cultura barocca
informatizz. Durante Accanto a reperti distinti di epoche diverse, monete e medaglie di contenuto religioso (come in questo caso) in terreni rurali presso la Chiesa di S. Michele a Ventimiglia specie nell'erea poi dismessa del cimitero annesso al sacro edificio son state rinvenute nel corso dei secoli anche se le prime notizie a stampa risalgono al XIX secolo anche se, invero, ancora ai primi del XX secolo si ebbero ulteriori rinvenimenti, in dettaglio monete di varie epoche sin dalla romanità entrate nella collezione privata [il collezionismo privato di oggettistica diversa della storia antica, qui come ovunque, si incentivò, pur avendo un sontuoso retroterra italiano ed europeo già dal '500 e, specie dal '600, cui non fu estraneo Angelico Aprosio e quindi dai primi dell'800 proseguendo negli anni], oggi dispersa, di un bibliofilo e collezionista intemelio che lasciò il tutto a un suo erede del pari scomparso da alcuni anni e che concesse ad un nostro vecchio collaboratore (purtroppo del pari defunto ma attivissimo ai tempi della stesura di Albintimilium, antico municipio romano), salva la riservatezza sul nome, di riprodurre alcuni esemplari ottenuti, e in qualche caso acquistati (con un certo quantitativo di monete della Repubblica di Genova), dagli operatori rurali con cui era in relazione = un'eccezione lo scomparso personaggio, che approssimandosi la fine si disfece del tutto a quanto riferito, fece in merito a questa moneta effigiante Faustina sposa dell'imperatore Antonino Pio di cui qui si può leggere, certo condizionata anche dall'atteggiamento moraleggiante dell'autore, la vita digitalizzata da un interessante testo antiquario sulle Imperatrici Romane [in alcun modo fu invece possibile ottenergli il consenso di fotografare una grande moneta (o medaglione?) effigiante su un lato una figura mitologica: e così furtivamente fatto/-a vedere da non poter contemplare l'altra sua faccia e/o verificare l'esatta composizione del metallo e/o lega di composizione: sola concessione fatta fu in merito al ritrovamento (insieme a questa/-o ed alla moneta di Faustina) di un buon quantitativo di monete romane, ma di bassa lega e assai poco leggibili, avvenuto tra i frammenti di un contenitore fittile, devastato sotto forma di cocci dal lavoro agricolo, presumibilmente ad opera di un magaglio]

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