cultura barocca
CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLA RELAZIONE SUI VIAGGI Qui accanto un ritratto dal vero di Juan Ponçe de Leon

Juan Ponçe de León (Santervás de Campos, 1474 circa – L'Avana, luglio 1521) è stato un condottiero spagnolo che ricoprì la carica di Governatore di Porto Rico dal 1508 al 1511 e dal 1515 al 1519. Si arruolò ancora giovane per entrare in guerra e liberare Granada, l'ultimo possedimento dei Mori nella Penisola iberica. Nel 1493 accompagnò Cristoforo Colombo nel suo secondo viaggio verso il Nuovo Mondo. Nel 1508 iniziò la colonizzazione di Porto Rico fondando il primo insediamento, Caparra, e nel 1509, eletto dalla corona spagnola, divenne il primo governatore di Porto Rico. Nel 1513, il 2 aprile, domenica di resurrezione, in spagnolo "Domenica della Pasqua Florida" perché normalmente accadeva all'inizio della primavera, sbarcò in quella che è l'attuale Florida e per questo motivo è considerato il primo esploratore europeo ad aver messo piede negli Stati Uniti continentali. In Florida cercò a lungo la fonte della giovinezza, un luogo leggendario il cui mito derivava dal Romanzo di Alessandro, un libro del medioevo. Si ritiene che Ponçe de León sbarcò inizialmente nel luogo dove ora si trova Cockburn Town, nell'isola di Grand Turk nelle Turks e Caicos, ma si stabilì subito dopo nell'isola di Hispaniola. Partecipò alla sottomissione del popolo Taino nella parte orientale dell'isola, e ne fu ricompensato con l'incarico di governatore della Provincia di Higuey che fu creata in quei territori. Fu allora che gli furono riferiti racconti riguardo alla ricchezza di Borinquen (ora Porto Rico), e da quel momento si impegnò fino a ottenere il permesso di recarsi in quei luoghi. Nel 1508 Ponçe de León fondò il primo insediamento a Porto Rico, Caparra, ora San Juan. Fu accolto a braccia aperte dal capo Taino Agüeybaná, e ben presto acquisì il controllo dell'isola. Come risultato, fu nominato primo Governatore di Porto Rico nel 1509. Ponçe de León e gli altri conquistadores costrinsero i Taino al lavoro forzato nelle miniere e nella costruzione di fortificazioni. I Taino morirono in gran numero a causa delle malattie portate dagli Europei, per le quali non possedevano difese immunitarie. Ponçe de León, dal canto suo, si arricchì notevolmente grazie al suo incarico di Governatore. Sposò una donna spagnola di nome Leonore, da cui ebbe due figlie e un figlio. Nel 1506, alla morte di Cristoforo Colombo, che era stato nominato governatore militare delle terre da lui scoperte, le autorità spagnole rifiutarono di accordare lo stesso privilegio a suo figlio Diego Colón. La Corona di Spagna aveva quindi scelto Ponçe de León per colonizzare e governare l'isola di Porto Rico. Nel frattempo, Diego Colombo aveva però presentato un ricorso all'alta corte di Madrid, la quale aveva riconosciuto i suoi diritti: la carica di Ponçe de León fu quindi revocata nel 1511. Ritenendo che la sua reputazione ne fosse stata danneggiata, e non volendo essere sottoposto a Diego, Ponçe de León chiese e ottenne il permesso di esplorare le regioni a nord di Cuba. Secondo una leggenda molto diffusa, Ponçe de León scoprì la Florida mentre era impegnato nella ricerca della Fonte dell'Eterna Giovinezza. Benché leggende di acque in grado di restituire la giovinezza e la vitalità fossero diffuse su entrambe le sponde dell'oceano Atlantico già da molti anni prima di Ponçe de León, il racconto della sua ricerca di queste acque non gli fu attribuito se non dopo la sua morte. Nella sua Historia General y Natural de las Indias del 1535, Gonzalo Fernández de Oviedo, nel contesto di una vicenda intrisa di luci e di ombre, scrisse che Ponçe de León era in effetti, assai più prosaicamente, alla ricerca delle acque di Bimini nella speranza di curare la sua impotenza sessuale. Poi, nel 1575, Hernando de Escalante Fontaneda, che, sopravvissuto a un naufragio, si trovò a vivere per 17 anni con gli Indiani della Florida, pubblicò le sue memorie in cui collocava la Fonte in Florida, e riferiva che Ponçe de León probabilmente l'aveva cercata in quei luoghi. Benché Fontaneda dubitasse che de León si fosse realmente recato in Florida con l'intenzione di cercare la Fonte, questo racconto fu incluso nella Historia general de los hechos de los Castellanos di Antonio de Herrera y Tordesillas (1615).Ponçe de León armò tre navi a sue spese, e partì per il suo viaggio di esplorazione e conquista nel 1513. Il 27 marzo 1513 avvistò un'isola, ma continuò la navigazione senza sbarcarvi. Il 2 aprile sbarcò sul continente, in un luogo che ancora non è stato precisamente identificato, ma che si trova probabilmente sulla costa nordorientale dell'attuale stato della Florida. Ponçe de León ribattezzò quel luogo "La Florida" e ne rivendicò il possesso a nome della Spagna. La chiamò La Florida, che in spagnolo significa fiorita, forse perché impressionato dal rigoglio della vegetazione, o forse perché sbarcò durante il periodo di Pasqua, in spagnolo Pascua Florida. In ricordo di questo avvenimento, il 2 aprile, Pascua Florida Day, è giorno festivo nello stato della Florida. Ponçe de León navigò quindi verso sud lungo la costa della Florida, registrando sulle mappe i fiumi incontrati durante la navigazione; costeggiò le attuali Florida Keys, e risalì poi la costa occidentale della Florida fino a Cape Romano. Ripartì quindi in direzione dell'Avana, dopodiché tornò nuovamente in Florida, fermandosi nella baia di Chequesta (l'attuale Baia di Biscayne) prima di ritornare a Porto Rico. Ponce de León potrebbe non essere stato il primo europeo a raggiungere la Florida. Infatti incontrò in Florida nel 1513 almeno un nativo americano in grado di comprendere e parlare lo spagnolo. Nel 1514 Ponçe de León ritornò in Spagna e ricevette l'incarico di sottomettere la popolazione dei Carib di Guadalupa e di colonizzare l'Isola di Florida. La sua spedizione del 1515 a Guadalupa non ottenne grande successo, e quindi ritornò a Porto Rico dove rimase fino al 1521. Nel 1521 Ponçe de León organizzò una spedizione colonizzatrice. Era costituita da circa 200 uomini imbarcati su due navi, e comprendeva preti, agricoltori, artigiani, 50 cavalli e altri animali domestici, e materiale per costruire fattorie. La spedizione sbarcò sulla costa sudoccidentale della Florida, in qualche luogo nei pressi del Caloosahatchee River o del Charlotte Harbor. I coloni furono quasi subito attaccati dai Calusa e Ponçe de León fu ferito a una spalla da una freccia avvelenata. Dopo quest'attacco, riprese il mare insieme agli altri coloni alla volte dell'Avana, a Cuba, dove morì poco dopo a causa della ferita. La seconda nave si diresse verso sud attraccando a Vila Rica (Vera Cruz) e il suo equipaggio si unì alle truppe di Henandes Cortes portando con sé polvere da sparo e balestre. È sepolto nella cattedrale della Vecchia San Juan [Tratto da "Wikipedia l'Enciclopedia libera on line"]

