Tecum habita, & noris, quam sit tibi curta supellex (Sat. IV) Analizza qui le discussioni -per ragioni di prorità documentaria nella pubblicazione di sillogi su autori liguri a favore del Soprani e contro il Giustiniani caldeggiate dal mecenate di Aprosio il nobile genovese Cavana- che sorsero quando Aprosio, con il suo vero nome laico di Ludovico, accorpò un suo scritto ad una controversa opera di Gasparo/-e Massa sulla patria del satirico latino Aulo Persio Flacco definito nativo della Liguria e precisamente de Tigullio a fronte dei natali ufficiali a Volterra

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