informatizzazione a c. di B. Durante

La fabbrica religiosa di questa CHIESA COLLEGIATA si individua ai limiti dello sviluppo dell'insediamento tardomedievale (piazza Gastaldi) nel punto nevralgico che segna il discriminante tra lo sviluppo medievale del complesso demico e quello barocco. Stando ai documenti superstiti la chiesa fu eretta nel 1675 su ruderi di una priore chiesa medievale dalle dimensioni pressoché analoghe. E' noto il nome di chi intraprese l'iniziativa (il cardinale tabiese Girolamo Gastaldi) ma gli esperti ritengono di non avere dati sufficienti per suffragare in maniera lineare la paternità del progetto dell'opera seicentesca. Si va comunque sviluppando l'idea che il disegno originario spetti a Giuseppe Arcucci, architetto romano nelle grazie del mentovato cardinale Gastaldi, mentre l'ingegnere che materialmente diede corpo al progetto potrebbe essere stato Girolamo Arlotti di Riva Ligure, all'epoca piuttosto operoso nella zona. La FACCIATA della chiesa, che fa da quinta alla piazzuola, si conchiude per via di un timpano triangolare mentre l'INTERNO della fabbrica si evidenzia con solennità distinguendosi per l'alternanza, lungo le pareti longitudinali, tra cappelle arcuate ed cappelle minori provviste di architrave. Sono da ammirare le lunette che si aprono sulla volta a botte dell'edificio e che forniscono alla chiesa barocca un'illuminazione anche sovrabbondante rispetto allo stile che la caratterizza (foto ex archivio privato M. De Apollonia - Ventimiglia)