cultura barocca
ORDALIA O GIUDIZIO DI DIO STUDIATI CON ANALISI DEI DUECENTESCHI "STATUTI DI APRICALE" IN VALLE DEL NERVIA ORDALIA CONNESSA PURE AD INQUISIZIONI SU PRETERNATURALE E DIABOLICO: VEDI QUI ORDALIA DELL'ACQUA E DEL GALLEGGIAMENTO DELLE STREGHE

Aprosio sulla base delle sue opere moralistiche si trascina dietro una fama di antifemminista (indiscussa per quanto giovanile e poi variamente mitigata) verisimilmente più radicata nello Scudo di Rinaldo I che nella Grillaia.
A dire il vero Aprosio non fa altro che amplificare in maniera bizzarra ed erudita molte delle postulazioni ufficiali del suo tempo.
Leggendo un'opera ideata e partorita sui primi del '700 si nota la persistenza delle radici di antifemminismo.
Eppure si tratta della seriosissima settecentesca BIBLIOTHECA CANONICA, JURIDICA... del teologo e giurista francescano Lucio Ferraris.
In essa non si disserta solo di argomenti ecclesiastici ma di un mare di argomenti riguardanti anche il nucleo della vita sociale e cioè la FAMIGLIA.
Tra le tante voci analizzate solo la visualizzazione di quelle che rimandano ai concetti di MOGLIE - SPOSA (UXOR) e di MARITO - SPOSO (MARITUS).
La differenza nella discussione è eclatante ma oltre a ciò rimanda a parecchi punti delle pregresse riflessioni aprosiane.
Il tema dell'ADULTERIO E DELLA LOTTA CONTRO L'ADULTERIO (nel complesso tema del sesso proibito o comunque delle variabili collegate alla sessualità non istituzionalmente giudicata lecita) pare una costante che non comporta eccezioni fra uomo e donna: ma si tratta solo di apparenza.
Colpisce nella fattispecie entro la sopra citata settecentesca BIBLIOTHECA CANONICA, JURIDICA... di L. Ferraris, qui digitalizzata, a riguardo della voce MARITO - SPOSO (MARITUS) il
***************PARAGRAFO 8***************.
Il dottissimo autore condanna, per svelare un eventuale adulterio della donna, il ricorso, possibile ovunque ma soprattutto in contesti rurarli abbastanza isolati, alla prova che risulta esplicitamente menzionata in tale paragrafo,
che è quella del
************************FERRO ROVENTE E/O DELL'ACQUA BOLLENTE************************,
prova terribile quanto iniqua che rimanda ai relitti storici dell'
ORDALIA propria del DIRITTO DEI BARBARI in vigore in quel periodo particolare in cui CADUTO L'IMPERO OCCIDENTALE DI ROMA
e contestualmente venuta meno la sua
EVOLUTA TRADIZIONE GIURIDICA (che ben presto avrebbe cassata come indegna una supposta, primigenia ed antica FORMA DI ORDALIA O "PENA DEL SACCO")
prima dell'affermazione del pur
SEVERISSIMO DIRITTO INTERMEDIO
si ricorse all'
APPLICAZIONE DI UN DIRITTO MEDIEVALE CHE RISENTIVA ALQUANTO DELLE SOLUZIONI GIURIDICHE DEI POPOLI BARBARICI.
[e che invero ebbe molte forme distinte a seconda di aree geopolitiche distinte non escluso poi anche il ricorso ad un vero e proprio duello tra due campioni per le parti opposte].
In origine naturalmente l'
ORDALIA come qui si legge NON SOLO CONNESSA AL TEMA DELL'ADULTERIO MA ANCHE A VARI TIPI DI CRIMINI oltre che geopoliticamente ancor più propria dell'
AMBIENTE RUSTICO E CONTADINO SPECIE PER LA SALVAGUARDIA DI PROPRIETA' E BESTIAME.
