <1561-1629>, Caroli Scribani e Societate Iesu Superior religiosus de prudenti ac religiosa gubernatione, Lugduni: Chevalier, Michel, 1620
Scribani, Carlo <1561-1629>, Caroli Scribanii e Societate Iesu Amor diuinus, Moguntiae: Albin, Johann, 1616
Scribani, Carlo <1561-1629>, Caroli ScribanI e Societate Iesu Amor diuinus, Antuerpiae: Nutius, Martin heritiers & Meurs, Jean : de, 1615
Scribani, Carlo <1561-1629>, P. Caroli Scribani e societate Iesu Ludus in saeculi amorem inimicum amori diuino, Senis: Bonetti, 1634
Scribani, Carlo <1561-1629>, 3: Liber 5. De cultu & inuocatione sanctorum. Liber 6. De imaginum veneratione. Auctore Carolo Scribanio societatis Iesu theologo, Anturpiae: Officina Plantiniana
Scribani, Carlo <1561-1629>, Clari Bonarscii Amphitheatrum honoris in quo Caluinistarum in Societatem Iesu criminationes iugulatae, Palaeopoli Aduaticorum: Verheyden, Alexander, 1606
Scribani, Carlo<1561-1629>, Ciuilium apud Belgas bellorum initia, progressus, finis optatus: in quam rem remedia a ferro et pace praescripta, fidei, patriae, orbis bono, 1628
Scribani, Carlo <1561-1629>, Caroli Scribani e Societate Iesu Adolescens prodigus. Succumbit vitiis. redit ad se. & in omnem aetatem ac fortunam a virtute instruitur, Monasterii Westphal.: Dale, Michael, 1621
Scribani, Carlo <1561-1629>, Caroli Scribani e Societati Iesu Superior religiosus de prudenti ac religiosa gubernatione, Monasterii Westphaliae: Dale, Michael, 1620
Scribani, Carlo <1561-1629>, Caroli Scribani e Societate Iesu Medicus religiosus de animorum morbis et curationibus, Monasteri Westphaliae: Dale, Michael, 1620
Scribani, Carlo <1561-1629>, Clari Bonarsci Amphitheatrum honoris in quo Caluinistarum in Societatem Jesu criminationes iugulatae, Palaeopoli Aduaticorum: Verheyden, Alexander, 1605
Scribani, Carlo <1561-1629>, Veridicus Belgicus, quem auctor auxit, recensuit: e Belgico Latinum reddidit an. dr. Accessit Apocalypsis Batauica, item auctior, emendatior, senza nome, 1626
Scribani, Carlo <1561-1629>, Caroli Scibani e Societate Iesu medicus religiosus de animorum morbis et curationibus, Antuerpiae: Nutius, Martinus erben, 1618
Scribani, Carlo <1561-1629>, Caroli ScribanI e Societate Iesu Philosophus christianus, AntuerpiaeAntuerpiae: Wolsscaht, Gerhard Meursius, Ioannes Aertsens, Hendrik Nutius, Martinus erben, 1614
Scribani, Carlo <1561-1629>, Ciuilium apud Belgas bellorum initia, progressus, finis optatus: in quam rem remedia a ferro et pace praescripta, fidei, patriae, orbis bono, 1627
Scribani, Carlo <1561-1629>, Caroli Scribani e Societate Iesu Meditationes sacrae, a Joanne Brisselio eiusdem Societatis, nunc editae, Moguntiae: Albin, Johann, 1616
Scribani, Carlo <1561-1629>, Caroli Scribani e Societate Iesu Superior religiosus. De prudenti, ac religiosa gubernatione .., Mediolani: Bidelli, Giovanni Battista, 1621
Lancelotz, Hendrik <1576-1643>: sue opere presenti in C.B.A.:
1 - Corona Calviniana, quinque margaritis in gratiam evangelicorum adornata, una cum paraenesi ad Ferdinandum 2. Romanorum Imperatorem, pro Calvinismi e toto imperio proscriptione. Accessit ob argumenti affinitatem, exegesis, seu commentarius in epistolam D. Iudae apostoli, catholicus, theologicus, moralis ... auctore R.P.F. Henrico Lancilotto .., Antverpiae : apud Hieronymum Verdussium, 1626 [24], 202, [3] p.
2 - Blasphemum os Ioannis Calvini, verbo Dei incarnato, in cruce desperationem, Patris irati alienationem ... auctore ... Henrico Lancillotto .., Coloniae Agrippinae : apud Bernardum Gualteri, 1631 75 p. ; 8°
3 - Haereticum quare per catholicum quia in omni materia religionis controversa solutum. Editio 4 correctior, et Ore Calvini, Christo desperationem ... auctior, auctore ... Henrico Lancilotto .., Antverpiae : apud Guilielmum a Tongris, 1631 [14], 503, [22] p. ; 8°
E sue opere trovate in altre biblioteche italiane:
Lancelotz, Hendrik <1576-1643>, Haereticum quare per catholicum quia auctore R.P. Fr. Henrico Lancilotto Mechliniensi ord. eremitarum D. Augustini, .., Antuerpiae: Tongheren, Guillaume : van, 1619
Lancelotz, Hendrik <1576-1643>, Anatomia christiani deformati. Iuxta epistolae d. Iudae apostoli exegeticam praescriptionem theologicam. catholicam. moralem. Opera F. Henrici Lancelotz, Mechlinien .., Antverpiae: Verdussen, Hieronymus <1.>, 1613
Lancelotz, Hendrik <1576-1643>, [2]: Paralleli 73. Augustini catholici et augustinomagistis haeretici, quibus orthodoxae D. Augustini & nouellae sectatorum, fidei atque doctrinae, oppositio diametralis, clare indigitatur. Auctore R.P. Fr. Henrico Lancilotto, .., Antuerpiae, 1619
Johann Castolus Hunn, coordinatore del monastero luterano di Maulbronn, ebbe come nipote Agidius Hunnius ( la forma Hunn, come altre, era solitamente latinizzata in ambito erudito), e questi ebbe come figli Nicolaus Hunnius ed Agidius Hunnius (poi detto junior = "il giovane a differenza dell'avo cui venne dato l'appellativo di senior = "il vecchio")
Nicolaus Hunnius nato nel 1585 (e spentosi nel 1643) fu decano a Lubeck mentre Agidius Hunnius Iunior nato nel 1594 fu decano a Altenburg.
Nicolas Hunnius pubblicò molte opere [in particolare contro i Rosacroce ed in particolare Paracelso come i Principia Theologiae Fanaticae, quae Paracelsus genuit atque Weigelius interpolavit (1618)] ma restò famoso soprattutto come controversista luterano e scrisse opere apertamente avverse alla Chiesa di Roma (reperite alla British Library ma sorprendentemente introvabili in Italia), vedi:
HUNNIUS, Nicolaus = Anweizung zum rechten Christenthumb, fu¨r junge und einfaltige Leute... (1639) -
Apostasia Romanae ecclesiae, ab antiqua, apostolica, vereque Christiana puritate salutaris doctrinae.. (1632) -
Apostasia Romanae Ecclesiae ab antiqua, apostolica, vereque Christiana puritate salutaris doctrinae (1664) -
D. N. H. ... Epitome Credendorum, oder Innhalt der gantzen Christlichen Lehr... (1702) -
Disputationum Ethicarum I.(-XI.) ... In inclyta Wittenbergensi Academia proposita praeside M. Nic. Hunnius (1610) -
Ecclesia Romana probatur non esse Christiana, quia Deum veneratur cultu a vero Christianismo alieno... (1630) -
Examen errorum Photinianorum, quos illi 1. De Religionis ac fidei fundamento, 2. De Cognitione ... (1618).
Tali scritti gli procurarono non poche polemiche e dispute con i controversisti e teologi cattolici tra cui appunto Lancelotz, Hendrik che stese il Capistrum Hunnium (p. 249, fine) citato da Aprosio ma da me non reperito in alcun contesto.
Lo Scioppio [SCHOPPE, Caspar, Gasparis Schoppi Apologeticus adversus Aegidium Hunnium pro gemino de Indulgentiis libro Illmi. Roberti Cardinalis Bellarmini..., Monachii, 1601] ed
anche Giusto Calvino Baronio [BARONIUS, Justus, Iusti Baronii ... Pseudoiubilaei Wittebergensis aduersus Aegidium Hunnium, atque infelicem magistrum eius Lutherum. Liber singularis. Recens emendatus..., Apud Ioannem Albinum: Moguntiae, 1605] , come altri controversisti cattolici, scrissero invece contro Agidius Hunnius Senior o Egidio Hunnio il Vecchio come si evince dalle loro opere ma come del resto è evidente dalle date di pubblicazione.
Aprosio si riferisce al chierico regolare veronese Zaccaria Pasqualigo morto nel 1664 con cui ebbe una breve corrispondenza epistolare come si evince dall'esame dell'epistolario dell'agostiniano intemelio: il Pasqualigo è l'esemplificazione di tutti quegli autori di argomenti religiosi e teologici di cui Aprosio fa qui una lunga sequela e le cui opere si possono rintracciare consultando i repertori informatici del Servizio Bibliotecario Nazionale: al personaggio, nel repertorio bibliografico citato abbastanza sveltamente, Aprosio aveva però dato grande rilievo nella Grillaia e precisamente in relazione ai contenuti del Grillo XXIV (Della barbarie di Castrar gli huomini) e soprattutto (da p. 318) laddove registra una accesa discussione tra prestigiosi intellettuali, ecclesiastici e non, sull'opportunità della castratura:
Il libro specifico in merito a tale polemica era il volume:
Pasqualigo, Zaccaria,
Eunuchi nati, facti, mystici ex sacra et humana literatura illustrati / Zacharias Pasqualigus, puerorum emasculator ob musicam, quo loco habendus, responsio ad quaesitum per epistolam I. Heriberti,,
Divione : apud Philibertum Chavance, 1655
- 8, 203, 5 p. ; 4 (22 cm)
- Cfr. BN Paris, 130:1078; BLC to 1975, 248:362
- Segn.: a4, A-Cc4
- Ex libris: Biblioth. Naz. ex P: Paulino
- Colloc. preced.: XXVI F 18
- Localizzazioni: Biblioteca dell'Opera pia collegio Nazareno - Roma
Nelle biblioteche italiane si possono comunque individuare molti altri volumi di questo prolifico autore:
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria, Sacra speculativa doctrina de Deo coeterisque divinitus revelatis ex theologicis principijs scholastice lecturi methodum deducta a Zacharia Pasqualigo veronensi cler. reg. S. T. P. cum suis indicibus, Venezia
Pasqualigo, Zaccaria, Sacra moralis doctrina de statu supernaturali humani naturi eiusdemque operationibus atque coeteris ipsum concernentibus ex diuinitus reuelatis, naturalibusque principijs ad scholastice lecturi methdum deducta a Zacharia Pasqualigo veronensi cler. reg. S. T. P. cum suis indicibus, Venezia
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria, Eunuchi nati, facti, mystici ex sacra et humana literatura illustrati / Zacharias Pasqualigus, puerorum emasculator ob musicam, quo loco habendus, responsio ad quaesitum per epistolam I. Heriberti, Divione - 1655
Pasqualigo, Zaccaria, Theoria et praxis Magni Iubilei atque etiam extraordinarii ... / Zacharia Pasqualigo Veronensis cler. S.T.P. Cum suis indicibus, Roma: Corbelletti eredi, 1650
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria
Franco, Loreto : de
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria, *Theoria et praxis magni Iubilei atque etiam extraordinarii : In qua omnia, qui ad utrunq. pertinent, atq. alia plura qui ad indulgentia, absolutionem a reservatis commutationem votorum concernunt ex theologicis principijs atq. sacris & ciuilibus legibus breuiter & dilucide explicantur / A Zacharia Pasqualigo, Roma
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria
Pasqualigo, Zaccaria
Farinacci, Prospero <1554-1618>, Prosperi Farinacii ... Repertorium iudiciale, cum fragmentis ... Prodidit nunc primum ex manuscripto Bibliothecae Clericorum regularium S. Silvestri Montis Quirinalis in Urbe, opera Zachariae Pasqualigi .., Lugduni: Boissat, Gabriel heritiers & Anisson, Laurent, 1639
Franco, Loreto : de
Pasqualigo, Zaccaria
Schioppius, Andreas, Elixir calvinisticum seu lapis philosophiae reformatae, a Calvino Genevae primum effossus, dein ab Isaaco Casaubono Londini politus cum testamentario Anticotonis codicae nuper invento et ad fidem m.s. membranae castigato, reformatoque ... / auctore Andrea Schioppio, Charentonio : Molitor, 1615.
