informatizzazione a cura di Bartolomeo Ezio Durante

Il 23 settembre 1429 con atto notarile rogato in Soncino, si creano all’intero della famiglia Martinengo diverse ramificazioni genealogiche.
Capostipite assoluto del casato fu tale Pietro di Prevosto che alla morte lasciò eredi tre figli: Gerardo, Antonio e Prevosto.
Dopo la scomparsa di questi tre fratelli, i loro figliprocedettero ad una spartizione dell'enorme patrimonio.
Ai discendenti di Gerardo (Marco, Lodovico e Cesare) toccarono in sorte Orzivecchi, Oriano, Potrine, Fogolina, Corzano e Pompiano donde si originarono quattro ramificazioni comitali:
Martinengo Palatini,
Martinengo Colleoni,
Martinengo Codivilla,
Martinengo Casaresco
I discendenti di Antonio di nome Bartolomeo e Taddeo ebbero le possessioni di Villagana con Villachiara, di Padernello, di Quinzano d’Oglio, della Motella, di Castelletto. Le case in Brescia, le case e i fondi di Orzinuovi.
Dai due fratelli sono pervenute tre diramazioni di conti:
Martinengo di Villachiara,
Martinengo di Villagana,
Martinengo della Motella.
I discendenti di Prevosto, i fratelli Antonio e Leonardo, ebbero il castello di Urago con possessioni terriere, i fondi di Chiari, Rudiano, Pontoglio, parte di Padernello, Farfengo e Roccafranca.
Da questo ceppo si formarono quattro ramificazioni comitali:
Martinengo di Barco,
Martinengo delle Palle,
Martinengo di Padernello,
Martinengo della Pallata.