cultura barocca
informatizzazione a cura di E. B. Durante per il sito Cultura-Barocca inc. dal libro del Crasso tratta da "Elogi di uomini letterati"

Aprosio si occupò anche di diversi autori, europei e non, di varie letterature nazionali che all'epoca si potrebbero definire "minori", tra i nomi da lui citati, e di cui qui qualcuno può mancare od essere nel settore guida con sequenza a scorrimento di collegamenti a parti multimedializzate qui proposto, si possono qui menzionare [ parimenti tutte le voci evidenziate nei testi antichi qui digitalizzati sono attive e rimandano a collegamenti multimediali ]: Nicola Copernico (vedine l'ampia trattazione fattane da Aprosio nel contesto del dibattito epocale tra Scienza Aristotelica e Scienza Nuova) - l'erudito ed antiquario polacco Stanislaw Kobierzycki - Michael Freiherr Sendivogius alchimista polacco - "Martino Polono" - Martinus Von Troppau [" Martino Polacco " lo chiama Aprosio: menzionandolo, assieme a molti autori stranieri, alla VII riga di pag. 91 nel Capitolo XVI "Se sia credibile, che una Donna possa esser giunta ad esser Sommo Pontefice. Malvagità de' Cortigiani scoperta. Maestro Grillo Medico insigne. Invidia cagione d'ogni male" dello "Scudo di Rinaldo I" sostanzialmente dedicato alla questione della Papessa Giovanna alla fine delle riflessioni reputta da Aprosio una leggenda alimentata dai seguaci di Lutero e Calvino contro la Chiesa di Roma (ibidem, p. 76 dalla I riga in poi)] - l'ungherese János Nádasi - Stolcius de Stolcenberg, Daniel, boemo, la cui opera Viridarium è caratterizzata dalla riproduzione di una serie di incisioni, qui proposte, che riprendono variamente la simbologia alchemica - i dotti portoghesi Luis Nunez e Francisco Macedo ("Francesco da S. Augustino") - l'erudito svedese "Olao Magno" (Olaf Store) - l'eruditissimo ebreo David Kimchi (di cui dissertò in questo Capitolo del I "Scudo di Rinaldo" - l'antico Giovanni Stobeo, autore apprezzato ed utilizzato da Aprosio, nella elaborazione critica che ne fece altro autore, moderno, professionalmente al pari apprezzato dall'agostiniano, l'elvetico C. Gessner - l'arabo-spagnolo Avenzoar, gli austriaci Melchior Inchofer e Matthaeus Rader - il grande poeta persiano Saadi ("Musladino Sadi") - Benyamin ben Yonah - una figura straordinaria di regina, di intellettuale e di donna Cristina Regina di Svezia - "Amatus Lusitanus" - [Sohierus Gulielmus]
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Per completezza di informazioni si mette qui anche un italiano ANTONIO BONFINI, che Aprosio sembra aver conosciuto per l'interposta opera del Vossius, essendo l'umanista italiano che redasse una STORIA D'UNGHERIA e che si occupò di VAMPIRI o, meglio dello stesso, "CONTE DRACULA" = in particolare dalla sua opera si recuperano dati sull'odio inestinguibile e la sete di sangue di Dracul a danno dell' IMPERO TURCO e dei suoi miliziani GIANNIZZERI sì da esser tramite loro parimenti conosciuto con l'appellativo di "DRACUL", CONTE VLAD "L'IMPALATORE"

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