Schioppius, Andreas non era però il fratello del più celebre Gaspar ma lo pseudonimo usato per scrivere tale opera polemica avverso i riformati da parte del padre François Garasse (1584-1631) un autorevole teologo gesuita francese che considerava suo dovere criticare quasi tutti quelli che esprimevano dottrine e opinioni contrarie alla sua postazione religiosa: i calvinisti, i giansenisti, gli atei, i libertini, i buontemponi. Espresse le sue critiche in volumi interminabili come La Doctrine Curieuse des Beaux Esprits de Ce Temps del 1623: così facendo si trovò al centro di dispute e polemiche prolungate e secondo gli autori della Encyclopédie meritò l'appellativo di l'Hélène de la guerre des Jésuites & des Jansénistes.
Segue qui l'elenco di opere scritte con il suo proprio nome:
Garasse, Francois <1584-1631>, Ludouico 13. Galliarum et Nauarrae regi christianissimo feliciter inaugurato. Sacra rhemensia nomine collegii Pictauensis Societatis Iesu. Franciscus Garassus Engolismensis. Ex eadem Societate. D. D. D., Pictauis: Mesnier, Antoine <1.>, 1611
Garasse, Francois <1584-1631>, Rapport d'un parlement au ciel, et d'un premier president au soleil / [Francois Garassus de la Compagnie de Iesus]. A monseigneur de Nesmond, ... A l'occasion d'vne belle harangue faicte par le dict seigneur a Bourdeaus, a l\'ouuerture du parlement, le 12. de nouembre 1611. De la rassemblance entre la lumiere du soleil et la iustice. Pour ses estrenes de l'an 1612, A Bourdeaus: Millanges, Simon, 1612
Garasse, Francois <1584-1631>, La doctrine curieuse des beaux esprits de ce temps / Francois Garasse, Westmead
Garasse, Francois <1584-1631>, La doctrine curieuse des beaux esprits de ce temps / Francois Garasse, Westmead, 1971
Garasse, Francois <1584-1631>, La doctrine curieuse des beaux esprits de ce temps, ou pretendus tels. Contenant plusieurs maximes perniciuses a la religion, a l'etat, & aux bonnes moeurs. Combattue et renuersee par le p. Francois Garassus .., A Paris, 1624
Garasse, Francois <1584-1631>, 1 / Francois Garasse, Westmead, 1971
Garasse, Francois <1584-1631>, 2 / Francois Garasse, Westmead, 1971
Montesperelli, Diomede < -1674>, Poesie del signor Diomede Montesperelli dedicate all'altezza serenissima di Francesco secondo duca di Modena, Reggio &c, In Perugia: Costantini, 1693
Montesperelli, Diomede < -1674>, De S. Spiritus aduentu oratio habita in basilica S. Petri ad sanctiss. D.N. Paulum 5. a Diomede Montesperello semin. Romani conuic. ipso Pentecostes die, Romae: Mascardi, Giacomo <1.>, 1620
Maximilian Van der Sandt noto in ambito erudito con il nome latinizzato di
SANDAUS o SANDAEUS vide la luce ad
Amsterdam, il 17 aprile, 1578 morendo a Colonia, il 21 giugno, 1656. Concluse il suo noviziato nell'Ordine dei Gesuiti il 21 novembre, 1597 divenendo poi superiore del seminario episcopale di Würzburg ove insegnò filosofia e teologia su cui scrisse molte opere, tra cui tra altre una risposta assai polemica al calvinista Lawrence in difesa dell'insegnamento morale dei Gesuiti.
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, Maximiliani Sandaei ... Commentationum academicarum volumen 1. Grammaticus profanus. In quo de controuersiis fidei, ac S. Scripturae, deque vitijs, & virtutibus, nouo-modo, ac varie disputatur .. Herbipoli : typis ac sumptibus Ioannis Volmari, 1621 - 856 p. ; 40. - Impronta - e,de onum t.mi seru (3) 1621 (R) - Localizzazioni: Biblioteca nazionale centrale - Firenze
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, Maximiliani Sandaei Bataui e Societate Iesu ... Hyperbole et castigatio prodigae Iesuitarum liberalitatis, jn vocibus vniuersalibus, confictae in Hollandia, Moguntiae: Albin, Johann, 1619
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, R.P. Maximiliani Sandaei e Soc. Iesu doct. theol. Admiranda Purgatorij sermonibus sacris declarata ad sereniss.mum & reuere.mum Maximilianum Henricum ..., Coloniae Agrippinae: Kinchius, Johann, 1643
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, R.p. Maximiliani Sand aei e Societate Iesu ... Theologia symbolica. In qua origo symbolorum eorumque artificium, ex Sacra Scriptura a potissimum eruitur: & eiusdem symbola omnis generis explicantur. Opus Sacrae doctrinae studiosis, ac imprimis concionatoribus, & politioris literaturae amatoribus vtile, Moguntiae: Schonwetter, Johann Theobald, 1626
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, R.p. Maximiliani Sand aei e Societ. Iesu ... Pro theologia mystica clauis elucidarium, onomasticon vocabulorum et loquutionum obscurarum, quibus Doctores mystici, ... vtuntur ad proprium suae disciplinae sensum paucis manifestum. .., Coloniae Agrippinae: Officina Wolteriana, 1640
Sandaus, Maximilian<1578-1656>, R. P. Maximiliani Sandaei ... Prolegomena Theologiae Scholasticae, Coloniae Agrippinae: Kalckhoven, Jost, 1653
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, R.P. Maximiliani Sandaei ... Maria flos mysticus siue Orationes ad sodales in festiuitatibus deiparae habitae desumpta materia a floribus cum figuris Eneis, Moguntiae: Schonwetter, Johann Gottfried, 1629
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, RP. Maximiliani Sandaei ... Auiarium Marianum, siue Orationes ad sodales in festiuitatibus Deiparae habitae: desumpta materia ab auibus, [Francoforte sul Meno]: Schonwetter, Johann Theobald, 1628
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, R.p. Maximiliani Sandaei ... Maria luna mystica, Coloniae Agrippinae: Kinckius, Johann, 1634
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, R.P. Maximiliani Sandaei Societ. Iesu ... Conciones de morte. In quibus symbola mortis commentationibus theologicis illustrantur, habitis in aede metropolitana, saeuiente pestilitate, ad clerum Moguntinensem. Plato Christianus, Moguntiae sumptibus Hermanni Mylij Birckmanni: Mylius, Hermann <1.>Meres, Hermann, 1624
Sandaus, Maximilian<1578-1656>, R.P. Maximiliani Sandaei ... Theologiae pars prima. Theologia-Varia ad primam partem Summae D. Thomae Doctoris Angelici. Quatuor libris, tum Profanae, tum Sacrae Theologiae Ortum, Progressiones, Partitionem variam, Notiones, & utriusque Arcana, ac Imagines disquirens, & repraesentans, Moguntiae: Mylius, Hermann <1.>Meres, Hermann, 1624
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, Maximiliani Sand aei ... Commentationum academicarum volumen 1. Grammaticus profanus. In quo de controuersiis fidei, ac S. Scripturae, deque vitijs, & virtutibus, nouo-modo, ac varie disputatur .., Herbipoli, 1621
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, Libellus supplex animarum e Purgatorio ad sodales Marianos sermonibus sacris explicatus a. r.p. Maximiliano Sandaeo Societ. Iesu theol. Doct. Sodalibus Coloniensibus in strenam transmissus, Coloniae Agrippinae: Kinchius, Johann, 1643
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, R.P. Maximiliani Sandaei Maria Mundus Mysticus. Ad Eminentissimus S.R.E. cardinalem Martium Ginettum legatum apostolicum, Coloniae Agrippinae: Kinckius, Johann, 1639
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, Religio S. Francisci Amatrix, Cultrix, Imitatrix Christi Crucifixi. Centuria 6. Affectuum Piorum, ac Operum, quibus fideles Christiani Crucifixum eiusque Passionem, Crucem, Vulnera honorarunt, seu modi 119 pie recolendi Passionem Dominicam exemplis e familijs S. Francisci petitis comprobatis ... Authore P.P. Maximiliano Sandaeo ..., Coloniae Agrippinae: Kinckius, Johann, 1647
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, R.P. Maximiliani Sandaei e Societ. Iesu ... Paedia academici christiani ad sereniss. et reuerendiss. Maximilianum Henricum vtriusque Bauariae ducem .., Coloniae Agrippi.: Kinckius, Johann, 1638
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, R. P. Maximiliani Sandaei ... Maria patrona. Sive Orationes ad sodales habitae, de patrocinio Deiparae. C.M. stud. iura, Moguntiae: Schonwetter, Johann Theobald, 1630
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, R.P. maximiliani Sandaei ... Historiae staurophilorum libri quinquaginta Cristum crucifixum amantium. Colentium. Imitantium et cruce Domini ad aduertendum quodlibet malum atque ad obtinendum quodlibet bonum pie vtentium, Coloniae Agrippinae: Blaeu, Joan <1. ; 1632-1673>, 1653
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, R.P. Maximiliani Sandaei e Societate Iesu doctoris theologi Theologia mystica, Moguntiae: Schonwetter, Johann Theobald, 1627
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, R.P. Maximiliani Sandaei e societat. Iesu doct. theologi Maria Sol-Mysticus, Colonia Agrippinae: Kinckius, Johann, 1636
Sandaus, Maximilian <1578-1656>, Maximiliani Sandaei ... pro Theologia Mystica clavis elucidarium onomasticon vocabulorum et loquutionum obscurarum, quibus doctores mystici tum veteres, tum recentiores utuntur ad proprium suae disciplinae paucis manifestum, Louvain, 1963
Giouanni Fabrini da Fighine (Toscana) studioso di lingue classiche, soprattutto di latino ( di cui si fece anche promotore di didattica come si vede da questa sua opera) interprete, editore e critico di opere di autori classici come si evince da queste pubblicazioni reperite nelle biblioteche italiane:
Horatius Flaccus, Quintus, L' opere d' Oratio poeta lirico, commentate da Giouanni Fabrini da Fighine in lingua volgare toscana, con vn bellissimo ordine, che'l volgare e commento del latino: & il latino e commento del volgare, ... Nel fine ci sono aggionte da M. Filippo Venuti da Cortona l' osseruationi da esprimere tutte le parole, e concetti volgari latinamente secondo l' vso di Oratio, ..., Di nuouo in questa vltima editione da molti errori emendato, In Venetia: Sessa, Melchiorre <1.> eredi Bonelli, Valerio, 1587