La migliore documentazione sull'" ORDALIA ", con tutto quanto spradetto che peraltro è recuperato dal loro studio, è attestata nei preziosissimi duecenteschi
******************************************************STATUTI DI APRICALE IN VAL NERVIA******************************************************
come forma probatoria di colpevolezza od innocenza pur se = per approfondire vedine qui l'
INDICE PROPEDEUTICO CON TUTTE LE RUBRICHE IN TESTO ITALIANO
[A prescindere dai crimini comportanti esecuzione capitale si veda qui l'Ordalia come prova del ferro incandescente da portare per lo spazio di 9 piedi]
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Non si può certo da dimenticare la varietà notevole di forme, purtroppo durate attraverso i secoli, di
ORDALIA (CLICCA QUI PER APPROFONDIRE LA TEMATICA, ANCHE PER LE CONNESSIONI CON INDAGINI COLLEGATE A PRETERNATURALE, STREGONERIA ECC. ECC.)
che comunque qui si possono esaminare sotto diverse voci dal concetto di GIUDIZIO DI DIO vale a dire per la precisione =
dal tema della GENESI DELL'ORDALIA: CON TRACCE ANTICHE DI TALE PROCEDURA DALLA MESOPOTAMIA A ROMA ANTICA (PER QUEST'ULTIMA -SE MAI FU APPLICATA E DIFFUSA NEI TEMPI REMOTI, ATTRIBUENDO FEDE AGLI SCARNI DATI- L'ORRIBILE COSTUMANZA GIURIDICA, E' DA DIRE CHE FU PRESTO SUPERATA DALL'EVOLUZIONE DEL DIRITTO) al periodo del tragico quanto "fulgore storico" di siffatta barbarie investigativa cioè l'
ORDALIA DEL MEDIOEVO analizzando altre peculiari FORME DI ORDALIA (BASATE SULLA DIVINAZIONE, SULLA "PROVA DEL SANGUE", SULLA RICERCA DELLA STIGMA CON AGHI NEL CORPO DELLE INDAGATE PER STREGONERIA: MA CHE E' FORMA DI TORTURA E NON ORDALIA COME CREDUTO) per giungere alle riflessioni sulla tormentata ABOLIZIONE DELL'ORDALIA.
Nemmeno trascurando alcune precisazioni, in merito ad altre "FORME DI ORDALIA", in particolare alla
"PROVA DEL SANGUE" GIUDICATA DA ALCUNI ORDALIA MA DA DEFINIRSI PIUTTOSTO FORMA DI "MAGNETISMO UNIVERSALE" CONNESSA AL TEOREMA DELLA "POSSANZA DELL'UNIVERSO":
In relazione a questa
connessa al principio -ben esemplificato dal ventimigliese Aprosio nella sua Grillaia del 1668- che le ferite di un cadavere assassinato - in forza del magnetismo universale e della legge di attrazione/repulsione- si sarebbero riaperte e avrebbero sanguinato alla presenza dell'assassino
lo stesso frate, erudito e bibliotecario, riporta nella citata opera due esempi in cui sarebbe stata giudizialmente applicata nella Liguria Occidentale anzi nella sua città natia
e precisamente come qui si legge dal suo libro
una "prova del sangue" sarebbe avvenuta a Ventimiglia nel 1620 e avrebbe svelato un fratricidio
mentre alcuni decenni in seguito
un'altra "prova del sangue" avrebbe svelato un omicidio avvenuto sempre a Ventimiglia nella Quaresima del 1654:
omicidio perpetrato a danno di un residente di Saorgio
il cui corpo, sepolto dal colpevole sotto la spiaggia del mare a Ventimiglia, fu "svelato" dopo 29 giorni dal "lavorio" delle onde del mare
e sistemato dai giusdicenti su un tavolaccio innanzi ai sospetti avrebbe
fatto scaturire gran copia di sangue dalle stesse una volta che gli sarebbe stato messo davanti il suo omicida

(tutte le parole evidenziate con linea rossa nel testo antiquario digitalizzato sono attive e ipertestuali)
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Dato però il tema specifico
