Ne Il Beneficato Beneficante sia come predica in cattedrale a Ventimiglia che qual poi volume di DOMENICO ANTONIO GANDOLFO secondo custode della BIBLIOTECA APROSIANA (con la sua DISSERTATIO... destinato a diventare livello nazionale quanto internazionale uno dei massimi e più celebri SILLOGISTI DI AUTORI AGOSTINIANI) è citata la terribile peste del 1656/'57 che devastò Genova e gran parte della Liguria (PESTE QUI ANALIZZATA PER I TANTI DATI A DISPOSIZIONE ATTRAVERSO LA DESOLAZIONE CHE COME ALTROVE PORTO' NELLA VILLA DI SESTRI/SESTRI PONENTE AMENA "VILLA" DI GENOVA) ma da cui COME SOSTENUTO DAL GANDOLFO Ventimiglia rimase sostanzialmente intatta, per lui in merito della protezione di forze spirituali nel caso PER SOLLECITAZIONE DELLE PREGHIERE DELLE "ALME FELICI" DELLE ANIME DEL PURGATORIO INTERAGENTI CON LA PROTEZIONE DI S. SECONDO, PATRONO DELLA CITTA'dallo stesso Gandolfo CELEBRATO NEI SONETTI PROPOSTI A QUESTO COLLEGAMENTO. L'OPERA E' CORREDATA DI NOTE ESPRESSE IN NUMERI ACCANTO A NOMI OD ALTRO: NON SONO A FONDO PAGINE MA L'AUTORE O PIU' VERROSIMIMENTE IL TIPOGRAFO LE HANNO DISPOSTE A FINE PUBBLICAZIONE,
DA QUESTA PAGINA CON LE NOTE INIZIALI VIA VIA SINO A QUESTA PAGINA CON LE ULTIME NOTE
IL GIOVANE GANDOLFO MENZIONA QUESTA SANTA TUTELA CONTRO LA
"FIERA TIGRE IRCANA", CIOE' LA PESTE (NEL BRANO QUI SOTTO RIGA IV DALL'ALTO DETTA "BACCANTE"), DEI CITTADINI VENTIMIGLIESI MENZIONANDO POI IL GANDOLFO L'OPERA NON DI UNA MA DI DUE CONFRATERNITE TRA CUI APPUNTO QUELLA DELLE ANIME DEL PURGATORIO.
= trattando di quelle che erano anche definite malattie attaccaticcie (cioè letalmente contagiose = argomento di estrema importanza su cui è opportuno soffermarsi) e nello specificio epocale della peste il discepolo di Aprosio Domenico Antonio Gandolfo in merito all'epidemia che più gravemente colpì la Liguria cioè quella del 1656/'57 fece cenno come scritto in questa predica alla salvaguardia concessa a Ventimiglia dall'intervento delle Anime del Purgatorio e del Patrono S. Secondo a pro della relativa immunità e precisando come QUI SOTTO SI LEGGE DA UNO STRALCIO DEL TESTO ANTICO che se si videro cadaveri di appestati in gran parte si trattava di defunti trasportati magari anche da ville del circondario ad opera delle onde del mare menzionando un solo caso di contagiato attestato a Ventimiglia (fatto su cui, per quanto citi senza esatta indicazione delle fonti, parlando di un numero limitato di defunti perlopiù delle ville, disserta Nino Allaria Olivieri in un passo riportato dalla "Cumpagnia d’i Ventemigliusi" intitolato "La peste
e l’aceto dei sette ladri”): questo stesso moderno autore (Nino Allaria Olivieri) risulta invece assai più documentato in merito alla peste in Ventimiglia del 1628 nel saggio qui proposto con opportune integrazioni e stampato con titolo de Il vescovo Gandolfo
e la peste del seicento
ne "La Voce Intemelia", anno XLVII n. 7 - luglio 1992: in effetti l'Allaria Olivieri parla soprattutto dei provvedimenti profilattici contro l'epidemia e non delle possibili vittime; sì che le sue stringate osservazioni nulla hanno a che vedere con quanto variamente scritto sulla pandemia estesa e letale di Milano (1629 - 1630), caratterizzata da una tanto feroce caccia a presunti untori [OLTRE AL TEMA SOPRAESPOSTO IL BENEFICATO BENEFICANTE E' OPERA POLIVALENTE MIRANTE ALLA QUALIFICAZIONE DI VENTIMIGLIA E VENTIMIGLIESI A FRONTE DI VARIE CREDENZE = INTENDENDO CONFUTARE QUANTO SCRITTO DALL'UGHELLI CHE NELL'ITALIA SACRA NEGA L'ESISTENZA A VENTIMIGLIA DI UN MONASTERO FEMMINILE IL GANDOLFO CITA QUESTO MONASTERO FEMMINILE DANDONE QUASI PER SCONTATA LA CONOSCENZA RISOLVE LA QUESTIONE IN QUESTO STESSO VOLUME (COME LEGGESI IN UNA SUA LETTERA ALL'ERUDITO SILLOGISTA OLDOINI LA CUI RISPOSTA E' PRONTA E CORTESISSIMA ACCETTANDO SERENAMENTE LA CORREZIONE DI COSE DA LUI SCRITTE) E SPECIFICANDO L'APPARTENENZA DELLE RELIGIOSE, LORO NUMERO ED ASUSPICABILI AMPLIAMENTI DELLA STRUTTURA IN QUESTA ALTRA PAGINA DELLA CITATA LETTERA ED ALTRESI' CORREGGENDO ALCUNE SVISTE SU PERSONAGGI E LETTERATI VENTIMIGLIESI MA PURE SU ALTRE STRUTTURE CULTUALI NON COMPRESE DALL'UGHELLI]
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