Horatius Flaccus, Quintus, L' opere d' Oratio poeta lirico, commentate da Giouanni Fabrini da Fighine in lingua volgare toscana, con vn bellissimo ordine, che' l volgare e commento del latino: & e commento del volgare, ... Nel fine ci sono aggionte da M. Filippo Venuti da Cortona l' osseruationi da esprimere tutte le parole, e concetti volgari latinamente secondo l' vso di Oratio, ..., In Venetia: Sessa, Melchiorre <1.> eredi, 1599
Horatius Flaccus, Quintus, L' opere d' Oratio poeta lirico commentate da Giouanni Fabrini da Fighine in lingua vulgare toscana, con vn bellissimo ordine, che'l vulgare e comento del latino: & il il latino e comento del vulgare, ..., In Venetia: Griffio, Alessandro Sessa, Giovanni Battista <2.> & fratelli, 1581
Cicero, Marcus Tullius, Le lettere familiari latine di M. T. Cicerone, e d'altri auttori, commentate in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini da Fighine. Con ordine, che il volgare e commento del latino, & il latino del volgare, ambedue le lingue dichiarandosi l'vna con l'altra, In Venetia: Claseri, Ognibene, 1648
Terentius Afer, Publius, Il Terentio Latino, comentato in lingua Toscana, e ridotto a la sua uera latinita, a i generosi, e magnanimi signori don Francesco, e don Giouanni Medici, da Giouanni Fabrini da Fighine Fiorentino. Il qual comento espone parola per parola Latina in Toscano, ... Nel fine e aggiunto la interpretatione de la lingua volgare, e latina; ... Con vna tauola nouamente composta a somma vtilita de' lettori, ..., In Vinegia: Valgrisi, Vincenzo, 1558
Terentius Afer, Publius, Il Terentio latino, comentato in lingua toscana, e ridotto a la sua vera latinita, da Giouanni Fabrini da Fighine fiorentino. ... Nel fine è aggiunto la interpretatione de la lingua volgare, e latina; ... Soncisi vltimamente aggiune dal medesimo auttore l'osseruationi da esprimere tutte le parole, e concetti volgari latinamente secondo l'uso di Terentio, ..., In Venetia: Sessa, Melchiorre <1.> eredi, 1580
Terentius Afer, Publius, Il Terentio latino, comentato in lingua toscana e ridotto a la sua uera latinita ... da Giouanni Fabrini da fighine fiorentino. Il qual comento espone parola per parola latina in toscano, e nel fine di ciascuna clausula doue bisogna, dice breuemente in duoi, o tre modi il senso. ... Nel fine e [|] aggiunto la interpretatione della lingua uolgare, e latina, doue si dichia, Venetiis Dominicus Lilius excudebat: Sessa, Melchiorre <1.>Giglio, Domenico
Cicero, Marcus Tullius, Le lettere familiari latine di M.T. Cicerone e d'altri auttori, commentate in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini da Fighine. ... Di nuouo ristampate, & con somma diligenza ricorrette. Et aggiunteui alcune annotationi ne i margini, che illustrano grandemente il testo. Ci sono vltimamente aggiunte da M. Filippo Venuti da Cortona, l'Osseruationi da esprimere tutte le parole, & concetti volgari latinamente, secondo l'uso di Cicerone. ..., In Venetia: Sessa, Melchiorre <2.> eredi, 1611
Cicero, Marcus Tullius, Le lettere familiari latine di M.T. Cicerone, e d'altri auttori, commentate in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini da Fighine. Con ordine, che il volgare e commento del latino, & il latino del volgare, ... Di nuouo ristampate, & con somma diligenza ricorrette. Et aggiunteui alcune annotationi ne i margini, che illustrano grandemente il testo. Ci sono vltimamente aggiunte da M. Filippo Venuti da Cortona, l'Osseruationi da esprimere tutte le parole, & concetti volgari latinamente, secondo l'vso di Cicerone. ..., In Venetiain : Sessa Sessa, Melchiorre <2.> eredi, 1619
Horatius Flaccus, Quintus, L' opere d'Oratio poeta lirico comentate da Giouanni Fabrini da Fighine in lingua vulgare Toscana, con ordine, che 'l vulgare e comento del Latino ..., In Venetia: Sessa, Melchiorre <1.> eredi Sessa, Giovanni Battista <2.> & Sessa, Melchiorre <2.> & fratelli, 1573
Horatius Flaccus, Quintus, L' opere d'Oratio poeta lirico, comentate da Giouanni Fabrini da Fighine in lingua vulgare toscana ..., In Venetia: Sessa, Giovanni Battista <2.> & Sessa, Melchiorre <2.> & fratelli, 1573
Terentius Afer, Publius, Il Terentio latino, comentato in lingua toscana, e ridotto a la sua vera latinita, ... da Giouanni Fabrini da Fighine fiorentino. ... Nel fine e aggiunto la Interpretatione de la lingua uolgare, e latina; ... Soncisi vltimamente aggiunte dal medesimo autore l'osseruationi da esprimere tutte le parole, e concetti vulgari latinamente secondo l'uso di Terentio, ..., In Vinegia: Sessa, Giovanni Battista <2.> & fratelli, 1575
Vergilius Maro, Publius, L' opere di Virgilio mantoano cioe la Bucolica, la Georgica, e l'Eneide. Commentate in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini da Fighine, Carlo Malatesta da Rimino, e Filippo Venuti da Cortona. Con ordine, che l'espositione volgare dichiara la latina, e la latina la volgare. ... Nuouamente ristampate, e diligentemente corrette, In Venetia: Baglioni, Paolo, 1683
Vergilius Maro, Publius, L' opere di Virgilio Mantoano, cioe, la Bucolica, la Georgica, e l'Eneide. Commentate in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini da Fighine, Carlo Malatesta da Rimene, Filippo Venuti da Cortona. Con ordine che l'espositione volgare dichiara la latina, & la latina la volgare ... Nuouamente ornate di vaghe, et bellissime figure, In Venetia: Sessa, 1609
Terentius Afer, Publius, Il Terentio latino, comentato in lingua toscana, e ridotto a la sua vera latinita, ... da Giouanni Fabrini da Fighine, fiorentino. ... La Interpretatione della della lingua vulgare, e latina; ... s'e stampata separatamente, accioche chi la uuole senza il Terentio la possa hauere. ... Soncisi vltimamente aggiunte dal medesimo autore l'Osseruationi da esprimere... In Venetia: Sessa, Giovanni Battista <2.> & Sessa, Melchiorre <2.> & fratelli, & fratelli
Vergilius Maro, Publius, L' Opere di Virgilio mantoano. Cioe. la Bucolica, la Georgica, e l'Eneide. Commentate in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini da Fighine, Carlo Malatesta da Rimene, & Filippo Venuti da Cortona ..., In Venetia: Baglioni, Paolo, 1672
Vergilius Maro, Publius, L' Opere di Virgilio mantoano cioe la Bucolica, la Georgica, e l'Eneide, commentate in lingua volgare toscana, da Giouanni Fabrini da Fighine, da Carlo Malatesta da Rimene, & da Filippo Venuti da Cortona ... Nuouamente ornate di vaghe & bellissime figure, In Venetia: Sessa, Melchiorre <1.> eredi, 1588
Horatius Flaccus, Quintus, L' opere d'Oratio poeta lirico comentate da Giouanni Fabrini da Fighine in lingua vulgare toscana, con ordine, che 'l vulgare e comento del latino, et il latino e comento del vulgare, ambedue le lingue dichiarandosi l'una con l'altra, In Venetia: Sessa, Giovanni Battista <2.> & Sessa, Melchiorre <2.> & fratelli, 1566
Terentius Afer, Publius, Il Terentio latino, commentato in lingua toscana, e ridotto alla sua vera latinita, da Giouanni Fabrini da Fighine fiorentino. Il qual commento espone parola per parola latina in toscano, e nel fine di ciascuna clausula, doue bisogna, dice breuemente in duoi, o tre modi il senso. ... Nel fine e aggiunto la interpretatione de la lingua volgare, e latina; doue si dichiara con regole generali l'vna, e l'altra lingua, & che differenza e tra gli oratori, ... Composta dall'istesso. Sonoui vltimamente aggiunte dal medesimo auttore l'osseruationi da esprimere tutte le parole e concetti volgari latinamente secondo l'vso di Terentio, ..., In Venetia: Sessa, Melchiorre <1.> eredi, 1594
Cicero, Marcus Tullius, Le lettere familiari latine di M. T. Cicerone, e d'altri auttori, commentate in Lingua Volgare Toscana da Giouanni Fabrini da Fighine. Con ordine, che il volgare e commento del latino, et il latino del volgare, ... Di nuouo ristampate, & con somma diligenza ricorrette. Et aggiunteui alcune Annotatioi ne i margini, che illustrano grandemente il testo. Ci sono vltimamente aggiunte da M. Filippo Venuti da Cortona, l'Osseruationi da esprimere tutte le parole, & concetti volgari latinamente, secondo l'vso di Cicerone. ..., In Venetia: Sessa, Melchiorre <2.> eredi, 1629
Cicero, Marcus Tullius, Le lettere familiari latine di M.T. Cicerone, e d'altri auttori. Commentate in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini, da Fighine. ... Di nuouo ristampate, et con somma diligenza ricorrette: et aggiunteui alcune annotationi nei margini, che illustrano grandemente il testo. ... vltimamente aggiunte da m. Filippo Venuti da Cortona ..., In Venetia: Sessa, Melchiorre <1.> eredi, 1590
Terentius Afer, Publius, Il Terentio latino, comentato in lingua toscana, e ridotto a la sua uera latinita ... da Giouanni Fabrini da Fighine fiorentino ..., In Venetia, 1548
Vergilius Maro, Publius, L' Eneide di Virgilio mantuano commentata in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini da Fighine, & Filippo Venuti da Cortona .., In Venetia nella stamperia de' Rampazetti: Rampazetto, Francesco eredi Sessa, Giovanni Battista <2.> & fratelli, 1581
Vergilius Maro, Publius, L' Opere di Virgilio mantoano cioe la Bucolica, la Georgica, e l'Eneide, commentate in lingua volgare toscana, da Giouanni Fabrini da Fighine, da Carlo Malatesta da Rimene, & da Filippo Venuti da Cortona ... Nuouamente ornate di vaghe & bellissime figure, In Venetia: Sessa, Melchiorre <2.> eredi, 1604
Vergilius Maro, Publius, L' opere di Virgilio mantoano, cioe, la Bucolica, la Georgica, e l'Eneide. Commentate in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini da Fighine, Carlo Malatesta da Rimene, & Filippo Venuti da Cortona. ... Nuouamente stampate, .., In Venetia: Sessa, 1623
Vergilius Maro, Publius, L' Opere di Virgilio mantoano, cioe, la Bucolica, la Georgica, e l'Eneide. Commentate in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini da fighine, Carlo Malatesta da Rimene, & Filippo Venuti da Cortona. Con ordine, che l'espositione volgare dichiara la latina, & la latina la volgare. .., In Venetia: Guerigli, 1661
