cultura barocca
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INFORMATIZZAZIONE DI B. DURANTE PER CULTURA-BAROCCA OTTONELLI GIOVANNI DOMENICO<1584-1670> , teologo gesuita di Fanano (Mo), fu autore di saggi su teatro, comicità, scultura, pittura e gioco d’azzardo. Il vasto bagaglio dottrinale dell’A., di matrice controriformista e DICHIARATAMENTE ANTIFEMMINISTA COME SI LEGGE IN QUESTO SUO SCRITTO SOPRA PROPOSTO, lo indusse a scrivere parecchie opere sul tema del teatro; globalmente la sua attività culturale era incentrata su un moralistico e severo richiamo alle istituzioni civili e religiose affinché il teatro, la commedia e la comicità venissero ricondotte alla moderazione. Riscontriamo un pò ovunque nella sua produzione ampi capitoli dedicati a ragione comica, commedia godibile, ragion di Stato e commedia, comicità oscena, moderazione e comicità, attori mercenari e spettacoli, ecc.
Angelico Aprosio, legato da una stretta CORRISPONDENZA A QUESTO ERUDITO ne ebbe grande stima e lo elencò -nell'inedito "Scudo di Rinaldo II"- tra gli scrittori anche d'evasione le cui opere potevano ricreare lo spirito e nobilitare la lettura), affrontò a più riprese il tema del TEATRO (VEDI QUI ALCUNE RARITA' APROSIANE IN MERITO AGLI SPETTACOLI SCENICI) NON GIUNGENDO PERO' MAI, COME QUI SI VEDE, AGLI ESTREMISMI CONTRO I TEATRANTI DI ALTRI AUTORI COEVI MA RACCOGLIENDO TANTE INFORMAZIONI E MOLTEPLICI TESTI TEATRALI (VEDI OPERE QUI DIGITALIZZATE)
L'agostiniano intemelio, tuttavia, per quanto fosse attratto dalle rappresentazioni sceniche l'agostiniano intemelio, data la sua posizione di religioso, di predicatore e quindi di vicario dell'Inquisizione, mai potè aggirare ufficialmente la sostanziale avversità della Chiesa Romana verso questo genere di intrattenimento come specificatamente si legge, nella "BIBLIOTHECA CANONICA...." di Lucio Ferraris, alla voce "COMOEDIA" (la cui frequentazione era sostanzialmente INIBITA agli UOMINI DI CHIESA
) mentre ARTISTI E COMMEDIANTI, analizzati anche in altri settori della stessa "OPERA" erano variamente giudicati in senso negativo ora come INFAMI ora come "IRREGULARES" specificatamente alla SEZIONE OTTAVA DELLE "IRREGULARITATES" (P. 200 - II COLONNA) DELL'ARTICOLO I: a titolo documentario vale la pena di far notare come la diffidenza verso la gente dello spettacolo, di cui le leggi dello Stato poco parlano a differenza degli autori ecclesiastici, sia stata una COSTANTE ripresa sin dai tempi di ROMA E DEL SUO IMMENSO IMPERO laddove, contrariamente a credenze cinematografiche, assieme alle prostitute molte altre persone erano ritenute INFAMI e tra questi tanti individui del mondo dello spettacolo= in epoca cristiana fino al 1600 - 1700 la situazione è un po' come quella sotto qui descritta ed anche se verso il Teatro e i teatranti molti come Aprosio, pur condannando gli eccessi, assumono una postazione mediana, talora pervasa di intelligente curiosità, non mancano gli spiriti più acri e critici avverso attori e soprattutto attrici e qui si può tracciare una lina di intransigenti giudizi che nell'attuale disanima procede dal citato OTTONELLI SINO A CERTE ASPRE SATIRE DI LODOVICO ADIMARI IN MERITO ALLE DONNE E SOPRATTUTTO ALLA DONNE DEL MONDO DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO (vedi una forma di NOTA DI INFAMIA nel 1600 e primi 1700).
