PIENA

L'abitato di PIENA ALTA (borgo di crinale nella media val Roia, che si raggiunge dalla stradale Breglio-Nizza) è oramai quasi del tutto privo di residenti stabili e sorge nei pressi dei resti del CASTELLO DELLA PENNA costruito dagli ingegneri militari di Genova. La sua funzione strategica sui percorsi di media valle risulta indiscutibile: qualsiasi espansionismo sabaudo verso il mare di Ventimiglia avrebbe sempre fatto i conti con questo avamposto idoneo per una lunga difesa. Il nome del castello ha alla base una rappresentazione linguistica dei luoghi irti su cui fu eretto ("Vetta rocciosa di forma aspra ed acuta" come prima del 1406 il Buti scrisse: "La capra è animale che volentieri va pascendo sopra la penna de' monti": il termine è un derivato, per la descrizione di una vetta, dal latino pinna nel significato di "penna o freccia" ma anche di "merlo di muro" [però nell'interpretazione di Alessio-de Giovanni - 1983, 35 - la voce "penna (deriverebbe) da una base prelatina in rapporto col latino pinnus vale a dire acuto".
Ai tempi della guerra ligure-piemontese del 1672-73, combattuta perlopiù nelle valli del Roia, del Nervia e dell Argentina merita una citazione la resistenza eccezionale della guarnigione genovese del forte della Penna agli ordini di Gerolamo Gastaldi che non cedette neanche alla minaccia del comandante sabaudo di far impiccare 2 suoi figli fatti prigionieri.