cultura barocca
INFORMATIZZAZIONE A CURA DI BARTOLOMEO EZIO DURANTE

Nell'antica Repubblica di Venezia con il nome di Bocche di Leone (veneziano: Boche de Leon) o Bocche per le Denunce Segrete (Boche per le Denunzie Segrete) erano indicati dei particolari contenitori, simili alle odierne cassette postali, sparse per la città di Venezia e in particolare nei pressi e all'interno del Palazzo Ducale, destinate a raccogliere le denunce segrete destinate ai Magistrati.
Vi sarebbe molto da discutere sia sul concetto di anonimato in questo contesto ( Le denunzie, pur garantite dal segreto, non potevano rigorosamente essere anonime, pena la distruzione, a meno che non riferissero di casi di particolare e speciale gravità, nel qual caso le magistrature avevano l'obbligo di effettuare un attento vaglio prima di procedere. Tali denunce, che spaziavano sul più ampio campo di reati, risultavano in particolare essenziali per il funzionamento degli speciali tribunali preposti alla sicurezza dello Stato: gli Inquisitori di Stato e, soprattutto, il temibile Consiglio dei Dieci) come anche della varietà di questa sorta di contenitori finalizzati pure in modo diverso: per esempio quello della immagine proposta è specifico per i criminali e si trovava nel Dominio di Venezia ma a Treviso: Cassella o bocca di pietra, con maschera ed epigrafe Casa da Noal, Via Canova [nonostante la fama anche magica, pure come rivelatrice di possibile adulterio, non si cita in questo contesto la romana Bocca della Verità rimandando alla voce relativa di "Wikipedia, l'enciclopedia libera on line" = verosimilmente un tombino dell'antica Roma Inmperiale, variamente adattato nella cristianità e frutto di variegate dicerie, riprese anche in contesto cinematografico].

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