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Il Romanzo di Alessandro è costituito da una raccolta di racconti leggendari sulla vita di Alessandro Magno, costituitasi ad Alessandria d'Egitto a partire dal secolo successivo alla sua morte. Il testo è un apocrifo falsamente attribuito a Callistene (l'autore è a volte citato come pseudo Callistene) ed ebbe grande diffusione per tutta l'antichità ed il Medioevo, con numerose versioni e revisioni. La prima versione, in greco antico, risale al III secolo. In epoca tardo-antica venne tradotto in latino e in siriaco e da qui tradotto in moltissime lingue, compreso l'arabo, il persiano e le lingue slave, e costituisce forse la fonte della citazione di Alessandro nel Corano, identificato in Dhu l-Qarnayn ("Quello delle due corna" = la definizione dipende da una supposta caratteristica fisica di Alessandro detto anche il Bicorne e nel '600 ascritto fra i Bicorni da un amico e corrispondente arosiano il danese Thomas Bartholin nella sua opera Observationes Novae de Unicornu). Nei vari adattamenti ci furono anche dei cambi importanti, ad esempio i musulmani che sostituirono il personaggio Andreas con un personaggio arabo di nome al-Khidr. Per Roman d'Alexandre si è soliti intendere un grande numero di versioni e rimaneggiamenti diversi tra loro, che risalgono ai primi secoli dopo l'anno Mille. Il primo frammento a noi pervenuto è l'Alexandre di Alberico di Pisançon, scritto intorno al 1130 e costituito da 105 ottosillabi, che narra della prima parte della vita dell'eroe. Successivamente fu ripreso da un certo Lamprecht, nel suo Alexanderlied, in un rimaneggiamento in alto tedesco medio che arriva fino alla battaglia del Granico e ai preparativi di rivincita di Dario. In seguito, verso il 1160, un chierico pittavino adattò l'opera di Alberic in lasse di decasillabi: ci restano di quest'opera 800 versi sull'infanzia dell'eroe. Intorno al 1170 comparvero ancora tre opere, probabilmente endecasillabe e non pervenuteci in versioni originali, sulla vita di Alessandro: il Fuerre de Gadres di un certo Eustache, di tonalità fortemente epica; l'Alexandre en Orient, di Lambert le Tort de Châteaudun, che prolunga la storia al di là della lotta con Dario, fino alla spedizione in India contro re Poro, e la Mort Alexandre, che narra gli ultimi giorni del re, avvelenato con viltà dai suoi traditori. Fu il normanno Alexandre de Bernay, detto anche Alexandre de Paris, a dare unità a tutti gli episodi mescolati nei vari frammenti, con il romanzo in dodecasillabi Roman d'Alexandre, risalente al 1180-1190 circa e suddiviso per convenzione in quattro parti o branches, ciascuna relativa ad una fase della vita di Alessandro (Nel romanzo si accenna alla fonte della giovinezza: Alessandro il Grande attraversa, insieme con il soldato Andreas, la "terra dell'oscurità" situata idealmente nelle foreste dell'Abcasia, per cercare la fonte dell'eterna giovinezza. Alessandro il Grande si perde nella foresta, mentre Andreas trova la fonte e diviene immortale: alla radice di quest vicende esotiche risiede la spedizione in Asia sino allo scontro di Alessadro con il re Poro o Poros ) : Bibliografia = vedi Centanni, M., Il romanzo di Alessandro, Einaudi, Torino 1991 e per la critica consulta Medioevo romanzo e orientale. Il viaggio dei testi, a cura di Pioletti Antonio e Rizzo Nervo Francesca, Rubbettino, Soveria Mannelli, 1999 [Tratto da "Wikipedia l'Enciclopedia libera on line" con giunte e collegamenti]


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