Eresia diffusa in Oriente dal presbitero di Alessandria ARIO, per cui Cristo non partecipava della sostanza divina del Padre, sė che veniva demolito il credo trinitario.
Dopo una prima condanna del CONCILIO ECUMENICO tenuto a NICEA nel 325, l'eresia fu definitivamente condannata da quello di COSTANTINOPOLITANO del 381 pur godendo di notevole diffusione tra barbari e germanici a cominciare dai Goti, convertiti dal vescovo Ulfila nel 341, poi seguiti da Visigoti, Ostrogoti, Vandali, Burgundi e Longobardi.