cultura barocca

SALOMON GESSNER

Salomon Gessner (Zurigo, 1 aprile 1730 – Zurigo, 2 marzo 1788) fu un poeta e pittore svizzero nato da Hans Conrad, tipografo ed editore, e di Esther Hirzel. Nel 1746 durante un soggiorno a Berg am Inchel, scoprì la sconvolgente bellezza della natura ed intraprese i primi tentativi di pittura di paesaggio. Fu poi commesso di libreria, passato a Berlino dal 1749 al 1750 ma con l’aiuto del padre libraio aprì una casa editrice a Zurigo, svolgendo anche il lavoro di redattore del periodico creato dal padre Montags-Zeitung ("Gazzetta del lunedì"). A partire dal 1758 divenne membro di direzione della biblioteca di Zurigo. Iniziò quindi a comporre le prime poesie e prose poetiche che, corredate dai suoi disegni di paesaggi, andarono a costituire (Zurigo 1756) la prima edizione dei suoi Idilli: anche se la "Summa" della sua opera è da giudicarsi l' edizione, di 52 idilli, del 1772. Nel 1758 pubblicò la prosa lirica La morte di Abele, dove si lamentò apertamente dell'intrusione della modernità nelle tradizioni pastorali. Raggiunse presto gran fama in tutta Europa, dove del resto il genere dell’idillio - che il Gessner ricavò da Teocrito secondo però suggestioni virgiliane - già dominava nel gusto arcadico; le sue opere vennero presto tradotte in molte lingue europee: tra le tante traduzioni, pregiata e molto rara (un solo esemplare ma non noto al Servizio Bibliotecario Nazionale bensì opera custodita nella Biblioteca privata di CULTURA BAROCCA), è questa pubblicazione qui digitalizzata Poemetti Campestri di Gessner tradotti dall' Abate Domenico Ferri, in Milano, Appresso Giuseppe Galeazzi Regio Stampatore, 1772 dedicati all' ornatissimo cavaliere don Benedetto Arese Lucini conte di Barlassina ecc. ecc. (scorrere le carte a fondo pagina onde accedere all'indice ed al sistema per scorrere il volumetto ) = del traduttore il gesuita e professore di retorica Domenico Ferri si conoscono anche altre produzioni e principalmente ulteriori opere della sua attività di traduzioni del Gessner: il Servizio Bibliotecario Nazionale cita di lui = 1- Accademia intramischiata d'esercizj cavallereschi tenuta da' signori accademici de' vigorosi del collegio de' nobili diretto da' padri della compagnia di gesù di Domenico Ferri della stessa compagnia professore di rettorica In Milano : appresso Giuseppe Galeazzi regio stampatore, 1771 - 2 - Idillj nuovi ed altri poemetti di Gessner tradotti dall'abbate Ferri In Napoli : presso Giovanni Elia, 1773 - 3 - Dafni. Poema di Gessner, tradotto dall'abate Domenico Ferri Pavia : G. Bolzani, 1772 - 4 - Idillj di Gessner tradotti dall'ab.e Domenico Ferri e dedicati all'ill.mo signore d. Lodovico Azzanelli nobile del sacro romano impero In Milano : nella stamperia di Giuseppe Marelli, 1772 - 5 - Idillj nuovi ed altri poemetti di Gessner tradotti dall'abbate Ferri In Lugano : per gli Agnelli, 1773.
Dal 1761 divenne socio della casa editrice Orell, Gessner & C. (poi Orell, Gessner, Füssli & C. nel 1770) la più importante casa editrice svizzera dell'epoca. Fu quindi socio e direttore artistico della manifattura di porcellane di Kilchberg nel 1763, dal 1768 al 1777 ricoprì la carica di balivo di Erlenbach, e successivamente di Vier Wachten e di Wipkingen. A procedere dal 1772 fu curatore aggiunto della scuola di Belle Arti di Zurigo mentre nel 1780 diede vita alla Zürcher Zeitung (Giornale di Zurigo); finalmente verso il 1781 ricoprì il rolo di amministratore dei boschi della Sihl. Come pittore Gessner, oltre a produrre acqueforti a illustrazioni tanto delle proprie opere quanto alle edizioni delle opere di autori pubblicati dalla sua Casa editrice, dipinse un centinaio di paesaggi pastorali. Per un approfondimento bibliografico vedi = Maurizio Pirro, Anime floreali e utopia regressiva: Salomon Gessner e la tradizione dell'idillio, Campanotto Editore, Pasian di Prato, 2003


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