Horatius Flaccus, Quintus, L' opere d'Oratio poeta lirico commentate da Giouanni Fabrini da Fighine in lingua volgare toscana, con vn bellissimo ordine, che 'l volgare e commento del latino: & il latino e commento del volgare, ambedue le lingue dichiarandosi l'vna con l'altra. Nel fine ci sono aggiunte da M. Filippo Venuti da Cortona l'Osseruationi da esprimere tutte le parole, e concetti volgari latinamente secondo l'vso d'Oratio, ... Di nuouo in questa vltima editione da molti errori emendato, In Venetia: Brigna, Giovanni Battista, 1669
Cicero, Marcus Tullius, Le lettere familiari latine di M. T. Cicerone, e d'altri auttori, commentate in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini da Fighine ..., In Venetia: Sessa, Melchiorre <1.> eredi, 1598
Vergilius Maro, Publius, L' opere di Virgilio mantoano cioe, la Bucolica, la Georgica, e l'Eneide. Commentate in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini da Fighine, Carlo Malatesta da Rimene , & Filippo Venuti da Cortona. Con ordine che l'espositione volgare dichiara la latina, & la latina la volgare ... Nouamente stampate, & diligentemente corrette, In Venetia: Guerigli, 1654
Cicero, Marcus Tullius, Le lettere familiari latine di M. Tullio Cicerone e d'altri autori. Commentate in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini, da Fighine. ... Di nuouo ristampate, et con molta diligenza ricorrette da m. Borgaruccio Borgarucci. Et aggiuntoui alcune annotationi ne i margini, che illustrano grandemente il testo. Soncisi vltimamente aggiunte da m. Filippo Venuti da Cortona l'osseruationi da esprimere tutte le parole, e concetti volgari latinamente secondo l'uso di Cicerone, ..., In Venetia: Sessa, Melchiorre <1.> eredi, 1582
Terentius Afer, Publius, Il Terentio latino, comentato in lingua toscana, e ridotto a la sua uera latinita ... da Giouanni Fabrini da fighine fiorentino. Il qual comento espone parola per parola per parola latina il toscano, e nel fine di ciascuna clausula, doue bisogna, dice breuemente in duoi, o tre modi il senso. ... Nel fine e [|] aggiunto la interpretatione de la lingua uolgare, e latina, doue si dichiara con regole generali l'una, e l'altr lingua, ... Composta dal medesimo .., In Venetia: senza nome, 1548
Horatius Flaccus, Quintus, L' opere d'oratio poeta lirico comentate da Giouanni Fabrini da Fighine in lingua volgare toscana, con vn bellissimo ordine, che 'l volgare e comento del latino: & il latino e comento del volgare, ambedue le lingue dichiarandosi l'vna con l'altra. Nel fine ci sono aggiunte da M. Filippo Venuti da Cortona l'Osseruationi da esprimere tutte le parole, e concetti volgari latinamente secondo l'vso d'oratio, ... Di nuouo in questa vltima editione da molti errori emendato, In Venetia: Guerigli, Giovanni, 1623
Terentius Afer, Publius, Il Terenzio latino, comentato in lingua toscana, e ridotto a la sua uera latinita, a i generosi, e magnanimi signori don Francesco, e don Giouanni Medici, da Giouanni Fabrini da Fighine Fiorentino. Il qual comento espone parola per parola latina in toscano, e nel fine di ciascuna clausula, doue bisogna, dice breuemente in duoi, o tre modi il senso. ... Nel fine e aggiunto la interpretatione de la lingua volgare, e latina; doue si dichiara con regole generali l'vna, e l'altra lingua, ... In Vinegia: Valgrisi, Vincenzo, 1558
Terentius Afer, Publius, Il Terenzio latino, comentato in lingua toscana, e ridotto a la sua uera latinita, a i generosi, e magnanimi signori don Francesco, e don Giouanni Medici, da Giouanni Fabrini da Fighine fiorentino. Il qual comento espone parola per parola latina in toscano, e nel fine di ciascuna clausola, doue bisogna, dice breuemente in duoi, o tre modi il senso. ... Nel fine e aggiunto la interpretatione de la lingua uolgare, e latina; doue si dichiara con regole generali l'una, e l'altra lingua, ... In Vinegia: Valgrisi, Vincenzo, 1567
Patrizi, Francesco <1413-1492>, De discorsi del reuerendo monsignor Francesco Patritij Sanese vescouo Gaiettano, sopra alle cose appartenenti ad una citta libera, e famiglia nobile; tradotti in lingua toscana da Giouanni Fabrini fiorentino ... libri noue, In Vinegia: Manuzio, Aldo <1.> eredi, 1545
Cicero, Marcus Tullius, Le lettere familiari latine di M.T. Cicerone, e d'altri auttori, commentate in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini da Fighine. Con ordine, che il volgare e commento del latino, & il latino del volgare, ... Di nuouo ristampate; & con somma diligenza ricorrette. Et aggiunteui alcune annotationi ne i margini, ... Ci sono vltimamente aggiunte da m. Filippo Venuti da Cortona, l'Osseruationi da esprimere tutte le parole, & concetti volgari altinamente, secondo l'vso di Cicerone. ..., In Venetia: Sessa, Sessa, Melchiorre <2.> eredi, 1619.
Cicero, Marcus Tullius, Le lettere familiari latine di M. T. Cicerone e d'altri auttori commentate in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini ... Di nuouo ristampate, e con somma diligenza ricorrette. Aggiunteui alcune annotationi ... Ci sono ultimamente da m. Filippo Venuti da Cortona, l'osseruationi ..., In Venetia: Baglioni, Paolo, 1683
Terentius Afer, Publius, Il Terentio latino, comentato in lingua toscana e ridotto a la sua vera latinita, a i generosi, e magnanimi signori don Francesco, e don Giouanni Medici, da Giouanni Fabrini da Fighine Fiorentino. Il qual comento espone parola per parola latina in toscano ... Nel fine l'aggiunta la interpretatione della lingua volgare, e, In Vinegia: Valgrisi, Vincenzo, 1567
Vergilius Maro, Publius, L' opere di Virgilio montoano, cioe' la Bucolica, la Georgica, e l'Eneide: commentate in lingua volgare Toscana, da Giouanni Fabrini da Fighine, da Carlo Malatesta da Rimene, & da Filippo Venuti da Cortona. Con ordine, che l'espositione Volgare dichiara la Latina, & la Latina la Volgare: ... In Venetia : appresso Gio. Battista, e Gio. Bernardo Sessa, 1597
Cicero, Marcus Tullius, Le Lettere familiari latine di M. Tullio Cicerone e d'altri autori. Commentate in lingua volgare toscana da Giouanni Fabrini, ... Di nuouo ristampate et aggiuntoui alcune Annotationi ne i margini, che illustrano grandemente il testo, & recano marauiglioso frutto a gli imparanti. Soncisi vltimamente aggiunte da M. Filippo Venuti da Cortona l'osseruationi da esprimere tutte le parole, e concetti volgari latinamente secondo l'uso di Cicerone, ..., In Vinegia: Sessa, Melchiorre <1.> eredi Sessa, Giovanni Battista <2.> & fratelli, 1576
Justus Baronius Calvinus fu
Un convertito e un apologista, nato a Kanthen, in Germania, c. 1570 e morto dopo il 1606. È stato cresciuto da genitori calvinist e venne istruito a Heidelberg dove seguì un corso in teologia. Il suo studio dei padri lo fece però propendere verso il cattolicesimo:
Recatosi a Roma fu ricevuto gentilmente dai cardinali Bellarmino e Baronio che lo introdussero nei favori di papa papa Clemente VIII . Lo studio del bellarmino di rinforzò la sua convinzione sulla chiesa di Roma e, per la gioia d'aver trovato la via della propria esistenza, per ringraziare Cesare Baronio della sua importante amicizia e dei suoi favori il suo ringraziamento ne aggiunse al proprio il cognome dell'altissimo prelato. Al suo ritorno in Germania era oramai un fervente cattolico (1601) e divenne celermente una vera colonna della fede romana contro i riformati. Nel suo Apologia (1601) spiega i motivi della sua conversione e nei suoi Haereticos adversus . . . Tractatus (1602, 1756) fa appello ai padri a sostegno della verità di cattolicesimo.
Tra le sue opere nelle biblioteche italiane si annoverano:
Baronius, Justus, Iusti Caluini Veteracastrensis Pro sacrosancta Catholica Romana Ecclesia, proque sua ad eam transmigratione apologia. ... Accessit Epistolarum Catholicarum eiusdem volumen vnum: nec non ex S. Augustino epist. 48. ad Vincentium, & epistola 50. ad Bonifacium, de latitudine Ecclesiae Dei, ...,Moguntiae: Albin, Johann, 1601
Baronius, Justus, [2]: Iusti Caluini Veteracastrensis, De vnitate sacrosanctae Romanae Ecclesiae omnibus amplectenda Epistolarum Catholicarum volumen vnum. Accessit ex S. Augustino epistola 48. ad Vincentium: & epistola 50. ad Boni,Moguntiae, 1601
Baronius, Justus, Iusti Baronij Veteracastrensis ... Pseudoiubilaei VVittebergensis aduersus Aegidium Hunnium, atque infelicem magistrum eius Lutherum. Liber singularis. Recens emendatus, ac memoriae S.D.N. Clementis 8. pont. max. consecratus,Moguntiae: Albin, Johann, 1605
Baronius, Justus, Pseudoiubilaeus Wittenbergensis. Id est, confutatio orationis secularis AEgidii Hunnii ... Authore Triboniano Cassio .., Moguntiae, 1603
Baronius, Justus, Iusti Baronii Veteracastrensis ... Praescriptionum aduersus haereticorum perpetuarum ex SS. Orthodoxis potissimum patribus tractatus 6. Iterum editi, ac Vindicijs aduersus Ioan. Rainoldum Anglo Caluinianum aucti,Moguntiae: Albin, Johann, 1605
Baronius, Justus, Praescriptionum aduersus haereticos perpetuarum ex S.S. Orthodoxis potissimum patribus tractatus 6. Praesentium temporum nouatoribus oppositi: atque ad retegendas eorum fraudes, mirificamque cum priscis haereticis similitudinem ostendendam, Argumentis, Notis atque Analysi ita illustrati, vt Catholicae Romanae Ecclesiae veritas ... afferatur. Studio Iusti Caluini Veteracastrensis ...,Moguntiae: Albin, Johann, 1602
Baronius, Justus, Iusti Baronii Veteracastrensis ss. th. et I.V.D. ill.mo arch.po Moguntino...consilijs Epistolarum sacrarum ad Pontificem max. et amplissimos cardinales &c. libri 6. Quibus quae ad causam abiectae a se haereseos pertinent, ...,Moguntiae: Albin, Johann, 1605
FICHET (FICHETO - FICHETUS) Alexandre (Petit Bornand 1589 - Chambéry 1661) gesuita, agiografo, predicatore, umanista autore o curatore delle seguenti opere:
Fichet, Alexandre, Chorus poetarum classicorum duplex; sacrorum et profanorum lustratus illustratus. Adjectis poetis octodecim cum sacris tum prophanis, Manilio, Columella, Boetio, Sereno Sammonico, Rhemmio, Mario Victore, S. Paulino, Sedulio, Aratore, Prospero Aquitanico, Ennodio, Idylliis...
