26-VI-1561: "Assalto a Castellaro" in "Relazione del Podestà di Taggia"

"Ill.mi e molto Magnifici Signori Ossequentissimi

Questa notte fra le tre e le quattro hore sono comparse in mare sopra del nostro cavo vaxeli turcheschi da XVII in XVIII e vi sono state temporeggiando sino a l'harba; e poi si sono retirati sopra il nostro fiume in terra et hano sbarcato la fantaria la qualle, in stollo grande, è venuta per via del nostro fiume alla volta della terra per dar l'asalto; ritrovandoci noi benissimo in arme et con bona diligentia et animo, se siamo posti a le defesse et havendoli monstrato la fronte valorosamente et salutandoli con artegliaria si sono subito riterati et rivorti per detta via del nostro fiume al Castellaro, luogo del Magnifico signor Iacopo Maria Spinola, vicino a noi da un miglio in circa; nel qual luogo hano fatto preiza di persone e robe, ma per esser la cosa in fatto non potemo sapere lo numero precisso de persone, dubitiamo però che il numero non sia grande e maxime di done e puti. Con meglior comodita si darà raguaglio più minutamente a Vostre Signorie Illustrissime alle quali humilmente me racomando che Idio le conserve felici.
Da Taggia a dì XXVIII di giunio del 561

Di Vostre Signorie Ill.me humile servitore

Ioanni de Marino podestà".