cultura barocca
Una vista da Capo Nero = clicca e visualizza stampe su viaggi del Grand Tour Da Nizza a La Spezia (testo antico digitalizzato) in merito al Grand Tour nei primi tempi non si poteva spesso procedere solo in Carrozza ma alla maniera antica spesso anche a dorso di mulo pur esistendo per le Carrozze a cavalli poste, stazioni e orari [anche per alluvioni e tracimazioni come pure per alcune carenze strutturali, specie di Ponti fatti che da tempo in Liguria e specie nel Ponente era stata causa di disagi, danni, malattie e violentissime proteste contro le istituzioni = vedi quando già nel '600 quando le alluvioni, le mancate arginature, l'interruzione dei percorsi con la impossibilità per i villani di raggiungere Ventimiglia, comprare le merci calmierate dell'Uffico dell'abbondanza e valersi del Pubblico Ospedale per la sine cura del gruppo egemonico di potere portò, con altre gravi concause, dopo la rivolta antinobiliare del 1625 ad ulteriori scontri legali con Ventimiglia e finalmente con decisione della Serenissima Repubblica di Genova condusse nel 1686 alla sanzione della Magnifica Comunità degli Otto Luoghi] = per intendere tutte queste variabili su gestione pubblica, progresso socio-economico, convergenze e non tra popolo e nobili in merito alla vita di relazione (vedi indici) analizza qui con quella del cavallo e dell'asino [e delle bestie piccole (capre e pecore) e delle bestie grandi da allevamento (bovini)] la straordinaria civiltà del mulo, dei mulattieri e/o carrettieri (anche con l'emigrazione frontaliera e stagionale per lavori in terra straniera precedente alla grande emigrazione transoceanica) e -spesso trascurata anche con lo sviluppo della litoranea detta "Strada della Cornice"- la parallela civiltà del cane carrettiere utile contro animali selvatici (lupi soprattutto ma non solo) e i tanti banditi di strada = vedi qui con la tutela di Comunaglie, come il "Montenero", e Pubbliche Bandite ad opera dei Campari o Guardie Forestali e l'mportanza della zootecnia anche la medicina veterinaria aspetto non trascurabile dalla medicina militare romana sino ad una ricetta del XVI-XIX secolo ed inserita fra lel terapie per umani ma non solo del Codice Wenzel (da fine '700)

Nella STAMPA (di collezione privata), una incisione in acciaio del 1829, di W. Brockendon (Bordighera, from the Capo Nero) si vede come era il percorso della STRADA DELLA CORNICE (attuale AURELIA) ai primi decenni del XIX secolo quando ne era in corso la REALIZZAZIONE.
Si trattava di un percorso che, per quanto tortuoso ed a volte impervio, nulla aveva più della caratteristiche delle MULATTIERE che per secoli, dai tempi della distruzione barbarica della romana JULIA AUGUSTA avevano in pratica paralizzato ogni forma di traffico per Liguria occidentale che non fosse a DORSO DI MULO : e non a caso il
MULO (APPROFONDISCI CLICCANDO QUI)
fu l'animale simbolo dei trasporti e del lavoro in Liguria occidentale.
I MULATTIERI furono per secoli i soli capaci di mantenere attivi i collegamenti stradali della Liguria con il Piemonte e la Francia ove inaugurarono la tradizione dei LAVORATORI PERIODICI TRANSFRONTALIERI (od EMIGRANTI, STAGIONALI E NON, IN FRANCIA ).
Certo anche la STRADA DELLA CORNICE, che transitava per tanti luoghi privi di insediamenti demici, era ancora un tragitto non privo di rischi: questi erano soprattutto dati da ANIMALI SELAVATICI e/o INSELVATICHITI, non raramente malati di IDROFOBIA (RABBIA) ma soprattutto da BRIGANTI DA VIA (manticularii) che usavano appostarsi per fare sorpresa ai VIANDANTI o stavano appostati nei tanti anfratti di questa selvaggia e bellissima natura per aggredire con ARMI DI VARIO TIPO i carriaggi che transitavano.
Per siffatta ragione, su percorsi ancora malagevoli (vedi qui sopra un'immagine di CAPO NERO e visualizza poi un'altra stampa effigiante la STRADA DELLA CORNICE ove è raffigurata l'aggressione di un CANE ad un CARRO) si cercarono di prendere utili provvedimenti di polizia ma, onde evitare sgradevoli sorprese, da tempo immemorabile i MULATTIERI ed in particolare i CARRETTIERI (la cui storia arcaica e rischiosa quali trasportatori di derrate, in particolare il VINO, oltre che dai documenti è attestata dagli EX VOTO con cui ringraziavano qualche divina protezione contro i rischi di viaggi disagevoli) si facevano accompagnare dai CANI CARRETTIERI, valido deterrente contro aggressioni di auomini e soprattutto di animali.
In tempi più recenti (XIX secolo), a prescindere dall'uso più o meno legale di armi, presero quindi l'abitudine di dotarsi di un nuovo tipo di PISTOLA, un'arma più idonea a spaventare coll'effetto della deflagrazione anche se in grado di scagliare proiettili di piombo di piccolo calibro ad una distanza relativamente ridotta.



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