informatizzazione a c. B. Durante

Nell'immagine sopra si possono vedere i resti degli Horrea Epagathiana ed Epafroditiana databili della seconda metà del II secolo d.C.
Tale edificio fu adibito a magazzino, dai due proprietari (da cui prende il nome).
Epagathio e Epafroditio erano due liberti (cioè due schiavi emancipati), di quasi certa origine orientale, arricchitisi con il commercio.
I loro nomi si sono individuati in virtù delle grazie alle iscrizioni trovate sopra l'ingresso principale dei magazzini.
Vista la presenza di due porte di ingresso e due nel cortile interno, probabilmente questo complesso era deposito di merce di valore, come per esempio stoffe di importazione.
All'interno si nota un cortile, il cui pavimento è decorato a mosaico, raffigurante figure geometriche, una tigre ed una pantera: a testimonianza del lusso dei locali.
Il piano terra risultava occupato da 16 ambienti (sicuramente depositi); sull'utilizzo del primo e secondo piano non si sa stabilire se si trattasse dell'abitazione dei proprietari, od di ambienti adibiti a magazzino.