- Lugduni : apud Ludouicum Muguet, in vico Mercatorio, ad insigne Prouidentiae Diuinae, 1616
- 3 v. ; 4o.
Localizzazioni: Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma -
Biblioteca universitaria di Cagliari - Cagliari
Lambeck, Peter<1628-1680>, Petri Lambecii Hamburgensis, Prodromus historiae literariae, et tabula duplex chronographica universalis. Accedunt in hac editione praeter auctoris Iter Cellense, & Alexandri Ficheti, s.i. Arcanam studiorum methodum, atque ideam locorum communium. Nunc primum in lucem editus Wilhelm Langii Catalogus librorum mss. Bibliotheca Mediceae, curatore Jo. Alberto Fabricio ..., Lipsiae & Francofurti : ex officina Christiani Liebezeit ..., 1710 - 4 pt. (24, 313 i.e. 300, 100; 92; 4, 134; 135-168 p.) ; 2 - Segn.: *-3*4A-5H"; (A)-(Z)"; p"a*-2t*" - Primo front. in rosso e nero, precede occhietto - Ogni pt. con proprio front - Impronta - i-i- c.o- u-rs duoc (3) 1710 (R) - Impronta - i-i- u-u- ++ha AgVi (3) 1710 (R) Impronta - m.o- 9.g. n.D) (1pr (3) 1710 (R) Impronta - o-u- c.r. e.a, stl* (C) 1710 (R) - Localizzazioni: Biblioteca nazionale centrale - Firenze - Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma
Fichet, Alexandre, Arcana studiorum omnium methodus, et bibliotheca scientiarum, librorumque earum ordine tributorum uniuersalis. Authore r.p. Alexandro Fichet Societatis Iesu, d.theologo ..., Lugduni : apud Guillelmum Barbier, 1649 Descrizione fisica: 16, 423, i.e. 435, 1 p., ill: antip. ; 8o - Note Generali: Cfr.: Catalogo colectivo del Patrimonio Bibliografico Espanol - Marca sul front. - - Erroneamente ripetute nella paginazione le p. 255-255 e le p. 389-398 - Impronta - m-i- s,te n-is Scto (3) 1649 (R) - Localizzazioni: Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma
Fichet, Alexandre, Fauus patrum ex S. Ambrosii libb. officiorum & de virginibus. S. Cypriani oratione de patientia & epistola ad donatum. S. Eucherii epistola praenetica. S. Hilarii panegyrico ... cum triplici indice, rerum & verborum: euangelico, rhetorico...,
Lugduni : apud Ioannem Charuet, 1617
- [8], 1080, [28] p ; 16o.
- Errori nella numerazione delle p.
- Segn.: a4 A-3X8 3Y4 3Z8 4A4 2B4
- Impronta - ocis uma- r.s. cege (3) 1617 (R)
- Localizzazioni: Biblioteca provinciale dei Frati Minori Cappuccini - Torino
Interessante e rara questa sua opera non reperita nelle biblioteche italiane:
Arc de triomphe dressé à la gloire du S. Sacrement, par le R.P. A. Fichet, victorieux pour la troisième fois du M. Eustache, & des Prétendus, sur le sujet de la Communion sous une seule espèce. Suivi de : Trofe dressée à la gloire du Saint Siège, au combat du Révérend : Père A. Fichet, preschant à Saint André de Grenoble, contre les faussetez du livre du Sieur Vulson, Calviniste, de la puissance du Pape,Grenoble. Verdier, 1640. In-4, 4 ff.-151 pp.-6 ff.-64 pp.
Di Filippo Ottani, che fu amico e corrispondente d'Aprosio, nulla si è rinvenuto nelle biblioteche italiane ad eccezione dell' C.B.A. ove si sono individuate le seguenti opere:
Priggionia, e morte di S. Rocco. Oratorio di Filippo Ottani ... recitato nella ... Arciconf. de' SS. Sebastiano, e Rocco nel giorno festivo di detto Santo l'anno 1673. Posto in musica dal Sig. Pietro degli Antonii .., In Bologna : presso Gio. Battista Ferroni 22, [2] p. : 1 ill. ; 12°.
Psiche peregrina dedicata all'Illustriss. et Eccel. Princ. Gio. Francesco Gonzaga nel di lui felicissimo sposalizio. / [Filippo Ottani] In Bologna : presso Domenico Maria Ferroni, 1675 23 p. ; 12°.
Lorenzo Legati nel contesto della sua corrispondenza con l'Aprosio ai tempi della travagliata stampa de La Biblioteca Aprosiana fece cenno dell'Ottani giudicandolo sul punto di spedire un suo ritratto per la quadreria dell'erudito intemelio.
Dalle note faticosamente raccolte si evince come, per quanto obliato, l'Ottani avesse al tempo fama di poeta (peraltro nell'Aprosiana si può leggere un suo sonetto dedicato al Cavana) ma anche di pittore cosa che peraltro venne fatta rimarcare dall'Aprosio (estremamente interessato nella II parte dello Scudo di Rinaldo alle sinergie tra pittura e poesia) nel suo repertorio biblioteconomico, precisamente a p. 585 fine laddove si legge un significativo cenno ad un intervento poetico dell'Ottani a pro di Cesare Malvasia autore della Felsina Pittrice e parimenti corrispondente di Angelico.
Galileo sospettava che fosse collegato con il moto della terra il flusso ed il ritrarsi delle maree nei diversi mari ed oceani della superficie terrestre. Nella sua Lettera alla Granduchessa Cristina del 1615, Galileo aveva però fatto riferimenti ad "effetti naturali, le cause de' quali in altro modo non si possono assegnare" ( Opere , vol. V, p. 311), senza specificare cosa egli avesse in mente. Pare che egli abbia discusso di questo argomento proprio con Alessandro Orsini, suo giovane amico, che era stato appena creato cardinale. Questi il quale chiese a Galileo di mettere per iscritto i suoi argomenti e Galileo lo accontentò in una lettera datata 8 gennaio 1616, intitolata Discorso del flusso e reflusso del mare ( Opere , vol. V, pp. 377-395).
Il conte padovano Giacomo Zabarella, nipote dell'omonimo celebre filosofo (Zabarella, Giacomo <1533-1589>) fu prolifico erudito e genealogista, membro di numerose Accademie dell'epoca.
Fece dono all'Aprosiana di parecchie sue pubblicazioni qui proposte in elenco:
1 - Francisci Zabarellae ... Super primo [-quinto] decretalium subtilissima commentaria, cum additionibus, summariis, ac repertorio Domini Ioannis Thierry ... et in hac postrema editione summa cum diligentia recognita, & ab innumeris ... erroribus expurgata .., Venetiis : apud Iuntas, 1602 3 v. ; fol.
2 - Tito Livio padovano overo Historia della Gente Livia Romana, et Padovana et della Sereniss. fameglia Sanuta Veneziana ... del co. Giacomo Zabarella .., In Padova : per Giacomo Cadorin, detto Bolzetta, 1669 [7], 80 p., 2 tav. : ill. ; 4°.
3 - Il Galba overo Historia della Sereniss. fameglia Quirina dove si ha notizia non solo della origine, e grandezze della medesima, ma ancora delle cose più belle di Roma, Venezia, Padova, Italia ed Europa ... dal Co. Giacomo Zabarella .., In Padova : per Mattio Cadorin, 1671 [6], 128, [8] c., [11] tav. : ill. ; 4°.
4 - Il Pileo overo nobiltà heroica et origine gloriosissima dell'eccellentiss. famiglia Capello ... del Co. Giacomo Zabarella .., In Padova : per Pietro Maria Frambotto, 1670 [6], 76 p., 1 tav. : ill. ; 4°.
5 - Polonica, sive originum polonicarum stemmata centum. Hoc est Io. Casimiri Poloniae Sveciaeque regis etc. augusta et heroica nobilitas ... Co. Iacobo Zabarella patavino auctore, Patavii : apud Petrum Lucianum, 1650 [8], 101, [3] p. ; 4°.
6 - Christina Augusta, sive Christinae Suecorum, Ghothorum, Wandalorumque reginae etc. ... origines, et cum omnibus Europae principibus consanguinitas ... Jacobo Zabarella patavino comite auctore, Patavii : apud Petrum Lucianum 8, 224 p. ; 4°.
7 - Il magnifico, overo la virtu' mascherata dove si scoprono tutte le sublimi grandezze della Ser. Repub. di Venezia, e della Nobiliss. casa de Zani. Parere del Co. Giacomo Zabarella .., In Padova : per il Crivellari, 1651 [7], 88 p. : ill. ; 4°
Il Corelio del Co. Giacomo Zabarella dove si vedono le origini di Este e della nobilissima fameglia Corera di Venezia .., In Padova : per Paulo Frambotto, 1664 [7], 80 p., [1] c. di tav. : ritr. ; 4°.
Aromatari, Giuseppe : degli - (1586-1660) originario di Assisi, medico, fu tra i primi a proporre il problema del preformismo s.m. scientifico biologico [1909 in "Scientia"; der. di preform(are) con -ismo, cfr. fr. preformisme, 1900] teoria diffusa nei secc. XVI e XVII, secondo cui tutte le strutture degli organismi adulti sono originariamente presenti in miniatura nelle cellule germinali maschili e femminili prima della fecondazione:
Aromatari, Giuseppe : degli , Dialoghi di Falcidio Melampodio in risposta a gli Auuertimenti dati sotto nome di Crescentio Pepe a Gioseffe degli Aromatari, intorno alle Risposte fatte da lui alle Considerationi del sig. Alessandro Tassoni sopra le Rime del Petrarca, In Venetia: Deuchino, Evangelista <1593-1631>, 1613
Aromatari, Giuseppe : degli , De rabie contagiosa, magni momenti affectu, discursus, cui epistola de plantarum ex seminibus generatione praeposita est ... Auctore ... Iosepho de Aromatariis Assisinate, Francofurti: Hoffmann, Wolfgang, 1626
Tassoni, Alessandro<1565-1635>, Auuertimenti di Crescenzio Pepe da Susa al sig. Giosefo de gli Aromatari intorno alle risposte date da lui alle considerazioni del sig. Alessandro Tassoni sopra le Rime del Petrarca, In Modona: Cassiani, Giuliano, 1611
Aromatari, Giuseppe : degli , Risposte di Gioseffe de gli Aromatari alle considerationi del sig. Alessandro Tassoni, sopra le Rime del Petrarca, In Padoua: Zara, Orlandotampa Camerale
Jung, Joachim<1587-1657>,
Joachimi Iungii ... Opuscula botanico-physica ex recensione et distinctione Martini Fogelii ... et Ioh. Vagetii ... cum eorundem annotationibus. Accedit Iosephi de Aromatariis ... epistola de generatione plantarum ex seminibus. Omnia collecta, recognita et reuisa novisque annotatiunculis illustrata cura Ioh. Sebast. Albrecht ...,
Coburgi : sumtibus et typis Georgii Ottonis, 1747
- 24, 183, 1 p. ; 4o
- Riferimenti: Pritzel 4524, 251
- Segnatura: a-c4 A-Z4
- Contiene Isagoge phytoscopica ... e De plantis doxoscopiae physicae minores di Jung
- Impronta - O.NO amu- t.s- qu6. (3) 1747 (A)
- Biblioteca dell'Orto botanico dell'Università degli studi di Padova
Di Gasparo Bombaci alla C.B.A. si conservano:
1 - Historie memorabili della citta' di Bologna ristrette da Gasparo Bombaci ... nelle vite di tre huomini illustri Antonio Lamberracci, Nanni Gozzadini, e Galeazzo Mariscotti .. (In Bologna : presso Gio. Battista Ferroni, 1666) [12], 376, [15] p. : 1 ritr. ; 4°.
