cultura barocca
Da "Vallecrosia..." (1984): fot. Guidi (1880 c.a.), coll. F. Poggi INDICE = OLIVICOLTURA DALLA GRECIA A ROMA AL MEDIOEVO = visualizza inoltre in questa opera del greco Esiodo vari strumenti agricoli dell'antichità classica (2 pagine=cliccare a fondo di ognuna per voltare pg.) tra cui Le Opere e i Giorni da considerare per vari aspetti un trattato di vita agreste entro cui si legge della makella tramite una serie di considerazioni accostata al "magaglio" = vedi poi "dalla grangia benedettina alle colture signorili" e quindi indaga sull'olivicoltura dall'età postmedievale e moderna = leggi un integralmente digitalizzato settecentesco volume di agronomia e di esso Il Trattato degli Ulivi. Un carteggio già inedito e individuato da chi scrive concerne l'impresa sia mercantile che di trasporto passeggeri verso (e da) l'Australia di Nino Bixio nel XIX secolo (vedi la bolla di carico del suo vascello il "Goffredo Mameli") in una cui lettera scrivendo come qui si legge più estesamente agli armatori in Genova a riguardo della commercializzazione di vari prodotti annota "L’olio di Lucca in Fiaschi non è noto e non si guadagna: quello di Nizza [clicca tuttavia qui per qualche necessaria precisazione rispetto alla sintetica definizione di N. Bixio] piace, ma disgraziatamente non è il momento migliore, è una merce che si vende benissimo in primavera ed estate e non in autunno...."

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