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Nell'immagine, tratta da repertorio turistico promozionale, si può vedere un particolare della "GROTTA DELLA MADONNA DELL'ARMA" che si apre sul mare al confine tra Sanremo ed Arma di Taggia. Nella GROTTA DELL'ARMA circa 120.000 anni or sono ha vissuto l'UOMO DI NEANDERTHAL (il giacimento dell'ARMA è tipico dell'industria litica musteriana classica è si è sviluppato in un periodo caratterizzato da un clima assai più caldo dell'attuale, con un habitat caratterizzato dalla presenza di grandi foreste di latifoglie, popote da elefanti, rinoceronti ed ippopotami). Non lontano dalla GROTTA DELL'ARMA, a SANREMO in VIA SAN FRANCESCO si sono quindi rinvenuti circa sette mila strumenti in pietra in un grande giacimento che, tra i 40.000 e i 30.000 anni or sono, ha ospitato l'uomo moderno (Sapiens sapiens): il vasto arco cronologico, proprio del paleolitico medio, oscilla quindi fra l'era interglaciale detta di Riss-Wurm, il Wurm II e le soglie del paleolitico superiore. L'interrogativo che gli studiosi vanno da tempo cercando di decifrare, analizzando questi siti in comparazione ad alri consimili aree archeologiche, è connesso alla ragione della scomparsa dell'UOMO DI NEANDERTHAL, variamente attribuita a morbi epidemici, all'incapacità di adattamento a mutate condizioni climatiche se non addirittura al sopravvento fisico, con nuove armi e superiore predisposizione alla guerra organizzata, da parte dell'HOMO SAPIENS SAPIENS. l?UOMO DI NEANDERTHAL, che fa già parte della specie HOMO SAPIENS) compare in Europa circa 130.000/ 120.000 anni fa e succede alla scomparsa dell'HOMO ERECTUS. Il Neandertaliano, verisimilmente il primo abitatore della GROTTA DELL'ARMA, aveva una massa cerebrale di 1400-1500 centimetri cubici, era un buon cacciatore, aveva sviluppato idee religiose, cui erano collegati il culto e l'inumazione dei defunti. L'HOMO SAPIENS SAPIENS (di cui fa parte l'UOMO DI CRO MAGNON) sostituisce il NEANDERTALIANO circa 40.000 anni or sono: è questo l'uomo che, dall'alto di una superiore concezione sociale e tecnologica, determina un brusco salto dell'umanità sulla via del progresso, realizzando, tra l'altro, una sempre più sofisticata industria litica, "inventando" il prodotto artistico (ben evidenziato ai BALZI ROSSI con la rappresentazioni di animali e in particolare di figure di cavallo)