APROSIO EBBE VARI LIMITI MA SENZA DUBBIO TUTTI RICONOBBERO E RICONOSCONO CHE FU UN GRANDE BIBLIOTECARIO.
COME TALE EGLI PENSAVA CHE L'ESSENZA PRIMA DI UNA BIBLIOTECA FOSSE IL CONTINUO AGGIORNAMENTO, COSA CHE SI GARANTI', COME SCRISSE NEL REPERTORIO BIBLIOGRAFICO LA BIBLIOTECA APROSIANA..., INTESSENDO A PROPRIO ED ALTRUI VANTAGGIO UNA CATENA DI AMICI O FAUTORI CHE, DONANDOGLI VIA VIA DEI VOLUMI, POTESSERO COMPENSARE I DIFETTI DELLA SUA COSTITUZIONALE CARENZA DI LIQUIDITA' PER PORTARE AVANTI IN PROPRIO I NECESSARI AGGIORNAMENTI LIBRESCHI: E QUESTO PRINCIPIO LO TRASMISE AL GANDOLFO, CHE PURE SI RIVELO' BUON BIBLIOTECARIO, E CHE LO EMULO' NEI PRINCIPI DI BASE PER IL POTENZIAMENTO DELLA STRUTTURA CULTURALE COME APPUNTO SI VEDE IN QUESTO SAGGIO CRITICO DEDICATO AL SUCCESSORE D'APROSIO.
TUTTAVIA LA "MANUTENZIONE" E CURA DEL PATRIMONIO MUSEALE E LIBRARIO GLI RISULTAVA PARIMENTI NECESSARIA E BASILARE.
A TITOLO DI ESEMPIO SI PUO VISUALIZZARE QUESTO
CODICE
DONATO AD APROSIO DAL GENOVESE A. M. BOTTO.
IN QUESTO CASO IL FRATE INTEMELIO CI CONFERMA TUTTA LA SUA PERIZIA NON SOLO QUALE BIBLIOFILO E/O BIBLIOTECARIO MA ANCHE COME ESPERTO DI STAMPERIE, LEGATORIE E RESTAURO DI LIBRI.
DI SUO PUGNO SUL FRONTE DELL'OPERA APROSIO SCRISSE:
" QUESTO CODICE FU DONATO ALL'APROSIANA DAL GENTILISSIMO SIGNOR ANTONIO MARIA BOTTO CITTADINO GENOVESE INSIEME CON ALTRI ASSAI RARI.
MA PERCHE' IL TEMPO, E LE TARME L'HAVEVANO MALTRATTATO, ANCORCHE' NON SE NE PERDA LA MEMORIA, E PER VIVER CON LUI
F. ANGELICO APROSIO
LO RINOVERO'
MDCLXXIX
A DI IX AGOSTO, CORRENDO GLI ANNI LXXII
ORATE PRO EIS"
A 72 ANNI APROSIO, GRAZIE ANCHE ALLA COMPETENZA MATURATA IN AREA VENETA DI CUI APERTAMENTE SCRISSE NEL REPERTORIO BIBLIOGRAFICO LA BIBLIOTECA APROSIANA..., ANCORA TRASCORREVA TEMPO E FATICA A RESTAURARE LIBRI VARIAMENTE DANNEGGIATI: QUESTO PROPOSTO E' PERALTRO SOLO UN ESEMPIO DEI TANTI CASI DI VOLUMI, TUTTORA CUSTODITI ALL' "APROSIANA", RIPARATI SIN AGLI ULTIMI GIORNI DI VITA CON SAPIENZA, UTILIZZANDO ANCHE PARTI DI PIU' VETUSTE PERGAMENE.