Un profondo esperto di simbologia come Alberto D'Atanasio affronta, tra tanti altri, il tema dell'uovo nella simbologia per nulla esclusa quella cristiana:
"La forma, la tonalità di colore, la perfezione dell'uovo, ne hanno fatto un elemento fondamentale di miti molto complessi. L'uovo, ancestrale simbolo di vita, ha percorso i millenni tra le civiltà della Terra offrendo insostituibili fonti d'ispirazione ad artisti e pensatori: basti pensare all'uovo "cosmico" che, presso alcune antiche civiltà, è posto all'origine del mondo. Nella cosmologia egizia, ad esempio, il dio Ptah, creatore dell'uomo, è rappresentato mentre forgia un uovo. Sempre nell'antico Egitto, l'uovo come simbolo di vita è consacrato alla dea Iside. Il popolo dei Fenici usava come simbolo un serpente eretto con un uovo in bocca. Gli antichi Persiani, durante alcune cerimonie religiose, erano soliti scambiarsi uova colorate: le più semplici dipinte di rosso, le più ricche in oro.
L'uovo è oggetto simbolico anche nella cultura cristiana. Nell'uscita del pulcino dall'uovo i primi cristiani raffiguravano un'espressiva simbologia della resurrezione di Cristo. Nelle tombe dei martiri a Roma si sono trovate uova simboliche di marmo. In seguito divenne un rito portare in chiesa le uova il giorno di Pasqua, perché fossero benedette: il legame delle uova con la Pasqua è divenuto sempre più forte, fino ad originare in tutto il mondo la grande tradizione dell'Uovo Pasquale di cioccolato".
[integrando le giuste postulazioni dell'autore in merito alle uova (un alimento oggi ritenuto abbastanza banale è da dire che per iungo tempo ed ancora in epoca abbastanza recente esse furono invece ritenute, in Liguria occidentale, cibo da signori: ciò risulta da documenti redatti in diversi periodi storici e lo reperiamo sia dal cap. 10 del VI libro degli Statuti di Oneglia (VI, Specialis Uneliae, cap. 10, De ovis non portandis extra Uneliam) sia da varie relazioni tecniche di cui famosa una del 1725. Che però le uova rivestissero una significanza spirituale, lo si legge in un documento del Prevosto di Pompeiana G.B. Ginatta ed intitolato Memoria per i Terzorini dove è scritto: "Le donne in occasione se le da la benedizione post partum sogliono portare alcune ova... Parimenti per la benedizione delle case vengono donate dai padroni alcune ova... (la Memoria fu scritta tra il 1784 e il 1826, durata della prevostura del Ginatta e ora conservata nell'Archivio Parrocchiale di Pompeiana = notizie varie sull'areale possono recuperarsi dal Ms. Zunini compiutamente trascritto nel volume Pompeiana nella storia... di B. Durante e M. De Apollonia nel 1986 pur se l'edizione completa (pp. 71-144) non è qui digitalizzata, concentrandosi il testo multimedializzato sul terremoto del 1887, ma risulta leggibile solo entro il volume cartaceo e quindi in relazione ai doveri del buon parroco si rimanda alla lettura del qui digitalizzato, con esplicazioni critiche moderne, Il Parroco Istruito... del seicentesco Padre Paolo Segneri). ".

CLICCA INVECE QUI PER ANDARE ALLA VOCE LEGATA CON APPOSITI RIMANDI ALLA SIGNIFICANZA RELIGIOSA DELLA MANDORLA COME DI ALTRI PRODOTTI

CLICCA ALTRIMENTI QUI PER RITORNARE ALLA "HOME PAGE" DI CULTURA-BAROCCA