2 - Prose de' Signori Accademici Gelati di Bologna distinte ne' seguenti trattati . Delle giostre, e tornei del Sig. Senatore Berlingiero Gessi. Dell'armi delle famiglie del Sig. Conte Gasparo Bombaci. Dell'imprese accademiche del Sig. Francesco Carmeni ... colle loro imprese anteposte a' discorsi. Publicate sotto il principato accademico del Signor Co. Valerio Zani, In Bologna : per li Manolessi, 1671 [17], 432 p. : ill. ; 4°
Nelle biblioteche italiane si sono poi individute le seguenti opere:
Zabarella, Giacomo
Bombaci, Gasparo <1607-1676>, Araldo o vero dell'arme delle famiglie Trattato compendioso di Gasparo Bombaci, in cui mostra l'origine, la compositione, e la interpretazione di quelle, Con altre particolarita, che sono della loro attinenza .., In Bologna: Ferroni, Giovanni Battista, 1651
Bombaci, Gasparo <1607-1676>, Historia de i fatti d'Antonio Lambertacci nobile, e potente cittadin bolognese descritta da Gasparo Bombaci. .., In Bologna: Ferroni, Clemente
Bombaci, Gasparo <1607-1676>, Tavole de' cognomi bolognesi, e forestieri contenuti nella prima, e seconda parte dell'Istoria di Bologna del padre maestro Cherubino Ghirardacci formate gia, e con varie..., dopo il 1657]: Longhi
Bombaci, Gasparo <1607-1676>, Memorie sacre de gli huomini illustri per titoli, e per fama di santita della citta' di Bologna e de' santi suoi protettori. Descritte da Gasparo Bombaci. .., In Bologna: Monti, Giacomo & Zenero, Carlo, 1640-1645
Bombaci, Gasparo <1607-1676>, 2: Memorie venerabili susseguenti a i bolognesi illustri per santita di Gasparo Bombaci oue si commemorano, come in parte seconda persone per gran dabbenaggine, e per virtu cristiana sommamente riguardeuoli, In Bologna: Monti, Giacomo, 1645
Bombaci, Gasparo <1607-1676>, L' araldo ouero Dell'arme delle famiglie trattato compendioso di Gasparo Bombaci, in cui si mostra l'origine, la compositione, e la interpretatione di quelle, con altre con altre particolarita che sono della loro attinenza. .., In Bologna: Ferroni, Giovanni Battista, 1651
Bombaci, Gasparoz <1607-1676>, Arbore Della Casa Magalotti di Camerino conti di Fiastra, e signori gia di Macerata, Poggio, et Apennino, giustificato con proue dal signor Gaspare Bombaci nobil bolognese, In Bologna: Ferroni, Giovanni Battista, 1669
Bombaci, Gasparo <1607-1676>,Historie memorabili della citta di Bologna ristrette da Gasparo Bombaci nelle vite di tre huomini illustri Antonio Lambertacci, Nanni Gozzadini, e Galeazzo Mariscotti, In Bologna: Ferroni, Giovanni Battista
Gozze, Gauges : de', Se dalle armi, o insegne, che parlano, ouero se da' corpi delle armi, che rappresentano i cognomi, si possi argomentare ignobilta in quella famiglia, che le usa. Discorso Discorso di Gauges de' Gozze, In Roma: Mascardi, Vitale, 1637
Gozze, Gauges : de', Iscrittione della base della colonna rostrata gia nel Romano Foro dirizzata a Caio Duillio console ... Supplita, ed illustrata per Gauges de' Gozze da Pesaro, In Roma: Mascardi, Giacomo eredi Rossi, Filippo de, 1635
Gozze, Gauges : de', La discolpa di Epicuro filosofo ateniese. Per Gauges de' Gozze da Pesaro. All'ill.mo sig. Annibale Marescotti, In Roma: Mascardi, Vitale, 1640
Del letterato Lorenzo Adriani (Pastore Arcade che morì nel 1707), che fu poeta latino allievo del Broecke e quindi rettore del Seminario pisano, alla C.B.A. si custodiscono:
1 - Astrea vindicata sive de divo Nicolao Mirensi antistite iustitiae assertore carmen ... authore Laurentio Adriano, Lucae : apud Hyacinthum Pacium, 1667 8 p. ; 4°
2 - Sol sub nube latens sive De divo Nicolao Mirensi Antistite iussu Diocletiani caesaris in carcerem ac deinde in exilium eiecto querimoniale ... authore Laurentio Adrianio cive lucensi belga, Lucae : apud Hyacinthum Pacium, 1668 12 p. ; 4°
Discordia triumphata sive De pace a Iesu Christo in supremo cum discipulis convivio in antiquum decus offerta. Carmen ... autore Laurentio Adrianius .., Lucae : ex typographia Hiacinti Paci et C., 1668 12 p. ; 4°
Sanctorum innocentium puerorum strages libata. Carmen ... autore Laurentio Adrianio .., Lucae : apud Hyac. Pacium, et C., 1669 [1], 11 p. ; 4°
Amoris potentia sive de immensa Iesu Christi in genus humanum charitate. Carmen ... authore Laurentio Adriano .., Lucae : apud Hiacynthum Pacium etc., 1667 51 p. ; 4°
Nelle altre biblioteche italiane si sono individuati:
Adriani, Lorenzo, Viennae arctissima obsidione liberatae libata felicitas ad illustriss. atque excellentiss. dd. vexilliferum, ac Decem Viros Reipublicae Lucensis / [authore Laurentio Adrianio], Lucae: Paci, Giacinto, 1683
Broecke, Pieter Adrian : van (morto a Pisa nel 1675: la sua orazione funebre fu pronunciata da F. Nomi fu citata da A. Fabroni, Historiae Academiae Pisanae, III, Pisa, C. Mugnaini, 1795, III, p. 357 n., data per dispersa ma scoperta da G. Bianchini, Francesco Redi e Federigo Nomi, in "Studi Secenteschi", XXXI, 1990, p. 256, n.53 nell'A.C.C.C., ms. 21 come "raccolta da D. Alessandro certini da Città di Castello, accademico Incitato di Faenza l'anno 1720".
Di Broecke, Pieter Adrian : van si è individuata l'opera Petri Adriani Vandenbroecke Belgae a Tenaramonda Epistolarum libri tres illustriss. et clariss. viro Francesco Redio patricio Aretino dicati. Opus posthumum editore editore Laurentio Adrianio, Lucae: Paci, Giacinto, 1684
Schonleben, Johann Ludwig, Carniolia antiqua et nova. Antiqua Iapydica, Hyperborea, Celtica, Pannonica, Norica, Istrica, Carnica, Romana, Vandalica, Gotthica, Langobardica, Slavica, Avarica, , Labaci: Mayr, Johann Baptist, 1680-1681
Schonleben, Johann Ludwig, Orbis vniuersi votorum pro definitione piae et verae sententiae de immaculata conceptione deiparae liber 4. Maria mater Dei macula originali concepta docetur ab antiqui , Kramer, Georg
Schonleben, Johann Ludwig, Orbis vniuersi votorum pro definitione piae et verae sententiae de Immaculata Conceptione Deiparae liber 3. Maria Mater Dei et Virgo sine macula originali concepta agno , Clagenfurti: Kramer, Georg, 1659
Schonleben, Johann Ludwig, Joannis Ludouici Schonleben ... Vera ac sincera sententia de immaculata conceptione deiparae Virginis ejusdemque cultus festivi objecto .., Salisburgi: Haan, Melchior, 1669
Schonleben, Johann Ludwig, Joannis Ludovici Schonleben ... Aemona Vindicata Sive Labaco Metropoli Carnioliae Vetus Aemonae nomen Iure assertum. Opusculum Prodromum Ad Chronologiam & Annales , Salisburgi: Haan, Melchior, 1674
Schonleben, Johann Ludwig, Joannis Ludouici Schonleben ... Palma virginea siue deiparae Virginis Mariae de aduersariis suae immaculatae conceptionis victoriae omnium seculorum aerae christianae s , Salisburgi: Haan, Melchior, 1671
Schonleben, Johann Ludwig, Joann. Ludouici Schonleben ... Dissertatio polemica de prima origine augustissimae domus Habspurgo-Austriacae in qua viginti diuersae opiniones authorum ventilantur..., Labaci: Mayr, Johann Baptist, 1680. Anno Aemon
Schonleben, Johann Ludwig, Joan. Ludovici Schonleben, ... Annus sanctus Habfpurgo-Austriacus; sive Quingenti sancti, beati, & venerabiles, utriusque sexus, augustissimae domui Habspurgo- , Salisburgi, 1696. Anno Labac
Schonleben, Johann Ludwig, Tomus 1.: A mundo condito ad annum Christi millesimum. Authore Joanne Ludovico Schonleben ..., Labaci : sumpt. & typis Joannis Baptistae Mayr, 1681. - [8], 227, [5] - Mayr, Johann Baptist
Schonleben, Johann Ludwig, Tomi primi pars 2. [-3.] A condito mundo, vsque ad Natalem D. N. Jesus Christi ... Complectitur gesta, quae non tantum Carnioliam veterem, sed & vicinas Regiones... , Labaci, 1680
Defendi, Matteo,
R.P.D. Antonini Diana Panormitani ... Resolutionum moralium, quae quinque tomis continentur compendium, auctore admodum R.D. Matthaeo Defendi ..
Editio secunda, ab innumeris mendis quae ex typis Venetianis irrepserant, expurgata,
Lugduni : sumpt. haered. Gabr. Boissat, & Laurentii Anisson, 1641
- [24], 706, [2] p. ; 12o.
- Bianca l'ultima c.
- Marca: (giglio) sul front
- Segn.: a12 A-2F12 2G6
- Impronta - utm, 3027 umi- &aci (3) 1641 (R)
Localizzazioni: Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
Giovanni Battista Capponi ebbe i natali in Bologna nel 1620 e vi morì nel 1675: nel giudizio aprosiano poteva vantare il fatto d'esser figlio di Giovanni Capponi (Porretta [Bologna] 1586 - Bologna 1628), poeta ed erudito, che ebbe rapporti diretti con G.B. Marino (non a caso di stampo marinista furono le sue Rime, Venezia, per il Deuchino, 1606) e che lo difese in una Lettera di Girolamo Clavigerio scritta ad un suo amico a Bologna in materia dell'Esamina del conte Andrea dell'Arca intorno alle ragioni del conte Lodovico Tesauro in difesa di un sonetto del Cavalier Marino (Bologna, 1614).
