informatizzazione a c. di B. Durante

Nel borgo di DOLCEDO si erge il grande ORATORIO DI SAN LORENZO, la cui posizione non è peraltro casuale; tra '500 e '700 la Chiesa cattolica portò avanti un progetto di riorganizzazione ecclesiastica da un lato in opposizione alla RIFORMA PROTESTANTE dall'altro in sintonia coi dettami del CONCILIO DI TRENTO e della susseguente CONTRORIFORMA CATTOLICA. Per realizzare l'ambizioso progetto si rendeva necessaria una rinvigorita presenza religiosa cattolica nel territorio e nel tessuto sia socio-economico che culturale. Fu quindi un fervore di iniziative fideistiche che spesso portò anche alla demolizione di antiche chiese, romaniche e non (come peraltro accadde a DOLCEDO), e all'erezione di nuove fabbriche barocche idonee, colla loro valenza cromatica e scenica, di affermare visivamente in siti strategici la fondamentale valenza dell'istituzione cattolica romana. In questo contesto un certo ruolo coreografico deve sessere primieramente riconosciuto alla PIAZZA DI DOLCEDO dove il CAMPANILE DELLA CHIESA (espressione della potenza ecclesiastica) supera in altezza il PALAZZO COMUNALE (simbolo dell'autorità civile) quasi ad affermare sui residenti e sui viandanti nella strada sottostante, la superiorità della CHIESA ROMANA sulle istituzioni locali, regionali e persino nazionali. Mentr il grande edificio barocco fu solitamente inteso quale icona del potere ufficiale della Chiesa, il sentimento comunitario e lo spirito religioso della gente in questi secoli difficili si espressero più solitamente nell'affezione per gli ORATORI, edifici generalmente semplici, ad aula unica e concepiti per il raccoglimento, la preghiera, il canto e le riunioni delle confraternite. Chiese e oratori "FINIRONO QUINDI PER AFFIANCARSI", spesso in un "UNICUM MONUMENTALE", altre volte invece giunsero a CONTRAPPORSI veicolando la simbologia di competenze distinte (per quanto innervate nell'ecumene cattolico) della legittima autorità religiosa e e delle ataviche costumanze popolari : così la CHIESA divenne immagine trainante del LUOGO DELL'OBBEDIENZA e della LOTTA ALL'ERESIA mentre gli ORATORI assursero a preminente dimensione di luogo di associazionismo laico pur strutturanto secondo costumanze religiose e liturgiche.

IMMAGINE TRATTA DA REPERTORIO TURISTICO PROMOZIONALE AD OPERA DEL COMUNE