cultura barocca
Jules Dumont d'Urville in un acquerello di Albert Brenet Jules Sébastien César Dumont d'Urville (Condé-sur-Noireau, 23 maggio 1790 – Meudon, 8 maggio 1842) è stato un ammiraglio ed esploratore francese. La sua fama è dovuta essenzialmente ai viaggi da lui compiuti, dapprima con la corvetta Chevrette da ufficiale in sottordine, impegnato come botanico ed entomologo anche se, per competenza ed intuizione, colui che intuì l'importanza della scoperta nel febbario 1820 a Milo del contadino Yagros della "Venere di Milo" facendone uno schizzo che mostrò al Marcellus e ad altre autorità francesi operanti a Costantinopoli. Fu poi al comando della corvetta Coquille nelle acque australiane e neozelandesi, al quale fece seguito un'intensa attività cartografica e di relazione delle sue scoperte e valutazioni, anche di interesse politico-militare. Il secondo viaggio fu l'incarico di circumnavigare il globo in tre anni con la Chevrette, rinominata per l'occasione Astrolabe, in onore dell'omonima nave di La Pérouse; successivamente, venne incaricato di aprirsi la strada verso il Polo Sud con due corvette, ancora la Astrolabe e in più la Zélée. Il tentativo però fu inizialmente frustrato dai ghiacci che imprigionarono le navi, costringendole a ritornare verso il Sudamerica, e poi dallo scorbuto che decimò gli equipaggi costringendo d'Urville a fare di nuovo rotta verso sud con una sola nave. Raggiunto il circolo polare antartico, d'Urville ritornò in patria, dove venne nominato contrammiraglio a coronamento della sua carriera. Morì tragicamente in un disastro ferroviario mentre si recava a Versailles in un'occasione ufficiale.