Giovanni Battista Capponi, dopo la prima istruzione appunto ricevuta dal padre, dimostrò vivissimo ingegno sia per le materie scientifiche che umanistico-letterarie. Studiò letteratura, retorica e greco presso i Gesuiti ma non trascurò di seguire corsi di medicina, anatomia e logica.
Proprio in medicina e filosofia prese la laurea nel 1641 ottenendo poi la cattedra di storia naturale in Bologna.
Trascorse tutta la sua esistenza in contesto universitario ed accademico (Gelati, Indomiti, Crusca, Incogniti).
Tra le sue opere si menziona La lucerna, Panegirico a S. Giovanni Decollato (Bologna, per il Benassi, 1643) e soprattutto si ricordano gli appunti critico testuali come le sue note di commento apposte ad un esemplare dei Progimnasi poetici di B. Fioretti, 1620 - 39 (Bologna, Biblioteca dell'Archiginnasio, ms. 16.B.II, cc. 2-5) e la critica intorno alla prima parte delle poesie meliche di Giuseppe Battista (Ibid., ms. B, 1686).
Presso la C.B.A. del Capponi
1 - Languidezze academiche in morte del Sig. commendatore F. Gio. Bartolotti, primo prencipe et uno de' fondatori dell'Acad.a de gl'Indomiti. / [orazioni funebri di Gio. Battista Capponi, Andrea Barbacci, Gio. Franc. Bonomi, et al.], Bologna : presso Gio. Battista Ferroni, 1646 [4], 40 p.
2 - De Othone aereo suo commentarius Ioannis Baptistae Capponii .., Bononiae : ex typographia HH. Dominici Barberii, 1669 50 p.
Nelle biblioteche italiane si sono pure individuate le seguenti opere:
Lanci, Giovanni Carlo
Zani, Valerio
Capponi, Giovanni Battista <1620-1675>,
De othone areo suo commentarius / Ioannis Baptistae Capponi,
Bononiae : ex typ. H.H. D. Barberij, 1669
- 50p. ; 26cm .
Del letterato Giuseppe Mansi alla C.B.A. si custodiscono:
1 - Erario evangelico per la quaresima e tutte le domeniche dell'anno ... opera di Gioseppe Mansi divisa in due tomi .., In Roma : appresso Iacomo Dragondelli, 1662 2 v. ; 4°.
2 - Prontuario sacro per tutte le solennità dell'anno e giorni festivi de' santi correnti ... dato in luce da Gioseppe Mansi ... diviso in tomi quattro .., In Roma : per Angelo Bernabo' dal Verme, 1658-1659 4 v. ; 4°.
Nelle altre biblioteche italiane si sono individuati:
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe Maria, Lettera ad un ecclesiastico nella quale si dimostra che non e lecito ad ogni sacerdote celebrare la messa priuata nella notte del S. Natale del P. Giuseppe Maria Mansi della Congregazione della Madre di Dio, Lucca: Della Valle, Giovanni, 1781
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe, Il vero ecclesiastico / opera di Giuseppe Mansi...divisa in due parti, Venezia, 1755
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe, Il vero ecclesiastico opera di Giuseppe Mansi della Congregazione dell'Oratorio divisa in due parti, Venezia: Tevernin, Giovanni, 1755
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe, Erario evangelico per la Quaresima e tutte le Domeniche dell'anno nel quale sono dilucidati gli Euangeli correnti ... arricchiti di sacre scritture ... Opera di Gioseppe Mansi... diuisa in due tomi. Tomo primo -secondo, In Roma: Dragondelli, Giacomo, 1662
Mansi, Giuseppe, Biblioteca Morale predicabile : nella quale per via d'Alfabeto e di discorsi, si contengono copiose Materie Morali sopra le virtu e i vitii, a fine d'annunciare con con frutto e facilita la parola di Dio / Opera di Gioseppe Mansi della Congregatione dell'Oratorio di Roma. Tomo Quarto..., Roma, 1669
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Mansi, Giuseppe
Di alcune memorie istoriche della miracolosa Madonna celebrata su'l monte Leto in Liguria, volgarmente del mont'Allegro di Rapallo. con istorica verita, fedelmente raccolte da quello diffusamente ne ha scritto il dott. Gio. Agostino Molfino, da diuerse parti, scrittori, e diuoti di essa. Breue relazione o sia ragionamento 3. dedicato da D. Filoteo Mariano alle glorie immortali ... Pubblicazione: In Venezia Descrizione fisica: 198, [2] p., [3] c. di tav. : ill. e 1 ritr. calcogr. ; 4o. Note Generali: Bianca l'ultima c Probabilmente pubblicato nella seconda meta del sec. 17 Ritr. calcogr. di Giovanni Agostino Molfino inciso da Benoit Farjat. Segn.: A-2B4 - Impronta - n.S. M:ta i-es paqu (3) 0000 (Q) - Nomi: Filoteo Mariano - Molfino , Giovanni Agostino < fl . 1667 > - Localizzazioni: anche in Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
Rinuccini, Francesco,
Delle lodi di Luigi 13. il giusto re di Francia, e di Nauarra. Orazione di Francesco Rinuccini ... Recitata publicamente dall'autore nell'esequie celebrate a S.M. cristianiss. in Firenze dal sereniss. Ferdinando 2. gran duca di Toscana,
In Firenze : nella stamperia di S.A.S. alla Condotta, 1645
- [4], 20 p. ; 4o.
- Segn.: pp A-B4 C4
- Stemma xilografico di Luigi 13. sul front
- Impronta - liel e.e- too, bavi (3) 1645 (A)
- Localizzazioni: Biblioteca nazionale centrale - Firenze -
Biblioteca romana e emeroteca - Roma
- Biblioteca della Fondazione Luigi Firpo. Centro di studi sul pensiero politico - Torino
Giovanni Stefano Menochio
esegeta gesuita ed erudito della Bibbia, vide la luce a Padova nel 1575 e si spense a Roma il 4 febbraio 1655 . Entrato nell'Ordine dei Gesuiti nel 1594, divenne professore di Sacre Scritture e di teologia morale a Milano; ricoprì quindi la carica di superiore a Cremona, Milano e Genova, di rettore dell'università romana e di provinciale a Milano e Roma. Il suo lavoro di esegesi è vasto e famoso anche perché ha studiato il testo nell'originale ed ha cercato di trovare il significato letterale nella Bibbia e nei padri cosa in cui è stato aiutato da una vastissima conoscenza delle antichità ebraiche.
Sue opere individuate:
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, R. P. Joan. Stephani Menochij ... Commentarii totius Sacrae Scripturae, ex optimis quibusque auctoribus collecti, Tomus primus -secundus]: Comba, Francois
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, R.p. Io. Stephani Menochij e Societate Iesu, Hieropoliticon siue institutionis politicae e S. Scripturis depromptae, libri tres, Coloniae Aggrippinae: Kinckius, Johann, 1626
Biblia maxima versionum, ex linguis orientalibus: pluribus sacris ms. codicibus: innumeris fere ss. & veteribus patribus ... cum annotationibus Nicol. de Lyra ... Ioan. Gagnaei ... Guil. Estii ... Ioan. Menochii, & Iacobi Tirini ... additis amplissimis prolegomenis ... authore r. p. Ioanne de La Haye ... omnia nouemdecim voluminibus comprehensa, Lutetiae Parisiorum: Bechet, Denis & Billaine, Loui sBertier, Antoine Piget, Simeon, 1660
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Hieropoliticon, siue insitutionis politicae e sacris scripturis depromptae libri tres: auctore P. Io. Steph. Menochio e Societate Iesu, Lugduni: Prost, Louis Roville eredi, 1625
Menochio, Giovanni Stefano<1575-1655>, Le stuore ouero Trattenimenti eruditi del padre Gio. Stefano Menochio della Compagnia di Giesu, tessute di varia eruditione, sacra, morale, e profana, nelle quali si dichiarano molti passi oscuri della Sacra Scrittura, e si risoluono varie questioni amene, e si riferiscono riti antichi, & historie curiose, e profitteuoli. Diuise in sei parti. Parte prima -sesta, In Venetia: Baglioni, Paolo, 1675
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Historia sacra della vita, attioni, dottrina, miracoli, passione, morte, risurrettione, e salita al cielo del nostro Redentore, e Saluatore Giesu Christo. Composta dal p. Gio. Stefano Menochio della Compagnia di Giesu. Parte prima [-seconda], In Roma: Manelfi, Manelfo eredi, 1653
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, 1
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, 2
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Le stuore ouero trattenimenti eruditi del padre Gio: Stefano Menochio della Compagnia di Giesu. Tessute di varia eruditione, sacra, morale e profana. Nelle quali si dichiarano molti passi oscuri della Sacra Scrittura, ... Diuise in sei parti. Parte prima (-sesta), In Bologna: Longhi, Giuseppe <1.>, 1678
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, 3
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, 4
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, 3
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Breuis explicatio sensus literalis totius S. Scripturae ex optimis quibusque auuctoribus per epitomen collecta, a R.P. Io. Menochio Soc.tis Iesu theol. doct. Addito textu SS. Bibliorum juxta exemplar Vaticanum et indice paginis singulis aequalis correspondet explicatio, Coloniae Agrippinae: Kinckius, Johann, 1630
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, 2.1: R.P. Ioan. Stephani Menochii ... Breuis explicationis totius S. Scripturae, ex optimis quibusque auctoribus per epitomen collectae, tomus secundus. Continens Prophetas tam maiores quam minores, & Nouum Testamentum. Addito textu SS. Bibliorum iuxta exemplar Vaticanum, & indice. .., Coloniae Agrippinae: Metternich, Peter, 1630
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, [2.2]: R.P. Io. Stephani Menochii Breuis explicatio sensus literalis in quatuor Euangelia, Acta Apostolorum, Epistolas canonicas, et Apocalypsin. Ex optimis quibusque auctoribus per Epitomen collecta, Coloniae Agrippinae: Metternich, Peter, 1630
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Delle stuore del p. Gio. Stefano Menochio della Compagnia di Giesu. Tessute di varia eruditione sacra, morale, e profana ..., In Roma: Casoni, Giovanni, 1653
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Historia sacra de gli Atti de gli Apostoli composta dal P. Gio. Stefano Menochio della Compagnia di Giesu, In Roma: Lazzeri, Ignazio de', 1654
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Economica christiana composta dal padre Gio. Stefano Menochio della Compagnia di Giesu .., Venetia: Baba, Francesco, 1656
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, R.P. Joan. Sthephani Menochij ... Commentarij totius S. Scripturae, ex optimis quibusque authoribus collecti ... Tomus primus (-secundus), Lugduni: Comba, Francois, 1697
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Delle stuore del p. Gio. Stefano Menochio della Compagnia di Giesu, tessute di varia eruditione sacra, morale, e profana. Nelle quali si dichiarano molti passi oscuri della sacra scrittura, e si risoluono varie questioni amene, e si riferi, In Roma: Casoni, Giovanni, 1653-1654
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, 1