In epoca non pagana ed ancora tra 1600 e 1700 questa prevenzione avverso le CANTANTI (e le ATTRICI come sopra si legge -in genere comunque verso la GENTE DI SPETTACOLO non equivalse in ambito laico ad un bando dall'attività teatrale di attrici, cantanti e musiciste: basta citare qui il caso di Anna Renzi (1620 circa - 1660) può essere considerata la prima cantante donna ad aver calcato in maniera continuativa i palcoscenici d'opera, romani e veneziani, città che la vide interprete della prima Ottavia nell'Incoronazione di Poppea di Monteverdi. La Renzi (peraltro elogiata apertamente dall'antifemminista A. Aprosio nel suo Scudo di Rinaldo p.I, p. 118) fu in scena, con enorme successo, in altre opere tra cui alcune musicate da Antonio Cesti ed in particolare L' Argia drama per musica, da rappresentarsi nella citta di Udine, nel teatro Contarini l'anno 1673. Consacrata all'illustriss. sig. Girolamo Ascanio Zustignano luogotenente generale della Patria del Friuli, In Vdine : per gli heredi Schiratti - 81, [3] p., [1] c. di tav. : antiporta xilogr. ; 12o. - Fregio sul front. - Per il nome dell'autore del libretto, Giovanni Apollonio Apolloni, cfr. ICCU Indice SBN - Pubblicata presumibilmente nel 1673, come si desume dal titolo - Segn.: A-Baa Ca8 - Impronta - e-o- c.ia r,te HoOn (3) 1673 (Q) - Localizzazioni: Biblioteca nazionale Braidense - Milano.
Per le prevenzioni della Chiesa e verso gli ATTORI ed in particolare a riguardo delle TEATRANTI a Roma e nello Stato della Chiesa era quasi impossibile operare in TEATRO per donne attrici , ballerine ecc. : (con l'unica ma tormentata eccezione, ottenuta grazie a MARIA CRISTINA EX REGINA DI SVEZIA, del TEATRO DI TORDINONA) : tali prevenzioni, in altri STATI, non inibivano alla gente dello spettacolo la facoltà di raggiungere gloria, successo e denaro...certo non fruivano di nomea elogiativa in senso morale: ma in conseguenza di ciò le CANTANTI VENNERO ESCLUSE DALLA POSSIBILITA' DI ESIBIRSI NELL'AMBITO DELLE CHIESE, DELLE CANTORIE ECCLESIASTICHE E DELLE CELEBRAZIONI SACRE. Bisogna però rammentare che la CHIESA CATTOLICA ROMANA, specialmente in epoche di grandi sconvolgimenti epocali (per esempio l' URTO FRA RIFORMA E CONTRORIFORMA o la TEMPERIE ILLUMINISTICA) se aveva preso posizione sulla LICEITA' O MENO DELLE RAPPRESENTAZIONI MUSICALI CANTATE ed ancora su CANZONI E DANZE PRATICABILI E NON, aveva sempre esternato OPINIONI CONTRADDITTORIE in merito alla pur accettata fruizione di CASTRATI, SPADONI ED EUNUCHI (vittime sempre della miseria e dell'avidità dei genitori) quali CANTANTI dalle VOCI BIANCHE (SOPRANO) in luogo delle "DONNE CANTANTI PROFESSIONISTE O NON": del resto nonostante nella Cappella Pontificia ai primi del XX secolo si sia esibito l'Angelo di Roma, il Moreschi, meglio noto come ULTIMO DEI CASTRATI, il grandissimo ma ribelle settecentesco FARINELLI da non pochi religiosi e prelati fu accusato di sedurre e condizionare ai suoi appetiti sessuali, con la propria voce da SIRENA, donne altrimenti pudibonde ed estranee al fascino della sua persona).

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Tra le opere dell'OTTONELLI rinvenute nelle biblioteche italiane si elencano:
Ottonelli, Giovanni Domenico <1584-1670> -
"Della pericolosa conuersatione con le donne, o poco modeste, o ritirate, o cantatrici, o accademiche, opera del p. Gio. Domenico Ottonelli da Fanano, sacerdote della..." - In Fiorenza: Franceschini, Luca & Logi, Alessandro, 1646
Ottonelli, Giovanni Domenico <1584-1670> - "Risposta al quesito che male sia l'andare a conuersatione in casa di vna persona poco modesta. Composta dal P. Gio. Domenico Ottonelli da Fanano ... Con due indici..." - In Fiorenza: Franceschini, Luca & Logi, Alessandro, 1645
Ottonelli, Giovanni Domenico<1584-1670> - "Il magistero spirituale distinto in tre parti, che sono le preparazioni. Le meditazioni. Et i frutti. Per fare gli esercizj spirituali, composti da S. Ignazio di Loiola " - In Firenze - 1673
Ottonelli, Giovanni Domenico <1584-1670> - "Della misericordia diuina considerata come consiglio buono, ma abusato dal peccatore in vita, e pero angustiato dalla vicina morte, e dal pericolo dell'eterna dannation" - In Firenze: Onofri, Francesco, 1661
