INFORMATIZZAZIONE A CURA DI B. E. DURANTE Vedi le referenze di conservazione del manoscritto con altri dati

E poi sul litorale di Ventimiglia v'eran sia che PELLEGRINI (VEDI QUI L'INDICE DELLE VOCI) che CAVALIERI DI VARIA ESTRAZIONE [ qui visualizza ORDINI MONASTICI e soprattutto CATALOGO ANTIQUARIO RAGIONATO E DIGITALIZZATO DI TUTTI GLI ORDINI CAVALLERESCHI CON LE REGOLE DI PERTINENZA: in dettaglio, con documenti inediti, visualizza i CAVALIERI GEROSOLIMITANI (OSPEDALIERI - DI RODI - DI MALTA) come del pari i CROCIATI ]: molti ingannavano il tempo lungo dell'ATTESA DI UNA NAVE CHE LI PORTASSE IN ORIENTE non solo con la preghiera ma del pari tenendosi in esercizio nell'uso delle armi.
Tutti comunque mediamente si erano ristorati o curati in una di queste strutture assistenziali e di ricetto od ospedali ed ora attendevano o passeggiavano frementi non lungi da una sorta di faro intemelio, tra navi e strutture marinaresche importanti come queste ma anche attività cantieristiche e vario traffico d'operai e maestri d'ascia come qui si vede e pure procedendo tra barche di pescatori non molto diverse da quelle qui proposte risalenti ai tempi dell'Impero di Roma e, a loro volta, non molto dissimili ma risalenti ai primi del XX secolo come queste altre imbarcazioni di pescatori che facevano capo a questo porto ora scomparso: tracce costanti di una lunga, importante tradizione marinara mantenutasi vive in queste contrade tra Ventimiglia, Vallecrosia e Bordighera).
Frementi si è scritto, sì nell'attesa dell'arrivo della nave grossa destinata a portarli ad ESPERIMENTARE TUTTE LE VALENZE DEL PELLEGRINAGGIO nel sacro sia in Europa che soprattutto OLTREMARE, IN TERRASANTA.
Da altro rogito dello stesso notaio (6-V-1264, doc. 621) sembrerebbe invece che l'OSPEDALE DELLA DOMUS INFIRMORUM DE CARDONA dipendesse dal Capitolo della Chiesa Cattedrale solo per il lato spirituale, godendo di autonomia amministrativa, propria di quell'evoluzione degli "Ordini Ospedalieri" cui si fece cenno.
Da atti del notaio di Amandolesio (doc. 559, 4-V-1263, doc. 560, 6-V-1263, doc.558, 4-V-1263, doc. 571, 26-VI-1263) la casa ospedaliera risulta sita "a Ventimiglia, sulla spiaggia del mare presso Cardona", nel sito identificabile fra la vecchia chiesa di S. Giuseppe -già area di un vetusto S.Nicolò- e l' agglomerato geologico dello SCOGLIO ALTO (dagli atti si riconosce che questo ospizio come quello de Arena fu base per i viandanti verso Oltremare, tra cui stavano Cavalieri e Crociati: in particolare il documento del maggio 1263 si riferisce ad un contenzioso per cui certo Oberto Giudice nominò qual suo procuratore Guglielmo Enrico per riscuotere da Ianone di Monaco e Nigro Iaculatore le somme relative alla fideiussione da loro prestata a favore di Michele de la Turbie non presentatosi all'imbarco sulla GALEA destinata alla volta della ROMANIA termine col quale nel medioevo si indicavano i territori dell'IMPERO ROMANO D'ORIENTE O IMPERO DI BISANZIO ORAMAI DECADUTO QUANTO UN TEMPO VIGOROSO ANTEMURALE CONTRO L'ISLAM - ANCHE IN VIRTU' DELL'USO DEL MICIDIALE FUOCO GRECO- E POI L'IMPERO DEI TURCHI: una meta particolare divenne la PENISOLA GRECA DESTINATA AD ESSER ASPRAMENTE CONTESA PER SECOLI TRA CRISTIANITA' E IMPERO TURCO ove dopo la IV CROCIATA E LA PRESA DI COSTANTINOPOLI DA PARTE DEI CROCIATI (LA CARTA DELLE CROCIATE E' MULTIMEDIALE = CLICCA SULLE VOCI ATTIVE EVIDENZIATE DA SOTTOLINEATURA specialmente i Veneziani ed i Genovesi) posero le basi per un'intensificazione dei loro commerci e per la protezione delle loro colonie dalle incursioni degli Arabi: vedi qui anche Albintimilium..., cit., II,2,11).