Nell'immagine l'incisione rappresenta un esemplare di VENABULUM AI TEMPI DI ROMA ANTICA UTILIZZATO PER LA CACCIA AL CINGHIALE custodito nel MUSEO proprietà dell'autore del VOLUME SU ROMA ANTICA (approfondisci qui la tematica CLICCANDO SU QUESTO COLLEGAMENTO) cui appartiene la riproduzione, il celebre antiquario seicentesco GIOVANNI BATTISTA CASALI (DELLA CUI OPERA SI VEDE QUI UN'AMPIA DIGITALIZZAZIONE).
La tipologia del VENABULUM esumato dall'autore, archeologo ante litteram, non riproduce la tipologia più nota di quest'arma da presa che poteva anche avere due punte o morae con cui meglio imprigionare la grossa preda per poi finirla: ma è altresì noto che la varietà degli strumenti venatori è stata sempre rilevante e attraverso il tempo e per la stessa diversa qualità: vedi a p.119 il volume Albintimilium..., p. 119

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