Ottonelli, Giovanni Domenico <1584-1670> - "Della Christiana moderatione del theatro ricordo primo, detto la qualita delle comedie; per dichiarare, quale sia la lecita a buoni christiani, e quale sia la illecita..." - In Fiorenza: Franceschini, Luca & Logi, Alessandro, 1646
Ottonelli, Giovanni Domenico <1584-1670> -
"Della Christiana moderatione del theatro ricordo secondo, detto la solutione dei nodi. Per isciogliere molte difficoltà e per risolvere molti Casi di coscienza intorno alle Comedie poco modeste..." - In Firenze: Appresso Gio. Antonio Bonardi, 1649
Ottonelli, Giovanni Domenico <1584-1670> - "Della christiana moderatione del theatro libro terzo. Detto le risolutioni di alcuni dubbij, e casi di coscienza intorno agli spettatori delle comedie poco modeste..." - In Fiorenza: Franceschini, Luca & Logi, Alessandro, 1649
Ottonelli, Giovanni Domenico<1584-1670> - "Della christiana moderatione del theatro libro, detto l'instanza, per supplicare a' signori superiori, che si moderi christianamente il theatro dall'oscenita..." - In Fiorenza: Bonardi, Giovanni Antonio, 1652
Ottonelli, Giovanni Domenico <1584-1670> -" Della christiana moderatione del theatro libro, detto l'ammonitioni a' recitanti, per auuisare ogni christiano a moderarsi da gli eccessi nel recitare..." - In Fiorenza: Bonardi, Giovanni Antonio, 1652
Ottonelli, Giovanni Domenico<1584-1670> - "Della diuotione della Madonna, abusata dal peccatore in vita, e pero angustiato dalla vicina morte. Trattato settimo hipomnistico, cioe, esortatiuo a penitenza..." - In Fiorenza - 1669
Ottonelli, Giovanni Domenico<1584-1670> - "La santa conversatione di Giesu, Maria, e Giuseppe, da honorarsi da' fedeli per impetrar a tutti il perdono de' peccati, la virtuosa vita, la buona morte..." - In Fiorenza - 1652
Ottonelli, Giovanni Domenico<1584-1670> - "Floriferium de multiplici conuersationum genere, seu Flores ex sacrae scripturae, sanctorum patrum, aliorumque scriptorum amoenissimis viridarijs collecti..." - Florentiae - 1652
Ottonelli, Giovanni Domenico <1584-1670> - "Dell'angustie del peccatore, trauagliato dalla vicina morte, e dal pericolo d'eterna dannatione, per l'abuso della christiana fede. Trattato primo hipomnistico..." - In Fiorenza: Bonardi, Giovanni Antonio, 1655
Ottonelli, Giovanni Domenico <1584-1670> - "Di alcuni tesori di Giesu Christo abusati dal peccatore in vita, e pero angustiato dalla vicina morte, e dal pericolo dell'eterna dannatione. Trattato sesto " - In Firenze - 1666
Ottonelli, Giovanni Domenico <1584-1670> - "Il magistero spirituale distinto in tre parti. Che sono le preparationi, le meditationi, et i frutti, per fare gli esercitij spirituali, composti da S. Ignatio di Loiola" - In Fiorenza: Onofri, Francesco, 1669
Ottonelli, Giovanni Domenico <1584-1670> -" Alcuni buoni auuisi, e casi di coscienza intorno alla pericolosa conuersatione, da proporsi a chi conuersa poco modestamente, confermati con sacre scritture..." - In Fiorenza: Franceschini, Luca & Logi, Alessandro, 1646
Ottonelli, Giovanni Domenico<1584-1670> - "Della penitenza abusata dal peccatore in vita, e pero angustiato dalla vicina morte, e dal pericolo della dannatione, trattato quarto, hipomnistico, cioè esortatiuo..." - Firenze - 1660
Ottonelli, Giovanni Domenico<1584-1670> - "Della christiana charita abusata dal peccatore in vita, e pero angustiato dalla vicina morte, e dal pericolo dell'eterna dannatione. Trattato terzo hipomnistico..." - In Fiorenza - 1657
Ottonelli, Giovanni Domenico <1584-1670>/ Pietro : da Cortona "Trattato della pittura, e scultura, vso, et abuso loro. Composto da vn theologo, e da vn pittore, per offerirlo a' signori accademici del disegno di Fiorenza, e d'altre città christiane. In cui si risoluono molti casi di coscienza intorno al fare, e tenere l'immagini sacre, e profane ... Stampato ad instanza de' sig.ri Odomenigico Lelonotti da Fanano, e Britio Prenetteri. Con due indici, vno de' capi, e quesiti, l'altro delle materie", In Fiorenza : nella stamperia di Gio. Antonio Bonardi, 1652 - [16], 420 p. ; 4º - Nota = opera di Giovanni Domenico Ottonelli e Pietro Berettini, cfr. G. Melzi, Dizionario di opere anonime e pseudonime, v. 2, p. 264-265