****************della prostituzione e delle prostitute che qui si affronta****************
vale la pena di rammentare una sorta peculiare e alternativa di " ORDALIA " rientrante nelle forme utilizzate dalla PROCEDURA INQUISITORIALE per svelare la sussistenza di STREGHE e specificatamente si tratta della "PROVA DELL'ACQUA CALDA" E "PROVA DEL GALLEGGIAMENTO DELLE STREGHE SECONDO A. SCRIBONIO" POSTA A CONFRONTO CON IL TEOREMA DEL "GALLEGGIAMENTO/REPULSIONE STREGONESCA DELL' ACQUA" IN AREA RIFORMATA = DISCOVEREY OF WITCHES DI M. HOPKINS) = invero tale " FEROCE MECCANISMO PROBATORIO " non era comune in ambito cattolico se non nel contesto dell' INQUISIZIONE SPAGNOLA ED AVEVA SEMMAI MAGGIOR CASISTICA IN AMBITO RIFORMATO = per quanto concerne la tematica qui affrontata -dal lato inquisitoriale cattolico- il suo scopo sarebbe stato comunque oltre che quello di svelare supposte "Streghe" di individuare quelle
**********PROSTITUTE FATTESI ERETICHE ADERENDO ALLO SCISMA DEI RIFORMATI E QUINDI DIVENUTE STREGHE ERETICHE SECONDO UNA SCIA PUBBLICISTICA CATTOLICA**********
]
La condanna del Ferraris non è sfoggio di erudizione, è piuttosto il segnale dell'operosità della CHIESA ROMANA contro l'illecita persistenza di siffatte forme di INDUZIONE ALLA CONFESSIONE alla sua epoca ancora RIESUMATA DALLA BARBARIE DELLE COSCIENZE.
E tuttavia per quanto elaborata principalmente dai primi del XVIII secolo la BIBLIOTHECA CANONICA, JURIDICA... di L. Ferraris veicola, nonostante alcuni ammorbidimenti, la sostanziale VISIONE ANTIFEMMINISTA DELLE ETA' PRECEDENTI.
In questa opera basta già analizzare la voce FOEMINA (FEMMINA - DONNA)
entro cui si sentono riecheggiare molte postulazioni magari amplificate da Aprosio a scapito del sesso femminile: si vedano qui i paragrafi 10 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - in particolare 20 [vedi anche le note relative] - ed ancora 21 - 25 e quindi variamente dal paragrafo 27 alla fine: e nella stessa opera alla voce ECCLESIA (CHIESA) e specificatamente all' ARTICOLO IV laddove si cita un' ENCICLICA DI CLEMENTE XI si evidenzia, ancora ai primi del '700, un alternarsi di concessioni ed irrigidimenti (come in questo caso) avverso la DONNA DAL COMPORTAMENTO RITENUTO PROVOCATORIO.
Anche però analizzando altre voci, anche di natura più tecnicamente giuridica, la posizione gregaria della donna rispetto all'uomo risulta inequivocabilmente sancita: e si prenda per esempio la voce TESTIMONIANZA/TESTIMONE, in dettaglio all' ARTICOLO I ed ancor più specificatamente là dove si parla, per la precisione, su quando le DONNE SIANO DA AMMETTERE O NON QUALI TESTIMONI. Si noteranno molti limiti in merito alla TESTIMONIANZA FEMMINILE ed anche differenze sulle TESTIMONIANZE DI DONNE DI ALTO LIGNAGGIO O NON, ONESTE O NON: e cosa ancor più interessante, a limitare la credibilità della donna, si adduce una presunta postulazione aprosiana che invece corrisponde ad un assioma così redicato da esser assimilato dal diritto quello che la DONNA PER NATURA SIA MUTEVOLE, IMPREVEDIBILE E LUNATICA


Immagine sopra a capo del testo ="L'ordalia del fuoco" di Dieric Bouts il Vecchio ( XV secolo ) - informatizzazione di Bartolomeo Durante - clicca sulle frecce sottostanti per i lemmi di ricerca e qui per la Home Page di Cultura-Barocca