riproduzione e informatizz. B. Durante

Polygonum bistorta L. = Bistorta major (S.F.Gray.) delle Polygonaceae = Bistorta, Erba serpentina, Biavetta, Amarella, Serpentaria.
Descrizione: Pianta perenne erbacea, con grosso rizoma cilindrico e incavato, fusti eretti non ramificati, con nodi, alta sino a 80-90 cm. Le foglie basali con picciolo alato, oblunghe o lanceolate, intere o a margine finemente dentato. Le foglie cauline, sessili con ocree rossastre. Tutte le foglie sono verdi nella pagina superiore e glauche in quella inferiore. I fiori di color rosa intenso, raramente bianchi, formano una densa spiga terminale, si schiudono procedendo dalla base verso l’apice dell’infiorescenza. Hanno 5 petali ovali, diritti, dal perianzio emergono 5-8 stami. Il pistillo ha 3 stili divisi. I frutti sono acheni lucidi,duri, trigoni, di colore bruno.
Distribuzione in Italia: Comune in tutto l’arco alpino e nell’Appennino settentrionale e centro merid. Sino alla Calabria, assente nelle isole.
La bistorta forma vaste distese nei prati umidi di montagna, soprattutto nei terreni molto ricchi di nitrati, sino a 2.200 m di altitudine.
Erba astringente, lenitiva, febbrifuga, diuretica, lassativa, emostatica.
Per uso interno in caso si diarrea, catarro, cistite e mestruazioni abbondanti.
Per uso esterno in caso di faringite, gengivite, perdite vaginali, fistole anali, ferite purulente, emorroidi e scottature.
Mettendo in infusione, nell’acqua del bagno.una manciata di polvere del rizoma, opportunamente avvolta in un telo,si ottiene un ottimo bagno lenitivo e astringente: L’infuso è consigliato anche per i capelli grassi: frizionare il cuoio capelluto quotidianamente.
E’ specie mellifera, le api raccolgono nettare e polline: è coltivata anche come ornamentale o come foraggera, però fornisce un fieno un po’ duro.
Un tempo la fecola dei rizomi, mista alla farina serviva per la panificazione.
Le giovani foglie possono essere mangiate in insalata o cotte come gli spinaci.
La corteccia del rizoma veniva usata come colorante per stoffe, bruno marrone.
È una delle piante nutrici della Lycaena dispar (Haworth) Licena delle paludi.
DA RACCOLTA PRIVATA