informatizzazione a cura di B. Durante

Nell'immagine si vede una delle poche figurazioni rimaste di BARTOLOMEO BOSCO ritenuto con una certa unanimità il principale MAGO BIANCO del XIX secolo se non in assoluto dell'epoca moderna.
Era nato a Torino il 7 gennaio del 1793 e presto conseguì una straordinaria fama in forza dei suoi spettacoli e dei suoi esperimenti nel campo dell'ILLUSIONISMO e della PRESTIDIGIAZIONE per cui aveva inarrivabile talento.
A diciotto anni partecipò al seguito di Napoleone alla sfortunata campagna di Russia.
Seguì le sorti di tanti altri compagni della Grande Armata di Francia e venne fatto prigioniero dalle truppe dello Zar: venne internato in un campo di prigionia in Siberia dove prese l'abitudine di intrattenere gli sfortunati compagni coi suoi giochi di eccezionale abilità.
La sua attività professionale data dal 1814 quando prese ad attraversare l'Europa, spingendosi fin in Oriente ed in America, a tenere spettacoli e pubblici esperimenti di magia cui non vennero mai meno né i successi né l'incontrastata ammirazione del pubblico.
Delle sue avventure e capacità, al limite del paranormale, si recuperano oggi pochi dati se non si ricorre a quanto lo stesso BOSCO scrisse pubblicando nel 1859 il volume Satanas.
Per chi voglia accostarsi invece allo studio dei suoi esperimenti può risultare ancora più utile invece il volume che specificatamente ne tratta cioè Il nuovo Bosco ossia il diavolo color di rosa edito nel 1870