informatizzazione a cura di B. Durante
 
"Maria Pellegrina Amoretti [sopra in un ritratto allegorico] nacque a Oneglia nel 1756. Dotata di 
vasta cultura, già a 15 anni nella sua città avevaconseguito il baccellierato, 
il primo titolo accademico. A Pavia venne dispensata dall’obbligo di seguire il 
consueto percorso degli studie, bruciando le tappe, nel 1777, all’età di 21 anni 
sostenne l’esame di laurea, accompagnata dal padre e dal precettore, il dottor 
Gaspare Morardo. L’evento fu ampiamente sfruttato come operazione pubblicitaria 
dal governatore austriaco, il conte Firmian. In accordo con i regnanti, 
promotori proprio in quegli anni di un’importantissima riforma dell’Università, 
di carattere sia didattico-scientifico che architettonico, egli diede rilievo 
all’avvenimento e organizzò la giornata con grande pompa, come raccontano le 
cronache dell’epoca. Era il 25 giugno 1777: la seduta si svolse nella Chiesa del 
Gesù, non più esistente, che sorgeva in Strada Nuova, proprio di fronte 
all’attuale Università,dove ora si trova il palazzo della Provincia. In presenza 
del Rettore prof. Borsieri, di nobildonne, alti prelati e professori, la 
candidatadiscusse in modo ammirevole in latino e il prof. Cremani, suo relatore, 
tenne un discorso in cui si celebravano le donne che si dedicano agli studi, con 
una difesa del diritto alla cultura fino ad allora appannaggio di pochissime 
privilegiate. Anche il poeta Giuseppe Parini rimase colpito dall’episodio, che 
celebrò con un componimento poetico dal titolo “La Laurea”, citato nella lapide 
murata accanto a quella ricordata sopra, nel cortile di Volta: “Ed or che la 
risorta insubre Atene, con strana meraviglia, le lunghe trecce a coronar ti 
viene, o di Pallade figlia, io, rapito al tuo merto, fra i portici solenni e 
l’alte menti m’inoltro, e spargo di perenni unguenti il nobile tuo serto”. Dopo 
la laurea Maria Pellegrina Amoretti tornò ad Oneglia, dove continuò a dedicarsi 
agli studi. Morì di tisi nel 1787, a soli 31 anni." [testo da "Guida allo Studente" - Università di Pavia]
Per un approfondimento vedi:
Giovanna Visintini, La prima donna giurista in Italia (Maria Pellegrina Amoretti), in Materiali storia cultura giuridica fondati da G. Tarello, 1998
 
 
