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Home Page di Cultura-Barocca Ritratto di Filippo I dell'epoca, eseguito da Laurent Pêcheux, essendo lo stesso ormai (1748) Duca di Parma, Piacenza e Guastalla

"L'Infante di Spagna [nella monarchia spagnola e nell'ex monarchia portoghese, infante (al maschile) o infanta (al femminile) è il titolo dato al figlio o alla figlia del sovrano regnante a partire dal secondogenito, ovvero colui che non è l'erede diretto al trono, stando a indicare che l'infante o l'infanta sono figli del monarca =in Francia si diceva "enfants de France"]. Filippo I di Borbone (Filippo I di Parma) (Madrid, 15 marzo 1720 – Alessandria, 18 luglio 1765) è stato il secondo Duca di Parma della dinastia Borbone, il primo del ramo Borbone-Parma di cui fu capostipite.
Filippo I era figlio di Filippo V, re di Spagna, e della sua seconda moglie Elisabetta Farnese. Sua madre proveniva dalla nobile famiglia aristocratica italiana dei Farnese che aveva retto il ducato di Parma per generazioni. Egli venne cresciuto nei primi anni di vita a Madrid ove ebbe modo di mostrare il proprio interesse per l'arte e la politica. Il 25 ottobre 1739 nella città spagnola di Alcalá de Henares, presso Madrid, Filippo sposò Elisabetta di Francia (1727-1759), principessa di Francia, figlia del re Luigi XV e di Maria Leszczynska. Nel 1744, durante la Guerra di successione austriaca, l'infante Filippo assunse il comando delle armate congiunte franco-spagnole nella campagna contro Carlo Emanuele III di Savoia, sostenuto dall'Austria
. Il 15 settembre 1745, le truppe spagnole occuparono Parma ed il tenente generale marchese de Castellar, raccolse l'atto di obbedienza del parmigianino a Elisabetta Farnese, segno di chiara volontà di sottomissione del popolo alla Spagna, alleata di sangue della dinastia dei Farnese che per secoli aveva regnato su quei territori. Nel dicembre di quello stesso anno, Filippo osò di più e si spinse nella volontà di conquistare Milano ma venne bloccato dal generale austriaco Braun e dal generale Giovanni Luca Pallavicini che assediarono Parma e la riportarono sotto il controllo austriaco. Nel 1748, infine, Filippo divenne duca di Parma, Piacenza e Guastalla, assumendo il nome di Filippo I di Parma, in virtù degli accordi presi col Trattato di Aquisgrana, rimanendo in carica sino alla sua morte; su quel trono si era già seduto suo fratello Carlo. Il duca Filippo sviluppò una politica illuministica, espansiva e giansenista. Con il sostegno di Guillaume du Tillot, suo primo ministro, introdusse riforme che sanarono le finanze, rinforzò il potere dello Stato, creò scuole pubbliche. Fu proprio Tillot, nel 1768, dopo la morte dello stesso Duca Filippo, a decretare l'espulsione dell'Ordine dei Gesuiti, la confisca delle proprietà della Chiesa Cattolica. Procedette anche alla soppressione dei tribunali ecclesiastici ancora presenti all'interno dei tre Ducati. Sempre in questa politica anticlericale rientra l'incamerazione dei Mezzani nel 1763, uno degli ultimi feudi vescovili del ducato. Tutto ciò fu possibile anche grazie all'abilità del duca e del ministro nell'ottenere e gestire a proprio favore l’amicizia personale con l'allora vescovo Francesco Pettorelli Lalatta. Filippo I fu il capostipite del ramo Borbone-Parma della dinastia dei Borbone. Il duca morì improvvisamente il 18 luglio 1765 ad Alessandria, dopo aver accompagnato la figlia Maria Luisa a Genova, da dove partì per raggiungere la Spagna e sposare l'Infante Carlo. Attraverso la figlia Maria Luisa, Filippo è un antenato dei Borbone-Spagna, Borbone-Due Sicilie e Borbone-Orléans.
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