VERDUNO

VERDUNO : questo presumibile fondo romano si sviluppò forse assieme al prossimo podere di "Veragne": Vidunnus o Vitunnus (Vedunnu fu dal medioevo una "bandita" di Pigna) è vicino a siti dai connotati toponomastici romani come Argilletum, loca Nervia, Aurnu, Rocca Corvaria (la rupe dei corvi = toponimo romano, anche se in pignasco Kruayra indica una qualità d' uva "che piace ai corvi"), ad Lacum Putidum, Brassetum (dial. "Brasseau", bosco ceduo di erici e carpini in pendio con rustici in area coltivata a olivi: il toponimo latino forse non indicava colture di brassica o cavolo ma un tipo di foraggio che cresceva lungo il torrente ).
Da questa località, stando alle rivelazioni di Bartolomeo Isnardi di Pigna registrate da C.Eluère (le "pietre olearie" di Pigna..., in "Intemelion", 1995, 5, pp. 152 - 153), proviene verisimilmente la PIETRA OLEARIA rinvenuta dallo stesso Isnardi nella cantina di via Colla, presso l'antico forno di via Roma): nella cantina erano infatti custoditi molti attrezzi di famiglia provenienti dalla proprietà rustica che la stessa possedeva proprio a VERDUNO, storica proprietà del casato.