informatizzazione di B. Durante

La bella INCISIONE sopra proposta rappresenta PIETRO DE' CRESCENZI assiso nel far lezione: fu infatti autore di uno dei più importanti testi di agronomia (stampato per la prima volta nel 1471 e pubblicato in traduzione italiana nel 1478) che hanno attraversato con successo e gran rinomanza il medioevo (il CRESCENZI nato a Bologna nel 1230 vi morì nel 1320) per raggiungere il XVII secolo: addirittura il re di Francia Carlo V nel 1373 volle che ne fosse fatto un volgarizzamento in francese per l'importanza pratica che gli attribuiva personalmente.
Il Crescenzi fu medico - scienziato ed è tuttora reputato il padre dell'agronomia italiana, anche se all'uso del tempo esplicitò il suo talento pure in altre materie sì da esere avvocato di grido.
Questo trattato (appunto il De agricoltura vulgare, Venezia, 1511) fu scritto dal Crescenzi a settanta anni d'età e la correzione delle bozze venne da lui affidata a frate Amerigo da Piacenza.
L'opera è composta da 12 libri e costituisce, per l'epoca, uno straordinario prontuario per l'agricoltore, specie in merito alle colture di ulivo e vite (pur senza trascurare profonde divagazioni sulla silvicoltura e sulla partaica di caccia e pesca).