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"I CORNI D'ORO DI GALLEHUS sono due corni costruiti in oro, uno più corto dell'altro, scoperti a Gallehus, a nord di Tønder nello Jutland meridionale, in Danimarca.
Il più lungo dei due venne ritrovato nel 1639, mentre il secondo nel 1734, a 15-20 metri dal luogo della prima scoperta.
Si crede che i corni vadano datati al V secolo, e vi sono raffigurate figure mitologiche di origine incerta.
Il più piccolo dei due contiene un'iscrizione in proto-norreno, e per la precisione in antico Futhark.
I corni originali vennero rubati e fusi.
Sono state prodotte alcune copie basate sulle illustrazioni degli originali, oggi in mostra presso il Museo Nazionale Danese (Copenhagen, Danimarca) e presso il Museo Moesgaard (nei pressi di Århus, Danimarca).
Dopo la ricostruzione, le copie dei corni sono state rubate (e ritrovate) due volte.
Corni originali
Il 4 maggio 1802 i corni vennero rubati da un orefice ed orologiaio di nome Niels Heidenreich, che entrò nel magazzino che ospitava i corni con una chiave forgiata da lui stesso.
Heidenreich portò i corni a casa propria fondendoli per riciclare l'oro.
Il furto venne scoperto il giorno successivo, e venne pubblicata su tutti i giornali la notizia di una taglia di 1000 rigsdaler.
Il Gran Maestro della gilda degli orefici, Andreas Holm, sospettò che Heidenreich fosse coinvolto, dato che aveva tentato di vendere ad Holm "pagode" (monete indiane con raffigurate divinità), forgiate con pessimo oro misto a ottone.
Holm ed i suoi colleghi tennero d'occhio Heidenreich vedendolo gettare in un fossato le monete.
Venne arrestato il 27 aprile 1803, e confessò il 30 aprile.
Il 10 giugno Heidenreich venne condannato al carcere, e fu rilasciato solo nel 1840.
Morì quattro anni dopo.
I suoi compratori restituirono l'oro riciclato che venne trasformato in monete, e non usato per la riproduzione delle copie dei corni.
Alcuni corni in intonaco vennero creati per un cardinale di Roma, ma vennero persi in un naufragio al largo delle coste della Corsica.
Alcune copie approssimative vennero create a partire dagli schizzi.
I corni conservati al museo danese sono invece copie recenti, costruite solo nel 1980.
Copie
Nel 1993 le copie dei corni vennero rubate dal museo Moesgaard, e ritrovate poco dopo abbandonate in una foresta nei pressi di Hasselager.
Queste copie erano fatte in ottone dorato.
Il 17 settembre 2007 altre copie in argento dorato vennero rubate dal museo di Kongernes Jelling alle 4:30 del mattino, ma vennero recuperate due giorni dopo.
Interpretazione
Willy Hartner, professore di Storia della Scienza, è uno dei molti scienziati che hanno interpretato le figure e le iscrizioni sui corni.
Hartner affermò che i corni furono costruiti a causa dell'eclissi solare del 413.
I corni erano oggetti magici destinati ad evitare l'imminente fine del mondo.
Bibliografia
Willy Hartner, Die Goldhörner von Gallehus, In Bild der Wissenschaft, Stoccarda, 1972, 11, 1210-1216 Willy Hartner, Die Goldhörner von Gallehus, F. Steiner, Stoccarda, 1998, ISBN 351500078X
[articolo recuperato da "Wikipedia"]