INFORMATIZZAZ. DI B. E. DURANTE

Statua in bronzo di Papa Giulio III eretta a Perugia nel 1555.
Giulio III, nato Gian Maria del Monte (Monte San Savino [AR] 10 settembre 1487 - Roma 23 marzo 1555 ), fu Papa dal 7 febbraio 1550 al 1555 . Ultimo dei pontefici dell'alto rinascimento, era nato a Roma , figlio di un famoso giurista. Successe a suo zio come arcivescovo di Siponto (Manfredonia) in Puglia , nel 1512, ed aggiunse la diocesi di Pavia nel 1520. Durante il Sacco di Roma del 1527 , fu uno degli ostaggi dati da Clemente VII alle forze dell'imperatore, e avrebbe potuto restare ucciso assieme agli altri a Campo dei Fiori , se non fosse stato liberato in segreto dal Cardinale Pompeo Colonna. Nel 1536 venne nominato vescovo cardinale di Palestrina da Paolo III , dal quale venne impiegato in diverse ed importanti missioni; fu il primo presidente del Concilio di Trento , aprendone la prima sessione, il 13 dicembre 1545, con una breve orazione. Al concilio, fu a capo del partito pontificio, contro l'imperatore Carlo V , col quale venne in conflitto in diverse occasioni, in particolare quando, il 26 marzo 1547, trasferì il concilio a Bologna . Nel conclave successivo alla morte di Paolo III (10 novembre 1549 ) i quarantotto cardinali erano divisi in tre fazioni: gli Imperiali, i Francesi, e i sostenitori dei Farnese. I cardinali francesi furono abili a prevenire l'elezione di un candidato delle altre due fazioni, e il Cardinal del Monte venne prontamente eletto, il 7 febbraio 1550, come candidato di compromesso, dopo dieci settimane di conclave, benché l'imperatore l'avesse escluso espressamente da una lista di candidati accettabili. Ottavio Farnese , nipote di Paolo III, venne immediatamente confermato come Duca di Parma . Come Papa, Giulio III è ricordato più dagli storici dell'architettura e dagli amanti dell'arte, che dai teologi. Giulio era dotato di un buon orecchio, e portò immediatamente a Roma il grande compositore rinascimentale Giovanni Pierluigi da Palestrina , nominandolo maestro di cappella. Giulio acconsentì, su richiesta dell'imperatore Carlo V, alla riapertura del concilio di Trento (nel 1551), ed entrò inoltre in lega con lui, contro il Duca di Parma ed Enrico II di Francia ; ma subito dopo trovò consigliabile scendere a patti con il nemico, e nel 1553 sospese nuovamente gli incontri del concilio. (Per la storia dei conflitti papali con i concili, si veda: movimento conciliare .) Come Papa, Giulio perse interesse nelle questioni politiche ed ecclesiastiche. In precedenza aveva acquisito una reputazione per l'impetuosa energia con cui portava avanti la posizione papale, ma ora poteva esprimere pienamente il suo amore per gli agi ed il lusso, negli intrattenimenti che offriva, in particolare a Villa Giulia , e che il Vignola creava per lui, in modo tale da sconvolgere le idee riguardanti la decenza ecclesiastica. Egli inoltre sollevò molto scandalo nominando come suo primo cardinale Innocenzo del Monte, un giovane diciassettenne che aveva raccolto per le strade di Parma qualche anno prima, ed era stato adottato dal fratello del Papa, Balduino, e che in quanto nipote adottivo del Papa, era divenuto uno dei suoi paggi; per via del coraggio mostrato quando venne morso da una scimmia, dissero i critici più prudenti. Giulio difese la sua scelta, e a Villa Giulia l'affresco sul soffitto di un portico ritrae, un pergolato ricoperto da viti, dove dei putti giocano con i rispettivi genitali. Joachim du Bellay il poeta francese al seguito del Cardinale du Bellay, espresse la sua opinione scandalizzata in due sonetti della serie Les regrets (pubblicati dopo la scomparsa del Papa, nel 1558). Giulio fu un amico dei Gesuiti , ai quali concesse una nuova conferma nel 1550 , inoltre nominò Ippolito d'Este come governatore di Tivoli, dove Ippolito diede immediatamente il via alla creazione di Villa d'Este.
Bibliografia Dizionario biografico degli italiani: "Del Monte, Innocenzo"