NELLA ZECCA ERANO CONIATE MONETE DI VARI METALLI: D'ORO, ARGENTO E RAME IN PARTICOLARE. I MONACI ERANO SOLITI APPALTARE L'ATTIVITA' DELLA LORO ZECCA AI MIGLIORI OFFERENTI, SENZA TENERE CONTO DELLA RELIGIONE DI APPARTENENZA. QUESTO FATTO VENNE IMPUGNATO DAL RE DI FRANCIA SI' CHE IL CONIATORE D'ABRIC, UN UGONOTTO CONVERTITO RITENUTO UOMO POCO FIDATO E PROBABILMENTE DISONESTO, FU SOSPESO DAL SUO SERVIZIO PRESSO LA ZECCA DI SEBORGA. I MONACI, OPPONENDO GIUSTAMENTE IL PRINCIPIO GIURISDIZIONALE PER CUI SEBORGA NON ERA SOGGETTA ALLA FRANCIA MA COSTITUIVA UN AUTONOMO PRINCIPATO ECCLESIASTICO, VANIFICARONO LA SANZIONE DI MODO CHE LA LORO ZECCA POTE' CONTINUARE A CONIARE MONETE SIN AL 1694 SERVENDO ANCHE VARI POTENTATI DEL MEDIO ORIENTE
IMMAGINE TRATTA DA REPERTORIO TURISTICO PROMOZIONALE AD OPERA DEL COMUNE