inf. Bartolomeo Durante

ERVO s.m. + bot. [ca. 1340; dal lat. ervu(m) = cfr. lat. scient. Ervum] in italiano MOCHI pianta erbacea del genere Vicia (Vicia ervilia), usata come foraggio: piccola cicerchia.
Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 24, pag. 30.21: Figliano spesso se dai loro orzo arrostito, o fave spesse volte, ovvero ervo
Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 34, pag. 39.21: La buona siepe si fa in questo modo. Tolli di state le more de' rovi, e mischia con farina d'ervo, e isfregala in treccie d'alcuna paglia, o in reste, e serbale a verno...