cultura barocca
Inf. B. E. Durante Nel volume di William H. Prescott, History of the conquest of Mexico (libero adattamento di P. Guillot, Edizioni di Crémille, Ginevra, 1969)

"Gli Aztechi coloravano con colori sgargianti i tessuti, spesso finissimi, che fabbricavano col cotone, coltivato in abbondanza nelle regioni più calde del paese. Conoscevano anche l'arte di mescolare in questi tessuti il cotone coi peli delicati del coniglio e di altri animali, in modo da produrre una stoffa molto bella, calda e originale. Questa soffa era poi arricchita spesso con ricami raffiguranti uccelli, fiori e altri disegni di fantasia. Ma l'arte che più apprezzavano era quella piumaria, cioè l'arte di lavorare le piume, i cui magnifici effetti rivaleggiavano coi più bei mosaici. Lo splendido piumaggio degli uccelli tropicali, in particolare delle varie specie di pappagalli, offriva loro la più grande varietà di colori; e la fine peluria degli uccelli mosca, che i boschetti di caprifogli attirava a sciami, forniva tinte di una dolcezza aerea, che davano a questo genere di pittura una raffinatezza deliziosa. Le piume incollate su un bel tessuto di cotone, componevano inoltre splendide toilettes per le ricche azteche" .



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