dai "Monumenti medievali...

Il SANTUARIO DI MONTEGRAZIE è uno dei più significativi della provincia di IMPERIA: sito appunto nella località di MONTEGRAZIE nella VALLE DEL PRINO.
La tradizione vuole che una pastorella muta pascolando il gregge, verso il XIII secolo, abbia vuta la visione della VERGINE COL BIMBO IN BRACCIO e che la MADONNA proprio a lei abbia espresso la sua volontà che le venisse in quella zona eretto una CAPPELLA.
Poiché per tale incontro la FANCIULLA fu guarita dall'infermità, suo padre si adoperò per l'erezione della CAPPELLA e la CAPPELLA INTITOLATA A S.MARIA DELLE GRAZIE venne realizzata (essa custodiva la pietra sulla quale sarebbe apparsa la MADONNA): tuttora sorge sul piazzale dove verso il 1450 venne costruito l'attuale tardogotico SANTUARIO DI MONTEGRAZIE
il cui principale "gioiello" fu il prezioso POLITTICO (metri 2,33 per 2,46) effigiante La Madonna. il Bambino e Santi, attribuito a CARLO BRACCESCO (1478) , per motivi di sicurezza, attualmente sistemato nella parrocchiale del paese ( l'opera -la sola datata e firmata dall'artista- è stata sottoposta per due anni ad un delicato restauro a cura del laboratorio dei fratelli astigiani Nicola, quindi la domenica del 21 aprile 2002 è stata riportata nel paese ed esposta nella sede originaria -sull'altare maggiore- dove è stata esposta al pubblico per la giornata prima di esser riportata nella più sicura dimora della parrocchiale).
L'INTERNO del SANTUARIO DI MONTEGRAZIE è variamente AFFRESCATO e nella sua descrizione ha rivelato, come al solito con maestria, G. Meriana studioso di questo argomento precisando che anche le due immagini del SANTUARIO qui proposte sono state recuperate dal suo lavoro La Liguria dei Santuari.
Qui può interessare il fatto che, secondo la tradizione della BIBBIA DEI POVERI propria dei SANTUARI MEDIEVALI, sulla parete di sinistra del SANTUARIO sia raccontata la sorte dell'uomo di rimpetto alla morte e che l'artista, a testimonianza dell'incupirsi dei tempi, rappresenti i dannati come IMPALATI secondo una tecnica di morte non applicata nell'Occidente cristiano ma introdottavi dopo il terrificante urto col mondo dei TURCHI.
L'orrore per questo genere di morte fu così radicato nel mondo cristiano -Liguria compresa- da fornire adito a tante leggende ma anche a mascherare nella favola nera del terrore la storia reale del CONTE VLAD DETTO L'IMPALATORE (DRACUL) per aver rovesciato contro i Turchi che gli avevano massacrato la famiglia questa loro terribile forma di condanna a morte.