cultura barocca
COSI' COME IN QUESTA STAMPA ERA LA "STRADA DELLA CORNICE" O LITORANEA LIGURE VOLUTA DA NAPOLEONE (SULLA TRACCE DELLA ROMANA IULIA AUGUSTA) NON FINALIZZATA PERO' E POI TRASCURATA DI MODO CHE SI DOVEVA PROCEDERE ANCORA SPESSO A DORSO DI MULO E NON IN CARROZZA SI' CHE FU IN PARTE RESTAURATA SOLO IN PREVISIONE DI UN VIAGGIO DA NIZZA A GENOVA DI CARLO FELICE E CONSORTE (E NONOSTANTE IL CLAMORE DELL'EVENTO ED ALCUNI PROVVEDIMENTI FATTI PER RIATTARE IL PERCORSO ANCHE RITORNANDO A ROMA DALLA "PRIGIONIA FRANCESE" PAPA PIO VII, NEL 1814, PROCEDETTE PER VIA DI UNA PORTANTINA) E QUINDI FINALIZZATA IN TEMPI POSTERIORI CUI NON FURONO ESTRANEI, SPECIE PER LE INFRASTRUTTURE COME I PONTI (NON PERO' IL PONTE SUL ROIA/ROYA ESISTENTE MA DISTRUTTO DA UNA PIENA NEL 1861, CON IL PONTE NUOVO INIZIATO A COSTRUIRSI DAL 1864) GLI APPASSIONATI INTERVENTI DELL'AVVOCATO DI CAMPOROSSO FRUTTUOSO BIANCHERI, DEPUTATO DEL REGNO SABAUDO CON VIVACI INTERPELLANZE TENUTE PRIMA DELLA CESSIONE DI NIZZA ALLA FRANCIA PER L'INTERVENTO DI NAPOLEONE III A FIANCO DEI SAVOIA NELLA II GUERRA D'INDIPENDENZA ITALIANA, ARGOMENTO QUI TRATTATO DA LUIGI RICCA
Inform. Durante L'importanza in Liguria (per il lavoro, i trasporti, il commercio ecc. ecc.), come in altre regioni, della civilta' del mulo (nei traffici interagente spesso con quella del "cane carrettiere") ma anche la straordinaria valenza di questo robustissimo animale qual compagno degli alpini nelle ardue gesta per luoghi asperrimi del vigoroso animale meritevole di comparire come simbolo del compagno del soldato italiano come si legge e si vede in questa rivista di pubblicistica della I guerra mondiale

IL CONFRONTO DI QUESTA STAMPA DEL 1829, EFFIGIANTE IL BORGO PONENTINO DI "LA MORTOLA", CON LA PRECEDENTE, MODERNA FOTOGRAFIA PERMETTE DI CONSTATARE DUE COSE DI FATTO: I - L'ESATTEZZA DI RAPPRESENTAZIONE DELL'OTTOCENTESCO AUTORE (W. BROCKEDON, MORTOLE, INCISIONE IN ACCIAIO DEL 1829: STAMPA ORIGINALE CUSTODITA IN MUSEO NAVALE DI PEGLI), II - LA LIMITATISSIMA SNATURAZIONE MODERNA DEL COMPLESSO DEMICO DI LA MORTOLA.
UNA NOTAZIONE INTERESSANTE ED ULTERIORE PUO' ESSERE DATA DALLO STUDIO DI UNA CERTA COSTANTE RAPPRESENTATIVA DI QUESTE STAMPE OTTOCENTESCHE.
QUANDO GLI AUTORI RAPPRESENTAVANO I BORGHI DELL' EX DOMINIO DI GENOVA E CON ESSI RAFFIGURAVANO IL TRAFITTO DELLA STRADA DELLA CORNICE (IN DEFINITIVA L'ODIERNA STATALE AURELIA) ERANO SOLITI EFFIGIARE FIGURE UMANE IN COMPAGNIA DI CANI, COME PERALTRO PURE IN QUESTO CASO
LA LORO SCELTA ERA CERTAMENTE MOTIVATA DALLA OPPORTUNITA' DI CONFERIRE MOVIMENTO ALLA LORO RAPPRESENTAZIONE, CON SCENE DINAMICHE DI VITA REALE: LA COSTANZA DELLA RAPPRESENTAZIONE E DEL CONNUBIO UOMO-CANE RIMANDA PERO' ANCHE AD UNA SUCCESSIVA POSTULAZIONE.
SENZA NULLA TOGLIERE ALLA LORO VOLONTA' DI MOVIMENTARE UNA SCENA ALTRIMENTI TROPPO STATICA, INCONSAPEVOLMENTE, GLI ARTISTI DIVENTAVANO DOCUMENTARISTI PROPONENDO AGLI OSSERVATORI DEL FUTURO LA SPECIFICITA' DELL'UMANITA' CHE PIU' SPESSO SI AVVENTURAVA SU QUELLA STRADA IN MOLTI PUNTI ANCORA DISAGEVOLE E MEDIAMENTE PERICOLOSA.
IL CONNUBIO UOMO-CANE, IN QUALCHE MODO SIMBOLEGGIATO IN QUESTA ALTRA STAMPA OTTOCENTESCA, RIMANDA INFATTI ALLA TIPOLOGIA DEI MULATTIERI E SPECIFICATAMENTE DEI CARRETTIERI PER CUI LA COMPAGNA DI UNA CANIDE (MOLTO SPESSO PROPRIO UN CANE - CARRETTIERE) CONFERIVA SICUREZZA E GARANZIA SIA PER LA GUARDIA DEL CARICO CHE PER LA TUTELA PERSONALE (SIA CONTRO BRIGANTI, PREDONI E SOPRATTUTTO AVVERSO ANIMALI SELVATICI, TRA CUI IN PARTICOLARE IL LUPO) OLTRE ANCORA CHE PER IL CONTROLLO DEGLI ANIMALI DA TIRO, SOMA O BASTO, NON SEMPRE DOCILI.

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