cultura barocca
INFORMATIZZAZIONE A. C. DI B. DURANTE

Quello di PULCE (PULCI) è il nome volgare riferito a insetti piccoli, privi di ali, che si nutrono succhiando il sangue di altri animali. Le pulci adulte sono parassiti diffusi in tutto il mondo, che si localizzano sulla cute dell'uomo, di altri mammiferi e, meno spesso, degli uccelli. Esse depongono le uova sotto i tappeti, nelle pieghe delle tende, nei mucchi di rifiuti e in altri luoghi che garantiscano protezione e disponibilità di cibo. Le uova si schiudono nell'arco di 6-12 giorni, dando luogo a larve con apparati boccali masticatori. Dopo essersi nutrite voracemente di rifiuti organici per qualche giorno, esse filano un bozzolo e si impupano. Le pulci adulte, poco più lunghe di 3 mm, emergono dal bozzolo dopo qualche settimana. Hanno un corpo alquanto appiattito, antenne corte e apparato boccale pungente e succhiante; le zampe, lunghe e potenti, consentono loro di compiere salti relativamente alti. Le pulci dei ratti che vivono ai tropici (Xenopsylla cheopis) e in Europa (Ceratophyllus fasciatus) sono importanti vettori della PESTE BUBBONICA.
Per quanto aleatoria la MEDICINA ANTICA e ancor più specificatamente la MEDICINA POPOLARE, che esternarono molte intuizione giuste nel piano del FOLKLORE ORRORIFICO, dovettero comunque assimilare, con il RATTO, anche la PULCE all'idea di PERICOLOSITA' ESTREMA PER L'UOMO al punto di trasferirne le REALI VALENZE NEGATIVE in una sfera di PRETERNATURALE NEGATIVITA' (Pulce come animale da evitare in quanto ammorbatore e portatore di male) emblematizzata dalle equazione PULCE = CREATURA DIABOLICA = VAMPIRO


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