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, R.p. Joannis Stephani Menochii ... Commentarii totius Sacrae Scripturae ex optimis quibusque auctoribus collecti, luculentissimo supplemento locupletati a doctissimo patre Renato Josepho Tournemine atque in tres tomos distributi ... Tomus primus (-tertius), Bassani sed prostant Venetiis: Remondini, 1771
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, R.p. Joannis Stephani Menochii ... Commentarii totius Sacrae Scripturae ex optimis quibusque auctoribus collecti, luculentissimo supplemento locupletati a doctissimo patre Renato Josepho Tournemine ... atque in tres tomos distributi. In hac novissima editione ... Tomus primus (-tertius), Venetiis: Remondini, 1758
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Stuore del padre Gio. Stefano Menochio della Compagnia di Giesu tessute di varie eruditioni sacre, morali, e profane ... In questa noua impressione coordinate, e disposte in tre tomi, secondo la mente dell\'autore, con l'aggiunta di vn indice vniuersale, e copioso delle materie piu notabili, oltre quello de' capitoli. ... Tomo primo -terzo, In Roma: Cesaretti, Felice Bussotti, Giovanni Battista, 1689
Biblia magna commentariorum literalium. Ioannis Gagnaei, doct. paris. Guillelmi Estij, doct. duacensis, Emmanuelis Sa, Ioannis Menochij, & Iacobi Tirini Societ. Iesu. Adeo erudite & integre sacram scripturam exponentium, vt quae in vno, quoad sensum & varias versiones possent desiderari, in alio reperiantur. Prolegomenis, chronico sacro, indicibus locupletissimis illustrata, & quinque tomis comprehensa. Cura & labore r.p. fr. Ioan. De La Haye ... Tomus primus -5., Parisijs: Soly, Michel & Guillemot, Mathieu & Bechet, Denis & Bertier, Antoine, 1643
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, R.P. Joannis Stephani Menochii ... Commentarii totius Sacrae Scripturae. Ex optimis quibusque auctoribus collecti. Editio novissima diligenter post ultimam Parisiensem recognita, duobus tomis comprehensa, quorum alteri accessit Supplementum ... Tomus primus -secundus, Venetiis: Recurti, Giovanni Battista, 1743
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, De republica Hebraeorum libri octo. Auctore R.P. ioan. Stephano Menochio Societis Ies [|] doctore theologo, Parisiis: Bertier, Antoine, 1648
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, R.P. Io. Stephani Menochii ... Commentaria siue Explicationes sensus litteralis totius S. Scripturae, duobus tomis comprehensa. Tomus primus [-secundus] ... Iam denuo ab authore a mendis expurgatum, & multis in locis auctum & locupletatum .., Antuerpiae - 1679-1678
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Delle stuore del P. Gio. Stefano Menochio della Compagnia di Giesu, tessute di varia eruditione sacra, morale e profana ... Parte prima (-sesta), In Roma: Manelfi, Manelfo Casoni, Giovanni Manelfi, Domenico, 1648-1654
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, R.p. Joan. Sthephani Menochij ... Commentarij totius S. Scripturae, ex optimis quibusque authoribus collecti ... Tomus primus (-secundus), Lugduni: Comba, Francois, 1703
Nouum testamentum vulgatae editionis, Sixti 5. pontificis maximi iussu recognitae, & Clementia 8. auctoritate editae cum selectissimis litteralibus commentariis Ioannis Gagnaei, Emmanuelis Sa, Guilielmi Estii, Ioannis Marianae, Io. Stephani Menochii, Iacobi Tirini, & Iacobi Gordoni, accedunt romanae correctiones, ac lectionum varietates a Francisco Luca Brugensi obseruatae ... Tomus primus (-sextus), Venetiis: Fenzo, Modesto, 1756-1757
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Menochius Suppletus sive explicatio litteralis in utrumque Testamentum Vetus ac Novum, a p. Joanne Stephano Menochio Societatis Jesu olim elaborata, nunc additis quae deesse videbantur sic completa nihil ut jam desiderari ossit ad accuratam Sacri Textus intelligentiam, Antuerpiae : apud Hierunimus Verdussen, 1678-1679
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Le stuore di Gio. Corona tessute di varia eruditione sacra, morale, e profana. Dedicate all'illustrissimo sig. cauagliere Cassiano Dal Pozzo .., In Roma: Manelfi, Manelfo, 1646
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Stuore del padre Gio. Stefano Menochio della Compagnia di Giesu, tessute di varie eruditioni sacre, morali, e profane, ... Tomo primo [-terzo], In Venezia: Monti, Stefano, 1724
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, R.P. Joannis Stephani Menochii doctoris theologi e Societate Jesu Commentarii totius Sacrae Scripturae ex optimis quibusque auctoribus collecti, loculentissimo supplemento locupletati a doctissimo patre Renato Josepho Tournemine ejusdem Soc. Jesu atque in tres tomos distributi, Venetiis Venezia Tipografia Remondiniana, MDCCLVIII
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Hieropoliticon siue institutionis politicae e Sacris Scripturis depromptae libri tres: auctore p. Io. Steph. Menochio e Societate Iesu, Lugduni: Rouille, Guillaume heritiersProst, Louis, 1625
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Institutionis oeconomicae ex sacris litteris depromptae libri duo: auctore p. Io. Steph. Menochio e Societate Iesu, Lugduni: Rouille, Guillaume heritiers Prost, Andre & Prost, Jacques, 1627
Biblia sacra vulgatae editionis Sixti 5. pontificis maximi iussu recognita, & Clementis 8. auctoritate edita cum selectissimis litteralibus commentariis Ioannis Gagnaei, Ioannis Maldonati, Emmanuelis Sa, Guilielmi Estii, Ioannis Marianae, Petri Lanselii, Thomae Malvendae, Io. Stephani Menochii, Iacobi Tirini, Iacobi Gordoni, & Iacobi Benigni Bossuet. Accedunt Romanae correctiones, ac lectionum varietates a Francisco Luca Brugensi observatae, ... Tomus primus \-vigesimus octavus!, Venetiis: Fenzo, Modesto, 1745-1757
Menochio, Giovanni Stefano<1575-1655>, Le Stuore ouero Trattenimenti eruditi del padre Gio. Stefano Menochio della Compagnia di Giesu, tessute di varia eruditione, sacra, morale, e profana. Nelle quali si dichiarano molti passi oscuri della Sacra Scrittura, e si risoluono varie questioni amene, e si riferiscono riti antichi, & historie curiose, e profitteuoli. Diuise in sei parti. Al ... padre D. Tomaso Retani ..., In Venetia: Baglioni, Paolo, 1662
Menochio, Giovanni Stefano<1575-1655>, Stuore del padre Gio. Stefano Menochio della Compagnia di Giesu, tessute di varie eruditioni sacre, ..., In Padova: Manfre, Giovanni Tipografia del Seminario
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, R. p. Joan. Stephani Menochii ... Commentarii totius s. Scripturae ex optimis quibusque Authoribus collecti / Tomus primus [-secundus], Lugduni: Valfray, Pierre <2.>
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, R. p. Joan. Stephani Menochii ... Commentarii totius s. Scripturae ex optimis quibusque Authoribus collecti / Tomus primus [-secundus], Luteciae Parisiorum Parisiis: Boudot, Jean veuveVincent, Jacques, 1719
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, R.P. Joannis Stephani Menochii ... Commentarii totius Sacrae Scripturae ex optimis quibusque auctoribus collecti ... Tomus primus \-secundus!, Venetiis: Recurti, Giovanni Battista, 1722
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Le Stuore di Gio. Corona tessute di varia eruditione sacra, morale, e profana . ., In Roma: Manelfi, Manelfo, 1646-1654
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, [1], Manelfi, Manelfo
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, 2: Delle stuore del p. Gio. Stefano Menochio della Compagnia di Giesu, tessute di varia eruditione sacra, morale, e profana. Nelle quali si dichiarano molti passi oscuri della Sacra Scrittura, ... parte seconda, In Roma: Manelfi, Manelfo, 1648
Menochio, Giovanni Stefano <1575-1655>, Historia miscellanea sacra nella quale particolarmente si contengono detti de' santi, varie dottrine morali, e spirituali, & altre breui narrationi ... Raccolta da vari buoni autori dal padre Gio. Stefano Menochio della Compagnia di Giesu. Diuisa in tre parti. ..., In Venetia: Baglioni, Paolo, 1658
Egidio da Viterbo:
nacque a Viterbo nel 1469 e morì nella stessa città nel 1532. Cardinale, ebbe una grande preparazione umanistica e partecipò agli eventi della Riforma. Il suo vero nome era Egidio Antonini: studiò a Viterbo, presso l’Ordine degli Agostiniani, nel quale entrò a diciotto anni. Compì studi filosofici a Padova, poi fece numerosi viaggi, occasione preziosa per stringere rapporti di grande scambio culturale con letterati e filosofi del tempo, come l’amicizia con Ficino a Firenze, o con gli intellettuali dell’Accademia Pontaniana a Napoli; fu amico inoltre del Pontano, che gli dedicò il dialogo Aegidius. Il suo ruolo all’interno dell’Ordine fu quello del diplomatico, e raggiunse i vertici della carriera diventando generale nel 1507. Nel 1517 fu nominato cardinale e nel 1523 vescovo di Viterbo. Sostenne proposte di riforma nei confronti della Chiesa e unì alla sua preparazione teologica un’erudizione vastissima: oltre a conoscere molte lingue antiche, come greco, ebraico, turco e persiano, studiò a lungo la Kabbalah, tanto da scrivere i due trattati Schechina e Libellus de litteris hebraicis.
Ecco l'elenco delle sue opere individuate nelle biblioteche italiane:
Egidio : da Viterbo, Oratio habita post tertiam Sacri Lateranensis Concilii sessionem: in ecclesia diue Marie uirginis de Populo: per fratrem Egidium Viterbiensis ordinis sancti Augustini , Silber, Marcello,dopo il 1525
Egidio : da Viterbo, Oratio prima synodi Lateranensis habita per Egidium Viterbiensem Augustiniani ordinis generalem, Romae: Beplin, Johann
Agostiniani, Regula beati Augustini vna cum expositione Hugonis de Sancto Victore. Constitutiones fratrum eremitarum sancti Augustini. Additiones Thomae de Argentina generalis. , Impressum Venetiis: De Gregori, GregorioGabriele Veneto
Benivieni, Girolamo<1453-1542>, Amore di Hieronimo Beniueni Fiorentino, allo illustris. S. Nicolo da Correggio. Et una Caccia de amore bellissima & cinque capituli, sopra el timore, zelosia, speranza, , Stampata nella inclyta citta di Venetia: Zoppino, Niccolo & Vincenzo di Paolo
Egidio : da Viterbo <1472-1532>, Caccia bellissima del reuerendissimo Egidio, con i diletteuoli amori di messer Girolamo Beniuieni, et cinque capituli del S. conte Matteomaria Boiardo sopra el timore, , Impressa in Vinegia: Zoppino, Niccolo, 1537
Egidio : da Viterbo, Oratio prima synodi Lateranensis habita per Egidium Viterbiensem augustiniani Ordinis generalem, Impressa Nuremberge: Stuchs, Johann
Egidio : da Viterbo, Oratio prima Synodi Lateranensi habita per Egidium Viterbiensem Augustiniani ordinis generalem